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Progettare per competenze

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Presentazione sul tema: "Progettare per competenze"— Transcript della presentazione:

1 Progettare per competenze
Il lavoro sicuro s’impara Formazione Tavolo Tecnico Sicurezza a.s Progettare per competenze 18 Novembre ITC Tosi Busto Arsizio 21 Novembre ITPA Casula Varese

2 Definizione competenza
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia da decreto 22/8/2010 Emanuela Chiarenza

3 Quattro motivi per adottare una didattica delle competenze
Riconoscere tutti gli apprendimenti significativi Favorire una personalizzazione dei percorsi formativi centrati sui destinatari Sollecitare una formazione efficace ed una valutazione attendibile Consentire una cooperazione tra soggetti diversi per una responsabilità educativa condivisa da D. Nicoli “Scuola per persone competenti” UST VA Emanuela Chiarenza

4 1) Riconoscere tutti gli apprendimenti significativi
Ogni persona è naturalmente curiosa e tesa all’apprendimento Non esiste (come sostenevano i metodologi della pedagogia per obiettivi) il livello “zero”, perché ogni persona possiede un livello “più” Gli apprendimenti si acquisiscono per via formale (corsi con titolo legale), oppure informale (esperienza) e non formale (corsi senza titolo legale) Emanuela Chiarenza

5 2) Favorire una personalizzazione dei percorsi formativi centrati sui destinatari
Il processo di apprendimento non è una “scatola di montaggio” di un modello predefinito, con un livello minimo che tutti debbono raggiungere Il vero standard è interno alla persona e deriva dalle sue capacità e dai suoi talenti L’istruzione e la formazione mirano al riconoscimento ed alla massima attualizzazione dei talenti di ciascuno Emanuela Chiarenza

6 3) Sollecitare una formazione efficace ed una valutazione attendibile
Nella formazione efficace è rilevante l’azione, ovvero una “situazione di apprendimento” che consenta alla persona di mobilitare le sue risorse (capacità, saperi, abilità) per raggiungere vere competenze Ciò richiede una pedagogia dei compiti reali, ed inoltre una valutazione attendibile basata su prodotti reali ed adeguati (prove evidenti del possesso dei saperi) Emanuela Chiarenza

7 4) Consentire una cooperazione tra soggetti diversi per una responsabilità educativa condivisa
Le istituzioni scolastiche e formative non esauriscono i compiti educativi, ma favoriscono una dinamica di rete che vede i diversi attori coinvolti in modo pieno, essendo l’educazione un bene cui tutti debbono concorrere La rete è costituita, prima che da un metodo, da un ethos condiviso che rende disponibili risorse preziose a favore dei destinatari Una rete che condivide la responsabilità educativa sostiene il prestigio della cultura e della scuola Emanuela Chiarenza

8 Riflessioni dalle ultime normative
Input iniziale: Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulle Competenze chiave per l’apprendimento permanente (18/12/06), propone quale obiettivo per tutti il raggiungimento di competenze chiave per la cittadinanza attiva Emanuela Chiarenza

9 “Continuità verticali tra i gradi di istruzione” punto 7
L’individuazione delle competenze chiave al termine del percorso di istruzione obbligatoria dovrà avere dei riflessi sulla definizione dei percorsi di apprendimento del primo ciclo, a partire dall’obiettivo dell’acquisizione e consolidamento delle competenze alfabetiche di base. Emanuela Chiarenza

10 Azioni Orientamento Percorsi di apprendimento finalizzati al possesso delle competenze chiave: - con approfondimento sulla cultura della sicurezza sull’esperienza lavorativa Progettazione innovativa centrata su come si apprende Emanuela Chiarenza

11 TRACCIABILITA’ Valutazione delle competenze
richiede: - l’analisi della dimensione da valutare - la scelta dei criteri di valutazione - gli strumenti di valutazione - i livelli di prestazione Emanuela Chiarenza

12 TRACCIABILITA’ Valutazione delle competenze
presupposto olistico, schema: - cognitivo (collegare situazioni, problem solwing) - operativo (applicare regole, processi…) - affettivo relazionale (motivazione, curiosità, empatia) - sociale (comunicare, collaborare, assumere responsabilità) - metacognitivo (riflettere e trasferire) Emanuela Chiarenza

13 TRACCIABILITA’ Certificazione delle competenze
A conclusione della valutazione si passa alla registrazione in una scheda che indichi il livello di padronanza delle prestazioni. Esempi Attività: esercitazioni in classe, compiti a casa, lavori di gruppo Azioni: simulazioni, progetti, compiti reali… Esperienze: incontri, eventi, esperienze extrascolastiche Emanuela Chiarenza

14 TRACCIABILITA’ Certificazione delle competenze
tenere presente il nesso tra le competenze certificate e gli obiettivi disciplinari ad esse riconducibili. Emanuela Chiarenza

15 Test INAIL Il test online base
Argomenti essenziali Percezione rischio Normativa (cenni sui fondamentali) Lo studente e il testo unico Figure aziendali preposte alla sicurezza La segnaletica della sicurezza Rischi specifici (cenni sulle tematiche ricorrenti: microclima, illuminazione, rumore, VDT, rischio incendio,)

16 Test INAIL Il test online base
Percorso documentato di almeno 8 ore, con superamento del test INAIL che verrà rivisto alla luce dell’utenza del biennio.

17 Attività del corso di formazione
Revisione e aggiornamento del materiale didattico: materiali INAIL e altre proposte modelli UdA Revisione e ampliamento questionario

18 Grazie dell’attenzione
E buon lavoro a tutti


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