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Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.

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Presentazione sul tema: "Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche."— Transcript della presentazione:

1 Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche per l’Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell’Associazionismo e del Terzo Settore La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale. Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione

2 RISORSE: INDICAZIONI PER IL 2009 RILEVAZIONE DELLA SPESA
Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione RISORSE: INDICAZIONI PER IL 2009 E STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLA SPESA Monica Raciti Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche per l’Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell’Associazionismo e del Terzo Settore

3 Deliberazione Assemblea legislativa n.196/08
Approva il “Programma annuale 2008: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse in attuazione del Piano Sociale e Sanitario regionale” Per obiettivi e linee guida per la programmazione rimanda al PSRR e alla DGR 1682/08 La ripartizione e assegnazione delle risorse è rimandata a successivi atti di Giunta.

4 Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale
Criticità: Assegnazione alla regione da parte del ministero del Fondo Nazionale Politiche Sociali per l’anno 2008: entro 2008 acconto 50% inizio 2009 saldo 50% Programmazione del Fondo sociale regionale suddivisa in 2 distinti atti.

5 Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale

6 Fondo indistinto ai Comuni
Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale Fondo indistinto ai Comuni Fondo 2008 = 80% della quota 2007 Assegnazione: entro 31/12/2008 Liquidazione: 70% all’atto dell’assegnazione 30% ad approvazione PDZ

7 Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale
Fondo Sociale Locale Riferimenti normativi: Art. 45 L.R. 2/03 PSSR – cap. 3.4 Finalità In assenza della definizione a livello nazionale dei LIVEAS finanzia interventi e servizi gestiti in forma associata a livello distrettuale secondo le priorità individuate nel PDZ Nel FSL affluiscono risorse di : Comuni Regione Altri soggetti pubblici e privati che aderiscono al PDZ Donazioni

8 Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale
Fondo Sociale Locale Unitarietà del FSL Responsabilità Ente capofila PDZ Regolamento a livello distrettuale UDP: compiti di gestione e monitoraggio FSL Finanziamento regionale: sostituisce i programmi finalizzati stanziate risorse aggiuntive quote minime vincolate obiettivi e indicatori regionali monitoraggio annuale

9 Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale
Fondo Sociale Locale

10 Liquidazione: 100% contestuale all’assegnazione
Atti attuativi: DGR di riparto delle risorse del fondo sociale regionale Fondo Sociale Locale Assegnazione: inizio 2009 Liquidazione: 100% contestuale all’assegnazione Termine per l’utilizzo delle risorse del Fondo: 31/12/2009 In caso di mancato utilizzo o non rispetto delle indicazioni regionali si provvederà al recupero sull’assegnazione 2009

11 ALTRI FINANZIAMENTI REGIONALI
Le integrazioni con il FRNA ALTRI FINANZIAMENTI REGIONALI

12 Gli strumenti per la programmazione della spesa
DGR 1682/2008 L’Indice del Programma attuativo annuale : 3. Previsione di spesa per l’anno di riferimento: individuazione delle specifiche risorse che Comuni, Ausl, Provincia, si impegnano a mettere a disposizione per l’attuazione degli interventi, con particolare riferimento alle previsioni sul Fondo sociale locale e sul FRNA. Strumenti: QUADRO RIEPILOGATIVO DEL FINANZIAMENTO DELLA SPESA PREVISTA PER IL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 FONDO SOCIALE LOCALE – PREVISIONE DI SPESA 2009 QUADRO ALLARGATO DEGLI INTERVENTI E SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA PER FONTE DI FINANZIAMENTO – PREVENTIVO 2009” (SISTEMA INFORMATIVO ON-LINE).

13 Gli strumenti per la programmazione della spesa

14 Gli strumenti per la programmazione della spesa
QUADRO RIEPILOGATIVO DEL FINANZIAMENTO DELLA SPESA PREVISTA PER IL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 Strumento per formalizzazione e rendere visibili gli impegni finanziari dei soggetti sottoscrittori del Programma Attuativo. Consente una ricomposizione del quadro allargato delle risorse destinate alla programmazione sociale e socio-sanitaria. Utilizzo per la rilevazione a consuntivo di strumenti già in uso (scheda indagine ISTAT sulla spesa sociale dei Comuni, sistema informativo on-line FRNA, bilanci AUSL).

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17 FONDO SOCIALE LOCALE – PREVISIONE DI SPESA 2009
Gli strumenti per la programmazione della spesa FONDO SOCIALE LOCALE – PREVISIONE DI SPESA 2009 Rappresenta “l’esplosione” dell’ultima colonna della Tabella A – Quadro riepilogativo della spesa del PAA e consente il monitoraggio da parte della regione dell’avvio del Fondo sociale locale. Fonti di finanziamento Regione: risorse assegnate come Fondo sociale locale risorse del Fondo politiche della Famiglia finalizzate alla programma distrettuale per l’affido e per i contributi alle famiglie numerose Comuni: risorse per la gestione di interventi e servizi in forma associata Co-finanziamento 20% programmi del fondo famiglia Vanno escluse le risorse che confluiscono nel FRNA

18 FONDO SOCIALE LOCALE – PREVISIONE DI SPESA 2009
Gli strumenti per la programmazione della spesa FONDO SOCIALE LOCALE – PREVISIONE DI SPESA 2009 Voci di spesa Classificazione ISTAT per garantire confrontabilità ai dati Articolazione ampia per adattare lo strumento a diverse scelte territoriali Individuazione di alcuni interventi che, seppure non più sostenuti da programmi finalizzati, richiedono monitoraggio puntuale (Sportello sociale, Ufficio di piano, contributi L.R. 29/97) Necessità di garantire coerenza con la scheda intervento per il maggior livello di dettaglio


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