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BUDDHISMO.

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Presentazione sul tema: "BUDDHISMO."— Transcript della presentazione:

1 BUDDHISMO

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3 CHI E' IL BUDDHA? Nel VI sec. a.C. il principe Gautama Siddharta vive nella reggia del Padre, in India. Siddharta significa colui che cerca o colui che ha raggiunto lo scopo. Egli non conosce la verità della vita poiché il padre lo trattiene lontano dal mondo, gli nasconde la verità del mondo, le sofferenze della vita, la malattia, la vecchiaia, la morte, la rinascita. Un giorno, ispirato da un' artista che cantava le bellezze dei suoi viaggi, si risveglia in lui il desiderio di conoscere la verità del mondo.

4 Lascia la reggia ed entra nel mondo dei comuni mortali
Lascia la reggia ed entra nel mondo dei comuni mortali. Viene così a conoscenza della verità sulla sofferenza che connota la vita di tutti gli esseri. Egli non accetta questa realtà e decide di intraprendere la via della liberazione secondo la pratica induista.

5 Perché la vita, perché la morte, perché la sofferenza?
Dopo anni di duro ascetismo rischia la morte senza essere giunto alla liberazione. Abbandona così la via induista e intraprende la ricerca di una nuova via, né troppo rigida da far rischiare la morte né troppo leggera da risultare inefficace: una via di mezzo.

6 L’ILLUMINAZIONE Dopo anni di pratiche,una notte raggiunge la liberazione, diventa l‘Illuminato (=Buddha) e si sente portato in una beatitudine straordinaria: il Nirvana. Rinuncia a lasciarsi morire in questa beatitudine per diventare maestro della via di mezzo per tutti gli uomini. Nasce il Buddhismo, la via del Buddha, l‘Illuminato, che diventa un predicatore itinerante, accompagnato dai suoi monaci.

7 Il Buddha morì a 80 anni, attorniato dai suoi discepoli.
Le sue ultime parole furono: Monaci, io vi dico: tutto trascorre e perisce. Ma il vostro compito è di cercare la verità e mirare alla salvezza eterna.

8 I TESTI SACRI Buddha non scrisse alcun testo.
Il suo insegnamento fu inizialmente tramandato in forma orale. Sorsero molte controversie dottrinali, per cui furono indetti vari concili. Nel I secolo a.C. fu redatto in lingua pali (dialetto del sanscrito) il canone, cioè l’elenco ufficiale dei testi sacri.

9 Le quattro nobili verità
DOTTRINA PRINCIPALE Le quattro nobili verità Tutto è dolore (tutto è apparente e mutevole). Il dolore nasce dal desiderio (che ci imprigiona nel ciclo delle esistenze). Estinguendo il desiderio si elimina il dolore (nirvana = estinzione). La via per raggiungere il nirvana è l’ottuplice sentiero.

10 OTTUPLICE SENTIERO Retta visione (la realtà appare così com’è)
Retto pensiero (intenzione o proposito) Retta parola (linguaggio adeguato) Retta azione (fare la cosa giusta) Retta condotta (coerenza di vita) Retto sforzo (applicazione costante) Retta attenzione (consapevolezza) Retta concentrazione (meditazione).

11 corrisponde alle reincarnazioni.
Gli otto raggi della ruota rappresentano l’ottuplice sentiero. La circonferenza corrisponde alle reincarnazioni. Il centro è il nirvana.

12 UNA RELIGIONE SENZA DIO
Il Buddha non parla mai di Dio nella sua predicazione. Sulla questione mantiene un silenzio rispettoso (forse per reazione ad un eccesso di rappresentazioni del divino nell’induismo). Alcuni l’hanno definita una scelta di ateismo. Altri sostengono che Buddha, con la sua via di mezzo, si è mantenuto equidistante dai due estremi del teismo e dell’ateismo.

13 C'è stata una sola setta buddhista, che considerava Buddha un essere trascendente (cioè un dio) e il Buddha storico solo un fantasma emanato da questo. Furono i membri di tale setta a scolpire tra il 200 e il 500 d. C. le enormi statue del Buddha nelle rocce del Bamiyan, in Afghanistan, proprio quelle bombardate dai talebani nel 2001.

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15 Ci si professa buddhisti con la FORMULA DI RIFUGIO
Mi rifugio nel Buddha. Mi rifugio nel dharma (= dottrina o legge). Mi rifugio nel sangha (= comunità monastica).

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17 DIECI REGOLE Cinque proibizioni (per tutti): Non uccidere Non rubare
Non fare un uso sregolato del sesso Non dire il falso Non bere bevande inebrianti.

18 DIECI REGOLE Cinque comandi (solo per i monaci):
Non mangiare dopo mezzogiorno Non dormire sul letto Non toccare denaro Non assistere a spettacoli (musica, danza, teatro…) Non usare profumi, unguenti e ghirlande).

19 Altri divieti sono raccolti in 220 disposizioni.
Interessante la confessione pubblica delle colpe, prevista per i monaci di fronte alla comunità.

20 Statua di Buddha in Cina


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