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PubblicatoPaolo Carrara Modificato 6 anni fa
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ANALISI QUALITATIVA Corso di E.a. - prof. Bronzetti Giovanni
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I principali elementi costitutivi dell’impresa
il Capitale il Lavoro la Coordinazione sistemica
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Il Capitale: Definizione
L’insieme dei mezzi, di diritto e di fatto, a disposizione, in un dato momento, del soggetto aziendale, per il perseguimento delle finalità aziendali.
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Due profili d’analisi due diversi profili:
Il capitale può essere analizzato sotto due diversi profili: 1) analisi di tipo qualitativo 2) analisi di tipo quantitativo.
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Analisi Qualitativa Il capitale è concepito sia come una massa di investimenti, ossia impieghi della moneta in fattori grazie ai quali svolgere la produzione e lo scambio di beni e servizi sia come il complesso delle diverse fonti di finanziamento a disposizione dell’impresa e necessarie per realizzare gli investimenti stessi.
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Il capitale Analisi qualitativa Gli investimenti
Corso di E.a. - prof. Bronzetti Giovanni
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Analisi Qualitativa: gli investimenti
Gli investimenti sono il complesso di beni (materiali e immateriali) e diritti a disposizione dell’imprenditore per lo svolgimento dell’attività economica
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Le principali forme di investimento del Capitale
Immobili Impianti e attrezzature Brevetti Partecipazioni Giacenze di magazzino (MP e PF) Crediti verso clienti Cassa e depositi bancari
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Classificazione degli investimenti
il criterio dell’attitudine produttiva definito anche della destinazione o dell’idoneità economico-tecnica; il criterio della liquidabilità o finanziario.
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Classificazione degli investimenti
I diversi criteri evidenziano due classi di investimenti immobilizzazioni disponibilità che hanno contenuto diverso nei due criteri
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Gli investimenti: immobilizzazioni
Si classificano in: Immobilizzazioni tecniche, a loro volta suddivise in: Immobilizzazioni materiali (es impianti) Immobilizzazioni immateriali (es brevetti) Immobilizzazioni finanziarie (es partecipazioni)
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Gli investimenti: disponibilità
Si classificano in: Liquidità immediate: denaro in cassa, denaro in banca assegni circolari, valori bollati, etc. Disponibilità finanziarie o liquidità differite: crediti a breve termine verso clienti o imprese (crediti di funzionamento); Disponibilità economiche o tecniche: materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci, titoli (investimenti nel capitale di altre imprese a titolo speculativo).
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Il criterio della destinazione
Riguarda il ruolo che l’investimento è chiamato a svolgere ai fini dell’attività aziendale, tenuto conto della sua attitudine a rendere servizi all’impresa.
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Il criterio della destinazione
Secondo tale criterio saranno Immobilizzazioni gli investimenti che rimangono per lungo tempo avvinti all’impresa al fine di consentire un regolare e ordinato svolgimento della produzione.
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Il criterio della destinazione
Secondo tale criterio saranno Disponibilità tutti gli altri investimenti che possono essere diversamente destinati (es.venduti) senza recare danno all’impresa
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Le immobilizzazioni nel criterio della destinazione
Sono considerate immobilizzazioni gli investimenti che costituiscono la dotazione permanente dell’impresa, cedono la loro utilità gradualmente nel tempo e non possono essere distolte dalla loro attuale destinazione. (immobilizzazioni “in senso stretto”)
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Le immobilizzazioni nel criterio della destinazione
Sono da considerare immobilizzazioni anche gli investimenti che, pur fornendo i loro servizi produttivi in un arco di tempo breve vengono destinati a restare durevolmente vincolati all’impresa. (immobilizzazioni funzionali)
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Le disponibilità nel criterio della destinazione
Sono definite disponibilità: le giacenze di magazzino, crediti e mezzi monetari nella misura in cui non si ritiene funzionale legarli durevolmente all’impresa, tutti gli investimenti dei cui servizi l’impresa non intenda più avvalersi
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Finalità del criterio della destinazione
Individua la massa di capitale che deve restare durevolmente vincolata all’attività aziendale il capitale che deve essere sempre presente nell’impresa per assicurarne il corretto funzionamento.
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Il criterio della liquidabilità
Riguarda la “facilità” con la quale gli investimenti possono essere riconvertiti in moneta.
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Il criterio della liquidabilità
Secondo tale criterio saranno Immobilizzazioni gli investimenti il cui ciclo di vita prevede un graduale ritorno in forma monetaria in più anni o che, comunque, risultano di “difficile” liquidazione.
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Il criterio della liquidabilità
Secondo tale criterio saranno disponibilità gli investimenti destinati a ritrasformarsi in moneta nel breve termine o che, comunque, possono essere rapidamente liquidati senza recare danno all’impresa.
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Secondo il criterio della liquidabilità
Disponibilità Cassa e banca (liquidità immediate) Crediti a breve (liquidità differite) Scorte di materie prime di facile smercio (disponibilità economiche) Immobilizzazioni Immobili, Impianti (immobilizzazioni materiali) I brevetti (immobilizzazioni immateriali) Le partecipazioni (immobilizzazioni Finanziarie)
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