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L’esperienza di Sacile

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Presentazione sul tema: "L’esperienza di Sacile"— Transcript della presentazione:

1 L’esperienza di Sacile
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE COME ANTIDOTO ALLA CRISI IL RUOLO DEI COMUNI L’esperienza di Sacile Aprile 2013

2 PERCHÉ LA SPESA SANITARIA CONTINUA A CRESCERE?
• Cambiamenti sociali e demografici Invecchiamento della popolazione Aumento della patologia cronico degenerativa Struttura famigliare più piccola e instabile Aumento dell’occupazione femminile Allungamento della vita lavorativa • Progresso scientifico Imperativo tecnologico • Aumento del costo del lavoro • Cambiamento del concetto di salute Aprile 2013

3 Aprile 2013

4 La salute è una risorsa della vita quotidiana
(OMS - Carta di Ottawa, 1986) Le città, in quanto primo livello di governo e primo interlocutore dei cittadini, percepiscono l’importanza di impegnarsi in questo senso per fare fronte alle sfide del presente e del futuro. La salute non è solo assenza di malattia, ma è un complesso stato di benessere fisico, mentale e sociale. La salute è la sfida centrale del nostro tempo Aprile 2013 4

5 SALUTE 2020 È UNA NUOVA POLITICA PER LA SALUTE
Siamo ad un punto di svolta nelle politiche per la salute: l’OMS invoca un cambiamento radicale di mentalità e una riorganizzazione di come è gestita la salute nel 21° secolo Aprile 2013

6 “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”
rivolto alla prevenzione delle malattie croniche e alla promozione di stili di vita salutari anche attraverso politiche che favoriscono la mobilità e l’attività fisica delle persone (trasporti e verde urbano) e l’attivazione di azioni ed interventi che agiscano in maniera trasversale sui diversi determinanti di salute, per aumentare l’efficacia ed ottimizzare l’utilizzo delle risorse INTERDISCIPLINARITÀ Aprile 2013

7 Alcuni esempi: Progetto Movimento in 3 S
Promuovere, nelle Scuole Primarie della Regione, l’attività fisica e sani stili di vita attraverso l’integrazione tra le diverse componenti della comunità territoriale Favorire il movimento e l’attività ludico motoria nel tempo libero della popolazione pediatrica Favorire l’attività motoria tra i bambini quale momento di benessere e aggregazione sociale Estendere la cultura del benessere alle famiglie Aprile 2013

8 Direzione Centrale Salute Tavolo di Lavoro Regionale
Sicura MENTE Direzione Centrale Salute Tavolo di Lavoro Regionale Incidenti Stradali Stili di vita Life skills Percezione del rischio Guida sicura Aprile 2013

9 Pianificazione urbanistica e SALUTE
il Percorso attivato in Regione FVG Progetto formativo (2008) Definire i “determinanti di salute in ambito urbano” con l’obiettivo di: sensibilizzare amministratori locali, tecnici della pianificazione territoriale, responsabili dei dipartimenti di prevenzione, sull’opportunità di inserire l’idea di benessere e di promozione della salute nella pianificazione territoriale Condivisione e adozione di un documento di indirizzo Aprile 2013

10 I PROTAGONISTI AL TAVOLO
Direzioni Regionali FVG: Salute e protezione sociale Mobilità, energia e infrastrutture di trasporto Ambiente e lavori pubblici Pianificazione territoriale, autonomie locali A.R.P.A. Federsanità ANCI-FVG Rete regionale Città Sane UPI- FVG Federazione regionale degli architetti, pianificatori Ordine Ingegneri provincia di Pordenone, Udine, Gorizia Ceformed Aziende per i Servizi Sanitari della regione FVG Le città di TRIESTE, UDINE, GORIZIA, PORDENONE, MONFALCONE, SACILE Aprile 2013

