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Le tecnologie di trasformazione del legno

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Presentazione sul tema: "Le tecnologie di trasformazione del legno"— Transcript della presentazione:

1 Le tecnologie di trasformazione del legno
Agro-energie: Le tecnologie di trasformazione del legno CONCLUSIONI

2 Lo sfruttamento delle risorse come le tecnologie di trasformazione del legno e l’agroenergia rappresentano un capitolo importante nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Europa.

3 Da questa fonte sono attesi significativi contributi per la produzione di
energia elettrica calore Biocarburanti che nei trasporti rappresentano la principale alternativa ai combustibili fossili

4 quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo e vale circa 42 GJ

5 Indubbiamente i sempre maggiori costi energetici derivanti dall’utilizzo dei combustibili fossili determinano la necessità, soprattutto per strutture ricettive di un certo livello, di ricorrere alla sostituzione dei tradizionali sistemi di produzione energetica, ed in particolare di quelli termici.

6 PREZZI KWH COSTI DEI PRINCIPALI COMBUSTIBILI A CONFRONTO CON PELLET E CIPPATO CHE POSSONO SOSTITUIRLI EFFICACEMENTE IN IMPIANTI PREDISPOSTI

7 COSTI PRODUZIONE KWH COSTI DEI PRINCIPALI COMBUSTIBILI A CONFRONTO CON PELLET E CIPPATO CHE POSSONO SOSTITUIRLI EFFICACEMENTE IN IMPIANTI PREDISPOSTI

8 VANTAGGI ECONOMICI E’ quindi facile comprendere come, nei casi di sostituzione delle fonti energetiche convenzionali ed in particolare in quelle strutture fortemente energivore i vantaggi economici sono notevoli e permettono di ridurre i tempi di ritorno degli investimenti per l’acquisto delle caldaie a cippato e/o a pellet

9 INCENTIVI Da gennaio 2013, non solo si è modificata la normativa sui certificati bianchi (TEE) che vengono concessi ai soggetti che effettuano interventi di efficentamento energetico, riducendo le emissioni di CO2,

10 TEE certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.

11 TEE Istituiti con DM 07/2004, i TEE costituiscono incentivi economici che premiano i soggetti che scelgono l'efficienza per ridurre i consumi energetici e favorendo con minore impatto ambientale.

12 CONTO ENERGETICO è stato pure introdotto il cosiddetto “Conto Energia Termico” che determina la possibilità di concedere aiuti (sempre tramite GSE) a chi sostituisce caldaia alimentate a gasolio, olio pesante, carbone o legna, tramite impianti alimentati a biomasse agroforestali.

13 CONTO ENERGETICO L’incentivo verrà erogato in base a determinati parametri, sui kWht generati (calcolati statisticamente sulla base di potenza e fascia climatica) annualmente e per una durata di 5 anni (come i TEE).

14 CONTO ENERGETICO Questi aiuti generano, nel corso di 5 anni, un importo complessivo spesso superiore al 30-40% del costo di investimento, rendendo il tempo di payback estremamente ridotto (fino a 2-3 anni in taluni casi).

15 PUNTI DI FORZA SETTORE RURALE
rispetto alle opportunità offerte dal settore delle fonti energetiche rinnovabili, il mondo rurale possiede diversi punti di forza quali: disponibilità di prodotti e sottoprodotti (biomasse) derivanti dalle colture agricolo-forestali utilizzabili per la produzione di energia elettrica e termica e di biocarburanti disponibilità di superfici sufficientemente ampie per la realizzazione dei diversi tipi di impianto per la produzione di energia (superfici destinabili a colture energetiche, al fotovoltaico, al minioeolico)

16 PUNTI DI FORZA SETTORE RURALE
In questo contesto, l’azienda agricola potrà orientarsi verso investimenti per la produzione di energia da fonti agricole quali: le biomasse erbacee e legnose da destinare alla produzione di energia termica ed elettrica

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18 Gli incentivi del DM 6 luglio 2012
Non si tratta di una detrazione fiscale dalle tasse, ma di un incentivo erogato tramite un contratto di diritto privato tra il GSE e il soggetto responsabile dell’impianto, cioè colui che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi. Per gli apparecchi domestici (stufe e termocamini) l’incentivo sarà erogato in due annualità, per le caldaie in cinque annualità. Il valore economico del contributo è commisurato alla produzione di energia termica ed è determinato sulla base di una tabella che contiene i seguenti parametri presi a riferimento: Ambito d’applicazione Spesa annua cumulata Soggetti ammessi Interventi incentivabili Come accedere agli incentivi Cumulabilità Gli incentivi del DM 6 luglio 2012

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21 SCENARIO Lo scenario delineato dalla descrizione di tutte le caratteristiche favorevoli e sfavorevoli nei confronti di un impiego economicamente soddisfacente delle ENERGIE RINNOVABILI nel settore della produzione di energia, si avvia ad essere positivo.

22 SCENARIO Alla luce di quanto emerso, per conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra nell’ atmosfera sottoscritti a Kyoto nel 1997, tutta la politica energetica comunitaria è stata incentrata sullo sviluppo delle rinnovabili, puntando essenzialmente su tre obiettivi:

23 Sicurezza dell’approvvigionamento; Competitività;
SCENARIO Sicurezza dell’approvvigionamento; Competitività; Protezione ambientale

24 I fattori del successo, derivano dal :
FATTORI DI SUCCESSO I fattori del successo, derivano dal : Sostegno politico, legislativo, fiscale, finanziario ed amministrativo; Sviluppo tecnologico; Informazione, educazione, formazione.

25 I primi passi importanti in questo senso sono già stati compiuti e ciò fa ben sperare per il futuro.

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