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CITOSCHELETRO Funzioni: Forma e sostegno alla cellula
Posizione degli organuli Polarità cellulare Movimento organuli, fagocitosi, citochinesi Movimento della cellula Adesione cellulare Trasmissione segnali
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Microtubuli Filamenti intermedi Microfilamenti
COMPONENTI DEL CITOSCHELETRO Microtubuli Filamenti intermedi Microfilamenti
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Come appaiono i componenti del citoscheletro in una cellula osservata al TEM (fibroblasto)
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Confronto tra i componenti
A forma di cavo lunghi cilindri cavi polimeri di actina costitituiti da tubulina avvolti a elica, flessibili, 10nm nm nm
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Funzione dei Microtubuli
-sostegno e forma alle cellule -trasporto degli organelli e organizzazione interna alle cellule; -formazione del fuso mitotico e separazione dei cromosomi; -ciglia e flagelli
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I microtubuli Sono presenti in tutte le cellule. Appaiono al M.E. come strutture cilindriche cave, con un diametro di 25 nm ed uno interno di 15 nm. In sezione longitudinale i microtubuli appaiono come bastoncini di lunghezza variabile che può raggiungere μm. La parete dei microtubuli è composta da una serie di unità sferoidali ordinate rigidamente di 4 nm. Ogni subunità corrisponde ad una molecola di tubulina.
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I microtubuli La tubulina è un dimero di p.m , formato da due subunità di sequenza amminoacidica simile, chiamate tubulina α e tubulina ß. I dimeri di tubulina polimerizzano a formare lunghe catene chiamate protofilamenti. Nella cellula i protofilamenti sono assemblati a gruppi di tredici in una struttura che nel complesso forma il microtubulo. I protofilamenti si avvolgono a spirale di passo sinistrorso e decorrono paralleli tra di loro intorno all'asse del microtubulo
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Struttura dei MICROTUBULI
Presenti in tutte le cellule Possono essere presenti singolarmente Composti da subunità di tubulina In grado di assemblare e disassemblare
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Formazione dei microtubuli
Il primo stadio di formazione è detto nucleazione e richiede tubulina, magnesio ed energia (GTP). Questa fase è molto lenta fino all’inizio della formazione. La seconda fase è detta allungamento, e procede molto più rapidamente. Durante la fase di nucleazione una molecola di alfa e una di beta tubulina si uniscono a formare un eterodimero. Questo si unisce ad altre molecole di tubulina a formare un oligomero che si allunga a formare i protofilamenti
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Formazione dei microtubuli
Ogni volta che una molecola di tubulina si lega al complesso polimerico il GTP è idrolizzato a GDP. L’idrolisi del GTP avviene a 37 °C e si blocca a 4° C. Sembra dimostrato che l’idrolisi del GTP non sia necessaria per la sintesi ma essenziale per la depolimerizzazione. C terminale GTP GDP N terminale
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Centrioli e corpi basali
Costituiti da triplette di microtubuli disposti a cerchio Questi rappresentano centri di organizzazione dei microtubuli (MTOC)
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Formazione dei microtubuli
La formazione dei microtubuli avviene in un area denominata MTOC o centro organizzatore dei microtubuli I microtubuli sono polarizzati con una parte negativa a crescita lenta (ove arrivano le molecole di GTP) e una parte positiva a crescita rapida. La porzione negativa è collegata con il MTOC. Nell’interfase il MTOC prende il nome di centrosoma localizzato vicino al nucleo e associato con due centrioli circondati da materiale pericentriolare
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Centriolo Microtubuli neoformati Centriolo genitore C
Centriolo figlio C’
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Centro Organizzatore dei Microtubuli
Il materiale pericentriolare presenta due proteine: - La tubulina g La pericentrina Le due proteine sono associate e la tubulina g assume una conformazione ad anello alla base dei microtubuli nascenti. Questa proteina serve da stampo durante la nucleazione
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Microtubuli, fuso mitotico e centrioli
Centrioli "organizzano" i microtubuli per la divisione cellulare
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Organizzazione intracellulare dei MICROTUBULI
Microtubuli responsabili del traffico intracellulare Aiutano la separazione dei cromatidi durante la divisione cellulare Fluorescently labeled antibody against tubulin
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Sostanze che bloccano la mitosi agiscono sul citoscheletro utilizzati per la cura del cancro
Colchicina, colcemide, vincristina e vinblastina Si legano alla tubulina e impediscono la formazione dei microtubuli (polimerizzazione) Questo blocca la mitosi Taxolo Stabilizza i microtubuli, Anche questo blocca la mitosi
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Proteine associate ai microtubuli: MAP
Sono proteine definite come MAP (microtubules associated proteins) o proteine associate ai microtubuli La vita media della tubulina è di circa un giorno. La vita media di un microtubulo è di soli 10 minuti. Sono in continuo stato di assemblaggio e disassemblaggio. Questa caratteristica è detta “instabilità dinamica”. La crescita dei microtubuli è ovviamente influenzata da molti fattori quali ad esempio la divisione cellulare e il movimento. Un modo per controllare la crescita di un microtubulo è porre alla sua estremità una struttura come ad esempio una membrana. Il movimento delle vescicole o degli organuli cellulari all’interno della cellula dipende dai microtubuli e dalle proteine ad essi associate (MAP)
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Proteine associate ai microtubuli
Le MAP sono proteine ad alto p.m. compreso tra dalton (MAP1) e dalton (MAP2) e arrivano a costituire il 20 % della massa totale Le MAP appartengono a due classi di proteine: le MAP motrici, e le MAP non motrici. Le MAP motrici comprendono la chinesina e la dineina, le MAP non motrici sono in grado di coordinare l’organizzazione dei microtubuli nel citoplasma.
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Movimento intracellulare
Due MAP motrici sono ad esempio le chinesine e la dineina, due proteine che fanno da ponte fra i microtubuli e le vescicole intracellulari. La chinesina e la dineina sono capaci di muoversi sui microtubuli che agiscono da binario in direzioni opposte, trasportando le vescicole intracellulari. testa code
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