11 nella VAS degli strumenti urbanistici
Allegato MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO Criteri e indicatori raccomandati per valutare gli obiettivi di salute nella VAS degli strumenti urbanistici TEMI CRITERI / INDICATORI FONTE DEI DATI OBIETTIVI DI SALUTE QUALITÀ ED EFFICIENZA DEL SISTEMA DI MOBILITÀ Metri per cittadino di percorsi ciclo-pedonali per spostamenti sistematici, sicuri ed accessibili a tutti i cittadini, in sede propria Comune Aumentare l’attività fisica durante l’attività quotidiana promuovendo la mobilità pedonale e ciclabile Metri per cittadino di percorsi ciclo-pedonali per spostamenti sistematici, sicuri ed accessibili a tutti gli cittadini, in sede promiscua Spostamento dei residenti (% spostamenti sistematici a piedi, in bici, auto, mezzo pubblico, etc.) ISTAT % di Km di corsie preferenziali per i mezzi pubblici (sul totale di km di viabilità urbana) Km per cittadino di corsie preferenziali per i mezzi pubblici Zone 30 superficie complessiva e in rapporto alla popolazione residente (m2 totali e m2/abitante) Zone TL superficie complessiva e in rapporto alla popolazione residente (m2 totali e m2/abitante) Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale Aprile 2013

12 Allegato Aprile 2013 QUALITÀ DELL’ARIA E PREVENZIONE DEL RUMORE
Concentrazione di NO, NO2 e NO x e superamenti valori limite di legge ARPA (dati centraline per Comuni dove queste sono già presenti, oppure indicazioni Piano Regionale miglioramento qualità dell’aria) Ridurre l’esposizione ai fattori di rischio per l’inquinamento dell’aria e per il rumore da traffico Concentrazione di O3 e superamenti valori limite di legge Benzene: valore medio annuo Concentrazione PM10 e PM 2,5 e superamenti valore di legge Numero di residenti entro 300 m dalle strade ad alta intensità di traffico e % rispetto agli abitanti totali Comune Zonizzazione acustica SICUREZZA DEL SISTEMA DI MOBILITÀ URBANA Dati incidenti stradali georiferiti Centro Regionale Monitoraggio Sicurezza Stradale - Mitris Ridurre i traumi da traffico Lunghezza strade urbane di attraversamento: km totali e % sul totale di km di viabilità urbana Comune, Provincia, Regione Numero di strade urbane di attraversamento nelle nuove aree residenziali Accessi stradali sicuri alle nuove aree residenziali secondo il Codice della Strada Discontinuità della rete ciclo-pedonale (n° di punti di discontinuità rispetto ai metri di percorso totali) Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale Aprile 2013

13 Allegato VIVIBILITÀ SOCIALE NELL’AMBIENTE URBANO E QUALITÀ DEL PATRIMONIO URBANO VERDE m2 per cittadino di spazi pubblici per l’interazione (es. piazze, vie, marciapiedi) Comune Aumentare il tempo per lo svolgimento dell’attività fisica durante gli spostamenti quotidiani m2 per cittadino di verde comunale fruibile m2 per cittadino di verde di vicinato (di quartiere) fruibile Numero di servizi per cittadino facilmente accessibili a tutti i cittadini TUTELA DELLE PERSONE Numero di servizi per cittadino (scuole, ambulatori, negozi di vicinato, TPL, uffici pubblici etc.) facilmente raggiungibili a piedi, in carrozzina, in auto con il contrassegno o in bicicletta in sicurezza Ridurre l’esposizione ai fattori di rischio degli incidenti stradali per gli utenti deboli della strada. Ridurre l’affaticamento in condizioni di spostamento, elevare la percezione e la riconoscibilità degli spazi e ambienti Promuovere corretti stili di vita e rispetto del prossimo in ambito pubblico: servizi, percorsi, ecc… Numero di scuole previste lontano da strade ad elevato flusso di traffico, presenza di parcheggi riservati a disabili, servizi sanitari a scala di quartiere, comunale, distrettuale, provinciale e regionale, mezzi di trasporto accessibili e collegamenti con la rete pedonale, ecc. Partecipazione a progetti di mobilità sostenibile (es. “gruppi di cammino”, “pedibus”, “chiamaMe - trasporto a chiamata” etc.) Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale Aprile 2013

