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13 DICEMBRE 2017 MERCOLEDÌ - II SETTIMANA DI AVVENTO SANTA LUCIA Vergine e Martire UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R.

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1 13 DICEMBRE 2017 MERCOLEDÌ - II SETTIMANA DI AVVENTO SANTA LUCIA Vergine e Martire UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.   Antifona Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore. SALMO 94  Invito a lodare Dio Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13). Venite, applaudiamo al Signore, * acclamiamo alla roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui acclamiamo con canti di gioia. Poiché grande Dio è il Signore, * grande re sopra tutti gli dèi. Nella sua mano sono gli abissi della terra, * sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, egli l'ha fatto, * le sue mani hanno plasmato la terra. Venite, prostràti adoriamo, * in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, * il gregge che egli conduce. Ascoltate oggi la sua voce: † « Non indurite il cuore, * come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: * mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere. Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione † e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * non conoscono le mie vie;   perciò ho giurato nel mio sdegno: * Non entreranno nel luogo del mio riposo ». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore.

2 Inno Gerusalemme nuova, immagine di pace, costruita per sempre nell'amore del Padre. Tu discendi dal cielo come vergine sposa, per congiungerti a Cristo nelle nozze eterne. Dentro le tue mura, risplendenti di luce, si radunano in festa gli amici del Signore: pietre vive e preziose, scolpite dallo Spirito con la croce e il martirio per la città dei santi. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.

3 1^ Antifona Nell'intimo soffriamo, aspettando la redenzione del nostro corpo. SALMO 38, 2-7   (I) Preghiera nella malattia La creazione è stata sottomessa alla caducità … e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloria dei figli di Dio … ma anche noi gemiamo aspettando la redenzione del nostro corpo (cfr. Rm 8, 20-23). Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta * per non peccare con la mia lingua;  porrò un freno alla mia bocca * mentre l'empio mi sta dinanzi».  Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene, * la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.  Ardeva il cuore nel mio petto, * al ripensarci è divampato il fuoco;  allora ho parlato: * «Rivelami, Signore, la mia fine;  quale sia la misura dei miei giorni * e saprò quanto è breve la mia vita».  Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni, * la mia esistenza davanti a te è un nulla.  Solo un soffio è ogni uomo che vive, * come ombra è l'uomo che passa;  solo un soffio che si agita, * accumula ricchezze e non sa chi le raccolga. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Nell'intimo soffriamo, aspettando la redenzione del nostro corpo.

4 2^ Antifona Ascolta la mia preghiera, Signore, non essere sordo al mio pianto. SALMO 38, 8-14   (II) Preghiera nella malattia La creazione è stata sottomessa alla caducità … e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloria dei figli di Dio … ma anche noi gemiamo aspettando la redenzione del nostro corpo (cfr. Rm 8, 20-23). Ora, che attendo, Signore? * In te la mia speranza.  Liberami da tutte le mie colpe, * non rendermi scherno dello stolto.  Sto in silenzio, non apro bocca, * perché sei tu che agisci.  Allontana da me i tuoi colpi: * sono distrutto sotto il peso della tua mano.  Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo, † corrodi come tarlo i suoi tesori. * Ogni uomo non è che un soffio.  Ascolta la mia preghiera, Signore, * porgi l'orecchio al mio grido,  non essere sordo alle mie lacrime, † poiché io sono un forestiero, * uno straniero come tutti i miei padri.  Distogli il tuo sguardo, che io respiri, * prima che me ne vada e più non sia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Ascolta la mia preghiera, Signore, non essere sordo al mio pianto.

5 3^ Antifona Fiorente come un olivo chi si abbandona in Dio
3^ Antifona Fiorente come un olivo chi si abbandona in Dio. SALMO 51   Contro un calunniatore Chi si vanta si vanti nel Signore (1 Cor 1, 31) Perché ti vanti del male, * o prepotente nella tua malizia?  Ordisci insidie ogni giorno; † la tua lingua è come lama affilata, * artefice di inganni.  Tu preferisci il male al bene, † la menzogna al parlare sincero. * Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.  Perciò Dio ti demolirà per sempre, † ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda * e ti sradicherà dalla terra dei viventi.  Vedendo, i giusti saran presi da timore * e di lui rideranno:  «Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, † ma confidava nella sua grande ricchezza * e si faceva forte dei suoi crimini». Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. † Mi abbandono alla fedeltà di Dio * ora e per sempre.  Voglio renderti grazie in eterno * per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, * davanti ai tuoi fedeli. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Fiorente come un olivo chi si abbandona in Dio.

