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Regione Emilia-Romagna

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Presentazione sul tema: "Regione Emilia-Romagna"— Transcript della presentazione:

1 Regione Emilia-Romagna
DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA BOZZA DI BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE CON I PAESI IN VIA DI SVILUPPO E IN TRANSIZIONE - ANNO 13 MAGGIO 2013 Regione Emilia-Romagna Il presente documento non rappresenta documento ufficiale Per ogni riferimento consultare la Delibera di Giunta che sarà pubblicata nel corso della prossima settimana

2 DOTAZIONE FINANZIARIA
BACINO SUD DEL MEDITERRANEO € ,00 CAMPI PROFUGHI SAHARAWI € ,00 ETIOPIA € ,00 MOZAMBICO € ,00 TERRITORI PALESTINESI € ,00 SENEGAL € ,00 MOLDAVIA € ,00 UCRAINA € ,00 GTCI (Gruppi coop territoriale int.le) € ,00

3 GTCI Almeno due anni di esperienza nell’area
Almeno tre co-proponenti (di diversa tipologia) Progetti nelle aree oggetto di bando Progetti fuori priorità relativi alle prime tre colonne lista OCSE-DAC valida per

4 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI CAMPI PROFUGHI SAHARAWI IN ALGERIA
Aree prioritarie: Wilaya di Smara settore sanitario: sostegno alle attività del Laboratorio Nazionale di farmacia e alla dotazione di farmaci e medicinali interventi a favore dei bambini: miglioramento delle condizioni di vita relativamente agli aspetti dell’alimentazione, dell’educazione scolastica e delle attività ludiche e sportive. azioni che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere Tifariti: potranno essere realizzate attività pilota, nell’ambito dei progetti implementati nei campi profughi

5 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI PAESI DEL BACINO SUD DEL MEDITERRANEO (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto) Aree prioritarie: Paesi coinvolti nella cosiddetta “Primavera araba” e quelli di provenienza dei migranti sul territorio regionale sviluppo economico: formazione di figure professionali specializzate, messa a disposizione di borse-lavoro presso aziende/istituti, sviluppo di attività economiche, particolarmente di forma cooperativa, rafforzamento di forme associative locali azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che vedono il coinvolgimento delle comunità immigrate presenti nel territorio regionale rafforzamento del dialogo e della collaborazione tra società civile ed istituzioni

6 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI ETIOPIA
sostegno all’agricoltura con particolare riguardo ad attività generatrici di reddito ed al coinvolgimento delle istituzioni pubbliche

7 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI MOZAMBICO
Aree prioritarie: Provincia di Maputo, Zambesia e Capo Delgado Agricoltura: incremento di attività generatrici di reddito rivolte alla popolazione rurale/aree disagiate, gestite da donne e/o da giovani; interventi mirati al rafforzamento delle associazioni di giovani e donne in ambito rurale Educazione: prevenzione dell’abbandono scolastico (soprattutto femminile), miglioramento dell’alfabetizzazione delle bambine, riduzione dell’indice di analfabetismo delle donne in età post-scolastica Sanità: agevolare l’accesso ai servizi sanitari di base, in particolare le azioni rivolte alle fasce più povere ed emarginate della popolazione

8 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI MOLDAVIA
sviluppo sociale e umano, attraverso la tutela dei diritti dei minori e politiche giovanili per favorire l’inclusione e la partecipazione al processo di crescita del Paese formazione degli operatori del settore sociale e sanitario nonché di pubblici funzionari, azioni di prevenzione, sensibilizzazione e lotta al traffico di minori azioni di sostegno alle amministrazioni pubbliche per facilitare il processo di decentramento. coinvolgimento delle comunità di migranti presenti nel territorio emiliano-romagnolo

9 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI SENEGAL
Agricoltura e sicurezza alimentare: sostegno ai piccoli contadini, all’agricoltura famigliare e alle organizzazioni dei produttori, formazione degli agricoltori e miglioramento della qualità della produzione per tutelare la salute e favorire l’accesso ad economie di mercato settore sanitario: tutela della salute materno-infantile, formazione del personale sanitario con l’obiettivo di perseguire il rafforzamento dei sistemi sanitari e l’accesso universale alla salute, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, della malaria e della tubercolosi. Educazione: tutela del diritto all’istruzione di base di qualità, istruzione delle bambine e delle ragazze, prevenzione all’abbandono scolastico, miglioramento dell’educazione non-formale. azioni che coinvolgono le donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere. Nei sopracitati settori saranno considerate con particolare attenzione le azioni che vedono coinvolte le associazioni di migranti

