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PubblicatoNestore Merlo Modificato 10 anni fa
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L'esperimento Milgram fu un esperimento di psicologia sociale condotto nel 1961 dallo psicologo statunitense Stanley Milgram. Lo scopo dell'esperimento era quello di studiare il comportamento di soggetti a cui un'autorità (nel caso specifico uno scienziato) ordina di eseguire delle azioni che confliggono con i valori etici e morali dei soggetti stessi. L'esperimento cominciò tre mesi dopo l'inizio del processo a Gerusalemme contro il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann. Milgram concepiva l'esperimento come un tentativo di risposta alla domanda: "È possibile che Eichmann e i suoi milioni di complici stessero semplicemente eseguendo degli ordini?". Hannah Arendt ne La banalità del male dà una risposta alla stessa domanda. Esperimento Milgram
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1961 Si fermano prima dell'esperimento: 1 persona su 3
Arrivano fino in fondo all'esperimento: 65% dei partecipanti Il campione risultò composto da persone fra i 20 e i 50 anni, maschi, di varia estrazione sociale. Fu loro comunicato che avrebbero collaborato, dietro ricompensa, a un esperimento sulla memoria e sugli effetti dell'apprendimento.
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2011 Si fermano prima dell'esperimento: 1 persona su 6
Arrivano fino in fondo all'esperimento: 77% dei partecipanti L'uomo é diventato piú cattivo?
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eteronomico Concorrono 3 fattori:
L'obbedienza indotta da una figura autoritaria considerata legittima conduce ad uno stato chiamato: eteronomico Condizione in cui l'azione del soggetto non è guidata da un criterio autonomo ma è determinata dall'esterno Non siamo padroni delle nostre azioni Non siamo liberi di decidere Concorrono 3 fattori:
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adesione al sistema di autorità (siamo stati educati all'obbedienza)
percezione di legittimità dell'autorità (lo sperimentatore incarnava l'autorevolezza della scienza) adesione al sistema di autorità (siamo stati educati all'obbedienza) le pressioni sociali (disobbedire allo sperimentatore avrebbe significato metterne in discussione le qualità oppure rompere l'accordo fatto con lui). - Riteniamo, che chi ci stimola, sia una persona degna di fiducia e competente - Siamo educati ad obbedire - La paura di essere additato dagli altri, di fare una figuraccia. Di perdere la stima dell'altro
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Hitler ha ordinato lo sterminio...
Adolf Eichmann Eichmann come altri nazisti basò la sua difesa sul fatto che stava obbedendo a degli ordini convinto che quello che stava facendo fosse la cosa giusta. Era semplicemente una persona completamente calata nella realtà che aveva davanti: lavorare, cercare una promozione, riordinare numeri sulle statistiche, ecc. Più che l’intelligenza gli mancava la capacità di immaginare cosa stesse facendo. Hitler ha ordinato lo sterminio...
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Hannah Arendt Eichmann poteva essere chiunque, qualunque persona normale. Sarebbe bastato essere senza idee, come lui. Prima ancora che poco intelligente, egli non aveva idee e non si rendeva conto di quel che stava facendo.
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Questa lontananza dalla vera realtà e la mancanza di idee sono il presupposto fondamentale della tentazione totalitaria, che tende ad allontanare l’uomo dalla responsabilità del reale, rendendolo meno di un ingranaggio in una macchina. Ogni dittatura, ogni totalitarismo, cercano di far accettare al popolo delle ideologie che sono chiaramente contrarie all'umanità, ma per il bene comune possono essere considerate giuste
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Perché? Ma, noi ce le poniamo le domande?
Ce le abbiamo delle idee nostre?
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Perché? Ma, noi ce le poniamo le domande?
Ce le abbiamo delle idee nostre?
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"credi per capire, capisci per credere"
S. Agostino "Crede ut intelligas, intellige ut credas" "credi per capire, capisci per credere" Per S. Agostino fede e ragione si compenetrano a vicenda. C'é una precedenza della fede che aiuta a capire il mondo, ma c'é bisogno anche di capire per credere bene. É necessario comprendere quello che stiamo facendo, chiedendosi anche il perché. Bisogna far crescere la nostra coscienza critica.
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Joris Karl Huysmans Il demonio non può nulla sulla volontà, pochissimo sull'intelligenza, e tutto sulla fantasia. Huysmans scrittore francese di origini olandesi. Con un passato da satanista, poi convertito al cristianesimo fino a diventare oblato benedettino - Siamo noi a decidere quello che facciamo - La nostra mente può essere ottenebrata dal demonio - La nostra fantasia ed immaginazione invece possono essere distorte, specialmente se abbiamo scarsa conoscenza Il diavolo é mancino, subdolo e suona il violino (Battiato citando Paganini)
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L'uomo non é libero di fare il bene.
Questa incapacità é causata dal peccato. Il peccato originale ha creato nell'uomo una macula che gli impedisce di essere completamente libero e di fare del bene. Il peccato compiuto dagli uomini continua a condizionare l'umanità creando gravi conseguenze Il libero arbitrio é condizionato dal peccato.
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Le mie azioni hanno effetto anche in un altro
L'uomo non é un isola, ogni atto che compie ha una valenza anche per gli altri sia vicini che lontani
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Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. La grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. Ma, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti. Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Gesù Cristo viene a rompere la solidarietà nel peccato nata con Adamo per portare la solidarietà del bene e dell'amore Solidarietà nel peccato la troviamo in tutta la Sacra Scrittura. S. Agostino grande studioso di S. Paolo ce lo ricorda Il peccato che viene compiuto porta a delle conseguenze con una concatenazione di peccati Rm 5,12 ss.
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Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza. 1Cor 1,4-5 L'unione fa la forza. Stando insieme abbiamo piú coraggio anche per andare contro corrente Stando insieme abbiamo la capacità di vigilare noi stessi e di avere il giusto discernimento Nella Chiesa sono presenti tutti i carismi. La comunità é una porzione di Chiesa
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Quindi c'é bisogno di mangiare il pesce.
Fosforo per ragionare Gesù Cristo per crescere nella fede e stare lontano dal peccato Pesce" in greco antico si dice ἰχθύς (ichthýs): le lettere di questa parola formano un acronimo, sintesi della dottrina cristiana, Ἰησοῦς Χριστός Θεοῦ Ὑιός Σωτήρ (Iēsoùs Christòs Theoù Yiòs Sōtèr), che significa parola per parola "Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore", ovvero "Gesù Cristo Salvatore Figlio di Dio"
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