La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Sesta Lezione: Come Misurare il Valore

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Sesta Lezione: Come Misurare il Valore"— Transcript della presentazione:

1 Sesta Lezione: Come Misurare il Valore

2 Gli Indici di bilancio Considerazioni generali
- Procurano una stima a posteriori; Sono basati sul presupposto che i valori degli indici siano valutati nello stesso istante e che in quell’istante essi non vengano variati; Spesso si confrontano valori di sommatorie di flussi con valori inseriti ad un certo istante; Alcuni indici contengono confronti tra valori stimati e valori contabili.

3 I PRINCIPALI INDICATORI
δ produttività finanziaria ROI produttività generale ROE produttività ristretta Numerosi indicatori strutturali Un nuovo indice della liquidità

4 BILANCIO DI ESERCIZIO FONTI Ricavi + ∑ (Pv *qx)
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PASSIVO MEZZI PROPRI Mp FORNITORI Fr BANCHE Ba Totale K Ricavi ∑ (Pv *qx) Costi variab. - ∑ (Cv*qx) Costi fissi Cf (Ammort. Am) Risul. Operat. +,- Ro Oneri Finanz. - Of= ib*Ba Oneri Tributari Ot Utile d’ Esercizio ,- Ud FONTI

5 δ Il delta rappresenta l’ammontare degli Euro di tutti i finanziatori dell’azienda (imprenditore, fornitori e Banche) per realizzare il Fatturato. Il δ dipende dalle tecnologie utilizzate dai vari settori in cui operano le imprese e dalle dilazioni che le imprese sono costrette a concedere alla clientela

6 Risultato Operativo = ROI Totale Fonti Utile o Perdita = ROE Mezzi Propri

7 ROI dipende dal mix produttivo
ROE dipende dal mix finanziario

8 ∑(ph * qx) – Cf - Of ROE = β c/ECONOMICO ∑ph * qx MIX PRODUTTIVO Ud
(-) cv * qx (-) Cf Ro (-) Of (-) Ot Ud STATO PATRIMONIALE MIX PRODUTTIVO Cr, Ca Ba Mg Fr I Mp K K PRODOTTO A PRODOTTO B ………………. PRODOTTO N MIX FINANZIARIO ∑(ph * qx) – Cf - Of ROE = β (MIX) K – Fr - Ba

9 BILANCIO DI ESERCIZIO STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO
ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZI I MEZZI PROPRI Mp MAGAZZINO Mg FORNITORI Fr CREDITI Cr BANCHE Ba CASSA Ca K Ricavi *1000 Costi variab * 1000 Costi fissi (Ammort. Am) Risul. Operat ,- Ro FONTI

10 ∑(pv-cv)qx – Cf – Of - Ot ROE = Mp

11 Ricavi ∑ (Pv *qx) Costi variab ∑ (Cv*qx) Costi fissi Cf Risul. Operat ,- Ro Oneri Finanziari Of= ib*Ba Oneri Tributari Ot Utile d’ Esercizio ,- Ud

12 ROE = K – Ba - Fr Ro ROI = ; ROI*K = Ro K Ro Ib*Ba
∑(p-cv)qx – Cf – Of - Ot ROE = K – Ba - Fr Ro ROI = ; ROI*K = Ro K

13 ROI*K – ib*Ba - Ot ROE = K – Fr - Ba

14 ROI*K – ib*Ba ROE = β K – Fr - Ba β = 1 - Ot

15 Quando il ROI > ib - Al variare dell’indebitamento oneroso il ROE aumenta

16 ROE Ba Fr

17 Quando il ROI < ib - Al variare dell’indebitamento oneroso il ROE decresce

18 ROE Fr Ba

19 La formula dell’ammontare dei fornitori che inverte la decrescita del ROE quando ROI<ib si ricava partendo dal numeratore della funzione ROE facendo la derivata rispetto a Ba, quando l’intero numeratore = 0 avremo la costanza del ROE. (ROI – ib)K + ibFr La derivata di ∂ROE rispetto a ∂Ba è β quindi (ROI-ib)K + ib*FR = 0 2 (K - Fr - Ba) Da cui ib*Fr = (ib-ROI)K ib-ROI Fr = K ib ∂ROE ib - ROI Nel caso in cui > 0 se Fr > K ∂Ba ib