10 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI Territori dell’Autorità Palestinese
Aree destinatarie: Gerusalemme Est, West Bank e Striscia di Gaza attività di auto sostentamento e/o alla produzione di reddito a sostegno delle categorie più deboli e svantaggiate della popolazione interventi rivolti ai minori: miglioramento delle loro condizioni di vita quotidiana e diritto all’educazione. Particolare attenzione sarà rivolta a quelle azioni che coinvolgono le donne

11 AMBITI SETTORIALI PRIORITARI UCRAINA
interventi a favore delle fasce deboli minorili (particolare orfani e disabili), abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento della qualità dei servizi igienico-sanitari e loro inserimento nelle scuole sostegno alle amministrazioni pubbliche per percorsi di decentramento amministrativo e partecipazione alle attività di programmazione per il supporto alle politiche di welfare interventi di natura sanitaria legati alle conseguenze dell’incidente nucleare di Chernobyl politiche giovanili: attività generatrici di reddito e inserimento lavorativo, con integrazioni tra le attività produttive e commerciali presenti nelle zone d’intervento. Nei sopracitati settori saranno considerate con particolare attenzione le azioni che vedono coinvolte le associazioni di migranti

12 CRITERI DI AMMISSIBILITA’ DEI SOGGETTI PROPONENTI
appartenenza alle tipologie di soggetti indicate all’art.4, comma 1, lett.a) della L.R. 12/02 e loro forme associative sede legale o sede operativa nel territorio regionale rilevante partenariato nell'area per almeno tre anni e nel settore prescelto per almeno un anno (almeno due nell’area per i GTCI) avvenuta consegna di tutti i rendiconti relativi ai progetti cofinanziati sulle medesime aree-Paese con il bando relativo all’esercizio finanziario 2011(non valido per i GTCI) previsione nello Statuto e/o dell’Atto costitutivo della cooperazione internazionale i soggetti proponenti possono presentare una sola domanda per ciascuna area Paese

13 CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DELLA PROPOSTA
ricezione della proposta secondo i termini e le modalità stabiliti nel bando completezza della proposta sostegno al progetto da parte di almeno un ulteriore Soggetto del territorio regionale - Co-proponente (almeno tre per i GTCI e di diversa tipologia) sostegno al progetto da parte di almeno un Partner locale corrispondenza del progetto alle priorità geografiche e tematiche indicate nel “Documento di Indirizzo Programmatico per il triennio ” così come specificate nel Bando contributo regionale richiesto non superiore al 50% rispetto al costo totale previsto per il progetto eleggibilità dei partner

14 DOMANDA DI CONTRIBUTO (Allegato 1)
IL PARTENARIATO 1)Soggetto proponente: Scheda del soggetto proponente Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa a: - sede regionale - attività sul territorio (molto importante la descrizione di tale attività per i soggetti che non hanno sede principale in Emilia-Romagna) - dati di bilancio (tali dati saranno valutati per il punteggio, non pesano sull’ammissibilità) Esperienze del soggetto proponente-rilevante partenariato: - nell’area di intervento: almeno 3 anni - nel settore di intervento: almeno 1 anno - due anni nell’area per i GTCI Stato di attuazione di altri progetti co-finanziati dalla RER

15 2) Soggetto co-proponente:
Scheda del soggetto co-proponente che deve avere sede legale od operativa in ER (almeno tre per i GTCI fuori area prioritaria) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà N.B: i co-proponenti devono esplicitare il cash/kind con cui partecipano e devono dichiarare sede legale od operativa

16 3) Altri partners: Scheda per ciascuno degli altri partner del progetto N.B. la scheda deve essere completa

17 4) I partners locali: Scheda per ciascuno dei partner locali di progetto N.B. i partner devono aver compilato e firmato anche le lettere di partenariato in originale (ammessi fax/posta elettronica e a seguire originali) che devono essere tradotte Le lettere di adesione e le schede non devono essere generiche, ma devono consentire di evincere il reale ruolo dei partner all’interno del progetto

