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PubblicatoFlaviano Colombo Modificato 6 anni fa
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Sperimentazione Fattore Famiglia Lombardo Stato di avanzamento lavori
Terza Commissione – Sanità e politiche sociali Incontro con l’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Milano, 29 maggio 2013
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Percorso attuativo della L.R. 2/2012
A seguito all’approvazione della L.R. 2/2012 “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 12 marzo 2008, n. 3 (Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario) e 13 febbraio 2003, n.1 (Riordino della disciplina delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza operanti in Lombardia)” e della DGR n° 3779 / “Determinazione in ordine alla sperimentazione del fattore famiglia in attuazione della legge regionale n. 2 del 29 febbraio 2012 […]” (con parere di Terza Commissione), che definisce i criteri della sperimentazione del Fattore Famiglia, è stato avviato il percorso attuativo, articolato nelle seguenti fasi: Richiesta di candidatura da parte dei Comuni per la costituzione del campione sperimentale: si sono candidati comuni ed il campione definitivo, rappresentativo dal punto di vista statistico, è costituito da 15 comuni, 1 per ogni ASL Confronto con ANCI Lombardia in merito alle modalità di attuazione della sperimentazione e successiva acquisizione del parere della stessa ANCI all’avvio della sperimentazione. Costituzione di un tavolo di confronto tecnico con i CAF più rappresentativi per la predisposizione di una convenzione tipo per il supporto ai comuni nella raccolta dei dati e nel calcolo del fattore famiglia Sviluppo di un apposito applicativo informatico per la raccolta omogenea e l’elaborazione dei dati, che è stato fornito ai 15 comuni sperimentanti Programmazione e realizzazione di più sessioni di formazione sia per i referenti dei Comuni coinvolti che specificatamente per gli operatori dedicati all’acquisizione del FFL e dell’ISEE, al fine di consentire a tutti l’acquisizione delle competenze necessarie alla gestione dell’applicativo e al calcolo del fattore famiglia A seguito dei suddetti passaggi, la sperimentazione è stata avviata, in via prioritaria, in ambito sociale ed è tuttora in corso. Ad oggi risultano inseriti nell’applicativo del FFL i dati relativi a 39 nuclei familiari che hanno richiesto l’accesso ad una delle unità d’offerta rientranti nell’ambito di sperimentazione. Da maggio a settembre si prevede un incremento dei volumi di dati acquisiti conseguenti alle iscrizioni agli Asili Nido e ai Centri Ricreativi. Pertanto, al fine di una valutazione complessiva degli impatti dell’introduzione del FFL, dal mese di settembre, sarà possibile effettuare l’analisi statistica su un campione più significativo di nuclei familiari. Si prevede quindi di concludere la sperimentazione in atto entro la fine del 2013.
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ISEE e Fattore Famiglia
Il “Decreto sul Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente”, preparato dal Governo, prevede un aggiustamento dell’indice attraverso la presa in considerazione di detrazioni monetarie dal reddito e dell’introduzione dell’Imu. Nell’incontro della settimana scorsa presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i Presidenti delle Regioni sono stati condivise e accolte le proposte emendative al testo, che specificano l’esclusione dall’applicazione del criterio ISEE per le “competenze regionali in materia di normazione, programmazione e gestione delle politiche sociali e sociosanitarie”. La proposta con gli emendamenti della Regione Lombardia sarà oggetto dell’intesa in Conferenza unificata.
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