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Bronchite Cronica Ostruttiva

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Presentazione sul tema: "Bronchite Cronica Ostruttiva"— Transcript della presentazione:

1 Bronchite Cronica Ostruttiva
Fernando Rizzello

2 BPCO : Definizione La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una condizione clinica caratterizzata da una limitazione al flusso aereo che non è completamente reversibile. La limitazione al flusso aereo è di solito progressiva ed associata ad una anomala risposta infiammatoria dei polmoni all’inalazione di agenti, particelle o gas, nocivi. GOLD 2001

3 BPCO : Definizione La bronchite cronica è definita come la presenza di tosse ed espettorato per almeno tre mesi all’anno per due anni consecutivi. L’enfisema polmonare è definito come un anomalo allargamento degli spazi aerei distali al bronchiolo terminale accompagnato da distruzione delle loro pareti, in assenza di evidenti segni di fibrosi.

4 BPCO: EPIDEMIOLOGIA La BPCO è la 4a causa di morte negli Stati Uniti (dopo cardiopatie, neoplasie e malattie cerebrovascolari) Nel 2000 l’OMS ha stimato che ci siano state 2.8 milioni di morti per BPCO Nel 1990 tra le malattie più frequenti, la BPCO era al 12° posto; nel 2020 sarà al 5°

5 BPCO: COSTI Tra il 1985 ed il 1995 il numero di visite mediche per BPCO negli USA è aumentato da 9 a 16 milioni Nel 1995 i ricoveri per BPCO negli USA sono stati con una spesa sanitaria di circa 15 miliardi di dollari

6 Percent Change in Age-Adjusted Death Rates, U.S., 1965-1998
Proportion of 1965 Rate 3.0 Coronary Heart Disease Stroke Other CVD COPD All Other Causes 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 –59% –64% –35% +163% –7%

7 COPD Mortality by Gender, U.S., 1980-2000
Number Deaths x 1000 70 60 50 40 Men 30 Women Recent data from the US Centers for Disease Control and Prevention shows that while the mortality rates for COPD in men continue to rise in the US, a startling finding was the steep rise in mortality in women. 20 10 1980 1985 1990 1995 2000 Year

8 COPD Prevalence in U.S.A. Between 1980 and 2000, the number of people with physician-diagnosed COPD increased from 7.1 to 10.5 million Data based on pulmonary function estimates that in 2000 approximately 24 million adults had evidence of impaired lung function, indicating that COPD may be underdiagnosed COPD prevalence data is also startling! In the US. Between 1980 and 2000, the number of people with physician-diagnosed COPD increased from 7.1 to 10.5 million. However, we know have good evidence based on pulmonary function estimates that 24 million US adults have evidence of impaired lung function, indicating that COPD is underdiagnosed. From: US Centers for Disease Control and Prevention, August, 2002

9 BPCO: FATTORI DI RISCHIO
FATTORI LEGATI ALL’OSPITE: geni (ad esempio, deficit di a1 antitripsina) iperreattività bronchiale crescita del polmone FATTORI LEGATI ALL’AMBIENTE: fumo di sigaretta fattori professionali inquinamento esterno e domestico infezioni stato socio-economico

10 BPCO: FATTORI DI RISCHIO
Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio della BPCO Negli USA 47 milioni di persone fumano (28% dei maschi e 23% delle femmine) L’OMS stima nel mondo oltre 1 miliardo di fumatori, con un aumento fino ad oltre 1,5 miliardi nel Nei Paesi a basso-medio tenore di vita la percentuale di fumatori sta crescendo in modo allarmante

11 BPCO

12 AGENTI NOCIVI (fumo di sigaretta, inquinanti, agenti professionali)
BPCO: PATOGENESI AGENTI NOCIVI (fumo di sigaretta, inquinanti, agenti professionali) Fattori genetici Infezioni respiratorie Altri fattori BPCO

13 BPCO: PATOGENESI INFIAMMAZIONE RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO
Patologia piccole vie aeree Infiammazione bronchiale Rimodellamento bronchiale Distruzione parenchimale Perdita attacchi alveolari Riduzione tono elastico RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO

14 BPCO: DIAGNOSI PUNTI CHIAVE
La diagnosi di BPCO si basa su una storia di esposizione a fattori di rischio e sulla presenza di una riduzione del flusso aereo espiratorio non completamente reversibile, con o senza presenza di sintomi I soggetti che presentano tosse cronica, escreato ed una storia di esposizione a fattori di rischio dovrebbero essere studiati per valutare la presenza di una riduzione del flusso aereo espiratorio, anche se non riferiscono dispnea

