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Aggiornamenti in tema di alcol e lavoro
Dr. Giuseppe Petrioli, Dipartimento di Prevenzione
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Normativa in tema di alcol e lavoro
Ottimo esempio di come non si dovrebbe legiferare Non definite condizioni e modalità dell’accertamento I cittadini dovrebbero impegnarsi per cercare di applicare le norme, non per cercare di comprenderle Interpretazione non omogenea da parte delle diverse Regioni e dei diversi servizi Il legislatore si è accorto che c’è un problema, ma non vi ha posto rimedio (D.L.vo 81 art. 41 c. 4 bis) Forse utile un ricorso a Commissione per interpello ex art. 12 del D.L.vo 81, ma più utile l’accordo ex art. 41 del D.L.vo 81
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Se si effettua visita periodica indagare anche alcol dipendenza
I Punti Fissi Divieto di assunzione durante il lavoro nelle mansioni a rischio (Intesa Stato – Regioni). Sanzioni per il lavoratore inadempiente Se si effettua visita periodica indagare anche alcol dipendenza Possibili test alcolimetrici ad opera del medico competente e dei medici dei servizi di vigilanza
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Principali dubbi interpretativi residui
Obbligo di accertamenti sanitari per i lavoratori ricompresi nella lista? Obbligo o facoltà di effettuare controlli alcolimetrici? Valore massimo accettabile? Divieto di assunzione durante il lavoro o anche prima? Solo autisti o tutti coloro che guidano per lavoro? Valutazione dei rischi per alcol?
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1. Obbligo di accertamenti sanitari per i lavoratori ricompresi nella lista?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Non obbligo di sorveglianza sanitaria Regione Toscana: sorveglianza sanitaria per ricercare dipendenza, ma non obbligo per sola appartenenza alla lista
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2. Obbligo o facoltà di effettuare controlli alcolimetrici?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Interpretazione molto variegata sul territorio nazionale Regione Toscana: controlli non obbligatori, ma consigliati, da eseguirsi a tutti o con criteri trasparenti, anche a seguito di segnalazioni (RLS, DL, Dirigente…)
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3. Valore massimo accettabile?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Valore massimo accettabile 0 o 0.2 Valore massimo accettabile 0.2
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4. Divieto di assunzione durante il lavoro o anche prima?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Divieto di assunzione anche prima del lavoro Divieto di assunzione anche prima del lavoro, ma obbligo del datore di lavoro di informare in maniera chiara di tale divieto
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5. Solo autisti o tutti coloro che guidano per lavoro?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Interpretazione restrittiva della lista Obbligo limitato per il punto 8 della lista ai soggetti addetti al trasporto di merci e persone e non esteso alla sola guida per finalità lavorative
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6. Valutazione dei Rischi per alcol?
Interpretazioni prevalenti Regione Toscana Valutare se ci sono lavorazioni comprese e prevedere le misure di prevenzione Obbligatoria la valutazione del rischio con previsione anche di informazione, formazione, protocollo sanitario, definizione procedure di prevenzione adottate
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Ulteriori posizioni della Regione Toscana - 1 -
Il ruolo dei Servizi è quello di promuovere l’applicazione fare la vigilanza ed eseguire eventualmente test alcolimetrici Organizzazione di iniziativa a rilevanza esterna per socializzare modalità della vigilanza
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Ulteriori posizioni della Regione Toscana - 2 -
Procedure diagnostiche consigliate: quelle proposte dal coordinamento delle Regioni Provvedimenti a seguito della visita: Per alcol dipendenti e comportamento a rischio o dannoso persistente approfondimento e giudizio di non idoneità alla mansione. Possibile il ricorso ex art. 41 Provvedimenti a seguito di alcolemia alterata: Sospensione dalla mansione Eventuale ripetizione della visita (se previsto nel protocollo sanitario)
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Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni
