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lll Ricerche di supersimmetria con ATLAS
T. Lari (INFN Milano) Ricerche di supersimmetria con ATLAS Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Argomenti proposti I 4 scenari indicati da R. Barbieri a Perugia come particolarmente interessanti per la prima fase di funzionamento di LHC: mSUGRA (segnatura: getti+EtMiss+X) Argomento principale trattato nella mia presentazione Gluino/stop decays (Segnatura: 4 top+particelle invisibili) Coperto dalle ricerche inclusive (getti+EtMiss+X) di cui parlero’ per mSUGRA Nessuna analisi dedicata (con b-tagging e ricostruzione esplicita del decadimento adronico dei 4 top) R-hadrons (Segnatura: “muoni pesanti” esotici) Trattato verso la fine di questa presentazione Gravitino leggero (Segnatura: getti+EtMiss+fotoni) Scenario molto studiato in ATLAS, “facile” da scoprire, ma non trattato nella mia presentazione Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Schema della presentazione
Eventi di supersimmetria ad LHC Sezioni d’urto di produzione, topologia dello stato finale, strategie di ricerca Enfasi sulle topologie di segnale di mSUGRA Commissioning del rivelatore (cenni) Cose da capire prima di iniziare le ricerche di susy Stima dei fondi ai canali di ricerca Tagli e risultati aspettati dai vari canali di ricerca Contributi italiani alle analisi descritte Nuove particelle (meta)stabili fortemente interagenti Seguendo l’ordine temporale degli avvenimenti… Mi concentrerò su risultati con L = cm-2 s-1 e L dt = 1 fb-1 Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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La Supersimmetria SUSY R=-1 R=+1 Quarks, leptoni, neutrini (spin 1/2)
W, Z, gluone (spin-1) Higgs (spin-0) Squark, sleptoni, sneutrini (spin-0) Wino, zino, gluino (spin 1/2) Higgsino (spin ½) SUSY Almeno 2 doppietti di Higgs → 5 bosoni di Higgs Mescolamento di Wino, Zino, Higgsino → 4 chargini e 4 neutralini Particelle SUSY non osservate → pesanti → simmetria rotta Termini di massa di particelle SUSY nella lagrangiana ammessi. Nel caso piu’ generale 105 parametri liberi con il contenuto di campi minimale (MSSM) Modelli con assunzioni sulla struttura dei termini di rottura SUSY hanno pochi parametri. Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Sezioni d’urto di produzione
In modelli con R-parità conservata le particelle SUSY sono prodotte in coppia e quella più leggera è stabile. Lo spettro di massa dipende dai parametri del modello, la sezione d’urto in funzione della massa assai meno È molto probabile che se SUSY esiste, la sezione d’urto di produzione ad LHC sarà dominata da coppie di squark o gluini Analisi mirate alla produzione diretta di neutralini e chargini (nel canale con tre leptoni isolati) non trattate in questa presentazione Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Segnatura p ~ g q l
R-parità → la particella SUSY più leggera è stabile. Il decadimento di squark ed gluini nel neutralino più leggero produce uno stato finale con getti energetici, energia mancante (i due neutralini) ed eventualmente leptoni, tau, b-getti a seconda delle catene di decadimento Se il gravitino è la particella più leggera ed il neutralino decade in gravitino+fotone dentro il rivelatore, si hanno in aggiunta due fotoni energetici Particelle metastabili cariche e fortemente interagenti in alcuni scenarii Tau scalare che può decadere solo in gravitino, con vita media lunga Gluino quasi stabile se i quark scalari sono molto pesanti (>> TeV) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Canali di ricerca Dal punto di vista dell’esperimento, si definiscono dei canali di ricerca basati sulla topologia dello stato finale, con tagli inclusivi. EtMiss +(2-4)jets + no lepton EtMiss +(2-4)jets + 1 lepton EtMiss +(2-4)jets + 2 leptons EtMiss +(2-4)jets + 3 leptons EtMiss +(2-4)(b-)jets EtMiss +(2-4) jets + t EtMiss +(2-4) jets + 2g Aumenta la sensibilità a modelli con c01 → G g Metastable charged particles Metastable coloured particles Sensibili ai decadimenti di gluino e/o squark in neutralino o gravitino stabili Aumenta la sensibilità per modelli con getti del b e t nei decadimenti Ricerche dedicate per modelli (anche non-SUSY) con tali particelle Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Discovery plot Il punto di arrivo delle analisi
