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FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA
Prof. Annalisa Cogo Centro Studi Biomedici Applicati allo Sport
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DIAGNOSTICA FUNZIONALE RESPIRATORIA
Volumi Polmonari Flussi Diffusione alveolo capillare Muscolatura Respiratoria Valutazione ossigenazione Valutazione della Capacità di Esercizio
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Utilizzo dei test di funzionalità respiratoria
Diagnostico Valutare sintomi o segni o esami di lab. anormali Misuare l’effetto di una malattia sulla funzione polmonare. Fare screening dei soggetti a rischio (es. fumatori) Valutare il rischio preoperatorio Definire una prognosi Valutare stato di salute prima di iniziare un programma di intensa attività fisica.
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Utilizzo dei test di funzionalità respiratoria
Monitoraggio Valutare l’efficacia della terapia Monitorare l’andamento di una patologia polmonare Monitorare soggetti esposti a rischio lavorativo/ambientale Valutare le limitazioni funzionali/invalidità. Valutare i pazienti da inserire in programmi di riabilitazione respiratoria Indagini epidemiologiche o ricerche cliniche
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Volumi Polmonari Statici
Volume Corrente: quantità di aria che viene mobilizzata in un atto respiratorio Ventilazione minuto (VE): Volume Corrente x Frequenza Respiratoria Capacità Vitale (CV): massima quantità di aria mobilizzata in un atto respiratorio massimale Volume Residuo (VR): aria che resta nel polmone al termine di un’espirazione massimale Capacità Polmonare Totale (CPT) = CV + VR = massima quantità di aria contenuta nel polmone
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CURVA DI ESPIRAZIONE FORZATA
Si fa compiere al soggetto un’ inspirazione massimale (fino a CPT), seguita da un’espirazione massimale fino a VR. Soggetto può essere seduto o in piedi e deve indossare uno stringinaso. I valori sono paragonati a valori teorici (o predetti) costruiti in base a: Età, Sesso, Altezza, Peso, Etnia VEMS = volume espiratorio massimo nel primo secondo VEMS/CV = indice di Tiffenau
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Criteri fondamentali Accettabilità (salita rapida, presenza di picco, svuotamento fino a VR, non interruzioni, non colpi di tosse...) Riproducibilità (delta 150mL tra 3 CV e 3 VEMS) Controllare sempre altezza, età, sesso
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ERRORI I 2 errori più frequenti sono:
Inizio lento per cui il PEF viene raggiunto più tardi e a un volume inferiore (= PEF ) 2. Espirazione che non arriva fino a volume residuo: in questo modo cambino i valori dei FEF.
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Se questo non è disponibile: VEMS/CV < 88% del predetto
OSTRUZIONE Riduzione sproporzionata del flusso massimale rispetto ai volumi. Implica un restringimento delle vie aeree durante l’espirazione ed è rappresentato da una del rapporto VEMS/CV < 5° percentile. F x E M = x E Se questo non è disponibile: VEMS/CV < 88% del predetto La prima alterazione associata con ostruzione è un rallentamento nella parte finale dello spirogramma = forma concava
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< LLN (5° percentile)
DIAGNOSI 1. VEMS/CV < LLN (5° percentile) < 88% del teorico negli uomini 2. Se VEMS/CV > valori sopra riportati 1. normale per capirlo guardo VEMS e CV che devono essere >80% del teorico 2 sospetto restrizione se sono < 80% del predetto---- misurare Volume Residuo OSTRUZIONE
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Diagnosi di ostruzione al flusso aereo
Si raccomanda di identificare l’ostruzione sulla base del FEV1/VC <5° percentile del predetto (<88%) L’impiego di FVC invece di VC rende meno sensibile il test. L’uso di FEV1/VC < 0.70 sovrastima l’ostruzione negli anziani e la sottostima nei giovani. 21
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PERCHE’ CV e non CVF ? Il rapporto VEMS/CV è più accurato nell’identificare i pattern ostruttivi. Infatti la CVF è più dipendente dai flussi e dai volumi e potrebbe essere ridotta in modo armonico alla riduzione del VEMS dando così origine ad un rapporto VEMS/CVF normale.
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Necessità di misurare la CV lenta
Quando le vie aeree si collassano precocemente in espirazione. Anche in questo caso la curva ha un aspetto concavo, la CPT è normale ed il VR è alto.
