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Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2016/2017

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Presentazione sul tema: "Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2016/2017"— Transcript della presentazione:

1 Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2016/2017
Parte Ottava Resource Based Theory

2 PORTER HAMEL E PRAHALAD
● VALORE ● FONTI VANTAGGIO COMPETITIVO HAMEL E PRAHALAD ● RESOURCE BASED THEORY ● APPROCCIO ALTERNATIVO A PORTER ● FONTE PRINCIPALE E UNICA DEL VANTAGGIO COMPETITIVO: “RISORSE DISPONIBILI (E/O DA REPERIRE) IN IMPRESA”

3 LE CRITICHE MOSSE A PORTER SONO SOSTANZIALMENTE DOVUTE A:
HAMEL E PRAHALAD ● RESOURCE BASED THEORY ● ROTTURA CON I “MODELLI AMBIENTALI”: ● PORTER (CONDOTTA-STRUTTURA-PERFORMANCE) ● SCUOLA HARVARDIANA LE CRITICHE MOSSE A PORTER SONO SOSTANZIALMENTE DOVUTE A: 1. MANCATA CONSIDERAZIONE DELLE PROSPETTIVE COMPETITIVE FUTURE 2. ECCESSIVA ATTENZIONE AL POSIZIONAMENTO STRATEGICO E VARIABILI STRUTTURALI, COME FONTE DI VANTAGGIO COMPETITIVO D’IMPRESA

4 HAMEL E PRAHALAD INTRODUCONO IL TEMA DELLA SOSTENIBILITA’
DEL VANTAGGIO COMPETITIVO ● NON DOVUTO AL POSIZIONAMENTO ASSUNTO NEL MKT (o ASA) ● NON DOVUTO AL TIPO DI STRATEGIA CHE SI DECIDE DI PERSEGUIRE IL VANTAGGIO COMPETITIVO DIVIENE SOSTENIBILE QUANDO L’IMPRESA IMPARA A GESTIRE ED OTTIMIZZARE LE RISORSE INTERNE !!

5 SCUOLA CLASSICA RESOURCE THEORY
STRATEGIA QUALE STRUMENTO CHE CONSENTE ALL’IMPRESA DI ADATTARSI AD UN AMBIENTE VARIABILE CICLICAMENTE RESOURCE THEORY STRATEGIA COME MEZZO PER CREARE UNA ROTTURA CON L’AMBIENTE ESTERNO ATTRAVERSO a. CREAZIONE RICERCATA DI NUOVI SPAZI COMPETITIVI b. CREAZIONE RICERCATA DI NUOVI MKT

6 MOBILITA’ E DISTRIBUZIONE NEL SETTORE CONSIDERATO
N.B. “ARCHETIPO DELL’INNOVAZIONE” L’IMPRESA SI TROVA IN UN AMBIENTE CON UNA VARIABILITA’ NON CICLICA MA STRUTTURALE PERCHE’ SONO LE SUE RISORSE INTERNE ED IL MODO CON CUI SONO GESTITE A DISEGNARE LO SCENARIO COMPETITIVO !! MOBILITA’ E DISTRIBUZIONE NEL SETTORE CONSIDERATO

7 IN R.B.T. L’ATTENZIONE SI SPOSTA QUINDI DALL’ESTERNO ………
……… AL CONTESTO INTERNO. IN PARTICOLARE SU: a. ABILITA’ DELL’IMPRESA b. RISORSE DELL’IMPRESA VERA FONTE DEL VANTAGGIO COMPETITIVO

8 IN R.B.T. SI DISTINGUE FRA LE NOZIONI DI:
1. R I S O R S E 2. C O M P E T E N Z E 3. C A P A C I T A’ 1. R I S O R S E INTESE/OSSERVATE COME INSIEME DI ELEMENTI SIA MATERIALI CHE IMMATERIALI, DI NATURA FISICA, FINANZIARIA ED UMANA, ACQUISITE DALL’ESTERNO E SUCCESSIVAMENTE GESTITE INTERNAMENTE

9 2. C O M P E T E N Z E TACITE: CODIFICABILI:
INSIEME DI CONOSCENZE E CAPACITA’ CHE SI FORMANO IN AZIENDA GRAZIE AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO. SI DISTINGUONO IN: TACITE: ● INCORPORATE NELLE PERSONE ● APPLICATE SPESSO IN MODO INCONSAPEVOLE ● FRUTTO DI UN PROCESSO DI “LEARNING BY DOING” ● DIFFICILMENTE CODIFICABILI QUINDI TRADUCIBILI IN PRECISE NORME DI COMPORTAMENTO CODIFICABILI: ● CODICI, REGOLE E PROCEDURE AZIENDALI