6 V. Fa' che torniamo a te, Signore nostro Dio: R
V. Fa' che torniamo a te, Signore nostro Dio: R. mostraci il tuo volto, e saremo salvi. Prima Lettura: Dal libro del profeta Isaia 25, , 6 Il Signore preparerà un banchetto per tutti i popoli; i redenti canteranno vittoria In quel giorno, il Signore degli eserciti preparerà su questo monte un banchetto di grasse vivande, per tutti i popoli, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti. Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto; farà scomparire da tutto il paese la condizione disonorevole del suo popolo, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato;  rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza. Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

7 Prima Lettura: Dal libro del profeta Isaia 25, , 6 Il Signore preparerà un banchetto per tutti i popoli; i redenti canteranno vittoria Moab invece sarà calpestato al suolo, come si pesta la paglia nella concimaia. Là esso stenderà le mani, come le distende il nuotatore per nuotare; ma il Signore abbasserà la sua superbia,  nonostante l'annaspare delle sue mani. L'eccelsa fortezza delle tue mura egli abbatterà e demolirà, la raderà al suolo. In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda: «Abbiamo una città forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. Aprite le porte: entri il popolo giusto che si mantiene fedele. Il suo animo è saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perché in te ha fiducia. Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna; perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto; la città eccelsa l'ha rovesciata, rovesciata fino a terra, l'ha rasa al suolo. I piedi la calpestano, i piedi degli oppressi, i passi dei poveri». Responsorio R. Udii una voce potente: Ecco la dimora di Dio con gli uomini. Abiterà con loro, * essi saranno suo popolo ed egli sarà: Dio-con-loro. V. Dio distruggerà la morte per sempre; asciugherà le lacrime su ogni volto; R. essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio-con-loro.

8 Seconda Lettura:  Dal libro «Sulla verginità» di sant’Ambrogio, vescovo (Cap. 12, ; 13, PL 16, ) Lo splendore dell'anima illumina la grazia del corpo Mi rivolgo a te, che vieni dal popolo, dalla gente comune, ma appartieni alla schiera delle vergini. In te lo splendore dell'anima si irradia sulla grazia esteriore della persona. Per questo sei un'immagine fedele della Chiesa. A te dico: chiusa nella tua stanza non cessare mai di tenere fisso il pensiero su Cristo, anche di notte. Anzi rimani ad ogni istante in attesa della sua visita. E' questo che desidera da te, per questo ti ha scelta. Egli entrerà se troverà aperta la tua porta. Sta' sicura, ha promesso di venire e non mancherà alla sua parola. Quando verrà, colui che hai cercato, abbraccialo, familiarizza con lui e sarai illuminata. Trattienilo, prega che non se ne vada presto, scongiuralo che non si allontani. Il Verbo di Dio infatti corre, non prova stanchezza, non è preso da negligenza. L'anima tua gli vada incontro sulla sua parola, e s'intrattenga poi sull'impronta lasciata dal suo divino parlare: egli passa via presto. E la vergine da parte sua che cosa dice? «L'ho cercato ma non l'ho trovato; l'ho chiamato ma non mi ha risposto» (Ct 5, 6). Se così presto se n'è andato via, non credere che egli non sia contento di te che lo invocasti, lo pregasti, gli apristi la porta: spesso egli permette che siamo messi alla prova.

9 Seconda Lettura:  Dal libro «Sulla verginità» di sant’Ambrogio, vescovo (Cap. 12, ; 13, PL 16, ) Lo splendore dell'anima illumina la grazia del corpo Vedi che cosa dice nel Vangelo alle folle che lo pregavano di non andarsene: «Bisogna che io porti l'annunzio della parola di Dio anche ad altre città, poiché per questo sono stato mandato» (cfr. Lc 4, 43). Ma anche se ti sembra che se ne sia andato, và a cercarlo ancora. E' dalla santa Chiesa che devi imparare a trattenere Cristo. Anzi te l'ha già insegnato se ben comprendi ciò che leggi: «Avevo appena oltrepassato le guardie, quando trovai l'amato del mio cuore. L'ho stretto forte e non lo lascerò» (Ct 3, 4). Quali dunque i mezzi con cui trattenere Cristo? Non la violenza delle catene, non le strette delle funi, ma i vincoli della carità, i legami dello spirito. Lo trattiene l'amore dell'anima. Se vuoi anche tu possedere Cristo, cercalo incessantemente e non temere la sofferenza. E' più facile spesso trovarlo tra i supplizi del corpo, tra le mani dei persecutori. Lei dice: «Poco tempo era trascorso da quando le avevo oltrepassate». Infatti una volta libera dalle mani dei persecutori e vittoriosa sui poteri del male, subito, all'istante ti verrà incontro Cristo, né permetterà che si prolunghi la tua prova.

10 Seconda Lettura:  Dal libro «Sulla verginità» di sant’Ambrogio, vescovo (Cap. 12, ; 13, PL 16, ) Lo splendore dell'anima illumina la grazia del corpo Colei che così cerca Cristo, che ha trovato Cristo, può dire: «L'ho stretto forte e non lo lascerò finché non lo abbia condotto nella casa di mia madre, nella stanza della mia genitrice» (cfr. Ct 3, 4). Che cos'è la casa, la stanza di tua madre se non il santuario più intimo del tuo essere? Custodisci questa casa, purificane l'interno. Divenuta perfettamente pulita, e non più inquinata da brutture di infedeltà, sorga quale casa spirituale, cementata con la pietra angolare, si innalzi in un sacerdozio santo, e lo Spirito Paraclito abiti in essa. Colei che cerca Cristo a questo modo, colei che così prega Cristo, non è abbandonata da lui, anzi riceve frequenti visite. Egli infatti è con noi fino alla fine del mondo. Responsorio R. Nella prova, Dio l'ha resa gradita a sé, e gloriosa davanti agli uomini. Di fronte ai potenti parlava con sapienza, * e il Dio dell'universo l'ha amata. V. La vergine Lucia ha preparato nel suo cuore una lieta dimora per il suo Dio, R. e il Dio dell'universo l'ha amata.

11 Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.
Orazione Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.


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