20 La scelta del maggiore indebitamento come oramai sappiamo può portare a una maggiore remunerazione del minore capitale proprio nei casi in cui: a) il ROI aziendale è maggiore del costo del danaro ib; il ROI è minore del costo del danaro ib ma i debiti non onerosi superano la soglia dell’algoritmo Fr = (ib – ROI/ib)*K come si è visto nel capitolo 7 del libro. La formula consente di sperimentare come crescere senza alterare gli indici del bilancio già pubblicato

21 Quando il prelievo fiscale è eccessivo si vengono a togliere dal circuito delle attività ogni anno quote destinate o ai soci, con conseguente detrimento dei consumi o di incremento di altre attività del Paese, oppure risorse aziendali destinate a fronteggiare investimenti qualitativi (maggiori controlli della qualità attraverso investimenti tecnologici, maggiore presenza di mezzi propri rispetto ai debiti per il rafforzamento della struttura, cambio del modello organizzativo, ecc) o quantitativi (aumento delle dimensioni produttive o distributive, delocalizzazione, ecc.).

22 ALTRI CLASSICI INDICATORI

23 Gli Indici di bilancio Considerazioni generali
- Procurano una stima a posteriori; Sono basati sul presupposto che i valori degli indici siano valutati nello stesso istante e che in quell’istante essi non vengano variati; Spesso si confrontano valori di sommatorie di flussi con valori inseriti ad un certo istante; Alcuni indici contengono confronti tra valori stimati e valori contabili.

24 Gli Indici di bilancio Si possono individuare quattro aree d’indagine:
La liquidità; La struttura patrimoniale; L’efficienza operativa; La redditività

25 BILANCIO DI ESERCIZIO Ricavi + ∑ (Pv *qx) Costi variab. - ∑ (Cv*qx)
STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZI I MEZZI PROPRI Mp MAGAZZINO Mg FORNITORI Fr CREDITI Cr BANCHE Ba CASSA Ca K K Ricavi ∑ (Pv *qx) Costi variab ∑ (Cv*qx) Costi fissi Cf (Ammort. Am) Risul. Operat ,- Ro Oneri Finanziari Of= ib*Ba Oneri Tributari Ot Utile d’ Esercizio ,- Ud FONTI

26 Riclassifica dello stato patrimoniale
Mezzi propri (-) Immobilizzazioni Surplus o deficit Mp (+) Debiti Consolidati Surplus o Deficit Mp e Cons (+) Debiti Fluttuanti Capitale circolante COSI’ IMPIEGATO Attività Liquide Magazzino

27 Dalla Riclassifica si ricavano i seguenti
Altri indicatori Mezzi Propri Debiti Cons.+Debiti Fluttuanti Surplus o Deficit Mp e Cons Capitale circolante Attività liquide a breve Debiti a Breve Solidità Patrimoniale Equilibrio Finanziario Solvibilità

28 INDICI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE
Questi indici servono a misurare la qualità e la composizione della struttura patrimoniale e finanziaria dell’impresa. Tutti, hanno in comune, la caratteristica di esprimere un giudizio sull’assetto strutturale ed indirettamente sul rischio connesso alle scelte degli investimenti fissi e di circolante e sul mix dei finanziamenti,che come vedremo, generano livelli di redditività differenti

29 INDICI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE
Aziende con capitale di rischio troppo basso possono trovarsi in una situazione di dipendenza Finanziaria che può diventare insostenibile.

30 L’ANALISI STRUTTURALE
IMPIEGHI FONTI Mezzi Propri + Consolidati (Seniors) Attivo Fisso Margine di struttura negativo Attivo Circolante Passivo a breve (Juniors)

31 STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZI 60 MEZZI PROPRI 30
Mutui MAGAZZINO FORNITORI CREDITI BANCHE CASSA FONTI

32 L’ANALISI STRUTTURALE
IMPIEGHI FONTI MARGINE STRUTTURA POSITIVO Attivo Fisso Mezzi Propri + Consolidati Attivo Circolante Passivo a breve

33 STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZI 55 MEZZI PROPRI 50
MUTUI MAGAZZINO FORNITORI CREDITI BANCHE CASSA FONTI

34 Dovete applicare al Business Plan
questi cinque indicatori Solvibilità o Liquidità ROI ROE Solidità Patrimoniale Equilibrio Finanziario


Scaricare ppt "Sesta Lezione: Come Misurare il Valore"

Presentazioni simili


Annunci Google