jet+ETMiss+X e’ un grafico di ETMiss oppure Il fondo è dovuto ad eventi con un neutrino energetico (tt, W+jets, Z+jets, bb, cc) oppure a fondo strumentale (fake ETMiss). L’aspetto cruciale è la comprensione del rivelatore e del fondo di Modello Standard. Punti di benchmark mSUGRA utilizzati nella presentazione: “SU1” (scala di massa M ~ 750 GeV) “SU3” (scala di massa M ~ 620 GeV) “SU4” (scala di massa M ~400 GeV) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Energia Trasversa Mancante = (-SEx)2+ (-SEy)2
lll Calcolo di EtMiss Energia Trasversa Mancante = (-SEx)2+ (-SEy)2 EtMiss è dovuta a particelle non rivelabili in ATLAS (neutrini, lsp) Particelle fuori accettanza (copertura calorimetri: |h|5) Altre particelle che arrivano nel rivelatore (cosmici,…) Energia persa nei materiali morti (cracks, criostati,…) Problemi nel rivelatore (canali morti, hot, noisy…) Rumore elettronico, interazioni sovrapposte (pileup) e/h Calorimeter non-compensation SEx e SEy sono calcolate sommando L’energia trasversa delle celle del calorimetro filtrate da un algoritmo per sopprimere il rumore calibrate con pesi che dipendono dall’oggetto cui appartengono (elettroni, fotoni, tau, getti, clusters non assegnati ad un oggetto) Una stima dell’energia persa nel criostato (tra calorimetro EM ed adronico) Il pT dei muoni ricostruiti True EtMiss Fake EtMiss Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Commissioning rivelatore
lll Commissioning rivelatore Effetti strumentali particolarmente critici (vanno capiti prima di poter effettuare una ricerca di supersimmetria): Sorgenti di “fake ETMiss” (vedi prossima trasparenza) Efficienza, scala di energia e fake rate di elettroni e muoni Scala di energia e risoluzione dei getti Scala e risoluzione di ETMiss I canali con fotoni, tau o b-tagging richiedono anche la comprensione della ricostruzione/identificazione di questi oggetti Nel seguito assumerò che queste cose siano sotto controllo con errori sistematici noti Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Commissioning ETMiss D0 data 100 pb-1
lll Commissioning ETMiss Rimozione delle code di ETmiss attese nei primi dati Individuare celle calorimetriche malfunzionanti Scartare eventi di alone del fascio, cosmici, interazione beam gas, … Studiare la correlazione del vettore di ETmiss con getti e muoni D0 data Successivamente: misura della scala e risoluzione di EtMiss dai dati 100 pb-1 Esempio: ricostruzione della massa Z→tt con approssimazione collineare (boosted t: n collineari con l’energia visibile dei t) per calibrare la scala di ETmiss. Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima degli effetti sistematici
Systematic errors for 1 fb-1 (current best guess from combined performance studies) Jet energy scale and resolution: 10% EtMiss: recomputed after scaling or smearing jet energy Electron efficiency, resolution, and scale: 0.5%, 0.2%, and 1% Muon efficiency, resolution, and scale: 1%, 0.2%, 4% for pT < 100 GeV b-tagging efficiency: 5% Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima dei fondi Per ogni canale, si sceglie una regione di controllo C, una di segnale S, e una tecnica di estrapolazione da C a S Le sistematiche da rivelatore e variazioni di “fisica” (generatore MC, pdf, …) sono applicate allo stesso tempo a C e S La massima discrepanza tra il fondo misurato e quello vero (e l’errore dovuto alla statistica Montecarlo limitata) viene assunto come errore sistematico sulla previsione del fondo Lo scopo di questi studi è sviluppare le tecniche di stima dei fondi e valutare l’incertezza che avremo sui fondi con una certa luminosità integrata. Da non confondersi con l’incertezza sulla previsione MC dei fondi attuale (molto maggiore) Per molti canali avremo due o più tecniche indipendenti per la previsione del fondo, aumentando notevolmente la fiducia nella solidità dei risultati coi dati. Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Esempio: 1-lepton mode Regione segnale:
1 elettrone o m isolato con pT>20GeV ETMiss > max(100 GeV, 0.2Meff) 1 getto con pT > 100 GeV 4 getti con pT > 50 GeV MT(l,ETmiss) > 100 GeV Fondo principale tt W+getti anche importante Tecniche studiate per la stima del fondo nel canale con 1 leptone: Stima W,tt rovesciando il taglio su MT Trattato nel seguito Stima tt semileptonico mediante ricostruzione della massa del top Stima tt dileptonico (con un leptone perso) usando un campione con 2 leptoni Stima tt dileptonico usando la variabile HT2 = pT2nd jet + pT3rd jet +pT4th jet + pTlepton Stima di tt sostituendo un campione di top ricostruiti con decadimenti MC. Stima di W e tt con un fit combinato di campioni di controllo Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Campioni di segnale e di controllo
MT Missing ET or Meff signal region control sample extrapolate La forma della distribuzione di ETMiss è la stessa (per il fondo) nella regione di controllo (MT<100 GeV) e di segnale (MT > 100 GeV) Stima della forma di ETMiss per il fondo dal campione di controllo (MT<100GeV) Normalizzazione al campione di segnale per 100 GeV < ETMiss < 200 GeV Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima del fondo In assenza di segnale il fondo e’ stimato con una precisione migliore del 20%, incluse le incertezze sistematiche sulla risposta del rivelatore e sui processi di produzione di W, Z, e top. Le altre tecniche di stima del fondo forniscono in genere precisioni analoghe Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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In caso di segnale… In presenza di segnale si ha una contaminazione dei campioni di controllo ed una sovrastima del fondo. Il segnale resta comunque visibile. Stabilita la presenza del segnale è possibile correggere questo effetto (per misurare la sezione d’urto) assumendo una distribuzione piatta di MT del segnale (buona aprossimazione) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima di Z(nn)+getti Importante per il canale a 0 leptoni. Due metodi:
Sostituire i due leptoni di Z(ll)+getti con EtMiss per prevedere Z(nn)+getti, con correzioni per l’accettanza, il BR, e le efficienze di trigger/selezione dei due leptoni. L’incertezza dominante e’ quella statistica. Usare il MC, ma avendo fissato i parametri MC in modo da riprodurre la normalizzazione di Z(ll)+getti osservati Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima del fondo QCD Parte gaussiana di risoluzione dei getti misurata con g+getti o Z+getti Code misurate con eventi con EtMiss allineata con un getto Il metodo e’ sensibile sia a getti misurati male sia alla presenza di neutrini dal decadimento di mesoni B, D Il fondo e’ poi stimato da un campione generico di getti (senza ETMiss) smeared secondo la distribuzione di risoluzione misurata Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stima dei fondi (riassunto)
Un grosso sforzo e’ stato fatto negli ultimi due anni per sviluppare tecniche di stima dei fondi SUSY dai dati Gli studi effettuati indicano che dovrebbe essere possibile conoscere il fondo da top, W e Z con una precisione del 20% circa ed il fondo QCD con una precisione del 50% circa con 1 fb-1 di dati. Questi numeri sono stati utilizzati nell’ottimizzazione dei tagli per le ricerche susy e nella rivalutazione del potenziale di scoperta (vedi prossime slides) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Ricerche: canale 1 leptone
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Ricerche: 2 leptoni segno opposto
