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CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI

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Presentazione sul tema: "CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI
DIRITTO AMMINISTRATIVO

2 PROCEDIMENTO AMM.VO IL PROC. AMM.VO E' COSTITUITO DA UN INSIEME DI FASI CHE HANNO COME RISULTATO IL PROVVEDIMENTO AMM.VO

3 FASI FASE PREPARATORIA FASE ISTRUTTORIA FASE DECISORIA
FASE INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA

4 SITUAZIONI GIURIDICAMENTE RILEVANTI
DIRITTO SOGGETTIVO INTERESSE LEGITTIMO PRETENSIVO INTERESSE LEGITTIMO OPPOSITIVO INTERESSE COLLETTIVO INTERESSE DIFFUSO

5 DIRITTO SOGGETTIVO Il diritto soggettivo è una situazione giuridica di vantaggio riconosciuta dall’ordinamento ad un soggetto. L’ordinamento infatti riconosce un potere di agire per la realizzazione del diritto immediato e esclusivo. Il diritto soggettivo viene definito perfetto quando è attribuito in maniera diretta e incondizionata al titolare, senza cioè alcuna limitazione, ed è per questo motivo che il suo esercizio viene definito libero. ( non è infatti sottoposto né ad autorizzazione, né la stessa PA può comprimerlo o estinguerlo).

6 INTERESSE LEGITTIMO L’interesse legittimo è la pretesa alla legittimità di un atto amministrativo riconosciuta a quel soggetto che, rispetto all’esercizio di un potere discrezionale della P, si trovi in una particolare posizione differenziata rispetto agli altri soggetti. L’interesse del soggetto emerge nel momento in cui l’interesse a ottenere o conservare un bene viene a confronto con il potere della PA di soddisfare tale interesse o di sacrificarlo

7 INTERESSE LEGITTIMO OPPOSITIVO
L'interesse legittimo ha come oggetto una utilità o un bene della vita che un soggetto privato mira, rispettivamente, a conservare

8 INTERESSE LEGITTIMO PRETENSIVO
L'interesse legittimo ha come oggetto una utilità o un bene della vita che un soggetto privato mira A conseguire tramite l'esercizio legittimo del potere amministrativo.

9 INTERESSE COLLETTIVO interessi collettivi, che fano capo ad un gruppo, cioè un ente esponenziale non occasionale,

10 INTERESSE DIFFUSO formazione sociale non organizzata e non individuabile autonomamente.

11 CRITERI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ART.1
Principio legalità c. efficacia c. economicità c. pubblicità c. imparzialità c. trasparenza Rispetto norme ordinamento comunitario CRITERI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ART.1

12 Aggravio del procedomento
La P.A. non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze. La P.A. quando adotta di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge non disponga diversamente.

13 RESPONSABILE UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Se non già stabilito da legge o da regolamento, le P.A. sono tenute a determinare per ogni procedimento l’Unità Organizzativa responsabile dell’istruttoria, di ogni altro adempimento procedimentale, dell’adozione del provvedimento finale.

14 Responsabilità istruttoria: assegnazione
Il Dirigente dell’Unità Organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente addetto la responsabilità dell’istruttoria, di ogni altro adempimento ed eventualmente dell’adozione del provvedimento finale. In mancanza di tale assegnazione il responsabile del procedimento è il funzionario preposto a quella Unità Organizzativa

15 FUNZIONI ACQUISIRE DOCUMENTI ACCERTA D'UFFICIO I FATTI
INDICE CONFERENZA SERVIZI CHIEDE INTEGRAZIONI COMUNICAZIONI AGLI INTERESSATI EMANA IL PROV FINALE O LO DEMANDA A CHI E' COMPETENTE

16 RESPONSABILE Adotta, se ne ha la competenza, il provvedimento finale o lo trasmette all’organo che è competente per l’adozione.  L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale se diverso dal responsabile, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria del responsabile del procedimento a meno che non lo motivi nel provvedimento finale

17 Partecipazione procedimento
Possono partecipare al proc. amm. : 1 soggetti portatori di interessi pubblici o privati 2 portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati ai quali possa derivare un pregiudizio del prov. Questi hanno diritto: 1 prendere visione degli atti (eccetto limiti posti art. 24) 2 presentare memorie scritte e documenti che obbligatoriamente devono esser valutate dalla PA in caso di attinenza all’oggetto.

