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Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare

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Presentazione sul tema: "Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare"— Transcript della presentazione:

1 Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare
14/09/2018 Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare Introduzione ai sistemi informatici

2 Funzioni del sistema operativo
14/09/2018 Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: correttezza e precision; anywhere, anytime; affidabilità, disponibilità e sicurezza dei sistemi; privatezza dei dati; interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse. Il sistema operativo può essere inteso come uno strumento che virtualizza le caratteristiche dell’hardware sottostante, offrendo di esso la visione di una macchina astratta più potente e più semplice da utilizzare di quella fisicamente disponibile. Introduzione ai sistemi informatici

3 SO: funzionalità SO come GESTORE DELLE RISORSE SO come MACCHINA ESTESA
14/09/2018 SO: funzionalità SO come GESTORE DELLE RISORSE SO come MACCHINA ESTESA SO come GESTORE DELLE RISORSE, controlla tutte le risorse del calcolatore e le gestisce in modo efficiente: tiene traccia di chi utilizza la risorse accetta e soddisfa le richieste di utilizzo di una risorsa fa da mediatore fra le risorse che risultano in conflitto. SO come MACCHINA ESTESA: costituisce la base su cui è possibile scrivere i programmi applicativi. presenta all’utente una macchina estesa più facile da programmare dell’HW sottostante. Introduzione ai sistemi informatici

4 Funzioni di servizio del SO
14/09/2018 Funzioni di servizio del SO Esecuzione di applicazioni Accesso ai dispositivi di ingresso/uscita Archiviazione di dati e programmi Controllo di accesso Contabilizzazione Gestione dei malfunzionamenti Introduzione ai sistemi informatici

5 14/09/2018 Vantaggi di un SO Sono legati alla possibilità di definire modalità standard di interfaccia con i dispositivi fisici, cosicché sia possibile: sviluppare programmi in modo semplice, modulare ed indipendente dallo specifico calcolatore su cui viene fatto funzionare il sistema operativo; aggiornare il software di base e l'hardware in modo trasparente ai programmi applicativi e all'utente, ossia senza che vengano influenzati dall'operazione. Introduzione ai sistemi informatici

6 Visioni fornite da un SO
14/09/2018 Visioni fornite da un SO Dall'alto: il sistema operativo fornisce all'utente un'interfaccia conveniente. Dal basso: gestisce tutti le parti di un sistema complesso, allocando in modo ordinato le diverse risorse della macchina: processori, memorie, dischi, interfacce di rete, stampanti e altre periferiche. Introduzione ai sistemi informatici

7 Il software SW= Sistema Operativo + SW applicativo
14/09/2018 Il software SW Applicativo Sistema Operativo SW HW HW SW= Sistema Operativo + SW applicativo Il S.O. come necessario intermediario Introduzione ai sistemi informatici

8 Elementi di un SO Sistema di gestione del processore,
14/09/2018 Elementi di un SO Sistema di gestione del processore, Sistema di gestione della memoria, Sistema di gestione delle periferiche, Sistema di gestione dei file (file system) Sistema di gestione degli utenti e dei relativi comandi (interprete comandi), Sistema di gestione della rete. Introduzione ai sistemi informatici

9 14/09/2018 Elementi di un SO Introduzione ai sistemi informatici

10 SO vs applicazioni Sistema operativo Programmi applicativi
14/09/2018 SO vs applicazioni Programmi applicativi hanno accesso a un insieme ridotto di risorse; possono utilizzare solo un sottoinsieme delle istruzioni del processore (esecuzione in modalità utente); non possono decidere autonomamente quando e come avere accesso alle risorse del sistema (richiedono al sistema operativo l’esecuzione di alcuni servizi); Sistema operativo ha accesso a tutte le risorse; può utilizzare tutte le istruzioni del processore (esecuzione in modalità supervisore); stabilisce in che ordine e come le richieste che riceve devono essere soddisfatte; Introduzione ai sistemi informatici

11 Multiprogrammazione Tempo Progr. 3 Progr. 2 Progr. 1
14/09/2018 Multiprogrammazione Tempo attesa per operazioni di I/O elaborazione Tempo Progr. 3 Progr. 2 Progr. 1 attesa per operazioni di I/O elaborazione Introduzione ai sistemi informatici

