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I RIMEDI NEI CONFRONTI DELLE SENTENZE

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Presentazione sul tema: "I RIMEDI NEI CONFRONTI DELLE SENTENZE"— Transcript della presentazione:

1 I RIMEDI NEI CONFRONTI DELLE SENTENZE

2 Rimedio fondamentale Il rimedio fondamentale è l’appello e statisticamente viene utilizzato moltissimo per l’impugnazione delle ordinanze cautelari e delle sentenze dei TAR

3 Altri rimedi Vi sono poi altri rimedi meno utilizzati, ma comunque disciplinati e previsti, che sono la revocazione e l’opposizione di terzo (cfr. art. 91 cpa) Per le sentenze del Consiglio di Stato è anche previsto il ricorso in Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione (art. 111, ult.comma Cost.)

4 Il principio del doppio grado
E’ il principio in base al quale su una determinata controversia devono intervenire perlomeno due differenti giudici Si diminuisce così la possibilità di errore Sono solo due perché la certezza del diritto esige rapidità e non si potrebbe andare all’infinito E’ stabilito dall’art. 125, comma 2, Cost.

5 Appello Legittimazione: generalmente può appellare la parte soccombente e la soccombenza si definisce in base ai capi di sentenza (può appellare il vincitore sui motivi assorbiti) (art. 102 cpa) Effetto devolutivo (tantum devolutum quantum appelatum) No nuove domande (art. 104 cpa) Appello incidentale: termine 60 giorni dalla notificazione della sentenza

6 Decisioni appellabili
Sentenze Ordinanze (art. 62 cpa)

7 Termini appello Sentenze: 6 mesi se la sentenza è comunicata ma non notificata (art. 92 cpa comma 3); 60 giorni (termine breve) se la sentenza è notificata (art. 92 cpa comma 1) Ordinanze: 60 giorni se l’ordinanza è comunicata o 30 giorni se l’ordinanza è notificata (art. 62 cpa)

8 Tutela cautelare in appello
La tutela cautelare nel giudizio di appello consiste nella sospensione dell’esecuzione della sentenza di primo grado (art. 98 cpa) La proposizione dell’appello, come del ricorso di primo grado, non comporta effetto sospensivo

9 Decisioni del CDS (art. 105 cpa)
1) decide della controversia 2) annullamento senza rinvio: il TAR avrebbe dovuto emanare una sentenza di rito. 3) annullamento con rinvio: difetto di procedura o vizio di forma (inoss.regole costituz.giudice; violaz.pr.contradd.) o incompetenza

10 Difetto di giurisdizione
Il giudice della giurisdizione è la Corte di Cassazione a Sezioni Unite Si può arrivare a lei in sede di regolamento preventivo di giurisdizione o a seguito di ricorso per cassazione per motivi di giurisdizione (art. 111 Cost.) Se si contesta la giurisdizione in una sentenza TAR s’impugna avanti al CDS

11 Revocazione (artt. 106 e 107 cpa)
E’ un rimedio che si usa raramente per le sentenze TAR di più per le sentenze del CDS Il giudice della revocazione è lo stesso giudice che ha emanato la sentenza impugnata Per la revocazione straordinaria non c’è un termine

12 Art. 395 cpc Le sentenze pronunciate in grado di appello o in unico grado possono essere impugnate per revocazione [391-bis, 391-ter, 403 1, 827; 2652 n. 9, 2690 n. 6 c.c.]: 1) se sono l'effetto del dolo di una delle parti in danno dell'altra [88 1, 656]; 2) se si è giudicato in base a prove riconosciute o comunque dichiarate false dopo la sentenza oppure che la parte soccombente ignorava essere state riconosciute o dichiarate tali prima della sentenza [391-ter, 656]; 3) se dopo la sentenza sono stati trovati uno o più documenti decisivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario [391-ter]; 4) se la sentenza è l'effetto di un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa. Vi è questo errore quando la decisione è fondata sulla supposizione di un fatto la cui verità è incontrastabilmente esclusa, oppure quando è supposta l'inesistenza di un fatto la cui verità è positivamente stabilita, e tanto nell'uno quanto nell'altro caso se il fatto non costituì un punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare [323, 324, 391-bis]; 5) se la sentenza è contraria ad altra precedente avente fra le parti autorità di cosa giudicata, purché non abbia pronunciato sulla relativa eccezione [324; 656; 2909 c.c.]; 6) se la sentenza è effetto del dolo del giudice [55 n. 1], accertato con sentenza passata in giudicato [391-ter, 656].

13 Casi di revocazione ord.
Errore di fatto: errata percezione dei documenti prodotti in giudizio (art. 395, n. 4 c.p.c.) Sentenza contraddittoria con altra passata in giudicato (art. 395, n. 5 c.p.c.) Il termine per la notifica del ricorso per revocazione è di 60 giorni dalla notificazione o di 1 anno e 45 giorni

14 Casi di revocazione straord.
Sentenza effetto di dolo di una parte nei cfr. dell’altra (395, n. 1) Sentenza pronunciata sulla base di prove false (395, n. 2) Ritrovamento dopo la sentenza di docum.decisivi (ritardo incolpevole) (395, n. 3) Sentenza effetto del dolo del giudice (395, n. 6)

15 Opposizione di terzo (art. 108 cpa)
E’ un rimedio introdotto da Corte Cost., 17 maggio 1995, n. 177 Si rinvia alla disciplina dell’art. 404 cpc Il terzo può impugnare una sentenza che pregiudichi i suoi diritti e che sia stata emanata in un giudizio in cui lui è rimasto estraneo

16 Art. 404 cpc Casi di opposizione di terzo (1).
[I]. Un terzo può fare opposizione contro la sentenza passata in giudicato [324] o comunque esecutiva [282, 337 1, 431 1, 5, 447 1] pronunciata tra altre persone quando pregiudica i suoi diritti [344] (2). [II]. Gli aventi causa e i creditori di una delle parti possono fare opposizione alla sentenza, quando è l'effetto di dolo o collusione a loro danno [344, 656; 2652 n. 9, 2690 n. 6 c.c.].

17 Ricorso per cassazione (artt. 110 e 11 cpa)
Il CDS può concedere tutela cautelare


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