18 CONCLUSIONE PROCEDIMENTO
Il procedimento si deve concludere con un provvedimento espresso entro trenta giorni e che solo in particolari casi, mediante regolamenti (da adottarsi mediante DPCM), è possibile stabilire un termine diverso, ma non superiore a centottanta giorni. Quanto stabilito si applica alle amministrazioni statali e agli enti pubblici statali, ma non ai procedimenti di verifica o autorizzativi concernenti i beni culturali e paesaggistici.

19 TERMINE LA PA deve determinare (se non è già disposto dalla legge o dal regolamento)il termine entro il quale il procedimento deve concludersi. Nel caso d’inerzia della PA il termine previsto è di 30 giorni che decorrono: 1 dall’inizio del procedimento d’ufficio 2 o dal ricevimento della domanda di parte.

20 RESPONSABILITA' La mancata emanazione del provvedimento nei termini costituisce anche elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, in termini di retribuzione di risultato.

21 USO TELEMATICA Le P.A. incentivano l’uso della telematica sia nei rapporti interni che tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati

22 MOTIVAZIONE ART. 3 Tutti i provvedimenti amministrativi devono esser motivati La motivazione deve riportare: Presupposti di fatto Ragioni giuridiche Provv. Che non devono esser motivati: A carattere generale A carattere normativo

23 ATTO AMM.VO INTESTAZIONE PREAMBOLO MOTIVAZIONE
DECRETO/ORDINA/DETERMINA/DELIBERA DISPOSITIVO

24 PRot. n Torino 12 aprile 2010 Oggetto: Ordinanza di CHIUSURA DELLA STRADA COMUNALE via PLINIANA PER LAVORI DI ASFALTATURA - Considerato che a seguito dei lavori di “asfaltatura della strada comunale via Pliniana, si rende necessaria intercludere al traffico pedonale e carrabile de tratti interessati dai lavori per motivi di sicurezza e di salvaguardia della pubblica incolumità; - Visto il Nuovo Codice della Strada, approvato con D.Lgs n° 285; - Visto il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, approvato con D.P.R n° 495; - Visto il vigente Statuto Comunale; - Visto l’art. 54 c.2 del D.Lgs n° 267/2000; O R D I N A

25 E DI per i motivi sopra esposti, il DIVIETO DI TRANSITO IN ENTRAMBI I SENSI, NEL TRATTO DELLA STRADA di via PLINIANA, DAL GIORNO GIOVEDI’ 15 APRILE DALLE ORE 8.00 ALLE ORE , E SE NECESSARIO SINO A conclusione dei lavori di ripristino che avranno luogo a breve. La presente ordinanza sarà resa nota la pubblico mediante affissione all’Albo Pretorio Comunale;

26 Ai sensi dell’art. 8 della Lg
Ai sensi dell’art. 8 della Lg. 241/90, si rende noto che il responsabile del procedimento è l’Arch. Daniela Pinoli e che potranno essere richiesti eventuali ulteriori delucidazioni, in orario d’ufficio, anche a mezzo telefono al n° 031/ L’ufficio vigilanza provveda agli adempimenti di competenza per segnalare agli interessati tale divieto. Contro la violazione della predetta ordinanza è prevista una sanzione amministrativa da euro 25 a 500 ai sensi dell'art.7 Bis TUEL IL SINDACO

27 PREPARATORIA ISTRUTTORIA DECISORIA INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA
FASI PROCEDIMENTO PREPARATORIA ISTRUTTORIA DECISORIA INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA

28 1. su istanza di parte 2. d’ufficio.
FASE PREPARATORIA 1. su istanza di parte 2. d’ufficio.

29 ISTRUTTORIA fase istruttoria è la raccolta , la valutazione di tutti gli elementi di diritto e di fatto necessari per una determinata decisione che si concretizza in un atto amministrativo.

