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CONFERENZA STAMPA Codice degli Appalti:
il metodo antiturbativa quale principale criterio per l’affidamento dei lavori pubblici Martedì 5 dicembre 2017 Reggio Calabria – Sala Giuditta Levato
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PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE PREVISTE DAL CODICE DEGLI APPALTI
I criteri per l’aggiudicazione di appalti pubblici previsti dal nuovo Codice degli appalti sono due: offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo – art. 95 comma 3; criterio del minor prezzo - art. 95 comma 4.
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OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA CRITERIO
E’ individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo e valutata con criteri che riguardano gli aspetti qualitativi, ambientali e sociali, connessi all’oggetto dell’appalto. Tra quest’ultimi i principali criteri sono: - le caratteristiche estetiche, funzionali e di pregio - l’accessibilità per le persone con disabilità - le certificazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori - il possesso di un marchio di qualità ecologica dell’UE - il contenimento dei consumi di energia ed emissione inquinanti con mitigazione degli impatti ambientali - le qualifiche e l’esperienza del personale - il servizio di vendita e assistenza - i tempi e le condizioni e le condizioni di consegna.
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OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA SVANTAGGI
tempi lunghi per le aggiudicazioni : occorrono numerose riunioni della Commissione aggiudicatrice per via dei molteplici criteri da esaminare – mediamente 9/10 riunioni; eccessiva discrezionalità ( quindi scarsa trasparenza ) nell’attribuzione dei punteggi delle commissioni di gara poiché i criteri non sono basati su elementi automatici e matematici di calcolo; costo economico elevato sia per le imprese (in relazione agli investimenti sulle progettazioni delle migliorie per la preparazione delle offerte) sia per le stazioni appaltanti (costo dei gettoni di presenza Commissioni); elevato numero di contenziosi post gara che producono tempi lunghissimi di aggiudicazione delle gare (mediamente uno o due anni) e quindi del conseguente avvio dei lavori
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OFFERTA MINOR PREZZO ANTITURBATIVA CRITERIO
criterio utilizzabile per lavori di importo pari o inferiore a 2 milioni di euro per l’affidamento degli stessi con procedure ordinarie e sulla base di progetto esecutivo; minor prezzo basato su congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offerta; la congruità è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di «anomalia» predeterminata; tale soglia è costituita da una media aritmetica ponderata (a parametri variabili) fra le offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso; per non rendere predeterminabili ai candidati i parametri di riferimento per il calcolo di detta soglia, il RUP o la Commissione giudicatrice procedono mediante sorteggio, in sede di gara, all’individuazione di metodi matematici di calcolo attraverso cinque differenti medie aritmetiche di calcolo dei ribassi.
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OFFERTA MINOR PREZZO ANTITURBATIVA VANTAGGI
tempi di aggiudicazione estremamente brevi poiché non necessitano di molteplici riunioni della Commissione aggiudicatrice; nessuna discrezionalità e, dunque, maggiore trasparenza nell’affidamento delle gare poiché l’aggiudicazione avviene attraverso calcolo matematico; il calcolo consente di individuare la migliore offerta sulla base di una media ponderata di tutte le offerte e, dunque, non sul «prezzo più basso tout court»; tale metodo ponderato permette di evitare distorsioni (che pure in passato si sono verificate) come quelle della nascita ad hoc di apposite cordate imprenditoriali sostanzialmente finalizzate a condizionare il prezzo e l’aggiudicazione dell’offerta; di conseguenza, costi per imprese e stazioni appaltanti oltre che contenziosi ridotti al minimo.
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VALUTAZIONI FINALI nonostante le gare pari o inferiori a 2 milioni di euro costituiscano il 98% delle gare bandite in Calabria – con la conseguente e legittima possibilità di poter utilizzare il metodo antiturbativa - la procedura maggiormente utilizzata per l’aggiudicazione delle gare oggi è quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa nonostante tutti gli svantaggi che comporta; il tessuto imprenditoriale calabrese nel settore delle costruzioni è rappresentato per il 94% da medie, piccole e piccolissime imprese che, per struttura aziendale, hanno grande difficoltà ad attivare procedure complesse quanto ridondanti per gare (quelle fino a 2 milioni di euro) che invece possono godere di procedure più semplificate nel massimo rispetto dei fondamentali criteri di legittimità e legalità.
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RICHIESTE ANCE La fortissima richiesta di ANCE Calabria a tutte le stazioni appaltanti della Regione Calabria è quella che si utilizzi quale criterio prevalente di gara il metodo «antiturbativa» che per trasparenza, costi, tempi risulta, senza dubbio, quello più utile ed efficace. La sua applicazione favorirà la possibilità di poter velocizzare enormemente le aggiudicazioni delle gare e quindi dei lavori pubblici che è ciò di cui ha maggiormente bisogno per svilupparsi e per far crescere la propria economia la Calabria ed i calabresi.
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