Segno opposto (OS) sfrutta decadimenti del tipo c02 →c01 l+l- nel segnale oltre a eventi con due decadimenti leptonici indipendenti Questo decadimento è il punto di partenza di molte delle tecniche di ricostruzione delle catene di decadimento Supersimmetriche Questo canale vede il coinvolgimento di diversi gruppi italiani (Milano, Pavia, Lecce, Napoli) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Segno opposto (I) Fondo principale (> 95 %) tt
Due leptoni di segno opposto, pT > 10 GeV Un getto con pT > x, 4 getti con pt>50GeV EtMiss > x, EtMiss > 0.2 Meff Transverse sphericity ST > 0.2 Fondo principale (> 95 %) tt Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Sottrazione di sapore Se i due leptoni vengono decadimenti indipendenti e+e-,m+m- = e+m-,m+e- Per misurare la distribuzione da c →cll si usa quindi b N(e+e-) + (1/b) N(m+m-) - N(e+m-) - N(e-m+) dove b = e(m)/e(e) [misurabile con la Z] Il maggior parte del fondo di Modello Standard non contribuisce! Z(ll)+getti, ZZ, ZW, ci si attende siano molto minori del fondo tt. Oltre che per misure legate al decadimento del neutralino, si puo’ usare questa distribuzione come canale di ricerche Non conveniente considerando i soli errori statistici (sottraiamo il combinatorio SUSY…) La maggior parte degli errori sistematici sul fondo si cancellano nella sottrazione Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Ricerca inclusiva 4 getti+ETmiss+2l con sottrazione di sapore
Dopo la scoperta, si puo’ passare alla misura del massimo nella massa invariante dei due leptoni. Nota: tagli riottimizzati per massimizzare l’eccesso di eventi con lo stesso sapore e mll < mllmax+10GeV. SU3 1 fb-1 Massimi o minimi cinematici osservabili con 1 fb-1 per SU3 anche in combinazioni leptoni+getti, tt, e getti+missEt Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Potenzialita’ di scoperta
Il potenziale di scoperta (5s per 1 fb-1, inclusi sistematici) copre la regione m(q) < 1400 GeV e m(g) < 600 GeV Senza tentare di combinare i canali Potenziale di scoperta simile in altri modelli A meno che m(g/q)-m(c) << m(c) ~ ~ ~ ~ Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Attività SUSY in Italia
La comunità italiana è attiva nell'ambito degli studi di supersimmetria da sempre Misura di massa delle particelle SUSY Legami con la cosmologia Misure di spin Strategie di ricerca e misure per nuovi scenarii Recentemente il numero di istituti coinvolti è aumentato. Attività attuali: Canale 2 leptoni+getti+EtMiss (Milano, Pavia, Lecce e Napoli, in collaborazione) Canale “stop leggero” semileptonico (Milano e Pavia) Canale 0 leptoni+getti+EtMiss (Bologna) Getti+EtMiss+fotoni (Roma2, decadimento raro c → c g) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Attività 2 leptoni Gli istituti coinvolti (Mi,Pv,Na,Le) hanno sviluppato dal 2006 una forte collaborazione finalizzata alla scoperta e studio di SUSY nel canale a due leptoni Sviluppo e mantenimento di un framework di analisi comune. Fatto con successo per le analisi CSC (in corso di aprovazione per la pubblicazione) Stiamo ora sviluppando un nuovo approccio per I primi dati, in accordo con i cambiamenti nel modello di analisi di ATLAS, e in collaborazione con gruppi interessati ad altre analisi Produzione e scambio di ntuple Divisione del lavoro in particolare nello studio della selezione di elettroni e muoni isolati; confronto dei risultati Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Studi fatti per le note CSC
Ricostruzione ed identificazione di elettroni e muoni (efficienza, fake rates, isolamento da attivita’ adronica) → contributo alla definizione dei tagli standard di identificazione dei leptoni isolati del gruppo SUSY Efficienze di trigger Composizione del fondo, ottimizzazione dei tagli di selezione Ricostruzione dell’edge della massa invariante di due leptoni Responsabilita’ di coordinamento delle analisi 2l-OS sia per la ricerca inclusiva che per la ricostruzione delle masse Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Bologna Studio del canale ETMiss+4getti+0leptoni