10 3. C A P A C I T A’ CAPACITA SOGLIA: CAPACITA CHIAVE:
E’ NOZIONE DIFFERENTE E COMPLEMENTARE ALLE COMPETENZE. LE COMPETENZE SONO ABILITA’ E CONOSCENZE PRESENTI IN PUNTI SPECIFICI DELLA CATENA DEL VALORE. LE CAPACITA’ SI RIFERISCONO ALLA SUA INTEREZZA. SI POSSONO DISTINGUERE: CAPACITA SOGLIA: ● CAPACITA’ MINIME PER POTER COMPETERE CAPACITA CHIAVE: ● SONO CRITICHE, SE FORNISCONO UN VANTAGGIO COMPETITIVO CONTINGENTE ● SONO DETERMINANTI SE LO FORNIRANNO IN FUTURO

11 MENTRE LE RISORSE SONO LIBERAMENTE ACQUISIBILI SUL MKT LE COMPETENZE RISULTANO FATTORE TIPICO DELL’IMPRESA ….. ….. QUINDI DIFFICILMENTE TRASFERIBILI L’IMPRESA OTTIENE UN REALE VANTAGGIO COMPETITIVO E DUNQUE UNA MIGLIORE PERFORMANCE RISPETTO AI CONCORRENTI, QUANDO NON SI LIMITA A POSSEDERE RISORSE GENERICHE MA PRESENTA AL SUO INTERNO RISORSE DISTINTIVE

12 LE RISORSE SONO DISTINTIVE QUANDO: BARRIERE ALL’IMITAZIONE !!
a. POSSIEDONO REQUISITI CHE ATTRIBUISCONO AL VANTAGGIO COMPETITIVO LA CARATTERI-STICA DI ESSERE SOSTENIBILE NEL TEMPO b. SONO INIMITABILI DA PARTE DEI CONCORRENTI (IMPERFETTA MOBILITA’ DELLE RISORSE; SFRUTTAMENTO DELLE RELAZIONI TRA RISORSE; ECONOMIE DIVERSE; ECC…) BARRIERE ALL’IMITAZIONE !! c. SONO STRETTAMENTE SPECIFICHE (Patrimonio dell’organizzazione aziendale) AD ES.: L’ORGANIZZAZIONE PUO’ RENDERE DIFFICILE COMPRENDERE LE RELAZIONI DI CAUSA-EFFETTO INTERNE ALL’AZIENDA TRA RISORSE E COMPETENZE

13 VANTAGGIO COMPETITIVO
RISORSE CAPACITA’ VANTAGGIO COMPETITIVO STRATEGIA

14 LE RISORSE DEVONO ESSERE IL PIU’ POSSIBILE INIMITABILI
COME OSTACOLARE LA CONCORRENZA/IMITAZIONE a. IMPERFETTA MOBILITA’ DELLE RISORSE COME RISULTATO DELL’INTERAZIONE TRA DUE ELEMENTI: 1. SPECIFICITA’ DELLE RISORSE 2. IMPERFEZIONE DEI MERCATI, OVE LE RISORSE VENGONO SCAMBIATE ● MASSIMIZZANDO IL PROCESSO DI ARRICCHIMENTO PROFESSIONALE ● AUMENTANDO IL GRADO DI “FUSIONE” DELLE SPECIFICITA’

15 b. AMBIGUITA’ CAUSALE DIFFICOLTA’ A COMPRENDERE IL TIPO DI RELAZIONI CAUSA-EFFETTO. FONTE DEL VANTAGGIO COMPETITIVO c. SFRUTTAMENTO DELLE RELAZIONI TRA RISORSE - DISPONIBILITA’ DI STOCK MINIMO (PATRIMONIO CRITICO DI RISORSE) - CREAZIONE DI “CIRCOLI VIRTUOSI” d. RELAZIONI CHE L’IMPRESA INTRATTIENE CON SOGGETTI ESTERNI SU TUTTO UN RUOLO MARGINALE E’ DATO DA: 1. UNICITA’ DELLE CONDIZIONI STORICHE 2. INFLUENZA DEL FATTORE TEMPORALE


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