30 presentazione memorie scritte da parte del cittadino.
ispezioni (strumento di verifica storica dei fatti) esibizione o presentazione documenti da parte dell’interessato accertamenti tecnici pareri

31 DECISORIA determina il contenuto dell’atto da adottare e si provvede all’emanazione del provvedimento finale.

32 INTEGRATIVA EFFICACIA
Fase meramente eventuale... Solo per alcuni provvedimenti (quando ad esempio ci sono successivi controlli) L'atto è perfetto ma non puo' produrre effetti

33 Comunicazione dell’avvio del procedimento
1 chi ne subisce effetti diretti 2 chi per legge deve intervenire 3 coloro che hanno subito un pregiudizio dal prov. finale (individuati o facilmente individuabili) La comunicazione personale deve contenere: 1 amministrazione competente 2 oggetto del procedimento 3 ufficio e responsabile del procedimento 4 ufficio in cui si può prendere visione degli atti 5 data di conclusione del proc.amm e i rimedi esperibili in caso di inerzia della PA 6 nei procedimenti ad iniziativa di parte , la data di presentazione dell’istanza. Nel caso di elevato numero di destinatari la PA può usufruire di altri mezzi di pubblicità adeguai, idonee di volata in volta.

34 Art.10 bis Prima dell’adozione di un provvedimento negativo il responsabile comunicano tempestivamente al cittadino che ha fatto l’istanza, il motivo del mancato accoglimento della domanda. 10 giorni di tempo per presentare osservazioni scritte ed eventuali documenti SOSPENSIONE DEI TERMINI Se la P.A Non accoglie le osservazioni deve motivarlo nel provvedimento finale.

35 ACCORDI ART.11 E’ stato valorizzato il rapporto tra cittadino e P.A.,
creando la possibilità di una contrattazione sia per determinare il contenuto del provvedimento finale sia per sostituirlo

36 accordi sostitutivi = sostituiscono lo stesso provvedimento finale.
accordi integrativi = integrano il contenuto discrezionale del provvedimento finale. accordi sostitutivi = sostituiscono lo stesso provvedimento finale.

37 1 interesse pubblico 2 osservazioni e proposte art. 10; 3 salvezza dei diritti dei terzi ; 4 forma scritta a pena di nullità RECESSO UNILATERALE SALVO INDENNIZZO DELLA SOLA PA

38 ART 12 PROVVEDIMENTI ATTRIBUTIVI VANTAGGI ECONOMICI
L’amministrazione deve subordinare la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici a persone ed enti pubblici e privati alla predeterminazione e pubblicazione dei criteri e modalità ai quali essa deve attenersi e la cui effettiva osservanza deve risultare dai singoli provvedimenti.

39 ART 13 Art 13 AMBITO DI APPLICAZIONE DELLE NORME SULLA PARTECIPAZIONE
Tutte queste disposizioni non si applicano a: - Atti normativi - Atti amministrativi generali - Atti di pianificazione e di programmazione - Procedimenti tributari

40 Semplificazione e celerità amministrativa
Ø Snellimento azione amministrativa Ø Ø Autocertificazione Ø Conferenza dei servizi Ø Disciplina del rilascio dei pareri Ø Dia (Dichiarazione d’Inizio Attività) Ø Ampliamento dei casi di silenzio-assenso Ø Accordi fra amministrazioni Valutazioni tecniche

41 CONFERENZA SERVIZI Istituto di semplificazione amm.va
Consiste nel coordinare le varie competenze delle amministrazioni coinvolte, CONFERENZA SERVIZI

42 CONFERENZA OBBLIGATORIA
E’ sempre indetta quando l’Amministrazione debba acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi e, \in questo caso, le determinazioni accordate nella conferenza sostituiscono i concerti, le intese i nullaosta e gli assensi richiesti e non ottenuti entro 30 gg dalla ricezione, da parte dell’amministrazione competente, della richiesta dei pareri, nulla osta ecc

43 CONFERENZA FACOLTATIVA
La conferenza può essere indetta quando nello stesso termine è intervenuto il dissenso di una o più amministrazioni interpellate Quando l’attività del privato sia subordinata ad atti di consenso di competenza di una P.A., la conferenza di servizi è indetta, anche su richiesta dell’interessato, dalla P.A. competente per l’adozione del provvedimento finale

44 TERMINI DIVERSI In caso di affidamento di concessione lavori pubblici la conferenza di servizi è convocata dal concedente ovvero con il consenso di quest’ultimo, dal concessionario entro 15 giorni, secondo quanto previsto dalle leggi regionali in materia di VIA = valutazione impatto ambientale