12 14/09/2018 Processo vs programma Programma: entità statica composta dal codice eseguibile dal processore. Processo: entità dinamica che corrisponde al programma in esecuzione, composto da: codice (il programma); dati (quelli che servono per l’esecuzione del programma); stato (a che punto dell’esecuzione ci si trova, cosa c’è nei registri, …). Introduzione ai sistemi informatici

13 Organizzazione di un SO
14/09/2018 Organizzazione di un SO Gerarchia di “macchine virtuali” La visione della macchina virtuale a livello n è quella fornita dall’HW e dagli strati del SO fino all’ennesimo (incluso) Compilatori Programmi di utilità Gestione banca Gestione biblioteca CAD Gestore della memoria Nucleo HW Gestore delle periferiche Gestore dei file (file system) Interprete comandi (shell) Introduzione ai sistemi informatici

14 Organizzazione a “strati”
14/09/2018 Organizzazione a “strati” Ogni macchina virtuale è un insieme di programmi che realizza delle funzionalità che utilizzano i servizi forniti a livello inferiore. Ogni macchina virtuale ha il compito di gestire risorse specifiche di sistema regolandone l’uso e mascherandone i limiti. I meccanismi che garantiscono la correttezza logica sono separati dalle politiche di gestione (maggiore flessibilità). ogni “strato” risolve un problema specifico Introduzione ai sistemi informatici

15 Nucleo Interagisce direttamente con l’hardware
14/09/2018 Nucleo Interagisce direttamente con l’hardware Si occupa dell’esecuzione dei programmi e della risposta agli eventi esterni generati dalle unità periferiche. Scopo principale: gestire i processi corrispondenti ai programmi che sono contemporaneamente attivi. Fornisce alle macchine virtuali di livello superiore la visione di un insieme di unità di elaborazione virtuali ciascuna dedicata a un processo presente in memoria Gestisce il contesto di esecuzione dei vari processi Attua una politica di alternanza (scheduling) nell’accesso alla CPU da parte dei processi in esecuzione. Introduzione ai sistemi informatici

16 Nucleo: macchina astratta
14/09/2018 Nucleo: macchina astratta CPU Memoria di lavoro Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS CPU virtuale processo CPU virtuale processo CPU virtuale processo … … … Introduzione ai sistemi informatici

17 14/09/2018 Gestore della memoria Controlla la memoria centrale, al fine di risolvere le relative esigenze dei vari processi in modo trasparente ed efficiente. Consente ai programmi di lavorare in un proprio spazio di indirizzamento virtuale e di ignorare quindi le effettive zone di memoria fisica occupata. Si occupa di: proteggere programmi e relativi dati caricati nella memoria di lavoro; mascherare la collocazione fisica dei dati; permettere, in modo controllato, la parziale sovrapposizione degli spazi di memoria associati ai vari programmi. Fornisce alle macchine di livello superiore la possibilità di lavorare come se esse avessero a disposizione una memoria dedicata, di capacità anche maggiore di quella fisicamente disponibile. Introduzione ai sistemi informatici

18 Gestore memoria: macchina astratta
14/09/2018 Gestore memoria: macchina astratta Memoria di lavoro (fisica) Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS CPU virtuale processo CPU virtuale processo CPU virtuale processo … … … Memoria logica Memoria logica Memoria logica Introduzione ai sistemi informatici

19 Gestore delle periferiche
14/09/2018 Gestore delle periferiche Fornisce una visione del sistema in cui i processi possono operare mediante periferiche astratte. Maschera le caratteristiche fisiche delle periferiche e le specifiche operazioni di ingresso/uscita Ogni processo ha a disposizione delle periferiche virtuali Introduzione ai sistemi informatici

20 Gestore periferiche I/O: macchina astratta
14/09/2018 processo Memoria logica CPU virtuale I/O virtuale Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale I/O virtuale I/O virtuale I/O virtuale Introduzione ai sistemi informatici

21 File System: macchina astratta
14/09/2018 processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale File System: macchina astratta I/O virtuale I/O virtuale Memoria di massa Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS processo Memoria logica CPU virtuale uno root due tre alfa beta f1 f2 f3 f4 I/O virtuale Introduzione ai sistemi informatici

