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APPUNTI DI STATISTICA INFERENZIALE
Avalle Fulvia, maggio 2014, ITSOS MARIE CURIE CLASSI 4A BIO e 4B BIO
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PREREQUISITI VARIABILE ALEATORIA (QUANTITATIVA): è una funzione che associa un numero reale ad ogni possibile esito di un esperimento aleatorio. DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA’ DI UNA VARIABILE ALEATORIA: è una funzione che ad ogni valore della variabile aleatoria associa la rispettiva probabilità. PARAMETRI DI UNA V. A.: numeri che caratterizzano la distribuzione: VALORE ATTESO (MEDIA) VARIANZA SCARTO QUADRATICO MEDIO VARIABILE DISCRETA: assume valori in N (i valori sono esiti di un conteggio) VARIABILE CONTINUA: assume valori in Q (i valori sono esiti di una misurazione)
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Campionamento Stime Alcuni fondamenti teorici
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POPOLAZIONE CAMPIONE INFERENZA STATISTICA PROBABILITA’ Si occupa di determinare un campione “rappresentativo” dell’intera popolazione si occupa di estendere all’intera popolazione i risultati statistici ottenuti su un campione
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CAMPIONAMENTO Un CAMPIONE STATISTICO è un sottoinsieme della popolazione statistica, opportunamente scelto
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Perché un campione? costi tempi misure distruttive
mancanza di variabilità non reperibilità di tutte le unità
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Metodi di campionamento
Campione casuale semplice Campione sistematico Campione stratificato …….
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Campione casuale semplice
Dalla popolazione di N unità si estraggono a caso n elementi, con n <N. Ogni unità ha la stessa probabilità di essere estratta. Ogni campione ha la stessa probabilità di essere formato L’estrazione delle unità per formare il campione è CASUALE: Estrazione di palline da un’urna, dove ogni pallina rappresenta una unità della popolazione Generazione di numeri casuali, dopo aver numerato progressivamente tutte le unità della popolazione
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ESTRAZIONE CON RIPETIZIONE (BERNOULLIANA): dopo ognuna delle n estrazioni l’unità estratta viene reimmessa nella popolazione, e può tornare a far parte dello stesso campione Numero dei campioni: (disposizioni con ripetizione) ESTRAZIONE SENZA RIPETIZIONE: le unità estratte ad una ad una non vengono reinserite Numero dei campioni: (disposizioni semplici) ESTRAZIONE IN BLOCCO: le n unità vengono estratte tutte insieme Numero dei campioni: (combinazioni semplici)
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SPAZIO CAMPIONARIO di dimensione n
L’insieme di tutti i possibili campioni formati da n unità si chiama SPAZIO CAMPIONARIO di dimensione n ed è diverso a seconda del tipo di campionamento. Si chiama TASSO DI CAMPIONAMENTO il rapporto GRANDI CAMPIONI: n >= 30
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PARAMETRI E STIME Sia i pararametri calcolati sull’intera popolazione che le stime calcolate su un campione sono dati statistici.
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VARIABILE CASUALE “MEDIA CAMPIONARIA”
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ESEMPIO. N=4, n=2 VARIABILI CAMPIONARIE VARIABILE MEDIA CAMPIONARIA
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la VARIABILE CASUALE MEDIA CAMPIONARIA
Consideriamo lo spazio campionario, e per ogni campione estratto calcoliamo la media : Medie: Costruiamo così una variabile casuale avente come valori le medie dei campioni: la VARIABILE CASUALE MEDIA CAMPIONARIA La variabile media campionaria è uno STIMATORE del parametro media della popolazione, in quanto permette, come vedremo, di effettuare una STIMA della media di tutta la popolazione
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PROPRIETA’ DELLA VARIABILE CASUALE “MEDIA CAMPIONARIA”
La media E( ) della variabile media campionaria è uguale alla media della popolazione, comunque venga costruito lo spazio campionario ………… Per questo motivo si dice che: lo stimatore MEDIA CAMPIONARIA è uno STIMATORE CORRETTO della media della popolazione
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La varianza var ( ) della variabile media campionaria è legata alla varianza della popolazione dalle seguenti formule: nel caso di estrazione bernoulliana nel caso di estrazione in blocco e varia a seconda della numerosità della popolazione e del campione
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TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE
Ma soprattutto: TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE Data una popolazione di distribuzione qualsiasi, la distribuzione della media campionaria, al crescere della dimensione n del campione, tende a una distribuzione normale, avente media uguale a quella della popolazione e varianza espressa dalle formule precedenti. Questo significa che, anche se non sappiamo nulla della distribuzione della popolazione da cui si estraggono i campioni, la distribuzione della media campionaria, per n abbastanza grande (n > =30) è nota.
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Quindi, pur non conoscendo media e varianza della popolazione, e neanche media e varianza della media campionaria, possiamo però misurare con quale probabilità , scelto a caso un campione, la sua media è “vicina” alla media della popolazione (ricordiamo che la media della popolazione e la media della media campionaria coincidono) Infatti, per tute le distribuzioni normali, vale che:
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VARIABILE CASUALE “VARIANZA CAMPIONARIA”
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Varianza della popolazione
Media della variabile VARIANZA CAMPIONARIA
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La variabile casuale VARIANZA CAMPIONARIA
(indicata con ) non è uno stimatore corretto della varianza della popolazione, perché la sua media non è uguale alla varianza della popolazione Per avere uno stimatore corretto si definisce una nuova variabile casuale VARIANZA CORRETTA , indicata con , che si ottiene moltiplicando le varianze di tutti i campioni per un coefficiente: Estrazione bernoulliana: Estrazione in blocco:
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Con questa correzione, la media della variabile varianza campionaria coincide con la varianza della popolazione, e dunque la varianza campionaria diventa uno stimatore corretto della varianza della popolazione. Media della varianza corretta
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