15 BPCO: DIAGNOSI PUNTI CHIAVE
La spirometria rappresenta lo strumento diagnostico meglio standardizzato, più riproducibile ed obiettivo; esso costituisce il gold standard nella diagnosi e nella valutazione della BPCO Gli operatori sanitari che trattano pazienti con BPCO dovrebbero poter eseguire spirometrie senza difficoltà

16 Inquinamento domestico
DIAGNOSI DI BPCO SINTOMI Tosse Escreato Dispnea FATTORI DI RISCHIO Tabacco Agenti occupazionali Inquinamento domestico SPIROMETRIA Gold Standard

17 BPCO: DIAGNOSI SPIROMETRIA
FEV1 FVC FEV1/FVC Normale % BPCO % Litri 1 2 3 BPCO 4 FVC NORMALE 5 FVC 1 2 3 4 5 6 secondi

18 BPCO: DIAGNOSI PUNTI CHIAVE
Tutti i pazienti con un valore di VEMS inferiore al 40% del predetto o con segni clinici suggestivi di insufficienza respiratoria o di scompenso cardiaco destro dovrebbero essere sottoposti ad emogasanalisi arteriosa per determinare la pressione parziale dei gas nel sangue

19 CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO
VEMS/CV < 70%; VEMS < 30% del predetto o VEMS < 50% del predetto in presenza di insufficienza respiratoria o di segni clinici di scompenso cardiaco destro III: GRAVE VEMS/CV < 70%; 30% ≤ VEMS < 80% del predetto con o senza sintomi cronici 50% ≤ VEMS < 80% del predetto 30% ≤ VEMS < 50% del predetto con o senza sintomi cronici II: MODERATA II A: II B: VEMS/CV < 70%; VEMS ≥ 80% del predetto con o senza sintomi cronici I LIEVE Spirometria normale, sintomi cronici 0: A RISCHIO CARATTERISTICHE STADIO

20 TRATTAMENTO DELLA BPCO
PUNTI CHIAVE Importanti obiettivi per prevenire l’insorgenza e l’evoluzione della BPCO sono la riduzione dell’esposizione complessiva al fumo di tabacco, alle polveri in ambito professionale, all’inquinamento degli ambienti interni ed esterni La sospensione dell’abitudine tabagica è considerata, nella maggior parte delle persone, l’intervento più efficace ed economicamente più vantaggioso per ridurre il rischio di sviluppare la BPCO ed arrestarne la progressione (A)

21 TRATTAMENTO DELLA BPCO
PUNTI CHIAVE Sono disponibili diverse terapie farmacologiche efficaci (A), ed almeno una di queste dovrebbe essere somministrata in aggiunta ai consigli pratici se necessario ed in assenza di controindicazioni L’evoluzione di molti disturbi respiratori che insorgono in ambito professionale possono essere limitati o controllati avvalendosi di varie strategie volte a ridurre la quantità di particelle o gas inalati (B)

22 BPCO IN FASE STABILE PUNTI CHIAVE
Nessuno dei farmaci attualmente impiegati nel trattamento della BPCO si è dimostrato efficace nel modificare il progressivo peggioramento della funzionalità respiratoria (A). La terapia farmacologica è tuttavia importante per migliorare i sintomi e/o ridurre le complicanze della malattia

23 Management of COPD: updating the GOLD guidelines
Avoidance of risk factors At risk/all Short-acting bronchodilator as needed Mild (I) Regular treatment with inhaled long acting bronchodilators, including tiotropium COPD progression Moderate (IIA) Rehabilitation Combined with corticosteroids to prevent exacerbations Moderate (IIB) Oxygen therapy Severe (III) Surgery ?

24 Enfisema polmonare Definizione: Condizione morbosa caratterizzata da una dilatazione abnorme degli spazi aerei posti distalmente al bronchiolo terminale, che si accompagna ad alterazioni distruttive delle pareti alveolari

25 Enfisema

26 Enfisema enfisema centro-lobulare (o centro-acinoso), quando le strutture coinvolte sono i bronchioli respiratori, che appaiono allargati in maniera abnorme con distruzione parietale, mentre normali sono le strutture più distali enfisema panlobulare, quando tutto l’acino viene coinvolto nel processo di distruzione parietale. Nelle forme conclamate, la normale architettura viene sovvertita e non è più possibile distinguere i sacchi alveolari dai dotti e dai bronchioli respiratori enfisema parasettale, quando i bronchioli ed acini alveolari interessati dal processo patologico sono posti in prossimità dei setti interlobulari o in sede sotto-pleurica. Ha le caratteristiche dell’enfisema panlobulare con la distribuzione periferica, in particolare nei campi polmonari superiori. È da queste lesioni che si può sviluppare il pneumotorace spontaneo giovanile enfisema irregolare o paracicatriziale, è sempre associato a lesioni cicatriziali del parenchima polmonare


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