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Le onde longitudinale, dette anche onde P:

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Presentazione sul tema: "Le onde longitudinale, dette anche onde P:"— Transcript della presentazione:

1 Le onde longitudinale, dette anche onde P:
sono le più veloci (tra 4 e 8 Km/s), le particelle oscillano avanti e indietro rispetto alla direzione di propagazione dell’onda (si comprimono); Possono propagarsi in ogni mezzo.

2 Le onde trasversali, dette anche onde S:
sono le più lente delle onde P (tra 2,3 e 4,6 Km/s), le particelle di roccia oscillano perpendicolarmente rispetto alla direzione di propagazione dell’onda; Non si propagano nei fluidi.

3 Raggiunta la superficie terrestre le onde P e S si trasformano in onde superficiali, o onde lunghe (onde L), responsabili dei maggiori danni causati dal terremoto.

4 Il rischio sismico

5 Registrazione di un terremoto
La registrazione delle onde sismiche è affidata a strumenti chiamati sismografi. Il risultato della registrazione è il sismogramma attraverso la lettura del quale è possibile ricavare una grande quantità di informazioni: Posizione dell’epicentro; Profondità dell’ipocentro; Potenza e durata del terremoto; Dati sulla struttura interna della terra; Movimento della faglia.

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7 Localizzazione di un terremoto
Per poter localizzare esattamente l'epicentro di un terremoto, occorrono i dati registrati di più stazioni Sismografiche. Più la stazione è lontana e più è grande l’intervallo di tempo che passa dall’inizio del terremoto e il momento in cui viene registrato da una singola stazione sismica. A questo punto si disegna un cerchio con centro coincidente con la posizione della stazione e raggio uguale alla distanza calcolata. L'evento può essere localizzato in uno qualsiasi dei punti sulla circonferenza. Si usano così 3 circonferenze.

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9 Misure dei terremoti Nella misurazione di un terremoto occorre tener presente la scala utilizzata. Generalmente si usano due scale diverse che misurano grandezze diverse: la scala Mercalli e la scala Richter.

10 Scala Mercalli La scala Mercalli ( più precisamente scala MCS) misura l’Intensità di un terremoto, ossia i danni provocati dall’evento sismico. È una scala empirica, puramente descrittiva basata sui danni provocati a cose e persone. È suddivisa in 12 gradi, dal grado I, che comprende sismi apprezzabili solo a livello strumentale (sismografi), al grado XII, riferito a terremoti devastanti.

11 Scala Richter La scala Richter misura invece la Magnitudo, ossia l’energia effettivamente liberata dall’ipocentro di un terremoto. È basata sull’ampiezza massima delle onde sismiche misurate da un sismografo a 100 Km dall’epicentro (A). La scala Richter è inoltre una scala “aperta”, ossia non ha limiti le inferiori ne superiori. È inoltre una scala logaritmica (M = Log10 A/A0)

12 Molto spesso c‘è una gran confusione tra intensità e magnitudo
Molto spesso c‘è una gran confusione tra intensità e magnitudo. L'intensità è una misura degli effetti del terremoto su persone, cose, animali etc. La magnitudo è un parametro che viene definito partendo dalle registrazioni dei terremoti sui sismogrammi.


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