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I procarioti (batteri e archeobatteri) abitano il nostro pianeta da più di 3.5 miliari di anni a differenza degli eucarioti che sono apparsi circa 1.5-1.6.

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1 I procarioti (batteri e archeobatteri) abitano il nostro pianeta da più di 3.5 miliari di anni a differenza degli eucarioti che sono apparsi circa miliardi di anni fa. Circa la metà della biomassa, cioè l’insieme della materia vivente presente sulla terra, è costituita da microrganismi, prevalentemente procarioti e funghi. Al contrario le piante e gli animali rappresentano, rispettivamente, circal il 35% e il 15% della biomassa del nostro pianeta. Sebbene i batteri siano responsabili di molte malattie, solamente una minoranza di specie è patogena. I batteri svolgono un ruolo essenziale nella biosfera come decompositori, scindendo le molecole organiche nei loro componenti più semplici.

2 Le forme più comuni delle cellule batteriche sono: sferica (cocchi); bastoncellare (bacilli); spiralata

3 Le cellule procariotiche sono molte piccole e non posseggono organelli delimitati da membrana, come il nucleo e i mitocondri

4 La maggior parte delle cellule procariotiche ha una parete cellulare che circonda la membrana plasmatica. La parete cellulare fornisce una struttura rigida che mantiene la forma cellulare. La maggior parte dei batteri sembra essersi adattata all’ambiente ipotonico circostante. Le parete cellulari sono di poco aiuto quando il batterio si trova in ambiente ipertonico come avviene negli alimenti conservati ad elevate concentrazioni di sale. Ecco perchè la maggior parte dei batteri cresce male nelle gelatine e nelle conserve di frutta, nel pesce sotto sale e in altri cibi conservati. La parete cellulare è costituita da peptidoglicano, un polimero composto da amminozuccheri legati a corti polipeptidi.

5 Le diverse composizioni della parete cellulare batterica sono di grande interesse per i biologi.
Nel 1888, il medico danese Christian Gram mise a punto la colorazione di Gram. I batteri che mantengono la colorazione al violetto di genziana sono classificati come gram-positivi, mentre quelli che la perdono in seguito al trattamento con alcol sono detti gram-negativi. La differenza tra i batteri gram-positivi e gram-negativi è di grande importanza nel trattamento di alcune malattie. Ad esempio, l’antibiotico penicillina interferisce con la sintesi di peptidoglicano rendendo così fragile la parete cellulare da renderla inadeguata a proteggere la cellula. Di conseguenza, la penicillina risulta più efficace contro i batteri gram-positivi.

6 La maggior parte dei batteri possiede pareti cellulari costituite da peptidoglicano.
Le pareti dei batteri gram-positivi sono molto spesse e costituite da principalmente peptidoglicano. Le pareti dei batteri gram-negativi sono costituite da un sottile strato di peptidoglicano e da una membrana esterna somigliante a una membrana plasmatica.

7 Alcuni batteri formano endospore
Alcuni batteri formano endospore. Quando l’ambiente diventa sfavorevole (carenza di acqua, nutrimento, ecc.), molte specie di batteri diventano dormienti. La cellula perde acqua e rimane quiescente finchè l’acqua non diventa nuovamente disponibile. Altre specie formano cellule dormienti estremamente durevoli, chiamate endospore. Dopo la formazione dell’endospora, la parete cellulare della cellula di origine si lisa per liberare l’endospora. Le endospore dele Bacillus anthracis sono così resistenti che questo patogeno è diventato un problema come possibile agente per la guerra batteriologica. Il tetano è innescato dalla contaminazione di tagli o ferite da parte delle endospore di Clostridium tetani che nella profondità dei tessuti, a causa della anaerobiosi, trova l'ambiente adatto per la crescita e la produzione di tossina.