Almeno 1 getto con pT>100 GeV Almeno 4 getti con pT>50 GeV ETmiss > max(100 GeV,0.2*Meff ) Transverse sphericity > 0.2 .Df (jet, met) > 0.2 per jet 1,2,3 Lepton veto (pt>20GeV) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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R-adroni Adroni pesanti (m > 200 GeV) metastabili (vita media >> tempo di volo nel rivelatore) sono previsti da vari modelli (SUSY e non-SUSY). Esempi: Se le particelle scalari hanno massa >> TeV il gluino diventa metastabile in quanto decade via quark scalari virtuali Se la particella SUSY più leggera è il gravitino, la seconda particella più leggera (che potrebbe essere il top scalare) ha vita media lunga in quanto decade via interazione gravitazionale. Il gluino o top scalare adronizzano formando mesoni o adroni pesanti R(g): R-adroni contenenti un gluino (gg, gqq, gqqq) R(t): R-adroni contenenti uno stop (tq, tqq) R-barioni quasi degeneri, e circa 0.3 GeV piu’ pesanti degli R-mesoni. “R” si riferisce al numero quantico susy (R-parità) ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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R-adroni: produzione Velocità (sinistra) e pT (destra) di produzione di R-adroni ad LHC (Eur. Phys. J. C49, 623) Produzione diretta di coppie via interazione forte (quasi indipendente dal modello) Circa il 40%/55% degli R(t)/R(g) prodotti sarebbe neutro. ~ ~ Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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R-adroni: segnature Sezioni d'urto nucleari simili a quelle degli adroni ordinari. Da 10 a 20 interazioni nucleari attese nei calorimetri Le interazioni coinvolgono i quark leggeri dell'R-adrone, con solo alcuni GeV persi ad ogni interazione Possono cambiare lo stato di carica nelle interazioni nucleari nel calorimetro. Conversione mesone → barione favorita. Il 75% degli R-adroni arrivano carichi nello spettrometro, indipendentemente dalla carica che avevano nell’ID. Se carichi, simili a muoni pesanti (alto pT, ma b = v/c < 1). Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Trigger: primo livello
L'evento contiene due R-adroni e poco altro (underlying event, final state radiation) - deve essere triggerato da gli R-adroni stessi. I trigger di muoni (mu6, mu40) sono molto efficienti purchè almeno uno degli R-adroni sia carico nello spettrometro Se b < 0.6 circa, gli hit delle camere di trigger dei muoni sono in ritardo di un bunch crossing (rispetto a muoni): vengono letti i dati dell’ID relativi al BC successivo a quello di interesse low pT high pT L1 Trigger efficiency v/c Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Trigger di secondo livello
La selezione standard di livello 2 per muoni ha due stadi: muFast fa il fit della traccia nello spettrometro e ricalcola il pT. muComb cerca una traccia corrispondente nel tracciatore interno L’efficienza per R-adroni di massa 300 GeV e’ solo il 50%. Vengono persi gli R-adroni neutri nell’ID o con hit nell’ID assegnati a un bunch crossing precedente. La soluzione è un algoritmo di trigger dedicato: Usare il time of flight (solo nel barrel, 3ns di precisione) per misurare la velocità della particella. Non chiedere matching con una traccia nell’ID per candidati con b<0.97, pT>40GeV, e m>40GeV l’efficienza di segnale sale al 92% Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Event Filter L’event filter usa gli algoritmi offline per
