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Fattori di Rischio Modificabili_alcol

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Presentazione sul tema: "Fattori di Rischio Modificabili_alcol"— Transcript della presentazione:

1 Fattori di Rischio Modificabili_alcol
Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o un bicchierino di liquore possono sostituire un bicchiere di vino. Vino e birra, consumati durante il pasto purché in quantità moderata, possono ridurre il rischio di infarto e ictus. L’alcol aumenta la pressione arteriosa e danneggia il fegato. Pertanto non è indicato in coloro che hanno la pressione elevata. Ricordare che l’alcol interferisce con i farmaci e può provocare effetti indesiderati.

2 Fattori di Rischio Modificabili_Dieta

3 Dieta_raccomandazioni dietetiche_1
La quota di grassi non deve superare il 30% del fabbisogno calorico giornaliero L’apporto di acidi grassi saturi deve essere ridotto e sostituito con un equivalente isocalorico in acidi grassi mono- e poli- insaturi, per favorire u abbassamento del colesterolo LDL.

4 Dieta_raccomandazioni dietetiche_2
L’apporto di carboidrati complessi provenienti dalla frutta, dalla verdura e dai cereali deve essere aumentato giacché questi alimenti sono ricchi di sostanze anti ossidanti. Una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) sembra conferire una particolare protezione nei confronti del rischio coronarico

5 Dieta_raccomandazioni progetto cuore_01

6 Dieta_raccomandazioni progetto cuore_02

7 Dieta_raccomandazioni progetto cuore_03

8 Dieta_raccomandazioni progetto cuore_04

9 Dieta_dieta mediterranea
Lyon Diet Heart Study Un gruppo di 302 pazienti, reduci da infarto cardiaco, ha seguito una dieta mediterranea: 35% di grassi totali 10% di grassi saturi 10% di grassi monoinsaturi 4% di Omega-6 e > 0.6% di Omega-3 La dieta mediterranea ha ridotto il rischio di morte cardiaca e re-infarto del 72%

10 Dieta Mediterranea

11 Dieta_acidi grassi Gli ACIDI GRASSI vengono distinti in saturi, monoinsaturi e polinsaturi in base alla loro struttura chimica. Numerosi studi hanno confermato l’ipotesi che gli acidi grassi saturi aumentano, mentre gli acidi polinsaturi abbassano, la concentrazione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo).

12 Dieta_acidi grassi n-6: n-3: PUFA Olio di oliva: Vasocostrizione
Aggregazione piastrinica Infiammazione Effetti pro aritmici n-3: Vasodilatazione Affetti anti trombotici Antinfiammatori PUFA Olio di oliva: Contenuto molto basso di n-6 PUFA

13 Dieta_Acidi grassi monoinsaturi
Riduzione di LDL senza modificare HDL Diminuzione dei processi di ossidazione delle LDL Riduzione dell’adesione dei monociti delle cellule endoteliali, della proliferazione delle cellule muscolari lisce.

14 Dieta_Acidi grassi omega 3
La prima evidenza del loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari risale ad uno studio sulla popolazione eschimese alla fine degli anni 70 Contenuti nell’olio di soia e di lino, merluzzo, sgombro

15 Dieta_Acidi grassi omega 3
Possono ridurre rischio cardiovascolare prevenendo le aritmie cardiache, abbassando il livello dei trigliceridi ematici, Diminuendo l’aggregazione piastrinica e infiammazione Riducendo la disfunzione endoteliale

16 Dieta_Olio di oliva Acidi grassi monoinsaturi Sostanze antiossidanti
Acido oleico Sostanze antiossidanti Vitamina E Composti fenolici

17 Dieta_fenoli Diminuzione dei processi di ossidazione delle LDL
Inibizione delle piastrine e dei leucociti Aumento della sintesi di ossido nitrico e riduzione della sintesi dl radicale libero anione superossido

18 Dieta_sostanze antiossidanti
Diminuzione dei processi di ossidazione delle LDL Protezione dai radicali liberi Inibizione dell’aggregazione piastrinica

19 Fattori di Rischio Parzialmente Modificabili_Obesità

20 Obesità_BMI BMI 25/30 SOVRAPPESO 30/35 OBESITA’ I GRADO 35/40
OBESITA’ II GRADO >40 OBESITA’ III GRADO

21 Obesità_obesità viscerale_CA
Circonferenza Addominale >88 cm Donne >102 cm Uomini

22 Obesità L’obesità presente al momento della pubertà aumenta il rischio per malattie cardiovascolari anche qualora in età adulta si modifichi lo stile di vita e si raggiunga un peso normale

23 Fattori di Rischio Modificabili_Attività fisica

24 Attività fisica Attività fisica aerobica moderata ma costante
riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari

25 Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore


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