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9 La maggior parte dei batteri si muove grazie alla presenza di flagelli
La maggior parte dei batteri si muove grazie alla presenza di flagelli. Il numero e la posizione di questi rappresenta un dato importante per la classificazione di alcune specie batteriche. Il flagello è costituito da tre parti: il corpo basale (ancora il flagello alla parete cellulare), l’uncino (unisce il corpo basale al filamento) e un filamento singolo. Il corpo basale è il motore. Il batterio utilizza ATP per pompare protoni fuori dalla cellula. La diffusione dei protoni da’ energia al motore, sostenendo il movimento rotatorio che spinge la cellula come un’elica. Molti batteri mostrano chemiotassi, il movimento in risposta a composti chimici presenti nell’ambiente.

10 Il materiale genetico dei procarioti si trova nel citoplasma e non è circondato da involucro nucleare. Diversamente, dai cromosomi eucariotici, il DNA procariotico ha poche proteine associate. In aggiunta, al DNA genomico, nella maggior parte dei batteri una parte limitata di informazione genetica può essere presente sotto di plasmidi, piccole molecole di DNA circolari. I plasmidi possono replicarsi indipendentemente dal DNA genomico.

11 I procarioti si riproducono asessualmente in genere per scissione binaria, un processo mediante il quale una cellula si divide in due cellule figlie simili. Prima avviene la replicazione del cromosoma batterico, poi si forma una parete traversale per accrescimento sia della membrana plasmatica sia della parete cellulare. In condizioni ideali, alcune specie si dividono in meno di 20 minuti.

12 Si può osservare scambio di materiale genetico fra i batteri.
Tale scambio o trasferimento genico orizzontale si verifica quando un organismo trasferisce materiale genetico ad un altro organismo che non appartiene alla sua prole. Il trasferimento di materiale genetico dai genitori ai figli è detto trasferimento genetico verticale.

13 Quando i batteri muoiono rilasciano il loro DNA che può essere incorporato da altri batteri. Nella trasformazione i frammenti di DNA rilasciata da una cellula sono assunti da un’altra cellula.

14 Nel caso della trasduzione, i geni batterici sono trasportati da una cellula batterica ad un’altra tramite un batteriofago. Il fago contiene il proprio DNA e talvolta anche parte del DNA batterico del suo ospite. Pertanto, quando il fago infetta un altro batterio, trasferisce quel DNA al nuovo ospite. Il cromosoma batterico di questo nuovo ospite diviene quindi una ricombinazione del suo DNA e del DNA di un altro batterio.

15 Nel caso della coniugazione due cellule con polarità di accoppiamento diversa si uniscono e il materiale genetico si trasferisce da una all’altra. Diversamente dalla trasformazione e dalla trasduzione, la coniugazione prevede il contatto tra due cellule. In una popolazione di E. coli vi sono cellule donatrici o cellule F+ che possiedono DNA trasmissibile alle cellule riceventi F-. Le cellule F+ posseggono una sequenza di DNA nota come fattore F (F sta per fertilità) che è necessaria perchè un batterio funga da donatore.

16 Fotoautotrofi, come i cianobatteri, utilizzano l’energia luminosa per sintetizzare composti organici. Chemioautotrofi, utilizzando l’anidride carbonica come fonte di carbonio ma non utilizzando la luce solare come fonte di energia. Fotoeterotrofi, ottengono il carbonio da altri organismi ma utilizzano la clorofilla e altri pigmenti per catturare l’energia luminosa. Chemioeterotrofi, decompositori che vivono liberi; la maggior parte dei batteri patogeni

17 La maggior parte dei batteri è aerobia, ovvero richiede ossigeno per la respirazione cellulare.
Alcuni procarioti sono anaerobi facoltativi che metabolizzano aerobicamente quando necessario. Altri sono aerobi obbligati che possono metabolizzare solo in condizioni anaerobie.

18 Aerobi o Anaerobi facoltativi
RESPIRAZIONE BATTERICA I microrganismi si suddividono in: si riproducono solo in presenza di O2 (sottovuoto) Aerobi Anaerobi si riproducono solo in assenza di O2 Aerobi o Anaerobi facoltativi si riproducono sia in presenza sia in assenza di O2 Microaerofili si riproducono in presenza di tracce di O2

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