migliorare la precisione sul pT dei muoni. Poco efficiente per particelle lente I raggi delle camere a deriva (MDT) sono ricostruiti male per particelle in ritardo L’efficienza del trigger per m scende al 25% per R-adroni di 300 GeV di massa (e diminuisce con la massa) Se si usa il trigger per R-adroni a livello 2 e nessuna selezione nell’event filter si ha il 92% di efficienza. Il rate di fondo prompt è molto basso ma il fondo di caverna (neutroni) è ancora da studiare. Per gli studi nel seguito, si è comunque usato il trigger per muoni standard (40 GeV) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Selezione offline Si richiede che una di queste condizioni sia soddisfatta (soglia sulle tracce: pT>250 GeV): Una traccia nello spettrometro senza match nell’ID Due tracce nell’ID con cosf < con meno del 5% di hit TRT sopra la soglia elevata Due tracce nello spettrometro con la stessa carica Una traccia nello spettrometro, con un match di segno opposto nell’ID e pT(ID)>0.5pT(MS) In aggiunta, c’è un veto per tracce vicino ad un getto Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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R-adroni: risultati Fondo soppresso a pochi eventi/fb-1
Segnale visibile per m(g) < 1000 GeV m(t) < 500 GeV circa (1 fb-1) ~ ~ Lo scambio di carica è tipico dei gluini Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Conclusioni Il primo fb-1 di dati (ragionevolmente ben capiti) a 14 TeV consentirà di spingerci molto al di là del Tevatron nella ricerca di supersimmetria I dati del 2008 saranno molto utili per il commissioning del rivelatore e la comprensione dei processi del Modello Standard – condizione necessaria per cominciare a sfruttare il potenziale di LHC ATLAS ha sviluppato strategie di ricerca per le diverse topologie di segnale previste dai modelli SUSY Per ogni topologia strategie per la stima dei fondi di MS dai dati e per la valutazione degli errori sistematici sono state studiate. Nella maggior parte dei canali, diverse tecniche indipendenti sono state messe a punto. I canali getti+missingenergy+(0 o 1) leptoni sono i più promettenti per i modelli mSUGRA, con sensibilita’ fino alla scala di massa del TeV Particelle stabili fortemente interagenti, previste in alcuni scenari, forniscono un segnale molto chiaro con pochissimo fondo. Una buona efficienza di selezione online richiede trigger dedicati, che stanno venendo messi a punto. Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Backup Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Studi SUSY in ATLAS Quanto ho detto si riflette nelle attivita’ del gruppo SUSY come fotografate dalle note CSC (Computing System Commissioning) Data driven determination of W, Z, and top background to Supersymmetry searches Estimation of QCD backgrounds to searches for Supersymmetry with Monte Carlo and data driven techniques Prospects for SUSY discovery based on inclusive searches Exclusive measurements for SUSY Searches for new physics in events with three leptons and missing trasverse momentum Study of SUSY signatures with high-pT photons or long-lived heavy particles Editore italiano Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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mSugra Modello più studiato in ATLAS. Assunzioni:
lll mSugra Modello più studiato in ATLAS. Assunzioni: Conservazione R-parità R=+1/-1 per particelle MS/SUSY. Impone la produzione in coppia di particelle SUSY e la stabilità della particella SUSY più leggera Massa comune m0 per gli scalari susy, m1/2 per i fermioni (alla scala GUT). Valore comune A0 per gli accoppiamenti trilineari degli sfermioni con i doppietti di Higgs. 5 parameteri liberi: Ulteriori vincoli richiedendo che densità di neutralini prodotti nel Big Bang sia compatibile con la densità di Materia Oscura osservata. Modello forse troppo vincolato. Gli esperimenti sono interessati principalmente ad identificare segnature per sviluppare strategie di ricerca. Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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GMSB con fotoni non puntanti
Gli eventi contengono getti (decadimento di squark o gluini) ed energia mancante (gravitini) come mSUGRA, e in aggiunta due fotoni ad alto pT Se la vita media del neutralino e’ confrontabile col tempo di volo nell’ID, anche senza far uso della segnatura non-puntante, per la scoperta e’ un caso intermedio tra neutralino stabile (mSUGRA) e decadimento immediato (mSUGRA+2fotoni) La ricostruzione di fotoni non-puntanti e’ comunque importante per misurare la vita media del neutralino) Numero di fotoni con Pt > 20 GeV, dopo I Tagli di selezione su Getti ed EtMiss Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Misura della vita media