22 File System (gestore dei file)
14/09/2018 File System (gestore dei file) Gestisce la memoria di massa Gestisce i file Gestisce la memoria di massa anche se è una delle unità periferiche, le sue peculiarità richiedono la presenza di un apposito modulo del SO Gestisce i file Un file è un contenitore logico per dati e programmi Un file è l’unità di base per la memorizzazione nella memoria di massa Ogni file è identificato da un nome e accessibile tramite comandi ad alto livello che rendono trasparenti all’utente le operazioni per l’allocazione della memoria necessaria per i dati l’accesso alla memoria di massa Di ogni file si possono definire diversi diritti di accesso ai relativi contenuti. Introduzione ai sistemi informatici

23 Interprete dei comandi
14/09/2018 Interprete dei comandi Modulo del SO direttamente accessibile dall’utente Ha la funzione di interpretare i comandi che gli giungono (da tastiera e/o point&click) e di attivare i programmi corrispondenti. Le operazioni che svolge sono: lettura dalla memoria di massa del programma da eseguire; allocazione della memoria centrale; caricamento del programma e dei relativi dati nella memoria allocata; creazione e attivazione del processo corrispondente. Introduzione ai sistemi informatici

24 14/09/2018 Il middleware Insieme di librerie di utilità che viene “standardizzato” fino a poter essere considerato uno strato del SO Facilita lo sviluppo di software applicativo Vere e proprie macchine virtuali possibilità di eseguire software indipendentemente dalla piattaforma HW/SW Astrazione estrema: middleware per sistemi distribuiti travalica il limite fisico della macchina Esempi: Sun Java Runtime Environment, Microsoft .NET, CORBA… Introduzione ai sistemi informatici

25 La gestione dei processi
14/09/2018 La gestione dei processi Introduzione ai sistemi informatici

26 Elaborazione parallela
14/09/2018 Elaborazione parallela Il concetto di elaborazione parallela si riferisce specificamente: ai dati; alle istruzioni; ai programmi. Il parallelismo a livello di dati e di istruzioni è possibile solo con l’impiego di architetture di elaborazione parallela, basate sulla presenza di più unità di elaborazione in grado di eseguire istruzioni in modo concorrente ma anche, per esempio, di adeguati linguaggi di programmazione. Il parallelismo a livello di programma ricade nell’ambito dei sistemi operativi. Le condizioni che un sistema operativo deve soddisfare sono: efficienza; interattività; sincronizzazione/cooperazione. Introduzione ai sistemi informatici

27 14/09/2018 SO in time sharing Permette la condivisione della CPU tra più processi interattivi Il tempo di esecuzione del processore è condiviso tra più utenti Ogni processo in esecuzione ha a disposizione un quanto di tempo di utilizzo della CPU, al termine del quale viene sospeso per lasciare il posto ad un altro processo in attesa di esecuzione Introduzione ai sistemi informatici

28 Esecuzione di un processo
14/09/2018 Esecuzione di un processo Un processo utente può effettivamente essere in esecuzione sulla CPU Ogni operazione di I/O consiste in una chiamata al sistema operativo e quindi in una sospensione del processo utente per l’esecuzione dell’operazione di I/O da parte del kernel Introduzione ai sistemi informatici

29 Stati di un processo Processo attivo Processo in attesa
14/09/2018 Stati di un processo Completamento operazione di I/O (si verifica l’evento atteso) Processo attivo Processo in attesa Richiesta operazione di I/O Introduzione ai sistemi informatici

30 Processi non in esecuzione
14/09/2018 Processi non in esecuzione Si possono distinguere due casi Processi in attesa di un evento esterno (ad esempio I/O) Processi pronti ad essere eseguiti in attesa della CPU Si tratta di due stati diversi: PRONTO e ATTESA realizzati con due code diverse Introduzione ai sistemi informatici

31 Processo in esecuzione
14/09/2018 Diagramma a tre stati Selezione primo processo pronto e sua esecuzione Termine elaborazione Inizio esecuzione (accodamento ai processi pronti) Processi pronti Processo in esecuzione Termine quanto di tempo Richiesta operazione di I/O Processi in attesa Completamento operazione di I/O (evento esterno atteso) Introduzione ai sistemi informatici

32 Transizioni di stato Pronto  Esecuzione Esecuzione  Attesa
14/09/2018 Transizioni di stato Pronto  Esecuzione Il SO stabilisce quale dei processi “pronti” debba essere mandato in “esecuzione”. La scelta è fatta dall’algoritmo di scheduling che deve bilanciare efficienza e fairness. Esecuzione  Attesa il processo chiede delle risorse che non sono disponibili o attende un evento il SO salva tutte le informazioni necessarie a riprendere l’esecuzione e l’informazione relativa all’evento atteso nella tabella dei processi E P A E P A Introduzione ai sistemi informatici

