La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Autunno Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste,

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Autunno Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste,"— Transcript della presentazione:

1

2 Autunno Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest’autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. Vincenzo Cardarelli

3 Canzone d’autunno I lunghi singhiozzi dei violini d’autunno mordono il mio cuore con monotono languore. Soffocato e smunto, quando suona l’ora, io mi ricordo gli antichi giorni e piango; e me ne vado nel vento ingrato che mi porta di qua e di là come una foglia morta. Paul Verlaine

4 Dopo la nebbia Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle. Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo. Mi riconosco immagine passeggera presa in un giro immortale. Giuseppe Ungaretti

5 Foglie gialle Ma dove ve ne andate, povere foglie gialle come farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via? Trilussa

6 Autunno Autunno mansueto, io mi posseggo e piego alle tue acque a bermi il cielo, fuga soave d’alberi e d’abissi. Aspra pena del nascere mi trova a te congiunto; e in te mi schianto e risano: povera cosa caduta che la terra raccoglie. Salvatore Quasimodo

7 Bosco d’autunno Ha messo chiome il bosco d’autunno. Vi dominano buio, sogno e quiete. Né scoiattoli, né civette o picchi lo destano dal sogno. E il sole pei sentieri dell’autunno entrando dentro quando cala il giorno si guarda intorno bieco con timore cercando in esso trappole nascoste. Boris Pasternak

8 Sera d’ottobre Lungo la strada vedi su la siepe ridere a mazzi le vermiglie bacche: nei campi arati tornano al presepe tarde le vacche. Vien per la strada un povero che il lento passo tra le foglie stridule trascina: nei campi intuona una fanciulla al vento: fiore di spina! Giovanni Pascoli

9 La prima pioggia Scendon le gocce della prima pioggia che sul selciato ancor timida batte, mentre settembre lietamente sfoggia l’ardore delle sue bacche scarlatte. E le foglie chiacchierine parlano dell’autunno che ritorna e che sotto la pioggia fine fine di pampini e di bacche agile s’adorna. Marino Moretti

10 Mattino d’autunno Che dolcezza infantile nella mattinata tranquilla! C’è il sole tra le foglie gialle e i ragni tendono fra i rami le loro strade di seta. Federico Garcia Lorca

11 L’estate è finita Sono più miti le mattine E più scure diventano le noci e le bacche hanno un viso più rotondo. La rosa non è più nella città. L’acero indossa una sciarpa più gaia. La campagna una gonna scarlatta, ed anch’io, per non essere antiquata, mi netterò un gioiello. Emily Dickinson

12 Composizione: Lulu Disegni di S. Hee dal web Musica: E. Cortazar, A chasing of the wind


Scaricare ppt "Autunno Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste,"

Presentazioni simili


Annunci Google