14 Mobilità sostenibile: ruolo dei comuni
la mobilità ormai riveste un ruolo decisivo nella lotta al cambiamento di stili di vita Importante un’attività di sensibilizzazione verso la cittadinanza E’ indispensabile incentivare politiche sempre più sostenibili ed abituare i cittadini a stili di spostamento meno impattanti Aprile 2013

15 10° Meeting Italiano Rete Città Sane | OMS Venezia 10-11 Maggio 2012
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE COME ANTIDOTO ALLA CRISI 10° Meeting Italiano Rete Città Sane | OMS Venezia Maggio 2012 Aprile 2013 15

16 Il RUOLO DEGLI ENTI LOCALI PER LA SALUTE
ll ruolo degli enti locali come promotori e difensori della salute attraverso Progetti di Comunità che coinvolgano le Aziende Sanitarie, le scuole, i cittadini e le associazioni . Il ruolo di enti di prossimità al cittadino per investire sulla prevenzione primaria (promozione alimentazione corretta, mobilità sostenibile, sani stili di vita in generale, ..): minori costi, maggiori benefici di lungo termine sulla lotta alle malattie del nostro secolo (come ipertensione, obesità, ecc.) PROTOCOLLO D’INTENTI FIRMATO IL Il ruolo della Rete Italiana Città Sane OMS – in collaborazione con ANCI, Federsanità, Ministero e Regioni, per spingere e coordinare la realizzazione di progetti di comunità da parte delle città aderenti, con un impegno diretto degli enti locali sulle tematiche proposte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Aprile 2013

17 Città Sane è un movimento di città presente in tutti i continenti.
Il Progetto Città Sane è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute. Città Sane è un movimento di città presente in tutti i continenti. In Europa è presente in 1400 città di 30 Nazioni che hanno una Rete Nazionale e che oggi lavorano l’una a fianco all’altra sulle priorità proposte dall’OMS o su temi scelti ad hoc. In Italia, il progetto è partito nel 1995 come movimento di Comuni per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro. le città aderenti alla Rete sono 73. Aprile 2013 17

18 Assetto Societario Rete Italiana Città Sane OMS Presidente:
Simona Arletti, Comune di Modena Vice Presidenti: Pierfrancesco Majorino Comune di Milano - con delega alle città metropolitane Furio Honsell Comune di Udine - con delega alle città del nord Lucia De Robertis Comune di Arezzo - con delega alle città del centro Pasquale Pellegrino Comune di Foggia - con delega alle città del sud Comitato Direttivo composto dalle città di: Modena, Milano, Udine, Arezzo, Foggia, Ancona, Firenze, Genova, Potenza, Precenicco (Ud), Sacile (Pn), Bologna, Padova, Venezia, Torino, Forlì, Massa, Siena. Aprile 2013 18

19 Città Aderenti a dicembre 2012
Aprile 2013

20 Far parte della Rete CittàSane significa
- arricchire di esperienza e di idee sia i tecnici che gli amministratori, punto di riferimento della loro città nella gestione della salute pubblica - migliorare lo stato di salute della propria città, acquisendo e condividendo strumenti, idee e progetti che siano di stimolo all’attività quotidiana - poter contare sull’apporto di un network italiano ed europeo impegnato nella promozione della salute - assumersi degli impegni, a livello locale, nei confronti dei propri cittadini Realizzare PROGETTI DI COMUNITA’ PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, coinvolgendo: i cittadini in genere le scuole i professionisti il terzo settore e l’associazionismo il mondo dello sport PARTECIPAZIONE Aprile 2013

21 Le politiche di prevenzione per la sostenibilità del Welfare
Le città sono chiamate a lavorare sui progetti di prevenzione e di promozione di sani stili di vita come richiesto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Prevenzione = riduzione dell'incidenza delle malattie croniche = riduzione delle spese sanitarie per trattamento e cura Aprile 2013