33 Transizioni di stato Attesa  Pronto Esecuzione  Pronto
14/09/2018 Transizioni di stato E P A Attesa  Pronto Si verifica l’evento atteso dal processo e il SO sposta quel processo nella coda dei processi pronti. Esecuzione  Pronto Termina il quanto di tempo e il processo in “esecuzione” lascia spazio a un altro processo “pronto”. Il SO salva (nella tabella dei processi) tutte le informazioni per riprendere l’esecuzione del processo dal punto in cui viene interrotta. Contemporaneamente un altro processo passa da “pronto” a “esecuzione”. E P A Introduzione ai sistemi informatici

34 Modalità user e modalità kernel
14/09/2018 Modalità user e modalità kernel I processi possono essere eseguiti in modalità kernel (riservata ai servizi forniti dal sistema operativo) o user (programmi applicativi) Ci sono due nuove transizione di stato: esecuzione user  esecuzione kernel esecuzione kernel  esecuzione user Introduzione ai sistemi informatici

35 Processo in esecuzione (user) Processo in esecuzione (kernel)
14/09/2018 Transizioni di stato Processi attivi Inizio esecuzione (accodamento ai processi pronti) Processo in esecuzione (user) RTI Selezione primo processo pronto e sua esecuzione Interrupt o SVC Processo in esecuzione (kernel) Processi pronti Termine quanto di tempo Termine elaborazione Completamento operazione di I/O (evento esterno atteso) Processi in attesa Richiesta operazione di I/O Introduzione ai sistemi informatici

36 Round Robin          E P A Processo 3 Processo 2 Processo 1 E
14/09/2018 Round Robin Fine I/O I/O Processo 3 Processo 2 Processo 1 E P E P E P E P E A P E A P E A P P E E P E P Cambio di contesto P3 P2 P1 E P A Introduzione ai sistemi informatici

37 “concorrenza” fra processi
14/09/2018 “concorrenza” fra processi Vantaggi dell’esecuzione concorrente di più processi: impiegare in maniera trasparente una o più CPU (sia inserite in un solo calcolatore che in più calcolatori, collegati in rete); aumentare l’utilizzo della CPU nei sistemi a partizione di tempo, ove si eseguono più lavori in quasi parallelismo; condividere la stessa risorsa fisica fra diversi utenti in modo del tutto trasparente ma controllato; accedere contemporaneamente, da parte di diversi utenti, a una base di dati comune e centralizzata; Problemi starvation: un processo non riesce ad accedere ad una risorsa perché la trova sempre occupata da altri processi (che per esempio possono avere un livello di priorità maggiore); blocco critico: un insieme di processi rimane bloccato perché ciascuno di essi aspetta delle risorse che sono occupate da un altro processo compreso in questo stesso insieme (vincolo circolare). Evitare (prevenzione) o risolvere (eliminazione) situazioni di blocco critico o di starvation riduce le prestazioni complessive del sistema. Introduzione ai sistemi informatici

38 Interazioni tra processi
14/09/2018 Interazioni tra processi Le interazioni fra processi sono classificabili in: indesiderate e (spesso) impreviste desiderate e previste. La gestione delle interazioni fra i processi implica la sincronizzazione fra le varie attività che ogni singolo processo deve svolgere in modo parallelo rispetto agli altri la comunicazione, ovvero una modalità per lo scambio dei dati fra i processi Modalità di funzionamento dei processi: in foreground, quando il processo è abilitato all’interazione con l’utente; in background, quando il processo non è in grado, almeno temporaneamente, di interagire direttamente con l’utente; questo è lo stato in cui si trovano parecchi dei processi relativi alle funzioni interne del sistema operativo Introduzione ai sistemi informatici

39 Organizzazione client-server
14/09/2018 Organizzazione client-server Obiettivo: minimizzare le dimensioni del nucleo si spostano alcune componenti del sistema verso gli strati applicativi le funzionalità estranee al nucleo sono “servizi” forniti da processi server. Strato Sistema Processo client Strato Utente Terminal server File server Print server Memory server Nucleo Primitive di sistema Scambio messaggi Introduzione ai sistemi informatici