18 DATI GENERALI DEL PROGETTO:
Titolo Durata Aree/località intervento Costo totale Contributo richiesto (non superiore al 50%) Settori di intervento Priorità obiettivi sviluppo del millennio Sintesi del progetto

19 VALUTAZIONE PROPOSTA Criteri di valutazione:
Totale massimo punteggio attribuibile 63 Criteri di valutazione della qualità massimo 31 punti Criteri di valutazione dell’efficacia delle azioni proposte massimo 32 punti Punteggio minimo per entrare in graduatoria 22

20 CRITERI DI VALUTAZIONE
1. Coerenza delle attività con i bisogni del contesto e dei beneficiari identificati 2. Fattibilità rispetto alle condizioni socio-economiche e culturali iniziali 3. Adeguatezza del partenariato sia a livello regionale che sui territori di riferimento 4. Appropriatezza della modalità di auto-valutazione della proposta e monitoraggio delle attività 5. Impatto previsto nei processi di sviluppo locale e sul territorio regionale 6. integrazione, complessità e innovazione della risposta

21 1.Coerenza delle attività con i bisogni del contesto e dei beneficiari identificati
Coerenza tra le tipologie di azioni e le priorità programmatiche della Regione Emilia-Romagna Punteggio massimo attribuito 3 Analisi del contesto locale e dei bisogni Descrizione dei beneficiari diretti (tipologia, numero, benefici previsti) Punteggio massimo attribuito 5 per benefici qualitativi, 5 per benefici quantitativi Promozione delle politiche di genere ed empowerment delle donne

22 2. Fattibilità rispetto alle condizioni socio-economiche e culturali iniziali
Descrivere l’obiettivo generale del progetto, gli obiettivi specifici, l’elenco delle attività e i risultati attesi ad esse correlate Punteggio massimo per coerenza obiettivi/azioni e risorse 4 Descrizione delle singole attività ( obiettivi, output, beneficiari, ruolo partner, tipologia delle risorse umane, costo stimato) Punteggio massimo congruenza attività/costi 4 Programmazione e organizzazione delle attività (cronogramma, profili professionali) Punteggio massimo attribuito punti 2 per programmazione e organizzazione, punti 3 per congruenza competenze/attività

23 3. Adeguatezza del partenariato
partenariato regionale (tipologia, ruolo attribuito e coerenza con le competenze/esperienze necessarie) Punteggio massimo attribuito 4 partenariato locale (tipologia, ruolo attribuito e coerenza con le competenze/esperienze necessarie)

24 4. Monitoraggio e valutazione del progetto
Descrivere le modalità prevalenti di monitoraggio relative all’avanzamento, realizzazione delle attività e relativi prodotti Descrivere le modalità di valutazione/auto-valutazione previste specificando se viene affidata a soggetto esterno Modello di monitoraggio e valutazione identificato punteggio massimo attribuito 2

25 5. Impatti previsti ricadute sul territorio regionale
nei processi di sviluppo sui territori di intervento nel breve e medio periodo in termini di: politiche/programmi, rafforzamento del partenariato locale (capacity building), strutture Punteggio massimo attribuito 5 sostenibilità Punteggio massimo attribuito 4 ricadute sul territorio regionale

26 6. Integrazione, complessità e innovazione del progetto
Inserimento in programmi più ampi coperti da altri finanziamenti Punteggio massimo attribuito 3 valorizzazione dei risultati derivanti da precedenti progetti/programmi integrazioni con progetti/attività afferenti ad altre politiche e settori dell’amministrazione regionale Punteggio massimo attribuito 2 Infine: Completezza descrizione attività punteggio massimo attribuito 2

27 Termini e modalità di concessione del contributo
I progetti ammessi a contributo dovranno concludersi entro 12 MESI dall’avvio. AVVIO: entro 3 mesi dalla data di protocollo della lettera della RER con cui si comunica la concessione del contributo. Il posticipo dovrà essere autorizzato dal servizio competente, pena revoca del contributo. ACCONTO: 60% a seguito ricezione dichiarazione accettazione contributo e inizio attività. La liquidazione avverrà solo ad attività iniziata. SALDO: a seguito di positiva valutazione della relazione intermedia e della relazione finale.

28 Tutti i gli allegati per la presentazione dei progetti:
Allegato 1 Domanda di contributo Allegato 2 Piano finanziario sono scaricabili dal sito


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