Contributo per definire i contenuti dell’accordo previsto da art. 41 c. 4 bis del D.L.vo 81/2008 Indicazioni procedurali di carattere interpretativo finalizzate ad armonizzare i contenuti della legge 125/2001, dell’intesa Stato Regioni del 16 Marzo e del D.L.vo 81/2008 Il consumo di alcol durante il lavoro è aspetto particolare della prevenzione nei luoghi di lavoro che deve essere garantita in tutti i suoi aspetti
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Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni
Obbligo di sorveglianza sanitaria per le lavorazioni dell’allegato dell’intesa che comportano elevato rischio di infortuni Il medico competente riceve da D.L. elenco lavoratori da sottoporre a sorveglianza sanitaria Obbligo di test alcolimetrici annuali ad almeno 1/3 lavoratori/anno. Controllo di tutti in un triennio Modalità di effettuazione test comunicata a lavoratori (effettuazione a sorpresa) Valore massimo accettabile 0 Revisione della lista per renderla = a uso sostanze Non applicazione della lista per analogia Valutazione dei rischi per individuare mansioni comprese e aggiuntive e misure di prevenzione (informativa a RLS e lavoratori)
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Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni
Informazione a tutti i lavoratori e formazione ad addetti a mansioni a rischio, preposti, dirigenti, RLS (art.36 e 37 D.L.vo 81) Divieto di somministrazione anche alla mensa Test alcolimetrico parte di sorveglianza sanitaria se il controllo è per la prevenzione infortuni. Eventuale giudizio di non idoneità espresso nell’ambito della sorveglianza sanitaria In caso contrario (la mansione è nell’elenco per tutelare l’incolumità di terzi) il medico comunica a datore di lavoro o dirigente la necessità di rimuovere il lavoratore dalla mansione (art. 18, c.1 let. c) Il test alcolimetrico va refertato in duplice copia (da riportare eventuali dichiarazioni del lavoratore) Test breve (audit C) a tutti i soggetti ricompresi nell’elenco e audit completo se emerge rischio
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Accertamenti per ragionevole dubbio (richiesta da D.L. o suo delegato)
Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni Accertamenti per ragionevole dubbio (richiesta da D.L. o suo delegato) Chiarezza sulla tipologia dell’etilometro da scegliere Gestione di singoli casi di lavoratori in evidente stato di etilico (allontanamento dalla mansione a seguito di giudizio del medico competente o seguendo la procedura aziendale che può coinvolgere un operatore formato tra gli addetti al primo soccorso). Per lavoratori non ricompresi nell’elenco allegato all’intesa si può applicare art. 5 legge 300/1970
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Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni
Per approfondimenti Servizi alcologia o dipendenze (art. 39 c.5 del D.L.vo 81) in caso di: alcol dipendenza o di mantenimento comportamento a rischio o dannoso positività negli accertamenti collettivi o per ragionevole dubbio Se inviati ad approfondimenti non idoneità temporanea alla mansione Ai soggetti dipendenti viene proposto percorso riabilitativo Rifiuto non giustificato di accertamenti Non idoneità Onere economico di accertamenti e approfondimenti a carico DL
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Presa in carico da parte dei servizi specialistici:
Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni Presa in carico da parte dei servizi specialistici: Sospetto di alcol dipendenza Diagnosi di alcol dipendenza Al termine del percorso specialistico il medico competente comunica la possibilità di reinserimento del lavoratore ed attiva un follow - up
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Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni
Compiti del M.C. : Sorveglianza sanitaria (funzione preventiva e di promozione della salute) Formazione (art 25 e art 39 e codice ICOH) Collaborazione a valutazione dei rischi Compito dei Servizi PISLL: Ricorso avverso giudizio MC Art 5 legge 300 Controlli alcolimetrici Informazione, assistenza Vigilanza sul rispetto della norma
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Estensione a lavoratori autonomi
Le proposte del gruppo di lavoro del coordinamento tecnico delle Regioni Estensione a lavoratori autonomi Estensione a lavoratori in reperibilità