40 Client-server Vantaggi di questa strutturazione:
14/09/2018 Client-server Vantaggi di questa strutturazione: indipendenza fisica fra le applicazioni client e applicazioni server (addirittura su macchine diverse via rete); possibilità di specializzare l’interfaccia utente del client lasciando invariato l’insieme dei servizi del server possibilità di aggiornare tecnologicamente e funzionalmente il server in modo trasparente ai client; riduzione degli interventi di manutenzione del software e garanzia di coerenza degli aggiornamenti. Diffusione destinata a rafforzarsi ulteriormente: introduzione di palmari wireless: client in grado di connettersi a processi server accessibili tramite la rete. Microkernel: struttura moderna in cui si assegnano al kernel poche funzioni essenziali gestione degli spazi di indirizzamento, comunicazione fra i processi (IPC, Inter‑Process Communication) funzioni base di gestione della CPU (scheduling). i servizi del SO sono forniti da processi che sono trattati dal microkernel come tutte le altre applicazioni. Introduzione ai sistemi informatici

41 14/09/2018 I modelli ibridi Organizzazione ibrida: coesistono paradigmi di interazione basati su dati condivisi (come nel modello a strati) con altri che impiegano la comunicazione di messaggi (come nel modello client-server). Multi-threading è utile per quelle applicazioni che svolgono compiti ragionevolmente indipendenti che non necessitano pertanto di essere serializzati. Microkernel e multithreading sono ormai usati in maniera congiunta nello sviluppo dei sistemi operativi e delle applicazioni distribuite. Introduzione ai sistemi informatici

42 Nucleo: macchina astratta
14/09/2018 Nucleo: macchina astratta CPU Memoria di lavoro Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS CPU virtuale processo CPU virtuale processo CPU virtuale processo … … … Introduzione ai sistemi informatici

43 La gestione della memoria
14/09/2018 La gestione della memoria Introduzione ai sistemi informatici

44 14/09/2018 Gestore della memoria Applica tecniche per gestire il conflitto fra dimensione della memoria fisica e spazio complessivo richiesto dai programmi che devono essere eseguiti in modo concorrente e dai relativi dati. Combina le seguenti strategie: consentire il caricamento di un programma a partire da un indirizzo qualunque della memoria; ridurre la necessità di spazio tenendo in memoria solo una porzione dei programmi e dei dati; condividere parte delle istruzioni (codice eseguibile) fra diversi processi corrispondenti a uno stesso programma. Il gestore della memoria garantisce ai vari processi uno spazio di indirizzamento virtuale in cui lavorare, che può essere superiore alla memoria fisica presente nel calcolatore mette in atto dei meccanismi di protezione che tutelano la privatezza dello spazio di lavoro assegnato a ogni processo. Introduzione ai sistemi informatici

45 La rilocabilità del codice
14/09/2018 La rilocabilità del codice Durante la compilazione i nomi simbolici e i riferimenti a celle di memoria sono stati risolti: Due spazi di memoria spazio logico; spazio fisico. Per far funzionare il programma caricandolo a partire da una posizione arbitraria della memoria bisogna effettuare una rilocazione: sommare a tutti gli indirizzi presenti nel programma un valore (spiazzamento) corrispondente alla differenza fra l’indirizzo a partire dal quale verrà effettivamente caricato il programma e il valore a partire dal quale sono stati calcolati gli indirizzi. Introduzione ai sistemi informatici

46 Swapping Processo in esecuzione (kernel) Processi pronti (in memoria)
14/09/2018 Swapping Esecuzione primo processo pronto Processo in esecuzione (kernel) Processi pronti (in memoria) Inizio esecuzione (accodamento ai processi pronti) Termine quanto di tempo Termine elaborazione Processi in attesa (in memoria) Richiesta operazione di I/O Processi pronti (su disco) Processi in attesa (su disco) Scarica dalla memoria Evento esterno atteso Termine quanto di tempo e scarica dalla memoria Carica in memoria Processo in esecuzione (user) SVC Interrupt RTI Introduzione ai sistemi informatici

