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PROGETTO SOLGENIA
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COL SOLE… STAI FRESCO! L’IDEA BREVETTUALE STA NEL TRASFORMARE L’ENERGIA SOLARE NEL MOMENTO DI MASSIMA PRODUZIONE, IN RAFFRESCAMENTO ATTRAVERSO IL PROCESSO DI EVAPORAZIONE DELL’ACQUA TRATTENUTA DA SOSTANZE SUPER ASSORBENTI ENTRO ALVEI DI RACCOLTA.
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La filosofia di ricerca sta
Nel catturare e far lavorare elementi naturalmente rigenerabili quali ACQUA, SOLE e VENTO ed utilizzarli nel momento ideale di bisogno nell’utilizzare materiali già esistenti sul mercato, a basso costo e di facile impiego che siano inoltre: - ECOSOSTENIBILI sia per loro natura che per utilizzo e successivo smaltimento; - DURABILI nel tempo e CON REVERSIBILITA’ DI PROCESSO; - FACILMENTE ASSEMBLABILI al fine di renderli autonomamente funzionanti SENZA APPORTI MANUTENTIVI NE’ MECCANICI DI SOSTEGNO.
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Rapporto tra:
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In funzione della condizione climatica si possono avere due fasi / funzionalità diverse:
Fase Passiva L’acqua trattenuta nel materiale super assorbente entro celle di varia natura, costituisce una massa inerziale termica per la sua innata capacità di fronteggiare la propagazione del calore dovuto all’irraggiamento solare, dando il tanto ricercato sfasamento termico di 8-12 ore. Il “segreto” sta nello sfruttare il calore latente, cioè l’energia che viene “nascosta” dall’acqua nel momento in cui raccoglie energia calorica per liberare il legame molecolare che lo trasforma dallo stato gelatinoso/ liquido, in vapore. Fase Attiva L’acqua, durante l’evaporazione, ha una capacità enorme di prelevare l’energia dal lato interno, il che comporta l’avere un raffrescamento. · Tale processo risulta essere in natura il più energetico dopo la fissione nucleare Un litro d’acqua che evapora ha la teorica capacità di assorbire l’equivalente di 10Kw/h, ovvero di abbassare di un grado la temperatura di 1750 mc. d’aria.
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Test Stazione Sperimentale - MI-
MOMENTO DI MASSINA ENDOTERMIA
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Test Istituto Giordano
Risultati della prova. Dai dati sperimentali si ottiene: Nota: I valori di velocità di evaporazione e di sottoraffreddamento riportati in tabella sono validi per: Condizioni termoigrometriche di prova sopra esposte; Superficie superiore del pannello esposta all’aria senza ventilazione (aria ferma); Superficie inferiore isolata.
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Curva di sottoraffreddamento
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APPLICAZIONE ESTERNA A)
Utilizzo esterno: ELEMENTI DI COPERTURA con materiale superassorbente contenuto entro un nido d’ape, coperto da un tegolo permeabile e drenante. Ciò trasforma l’intera copertura in un pannello capace, nella fase di maggior attività, di notevole risparmio di energia. una notevole barriera al fuoco una maggior capacità di immagazzinamento della pioggia e della rugiada una funzione di depurazione delle acque meteo per uso civile, agricolo, o industriale una grande leggerezza di trasporto e velocità di posa una buona soluzione contro le “bombe d’acqua” e le “isole di calore” una completa reversibilità del processo di assorbimento/ evapotraspirazione un buon assorbimento di onde sia elettromagnetiche che onde acustiche
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Particolare TEGOLO
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Confronto tra coperture
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APPLICAZIONE INTERNA B)
Utilizzo interno RIVESTIMENTO PARETI con materiale superassorbente contenuto entro un reticolo microporoso. Ciò da un controllo termoigrometrico all’interno degli ambienti.. Il materiale, permette di agire da moisture buffering all’interno delle malte in misura enormemente superiore di qualunque altro materiale. una maggiore salubrità risparmio di energia per riscaldamento e soprattutto raffrescamento assorbimento umidità da risalita resistenza al fuoco Assorbimento di onde elettromagnetiche ed onde acustiche
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Schema comportamento pannello nel PERIODO CALDO
Radiazioni ASSORBITE Radiazioni RIFLESSE Le frecce nere rappresentano la FASE ATTIVA: sottoposto a certe condizioni il gel d’acqua inizia a CONTRASTARE LA PROPAGAZIONE DEL FLUSSO TERMICO attraverso un ASSORBIMENTO ed una successiva FASE EVAPORATIVA. Radiazioni TRASMESSE
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PROSPETTIVE FUTURE: Previsione richiesta di climatizzazione
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PROSPETTIVE di MERCATO
Attualmente non esiste nessuna applicazione del principio di evaporazione-raffrescamento con un’autorigenerazione spontanea. Trattandosi però di processi naturali, non sempre l’azione prodotta potrà essere una risposta totale alla domanda di benessere climatico, che dovrà essere pur sempre coadiuvata da impianti ausialiari, specialmente in climi torridi. Sicuramente però ciò contribuirà ad un enorme risparmio. La semplicità costruttiva ne fanno prodotti di sicuro appeal nei paesi caldi a basso sviluppo tecnologico.
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IMPOSIZIONI di LEGGE Già dal 31/5/2012 la normativa prevede, nei suoi vari dettami, che per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, la copertura del fabbisogno termico complessivo per riscaldamento e raffreddamento sia: Del 35% dal 2014 al 2016 Del 50% dal 2017 Near Zero Emission Building (NZEB), cioè quasi il 100% a partire dal 2020 Tali percentuali sono irraggiungibili senza ricorrere al geotermico o all’eolico, entrambi costosi e non sempre disponibili. In mancanza del rispetto di tali limiti, l’Italia dovrà pagare enormi sanzioni
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