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Gravità dell’ostruzione
Livello VEMS% predetto Lieve >70 Moderato <70 60 Moderatamente grave <60 50 Grave <50 35 Molto grave < 35
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REVERSIBILITA’ dell’OSTRUZIONE BRONCHIALE
Si somministra un farmaco broncodilatatore a breve durata d’azione (in genere salbutamolo 400mcg in 4 somministrazioni successive con distanziatore )e si ripete la spirometria Se il VEMS 12% in valore percentuale E 200mL in valore assoluto REVERSIBILE
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RESTRIZIONE VEMS/CV normale
La presenza di restrizione può essere sospettata quando la CV é ridotta ma il rapporto VEMS/CV é = o e la curva flusso-volume non ha un aspetto concavo. MA la sola di CV é associata a della CPT solo nel 50% dei casi. CPT < 5°percentile del predetto o 80% del predetto
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Test di Stimolazione Bronchiale
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IPERREATTIVITÀ BRONCHIALE Curve dose-risposta alla metacolina
40 120 240 400 800 1600 3200 Dose (µg di metacolina) 10 20 30 50 60 70 ΔFEV1% PD15FEV1= 31 µg PD20FEV1= 49 µg PD30FEV1= 92 µg Nel pannello di sinistra è raffigurata la curva dose-risposta del test alla metacolina in un soggetto normale e, nel pannello di destra, quella di un soggetto con asma.
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Algoritmo per la diagnosi funzionale di asma
Sintomi: tosse, sibili, dispnea, intolleranza allo sforzo Sospetto clinico di Asma Spirometria Test di broncostimolazione no Sindrome ostruttiva? sì Diagnosi alternative all’Asma Iperreattività bronchiale? Test di reversibilità no sì Trattamento ex adiuvantibus 4-6 settimane Ostruzione reversibile? no sì sì no Diagnosi di Asma Diagnosi alternative all’Asma
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MISURA DEL VOLUME RESIDUO: DILUIZIONE con ELIO
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MISURA DEL VOLUME RESIDUO: CABINA PLETISMOGRAFICA
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Livelli di gravità per DLCO
Livello di gravità DLCO%predetto Lieve >60% <LLN Moderato <60% 40% Grave < 40%
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Valutazione Capacità di Esercizio
1. Test del cammino dei 6 minuti (6MWT) Si calcola la distanza percorsa in 6 minuti dal soggetto durante una camminata lungo un corridoio di m, alla massima velocità sostenibile. Il soggetto indossa un pulsossimetro per la misura della FC e della SpO2 (desaturazione durante esercizio) 2. Test da sforzo cardiorespiratorio (CPT)
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CPT: OBIETTIVI Far esercitare un soggetto al massimo della sua capacità per ottenere gli indicatori della funzionalità cardiorespiratoria. Nel soggetto normale l’esercizio è generalmente limitato dalla capacità della muscolatura scheletrica di utilizzare l’ossigeno piuttosto che dalla capacità cardiaca/ventilatoria.
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RISPOSTA NORMALE ALL’ESERCIZIO
Portata Cardiaca sale dal livello di riposo (5L/min) ad un massimo di circa 20L/min. A carichi di lavoro leggeri si ha incremento sia della gittata (da 80 a circa 110mL) sia della frequenza cardiaca. Per carichi di lavoro maggiori l’incremento è solo della frequenza Pressione sistolica sale da circa 120mmHg a circa mmHg Pressione diastolica sale di circa 10-15mmHg Ventilazione incrementa da 5-10L/min fino a circa 200L/min. L’incremento è ottenuto all’inizio con un incremento del volume corrente (fino a circa il 65% della capacità vitale) e poi della frequenza respiratoria (fino a circa 60/min). L’incremento della ventilazione non è comunque sufficiente a soddisfare le richieste metaboliche dell’organismo in corso di esercizio massimale. Per soddisfarle si ha una maggiore estrazione di O2 dal sangue rispetto alla condizione di riposo e l’attivazione del metabolismo anaerobico con l’incremento dell’esercizio .
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TEST da SFORZO CARDIORESPIRATORIO: PARAMETRI
VO2 Velocità di Consumo di ossigeno = indice del lavoro svolto VO2max Consumo di ossigeno al massimo sforzo = misura della massima capacità di esercizio fisico del soggetto VCO2 Velocità di produzione di anidride carbonica MVV Massima ventilazione volontaria: Il volume di aria ventilato in 12 sec di respirazione rapida e profonda (forzata) VEmax Ventilazione al massimo dell’esercizio VEmax pred La massima capacità ventilatoria durante esercizio estrapolata da MVV o VEMS (=VEMS x ) Riserva Ventilatoria: differenza tra MVV e VE max
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SOGLIA ANAEROBICA Il momento in cui il metabolismo anaerobico comincia a contribuire alla produzione di energia. E’ caratterizzato da un incremento del quoziente respiratorio (R = CO2/O2) dovuto al fatto che viene prodotta anidride carbonica senza equivalente consumo di ossigeno. E’caratterizzato anche dal cambiamento di pendenza della curva VE/VO2 poiché la ventilazione incrementa più del consumo di ossigeno.
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VE e VO2 max in soggetto normale durante esercizioincrementale.
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