47 14/09/2018 Paginazione Frammentazione della memoria (logica e fisica) in blocchi di dimensioni prefissate: le pagine. Lo spazio logico di indirizzamento del processo è suddiviso in sezioni, di dimensioni fisse e uguali fra loro, dette pagine logiche Lo spazio fisico di indirizzamento disponibile nel calcolatore è anch’esso suddiviso in pagine fisiche, della stessa dimensione delle pagine logiche. Si basa sul principio di località spazio-temporale Meccanismo: Vengono caricate, in alcune pagine fisiche su RAM, solo alcune pagine logiche del codice in esecuzione. Le pagine logiche necessarie vengono caricate di volta in volta, in base all’esigenza. Introduzione ai sistemi informatici

48 14/09/2018 Corrispondenza tra pagine logiche contigue e pagine fisiche non contigue Spazio fisico PF0 PF1 PF2 PF3 PF4 PF5 PF6 PF7 Spazio logico PL0 PL1 PL2 PL3 Memoria fisica del calcolatore suddivisa in 8 pagine Memoria logica del processo 2 (4 pagine logiche) Spazio logico PL0 PL1 Memoria logica del processo 1 (2 pagine logiche) Introduzione ai sistemi informatici

49 Al processo 1 servono nuove pagine. Alcune vecchie non servono più
14/09/2018 Paginazione Pagina 1 processo 1 Pagina 2 processo 1 Pagina 3 processo 1 Pagina 4 processo 1 RAM al tempo T1 Pagina 5 processo 1 Pagina 6 processo 1 RAM al tempo T2 Pagina 7 processo 1 Al processo 1 servono nuove pagine. Alcune vecchie non servono più 2 1 3 4 5 6 7 8 Introduzione ai sistemi informatici

50 Memory Management Unit - MMU
14/09/2018 Memory Management Unit - MMU Serve un dispositivo dispositivo hardware aggiuntivo in grado di convertire gli indirizzi logici cui fa riferimento il programma nei corrispondenti indirizzi fisici: Memory Management Unit. La MMU utilizza una tabella delle pagine: mantiene la relazione tra ogni pagina logica e l’indirizzo della pagina fisica corrispondente. Memoria logica del processo 1 (2 pagine logiche) Memoria fisica del calcolatore suddivisa in 8 pagine Memoria logica del processo 2 (4 pagine logiche) Spazio logico PL0 PL1 PL2 PL3 Spazio fisico PF0 PF1 PF2 PF3 PF4 PF5 PF6 PF7 Tabella pagine del processo 2 1 PF1 PF2 2 3 PF0 PF5 Tabella pagine del processo 1 1 PF3 PF4 Introduzione ai sistemi informatici

51 Memory Management Unit - MMU
14/09/2018 Memory Management Unit - MMU Dimensioni: Memoria fisica di 32 MByte (indirizzata dunque con 25 bit) Memoria logica di 4 MByte (indirizzo di 22 bit) Pagine lunghe 512 KByte (indirizzo di 19 bit). I primi 3 dei 22 bit dell’indirizzo logico selezionano una delle 23=8 righe della tabella delle pagine, il cui contenuto rappresenta l’indirizzo della pagina fisica corrispondente, mentre i restanti 19 bit identificano lo spiazzamento relativo all’inizio della pagina specificata dai 3 bit iniziali. Spiazzamento 19 bit 3 bit 6 bit Numero Pagina Fisica Numero Pagina Logica 7 Indirizzo logico Indirizzo fisico Tabella delle pagine Introduzione ai sistemi informatici

52 Paginazione La paginazione risolve contemporaneamente tre problemi:
14/09/2018 Paginazione La paginazione risolve contemporaneamente tre problemi: Dove mettere il processo in memoria Superare il numero di processi che posso gestire contemporaneamente Superare la dimensione fisica della memoria di lavoro Introduzione ai sistemi informatici

53 Gestore memoria: macchina astratta
14/09/2018 Gestore memoria: macchina astratta Memoria di lavoro (fisica) Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS CPU virtuale processo CPU virtuale processo CPU virtuale processo … … … Memoria logica Memoria logica Memoria logica Introduzione ai sistemi informatici

54 Gestione periferiche I/O
14/09/2018 Gestione periferiche I/O Introduzione ai sistemi informatici

55 Gestore delle periferiche
14/09/2018 Gestore delle periferiche Comunicazione tra l’ambiente CPU-RAM ed i dispositivi esterni. Mascherare ai processi l’esistenza di un numero limitato di risorse. Mascherare ai processi la differenza tra risorse dello stesso tipo (o di tipo simile) Introduzione ai sistemi informatici