22 TEMI Nel l’OMS sta coordinando la cosiddetta “V FASE” di lavoro del progetto intitolata “Salute ed equità nella salute in tutte le politiche locali”, nella quale i temi prioritari individuati sono suddivisi in: Mobilità sostenibile Sana alimentazione Attività fisica Sani stili di vita Rapporto ambiente e salute Aprile 2013

23 ESEMPI DI PROGETTI DI COMUNITA’
PROGETTUALITA’ ESEMPI DI PROGETTI DI COMUNITA’ PORTATI AVANTI DALLA RETE CITTA’ SANE OMS e DALLE CITTA’ ADERENTI Aprile 2013

24 LE CITTA' SANE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Un “Progetto contenitore” che si propone di realizzare azioni progettuali ed eventi che sviluppino il rapporto città/bambino, con particolare attenzione alle tematiche della salute. Le azioni, che possono nascere sia da un confronto partecipato tra le istituzioni e i bambini/ragazzi, sia all’interno di un tavolo di coordinamento e di lavoro istituito ad hoc con Aziende Sanitarie ed altri Enti, vengono definite dai Comuni associati tenendo conto delle realtà e dei servizi già esistenti sul territorio. Si articola in: - Progetti che sviluppino la partecipazione dei bambini nella definizione delle scelte politiche di salute delle città. - Progetti locali che promuovano corretti stili di vita nel target 0-14 anni. Strumento possibile: Consiglio Comunale dei Ragazzi Aprile 2013

25 I PERCORSI DEL CUORE E DELLA MEMORIA
Diretto concretamente a realizzare percorsi di allenamento psico-fisico atti a stimolare e mantenere allenata la memoria ed il sistema cardiovascolare I percorsi sfruttano la viabilità ciclo-pedonale esistente e le zone verdi del territorio e si articolano in: “Percorsi del cuore” dotati di apposita segnaletica che proporrà esercizi fisici. “Percorsi della memoria” dotati di cartellonistica speciale che suggerirà esercizi mirati di allenamento della memoria Aprile 2013

26 LA PROMOZIONE DELLA SANA ALIMENTAZIONE
MERENDA SANA Progetto per bambini/e dai 3 ai 10 anni delle scuole dell'infanzia e primaria, insegnanti e personale scolastico. Realizzato con obiettivi di formazione nutrizionale; educazione alla conoscenza e al consumo di alimenti quali pane, yogurt, marmellata, frutta, verdura ……… anche biologici, al posto delle merendine, ma anche durante i pasti. Coinvolgimento delle famiglie con iniziative formative e divulgative. Aprile 2013

27 LA PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
Traduzione e Validazione della Carta di Toronto Rete Italiana OMS  forte impegno della mobilità sostenibile gruppo di lavoro "Pianificazione urbanistica e della mobilità in un ottica di rispetto ambientale“. La mobilità sostenibile è strettamente collegata alle questioni della prevenzione, dell’incentivazione dei sani stili di vita e dell’attività fisica. Aprile 2013

28 I PROGETTI DI COMUNITA’ SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE
Aprile 2013

29 Sacile PEDIBUS: Progetto pilota per la Rete Regionale friulana assieme alle città di Cormons e Udine. 2006  scuole primarie 2010  scuole secondarie di primo/secondo grado con il progetto “Messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola in ambito urbano”. Sono coinvolti più di 300 bambini delle scuole primarie e oltre 600 tra scuole medie inferiori e superiori. I percorsi sono 8 per una lunghezza di circa 5 km. Il progetto si è sviluppato in tre fasi: 1- stato di fatto e rilievo criticità 2- ricerca aree idonee e delle priorità, stima dei costi, individuazione stake-holders 3- indicatori di valutazione, definizione di modello d’intervento replicabile Aprile 2013

30 Sacile Nel 2008 il progetto PEDIBUS riceve il 3° premio “OSCAR DELLA SALUTE” dalla rete cittàsane. bambini partecipanti: nel nel nel nel chilometri percorsi nel km nel km nel km nel km Risparmio di CO2 nel t nel t nel t nel t Aprile 2013

