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Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner

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Presentazione sul tema: "Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner"— Transcript della presentazione:

1 Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner
Unità 3.3 Le modalità di costituzione del partenariato

2 Costruire una rete di partenariato significa ragionare in un’ottica progettuale complessa ed intelligente, la qual cosa richiede non solo conoscenze idonee ma soprattutto la volontà e la disponibilità a mettere in gioco la propria identità organizzativa e a confrontarsi con gli altri

3 All’interno di una rete tutti i partner devono condividerne lo spirito al fine di perseguire gli obiettivi comuni

4 Tipologie di reti all’interno di un’azione di prtenariato
Per una buona riuscita della proposta è opportuno che la rete sia più estesa possibile e coinvolga un notevole numero di attori con funzioni e competenze diverse cosicché ognuno possa partecipare in maniera attiva e propositiva, contribuendo alla definizione strategiche d’intervento.

5 La struttura La struttura del consorzio che meglio si adatta ai Partenariati Multilaterali è quella definita rete a nodi in cui i partner hanno un ruolo paritario ed uno dei partner (il coordinatore) svolge un ruolo leader di tipo puramente rappresentativo, non avendo alcuna responsabilità specifica.

6 Modalità di costituzione (1)
Nel momento in cui viene costituita è opportuno selezionare organismi che siano: Esperti e competenti Rappresentativi di diversi contesti istituzionali Concordi nel perseguimento degli obiettivi e dei risultati comuni e condivisi Accreditati nel loro contesto geografico e territoriale Adeguati rispetto al gruppo target di partecipanti Capaci di garantire un buon rapporto tra investimento economico e i risultati ottenuti

7 Modalità di costituzione (2)
Nella fase di ricerca dei partner ci sono due alternative: diventare partner di un gruppo già costituito oppure creare una nuova rete

8 Per trovare un partner transnazionale…….
Far riferimento ad esperienze già realizzate Consultare sintesi e/o compedium di progetti finanziati, banche dati, ecc. Partecipare a seminari di contatto Informarsi presso il proprio comune di residenza se sono previsti gemellaggi con altre città europee Pubblicizzare il proprio organismo e la propria idea progettuale tramite una breve presentazione che potrebbe essere inviata per o fax a tutti i possibili interessati.

9 Per trovare un partner nazionale ……
Consultare banche dati e centri di documentazione Far riferimento ad esperienze già realizzate Rivolgersi a Comuni, Regioni, Province ad organismi simili al proprio, ad associazioni di categoria, ecc. Individuare piccole e medie imprese del territorio locale e/o nazionale che potrebbero essere interessate all’idea progettuale Pubblicizzare il proprio organismo e la propria idea progettuale tramite una breve presentazione che potrebbe essere inviata per o fax a tutti i possibili interessati. Organizzare incontri con gli organi più rappresentativi del territorio, eventi di sensibilizzazione sui problemi specifici a cui si vuole dare risposta

10 Ruoli e compiti Una volta identificati i potenziali partner sia a livello europeo locale/nazionale è utile definire un programma con l’intera rete che stabilisca: le attività che dovranno essere realizzate gli obiettivi che ogni singolo partner dovrà raggiungere le risorse che ogni partner metterà a disposizione la metodologia da utilizzare la prassi di comunicazione

11 Comunicazione interna
Requisito per una corretta gestione di un’azione di partenariato è un’organizzazione dettagliata del lavoro e una comunicazione puntuale ed efficace all’interno del consorzio, in quanto permette di aver sotto controllo l’intero processo di realizzazione del progetto, decidendo collegialmente le attività da intraprendere.

12 Modalità di comunicazione
Identificare le modalità di comunicazione da utilizzare garantisce il passaggio delle informazioni in modo rapido e veloce, i mezzi più utilizzati sono: telefono; internet (realizzazione di un sito web o di uno spazio ad hoc all’interno dei siti degli organismi della rete); posta elettronica, reti telematiche, videotelefono; posta ordinaria e corrieri espressi; newsletter, bollettini, circolari (soprattutto all’interno della rete di partenariato locale); Videoconferenza.

13 Comunicazione esterna
Definire una strategia di comunicazione esterna, in modo specifico “locale”, contribuisce a determinare l’impatto sul territorio, sul settore, sul sistema e sul target di riferimento. La strategia di disseminazione pertanto dovrà connotarsi per avere azioni e strumenti a livello europeo, ma anche attività e mezzi che consentano la disseminazione sui rispettivi territori di riferimento, incluso il livello settoriale.


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