56 Gestione periferiche I/O
14/09/2018 Gestione periferiche I/O Comandi ad alto livello per accedere alle periferiche che usano meccanismi quali: i controller, i driver. I sistemi operativi comprendono i driver per la gestione delle periferiche più comuni. Ogni aggiunta o modifica alla configurazione standard comporta l’installazione di software addizionale (driver aggiuntivi). Introduzione ai sistemi informatici

57 14/09/2018 Installazione driver Introduzione ai sistemi informatici

58 14/09/2018 PlugPlay I sistemi operativi più recenti sono dotati di funzioni di PlugPlay (PnP) che permettono la configurazione automatica dei driver. Un sistema PnP consente di aggiungere (plug) nuove periferiche al sistema che possono essere utilizzate (play), senza necessità di intervento da parte dell’utente per la selezione e l’installazione dei driver. Introduzione ai sistemi informatici

59 14/09/2018 Spooling I driver servono anche a virtualizzare la presenza di più periferiche intrinsecamente non condivisibili, tramite la tecnica di spooling. Esempio: gestione di una stampante quando un processo desidera stampare un file, lo invia al driver, il driver lo accoda in un’opportuna directory di spooling, i file contenuti nella directory di spooling vengono stampati in ordine di arrivo (a meno che siano stabilite delle politiche di gestione delle priorità); quando la directory di spooling si svuota il driver rimane in memoria in attesa che un processo cerchi di stampare. Questa soluzione consente di disaccoppiare il programma che deve stampare e la periferica rende possibile l’uso della stampante da parte di molti processi senza attese inutili. Introduzione ai sistemi informatici

60 14/09/2018 Gestione stampe Introduzione ai sistemi informatici

61 Gestore periferiche I/O: macchina astratta
14/09/2018 Gestore periferiche I/O: macchina astratta processo Memoria logica CPU virtuale I/O virtuale Memoria di massa Interfaccia I/O Video/tastiera (terminale) Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale I/O virtuale I/O virtuale I/O virtuale Introduzione ai sistemi informatici

62 Ovvero il sistema di gestione della memoria di massa.
14/09/2018 File System Ovvero il sistema di gestione della memoria di massa. Introduzione ai sistemi informatici

63 Gestione memoria di massa
14/09/2018 Gestione memoria di massa Obiettivo: presentare all’utente l’organizzazione logica dei dati e le operazioni che è possibile compiere su di essi. Operazioni di base di un file system: recupero di dati precedentemente memorizzati; eliminazione (cancellazione) di dati obsoleti; modifica/aggiornamento di dati preesistenti; copia di dati (e.g. da HD a FD) per backup o per il trasferimento; I servizi vengono forniti sia ai programmi applicativi che direttamente agli utenti. Introduzione ai sistemi informatici

64 File system FILE: Per ogni file:
14/09/2018 File system FILE: contenitore logico di informazioni (dati o istruzioni); oggetto a “lunga vita”, per conservare le informazioni anche dopo la terminazione del processo che lo ha generato. Per ogni file: Identificatore (nome.estensione) Periferica (drive) e percorso sulla periferica Data creazione Dimensione Posizione effettiva dei dati nella memoria di massa Altre informazioni applicazione che consente all’utente di “usare” il file data di ultima modifica diritti di accesso al contenuto del file Introduzione ai sistemi informatici

65 File I nomi dei file sono in genere composti da due parti:
14/09/2018 File I nomi dei file sono in genere composti da due parti: nome (vero e proprio), che viene assegnato dall’utente estensione, associata al programma che ha generato il file e consente quindi di identificare la tipologia dei dati contenuti nel file Ogni sistema operativo pone dei vincoli sulla lunghezza dei filename e sui caratteri di cui possono essere costituiti MS-DOS imponeva una lunghezza massima di 8+3 caratteri per nomi ed estensioni Windows ha un limite di 254 caratteri (compreso il path) I file sono generalmente organizzati in cartelle (directory) e sottocartelle in una gerarchia ad albero (o, al limite, a grafo aciclico). Introduzione ai sistemi informatici

