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IGI e l’impatto sui servizi calcolo
CCR- Frascati, 7-8- luglio 2010 Luciano Gaido
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Il passato Progetti EGEE EGEE-I 04/2004 - 03/2006
EGEE-II 04/ /2008 EGEE-III 05/2008 – 04/2010 Attività: Sviluppo middleware (iniziato in DataGrid – EDG) Grid di produzione (> 50 siti, di cui metà INFN) Regional Operations Centre (ROC) Gestione servizi core Controllo e supporto (turni) Monitoring e accounting Collegamento con il resto dell’Europa (e oltre: wLCG)
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Il presente Progetti europei Attività:
EMI: Sviluppo middleware EGI-InSPIRE: il resto + sviluppo tool per operations (JRA1) La partecipazione italiana è fatta attraverso una Joint Research Unit (JRU) coordinata dall’INFN NOTA: finanziamento europeo ridotto rispetto ai progetti precedenti necessità delle cosiddette National Grid Initiative (NGI) progetto Durata effort (PM/anno) effort (FTE/anno) % funded EGI-InSPIRE 05/ /2014 ~ 180 ~ 15 25 ÷ 33 EMI 05/ /2013 ~ 160 ~ 13 ~ 50
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Il futuro In italia La NGI sarà IGI (Italian Grid Infrastructure) che è in fase di costituzione Fondi statali, contributi dagli Enti partecipanti (anche “in kind”) Sostenibilità Previsto che l’INFN sia l’Ente attuatore in attesa delle costituzione formale di IGI l’INFN ha funzionato come ‘incubatore’ per la tecnologia Grid
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La NGI Italiana : IGI L’Italian Grid Infrastructure (IGI)
Oggi è una EU Joint Research Unit Costituita con un MoU firmato da tutti i partner in dicembre 2007 Aperta al contributo di nuovi partner Riconosciuta e sostenuta con lettera dal MUR Riconosciuta dalla Commissione Europea Interfaccia unica verso l’EU a livello Italiano Governance comune dell’e-Infrastruttura Italiana E’ ben avanzato il processo per farla diventare un’entità legale Mirco Mazzucato CD INFN
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I partner attuali di IGI
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi della Calabria Sincrotrone Trieste S.C.p.A. (ELETTRA) Consorzi PON: COMETA, COSMOLAB, SPACI Consortium GARR L’Università di Perugia L’Università del Piemonte Orientale Caspur, Sissa + Cilea, CERM…
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IGI: stima dei bisogni iniziale
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IGI: stima dei costi
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Cosa cambia? Sviluppo del middleware: Previsto in ambito EMI/IGI
Mantenimento m/w attualmente in uso di interesse generale Evoluzione del m/w per le nuove esigenze di IGI Cosa rimane, se rimane, nell’INFN? non ancora definito ruolo del CNAF: esisterà ancora il dipartimento ricerca e sviluppo?
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Cosa cambia? Per i siti INFN della grid di produzione: Nulla
Le risorse di calcolo e storage continuano ad essere di proprietà e sotto gestione e controllo del personale INFN come prima sono richiesti due amministratori locali (non 2 FTE!) un commitment definito (MoU/SLA in via di ridefinizione) può cambiare qualcosa se i siti decideranno di diventare ‘service provider’ per utenti diversi da quelli autorizzati finora business model da definire tool di controllo e gestione da perfezionare (accounting economico?) Integrazione grid managers-servizio calcolo: auspicabile (ed auspicata!) una sempre maggiore sinergia soluzione(i) da definire a livello locale
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Cosa cambia? Per la gestione ed il controllo della grid:
Dal punto di vista organizzativo: Il ROC sarà gestito da IGI i servizi ‘core’ saranno forniti da IGI definire quali sono (EGI-SA3, IGI) L’INFN potrà candidarsi ad ospitare alcuni dei servizi (con opportuni bid) per conto di IGI Dal punto di vista degli utilizzatori: Il servizio fornito sarà (dovrà essere) almeno ad un livello pari a quello precedente particolarmente importante per exp. LHC Discussione in corso nell’INFN per definire: quali servizi NON devono passare ad IGI discussioni analoghe negli altri enti
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