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Allegati tecnici Definizioni (Problemi e patologie alcol correlate; Classificazione delle modalità di consumo alcol;Alcol dipendenza; inquadramento diagnostico delle patologie alcol correlate Elementi indicativi per possibile assunzione acuta di alcol che determini un rischio per lo svolgimento delle mansioni incluse nell’alleato all’intesa Proposta di protocollo per la diagnosi di alcol dipendenza e per i casi di consumo a rischio e consumo dannoso AUDIT C AUDIT Intervento breve
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Allegati tecnici Segni e sintomi rilevabili all’esame obiettivo
Modalità degli accertamenti dell’alcolemia Gestione di singoli casi di lavoratori in evidente stato etilico Modelli vari di comunicazioni e disposizioni (informazione al lavoratore che viene sottoposto al test, referto alcolemia; proposta sospensione temporanea dalla mansione - art. 15 c. 1 let. m e art. 18 c.1 let. c.- Disposizioni aziendali per il divieto di assunzione
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Mandato coordinamento tecnico delle Regioni 29/11
Gruppo tecnico composto da 4 persone (Emilia, Toscana, Lazio, Friuli) Completamento del lavoro entro Gennaio Produzione di 2 sintetici documenti: Uno per accordo in Conferenza Stato Regioni Uno per uniformare il comportamento delle Regioni fino ad allora
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Documento per conferenza Stato Regioni
Aspetti Generali Necessità di stipularlo in tempi rapidi Opportuno omogeneizzare campo di applicazione e procedure per alcol e sostanze Necessario lasciare un margine decisionale alla professionalità del medico competente Normativa chiara Valorizzare aspetti preventivi
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Documento per conferenza Stato Regioni
Normativa su uso di sostanze Ripensare la filosofia che assimila il lavoro sotto l’effetto di sostanze con l’uso pregresso delle stesse e che uniforma tutte le sostanze Ripensare la matrice utilizzata (urine) perché indaginosa la raccolta e non ottimali le informazioni Ripensare le procedure perché troppo rigide e non rispettose dell’autonomia del medico competente
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Documento per conferenza Stato Regioni
Normativa per uso di alcol Non inserire, o farlo su lista a parte e con procedure diverse, mansioni inserite con finalità diverse dalla prevenzione infortuni (insegnanti) Specificare il divieto di somministrazione anche a mensa per i lavoratori dell’elenco La valutazione dei rischi deve comprendere il rischio alcol valutando se vi sono lavoratori ricompresi, prevedendo le misure preventive e le procedure che adotterà il medico competente a seguito dell’esito dei controlli
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Documento per conferenza Stato Regioni
Esplicitare obbligo di informazione per tutti i lavoratori e di formazione per quelli della lista, dirigenti ed RLS Definire la procedura da utilizzare per i controlli (comunque a sorpresa) Prevedere l’obbligo di socializzare a lavoratori ed RLS le modalità del controllo Ricorrere a test non invasivi
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Documento per conferenza Stato Regioni
Possibili accertamenti per ragionevole dubbio Definire requisiti minimi della strumentazione utilizzata Specificare che l’onere economico è del D.L. Specificare il comportamento da tenersi nei confronti di lavoratori in evidente stato etilico Esplicitare che la norma riguarda anche lavoratori autonomi e reperibili
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Documento per conferenza Stato Regioni
Alcolemia parte della sorveglianza sanitaria?
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Valutazione dei rischi che:
Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in Conferenza Valutazione dei rischi che: esamini l’esistenza di mansioni comprese nella lista preveda le procedure per rendere operativo il divieto Preveda le modalità di effettuazione dei controlli e le azioni conseguenti Preveda le modalità di informazione dei lavoratori sui controlli effettuati Preveda la formazione dei lavoratori della lista
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Preveda l’estensione del divieto ai lavoratori in reperibilità
Documento per omogeneizzare il comportamento nelle diverse Regioni nell’attesa dell’accordo in conferenza Stato regioni - Preveda la possibilità di effettuare controlli per ragionevole dubbio Preveda il comportamento da tenersi nei confronti dei lavoratori in evidente stato etilico Preveda l’estensione del divieto ai lavoratori in reperibilità
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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