66 Un esempio di struttura
14/09/2018 Un esempio di struttura iscrgen.doc iscrfeb.doc iscrmar.doc intro.txt filea.txt fileb.wav filec.jpg edit.com xcopy.com command.com DOS ESAMI ROSSI DIDATT LEZIONI UTENTI BIANCHI NERI . (radice) Introduzione ai sistemi informatici

67 14/09/2018 Interfaccia grafica Introduzione ai sistemi informatici

68 Organizzazione fisica dei dati
14/09/2018 Organizzazione fisica dei dati Come mantenere la corrispondenza tra il nome del file e i blocchi su disco che ne contengono i dati: lista concatenata (e.g. Windows 95/98) i‑node (e.g. UNIX) lista concatenata (e.g. Windows 95/98) a partire dal primo elemento, in coda a ogni blocco di dati viene riportato l’indirizzo del successivo), la lista può essere memorizzata in una particolare area del disco: File Allocation Table, FAT l’indirizzo del primo blocco dei dati si trova nel descrittore di file per arrivare a conoscere l’effettivo indirizzo su disco di un dato è necessario analizzare, qualora il file sia composto da N blocchi, un numero di blocchi proporzionale a N. i‑node (e.g. UNIX) se il file è piccolo, l’i-node contiene l’indicazione dei blocchi di dati, se il file è grande, l’i-node identificare un insieme di altri i‑node, che a loro volta specificano blocchi di dati; se il file è molto grande si ripete il procedimento con un livello ulteriore di indirezione; … per arrivare a conoscere l’effettivo indirizzo su disco di un dato è necessario analizzare, qualora il file sia composto da N blocchi, un numero di i‑node proporzionale a log(N). Introduzione ai sistemi informatici

69 Il controllo degli accessi
14/09/2018 Il controllo degli accessi Identificazione degli accessi al sistema. Associare a ogni utente un account (login) e una parola d’ordine (password). All’interno del sistema operativo, in un apposito file, è contenuta la lista di tutti gli account e delle relative password: solo se viene specificato un account fra quelli previsti (utente abilitato) e la password corrisponde a quella memorizzata (certificazione di identità) viene consentito l’accesso al sistema. Questo consente di personalizzare il sistema, per esempio definendo: la distribuzione dei costi di gestione fra i vari utenti; la visibilità del sistema in termini di porzione del file system complessivo, periferiche e programmi applicativi disponibili; la personalizzazione dell’ambiente operativo. Consente di controllare gli accessi ai file: livello di protezione a livello di file o di directory; altro metodo: Access Control List Introduzione ai sistemi informatici

70 File System: macchina astratta
14/09/2018 processo Memoria logica CPU virtuale processo Memoria logica CPU virtuale File System: macchina astratta I/O virtuale I/O virtuale Memoria di massa Interfaccia I/O dati controllo indirizzi BUS processo Memoria logica CPU virtuale uno root due tre alfa beta f1 f2 f3 f4 I/O virtuale Introduzione ai sistemi informatici

71 Il gestore delle interfacce - Shell
14/09/2018 Il gestore delle interfacce - Shell Interfaccia a caratteri Interfaccia grafica (point & click) Introduzione ai sistemi informatici

72 14/09/2018 La gestione della rete Introduzione ai sistemi informatici

73 Virtualizzazione delle risorse di rete
14/09/2018 Virtualizzazione delle risorse di rete Estendere anche a processi in esecuzione su calcolatori diversi il principio di virtualizzazione delle risorse. Condividere in modo trasparente dati, periferiche e unità di elaborazione. In particolare si tratta di poter gestire le periferiche e il file system. Introduzione ai sistemi informatici

74 14/09/2018 File system di rete Un sistema operativo che consente una gestione distribuita del file system deve: integrare in modo organico i singoli file system dei calcolatori della rete; risolvere i problemi dell’univocità dei nomi di file e directory per i calcolatori della rete; consentire un accesso efficiente anche a file presenti su calcolatori remoti. Questi requisiti vengono soddisfatti con un file system di tipo client‑server. Introduzione ai sistemi informatici

75 Organizzazione client-server
14/09/2018 Organizzazione client-server I client possono usufruire dei servizi di sistema inviando una richiesta al server Ottime proprietà di modularità e portabilità: Nucleo Client Server Calcolatore 1 Calcolatore 2 Calcolatore 3 Calcolatore 4 Rete di trasmissione Messaggio da client verso server Introduzione ai sistemi informatici


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