31 Udine Il Comune si impegna da più di 10 anni sulle tematiche della mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di diversi progetti. Per fare solamente alcuni esempi si ha un servizio molto diffuso sul “bike sharing” e un progetto “Pedibus” di grande respiro: i bambini vengono accompagnati a piedi da genitori, anziani e studenti per ridurre l’utilizzo di mezzi privati in prossimità delle aree scolastiche. Ciò migliora la qualità dell’aria e incentiva la socializzazione anche nell’ottica dello scambio intergenerazionale. Collegati a questo progetto ce ne sono altri come “A scuola andiamo da soli” e “Messa in sicurezza delle aree scolastiche”, nell’ottica che si debba sempre agire da un punto di vista intersettoriale per ottenere buoni risultati. Aprile 2013

32 Trento Le azioni del Comune di Trento sono inserite nell’ambito del progetto “Bambini a piedi sicuri per una mobilità sostenibile” Un Progetto per un insieme di azioni per educare i bambini delle scuole primarie: - a percorrere il tragitto casa-scuola in modo sostenibile e autonomo, a piedi, in bicicletta, in autobus da soli e con gli amici; mira a ridurre il traffico automobilistico e a migliorare la qualità della vita nell’ambiente urbano; - favorisce la conoscenza del quartiere e delle regole per muoversi in sicurezza, incoraggiando il bambino verso l’autonomia. I bambini partecipano a laboratori e a giornate di sensibilizzazione sulle regole del “Bravo pedone”, sulla mobilità sostenibile e sull’impatto ambientale dei comportamenti individuali. Aprile 2013

33 Modena Il Comune di Modena ha sempre dato una grande importanza al tema della mobilità sostenibile attraverso una serie di progetti portati avanti da uffici appartenenti a diversi settori come Salute e sanità, Mobilità, Ambiente ed Istruzione. “Vado a scuola con gli amici”: punti di incontro distanti alcune centinaia di metri dalle scuole, dai quali genitori e bambini possono partire per andare a scuola insieme e lungo percorsi ciclo-pedonali sicuri (bambini coinvolti ogni anno: circa 3200). La pedonalizzazione del Centro Storico, l’introduzione di “Zone 30 km/h” e la creazione di piste ciclabili che attraversano parchi urbani e che arrivano fino all’ingresso dei plessi scolastici. La realizzazione delle domeniche ecologiche, in cui si limita l'uso dell'auto a ristrette fasce orarie proponendo attività di mobilità alternativa, all'interno del progetto regionale “Liberiamo L’aria”. “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile” con diverse iniziative per sensibilizzare sugli spostamenti con la mobilità dolce. Aprile 2013

34 INVESTIRE NELLA SALUTE PER RISPARMIARE
Un esempio pratico: Progetto PHAN in collaborazione con OMS HEAT Health Economic Assessment Tool Strumento di valutazione economica di salute messo a punto dall’OMS LE PREMESSE I progetti di mobilità urbana prevedono stime economiche come il calcolo del rapporto costi/benefici per giustificare progetti e finanziamenti. Spesso non vengono considerati i benefici in termini di salute. CHE COS'E' HEAT ? Uno strumento on-line in grado di calcolare in EURO il risparmio prodotto da un intervento che investa risorse sulla promozione della salute dei cittadini in particolare cercando di aumentare l'attività fisica. Un mezzo per stimare la riduzione del rischio di mortalità se l'attività fisica diventa abitudine e non eccezione Può essere applicato per ora all'attività fisica fatta a piedi o in bicicletta Aprile 2013

35 ESEMPIO: H.E.A.T., strumento informatico per la valutazione degli interventi per la mobilità sostenibile nelle città. HEAT fornisce due tipi di valutazioni: una economica e una percentuale. La prima esprime in euro il risparmio che l'amministrazione pubblica può trarre dalla promozione di una maggiore attività fisica dei cittadini. La seconda esprime la riduzione della mortalità locale data dall'effettiva realizzazione dell'intervento. Aprile 2013

36 GRAZIE per l’attenzione!
Aprile 2013


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