La vita media puo’ essere misurata usando Z’ I tagli di selezione standard forniscono un efficienza di selezione dei fotoni che diminuisce all’aumentare di Dh Questo causa perdita di segnale e complica la misura della vita media (occorre conoscere l’efficienza) Tagli ottimizzati forniscono un efficienza migliore e piu’ piatta, con un rate di fakes da getti accettabile Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Punti di benchmark Nel seguito presentero’ a volte distribuzioni attese per il segnale Queste dipendono dal punto dello spazio dei parametri scelto Gli studi in simulazione dettagliata sono effettuati per alcuni punti di benchmark scelti tenendo conto delle regioni di mSUGRA che rendono conto della densita’ di Materia Oscura osservata Per quello che dirò (studi abbastanza “inclusivi”, non legati al dettaglio delle catene di decadimento) conta sopratutto la scala di massa di squark e gluini; i risultati che presenterò si riferiscono a Banchmark “SU1” (coannihilation point): scala di massa M ~ 750 GeV Benchmark “SU3” (bulk point): scala di massa M ~ 620 GeV Benchmark “SU4” (low mass point): appena oltre i limiti Tevatron (M ~400 GeV) Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Altri canali di ricerca
2 leptoni stesso segno Sfrutta la natura di Majorana del gluino: in g g -> X l X l i due leptoni sono SS o OS con uguale probabilita’ Il segnale aspettato e’ basso, ma i fondi di MS sono fortemente soppressi. Canali con b getti o tau Competitivi per certe regioni dello spazio dei parametri Ma richiedono la comprensione dell’identificazione di b getti e tau Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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R-adroni: analisi in Italia ?
Roma1 e Genova stanno sviluppando un trigger per particelle debolmente interagenti che decadono in getti in mezzo al rivelatore Probabilmente rilevante per R-adroni di vita media confrontabile col tempo di volo nel rivelatore. Roma1: trigger per decadimenti nel calorimetro e muoni Genova: trigger per decadimenti nell’ID Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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pT traccie dello spettrometro (GeV)
1000 1500 pT traccie dello spettrometro (GeV) 500 Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stop leggero Direct limits allows the scalar top to be lighter than top There are models which explain baryogenesis and Dark Matter at once using SUSY Give up SUGRA-like unification of SUSY masses Require a very light stop … and of course CP violation The study of Milano/Pavia looks for the direct production: Looks a lot like top pair production Cross section is comparable (400 pb for a 140 GeV stop) Same final state, but “wrong” invariant mass combination (no W, top peak) Still two unobserved neutralinos: no mass peak! Softer leptons, jets and missing energy than in ttbar Biggest problem is ttbar background b q ~ ~ c- c0 t t q c0 n c+ m+ b Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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Stop leggero: analisi ATLAS(fastsim) q c0 b c- Massa invariante c0 t
bjj 1.8 fb-1 Cuts: 4 jets with pt > 25 GeV EtMiss > 20 GeV 1 elec. or muon with pt>20 GeV Inv. Mass veto on W → jj Distribution of interest: M(jjb), M(lb) We developed a technique to estimate the ttbar bckg from data: Control sample 1: tight cuts on hadronic side [M(jjb) = m(top), M(jj)=M(W)] to select ttbar - Used to measure M(bl) in top events Control sample 2: tight cuts on leptonic side [M(lb,xEt) = M(top)] to select ttbar -Used to measure M(bjj) in top events Signal visible after backgr. subtraction with ~1 fb-1 Commissione I Ferrara, 19/5/2008 T. Lari INFN Milano
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