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PubblicatoAndrea Rossetti Modificato 6 anni fa
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I SUMERI I sumeri erano un popolo sedentario dedito all’ agricoltura e all’ allevamento, provenienti dall’ Asia Centrale.
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LA RIVOLUZIONE AGRICOLA
La rivoluzione agricola si sviluppa grazie all’ osservazione da parte degli uomini primitivi dei meccanismi di riproduzione spontanea della natura e delle piante; capiscono come funziona il percorso e quindi riescono a controllarlo. La domesticazione delle piante è uno dei processi fondamentali dello sviluppo dell’ agricoltura e prevede due fasi: la coltivazione e la selezione che permette all’ uomo di creare piante più complesse. La rivoluzione comporta quindi all’ allevamento inizialmente di capre, pecore e in seguito anche dei cani.
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I PRIMI VILLAGGI Intorno al a.C. l’ uomo diventa sedentario e tra il 6000 e il 5000 a.C. nacquero i primi villaggi fatti di pietre o mattoni di argilla essiccati al sole. Dopo la creazione delle abitazioni l’ uomo inventa anche le mura difensive, le cisterne e dei tempietti.
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NASCE L’ AGRICOLTURA IRRIGUA
La rivoluzione agricola nella Mezzaluna fertile aveva favorito la nascita delle prime comunità sedentarie e dato che per irrigare i campi usavano l’ acqua piovana ciò venne chiamata agricoltura pluviale. Dato che l’ acqua piovana non bastava decisero di utilizzare l’ acqua dei grandi fiumi Tigri ed Eufrate così divennero delle civiltà fluviali o civiltà idrauliche. Tra il 4000 e il 3000 a.C. i Sumeri videro che le piene del Tigri e dell’ Eufrate erano violente e improvviso, quindi dato che potevano rovinare le coltivazioni decisero di creare delle dighe, degli argini e canali che riuscivano a fermare le piene e a irrigare i campi. Queste opere si diffusero sempre di più e diedero inizio a una nuova forma di coltivazione dei campi ovvero l’ agricoltura irrigua che permise un forte aumento della produzione di cereali.
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IL CIRCOLO VIRTUOSO Data l’ elevata produzione di cereali i Sumeri decisero di conservarli nei magazzini al riparo dai roditori e dall’ umidità. L’ abbondanza di cereali e risorse quindi non fermò lo sviluppo della popolazione e quindi ci fu uno sviluppo demografico che a sua volta fece aumentare la manodopera e l’ incremento della produzione agricola.
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INIZIANO I COMMERCI Le riserve quindi vennero utilizzate anche come forma di pagamento per i mercanti e per gli artigiani per procurarsi le materie prime come legname e metalli poiché non erano reperibili nei territori sumeri ed egizi. Il commercio si evolse diventando sempre più importante, lungo i fiumi si crearono nuove città dove i mercanti si incontravano per barattare gli oggetti da qui nasce il commercio di lunga distanza e i viaggi per mare. Però i rapporti coi popoli nomadi non erano sempre dei migliori difatti spesso c’ erano delle razzie da parte dei nomadi per le risorse contenute all’ interno dei magazzini dei sedentari. Barattare: scambiare oggetti
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LE PRIME CITTA DELLA MESPOTAMIA
Grazie allo sviluppo economico e sociale nacquero le prime città strutturate bene, avevano al centro della città il magazzino che in seguito divenne per loro un luogo sacro e i custodi del tempio erano i membri della classe sacerdotale che vennero chiamati re-sacerdoti. I nuovi centri abitati erano più vasti poiché c’ era l’ aumento della popolazione, erano circondati da mura difensive e il magazzino era il centro politico, economico e religioso.
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LA DIVISIONE DEI RUOLI LE CITTA-STATO
Data la grandezza delle città ogni abitante aveva un compito, si svilupparono perciò molti mestieri: gli artigiani, i mercanti, i soldati e poi c’ era una classe più alta formata dai re-sacerdoti, dai funzionari e dagli scribi. LE CITTA-STATO Le città-stato sumere erano autonome, era il re-sacerdote che aveva il potere economico, amministrativo, militare, sociale e capo religioso; ed era affiancato da una classe di funzionari che svolgevano diversi compiti.
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NUOVI POPOLI IN MESOPOTAMIA
I nemici dei sumeri erano maggiormente le civiltà nomade che verso la fine del 3000 a.C. giunse un nuovo popolo in Mesopotamia, gli Accàdi comandati dal Re Sargon, e fondarono un nuovo impero che si estendeva dal mar Mediterraneo fino al Golfo Persico. Intorno al 2150 a.C. la popolazione Gutéa definì il crollo della popolazione accadica, ma favorì la ribellione dei sumeri.
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LA NASCITA DELLE ZIGGURAT
I capi della comunità erano molto importanti tanto che erano considerati come intermediari tra gli dei difatti tutto ciò avveniva nelle ziggurat templi, costruiti in una posizione elevata poiché avevano diverse funzioni: erano osservatori astronomici, torri di guardia e di avvistamento e dato che in cima c’ era il tempio era anche il centro politico.
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LA NASCITA DELLA SCRITTURA
Data l’ importanza dei magazzini c’ era bisogno di qualcuno che gestiva le entrate e le uscite, gli scribi come ricevute davano ai contadini delle bulle contenenti pietrine che indicavano la quantità di merce. In seguito le bulle furono sostituite da tavolette di argilla che riportavano i segni, questa forma di comunicazione si sviluppò intorno al 3500 a.C. e furono chiamati pittogrammi. Tra il 2500 e il 2000 a.C. nacquero gli ideogrammi ovvero segni stilizzati che rappresentavano anche concetti astratti. Nel 2000 a.C. si aveva la necessità di un sistema di comunicazione meno complicato il fonéma a una sillaba. Nel Vicino Oriente nel 1600 a.C. si diffuse la scrittura fonografica o sillabica in modo che un numero maggiore di individui potesse leggere e scrivere. Mentre in Mesopotamia, agli inizi del 1000 a.C. la scrittura sillabica fu accompagnata da quella cuneiforme ovvero l’ incisione con un bastoncino su tavolette d’ argilla.
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BULLA SCRITTURA SILLABICA O FONOGRAFICA IDEOGRAMMA SU TAVOLETTA PITTOGRAMMA SU TAVOLETTA
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