45 CONFERENZA PRELIMINARE
La Conferenza dei Servizi può essere convocata in casi di progetti di particolare complessità, ed insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell’interessato, documentata in assenza di un progetto preliminare, da uno studio di fattibilità, prima della presentazione di una istanza o di un progetto definitivo, al fine di verificare quali siano le condizioni per ottenere alla presentazione il consenso

46 Conferenza servizi istruttoria
Per effettuare un esame contestuale di più interessi coinvolti in un procedimento, al fine di concordare il contenuto un atto. In questo caso la P.A. procedente, cioè quella che deve adottare il provvedimento, può decidere di riunire le altre amministrazioni interessate per esaminare insieme la questione. (art. 14 c. 1 e 3)

47 Conferenza decisoria in questo caso la conferenza è finalizzata all’acquisizione di atti di assenso non espressi nei termini e si conclude con un provvedimento finale che sostituisce l’atto (art. 14 c. 2).

48 Procedimento conferenza servizi
La prima riunione convocata entro 15 gg. (30 in casi complessi) La conferenza dei servizi assume decisioni a maggioranza dei presenti. La convocazione puo' arrivare anche per via telematica almeno 5 giorni prima. . Nella prima riunione viene stabilito il termine entro il quale adottare una decisione Ogni Amministrazione partecipa alla conferenza con un unico rappresentante

49 SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA'
La SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività - è la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti. La SCIA, ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90, produce infatti effetti immediati.

50 A COSA SERVE La dichiarazione sostituisce le autorizzazioni, licenze o domande di iscrizioni non sottoposte a valutazioni discrezionali o al rispetto di norme di programmazione e pianificazione, così come di vincoli ambientali, paesaggistici, culturali, ecc. Ricorrendo tali presupposti, alle imprese é sufficiente presentare il relativo modello SCIA, correttamente compilato e completo in ogni sua parte per avviare la propria attività.

51 MODALITA' Per consentire lo svolgimento dei controlli successivi da parte degli uffici ed organi di controllo a ciò preposti, la pratica deve tuttavia essere corredata delle prescritte autocertificazioni circa il possesso dei requisiti soggettivi (morali e professionali, quando richiesti per lo svolgimento di determinate attività) nonché oggettivi (attinenti la conformità urbanistica, edilizia, igienico-sanitaria, ambientale etc. dei locali e/o attrezzature aziendali) e all’occorrenza, quando previsto, devono anche essere allegati elaborati tecnici e planimetrici

52 INIZIO ATTIVITA' l’attività può essere iniziata immediatamente dalla data di presentazione della segnalazione all’amministrazione competente

53 PROCEDURA E’ importante sottolineare che ogni pubblica amministrazione destinataria di una SCIA deve accertare, entro 60 giorni dal ricevimento, il possesso e la veridicità dei requisiti dichiarati, adottando, in caso negativo, i dovuti provvedimenti per vietare la prosecuzione dell'attività e sanzionare, se necessario, IL SOGGETTO che si fosse reso responsabile delle dichiarazioni mendaci

54 ACCORDI TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Le Amministrazioni possono sempre stipulare accordi (scritti, sottoposti agli stessi controlli dei provvedimenti che sostituiscono, regolati dal codice civile e sotto la giurisdizione esclusiva del TAR per le controversie) per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune

55 ATTIVITA'CONSULTIVE: PARERI
Un organo consultivo, al quale un’amministrazione è costretta a chiedere un parere obbligatorio,deve esprimerlo in via telematica entro 20 giorni, oppure rappresentare esigenze istruttorie. In quest’ultimo caso il termine viene interrotto una sola volta e il parere deve essere reso tassativamente entro 15 giorni dal momento della ricezione dei documenti o delle notizie richieste dall’organo.

56 PROCEDURA In mancanza l’amministrazione richiedente può procedere indipendentemente da quel parere, mentre è obbligata a procedere in caso di parere facoltativo.

57 VALUTAZIONI TECNICHE Quando ci siano provvedimenti che devono avere per legge l’acquisizione preventiva di valutazioni tecniche, queste vengono richieste ad enti o organi appositi e se questi non provvedono (nei termini, o in mancanza di questi, entro comunque 90 giorni), il responsabile del procedimento deve richiedere le suddette valutazioni ad altri organi dotati della capacità tecnica equivalente o all’università e si applicano le stesse procedure dell’art. precedente

58 PROCEDURA Il procedimento rimanga fermo, ma non si applica in caso di valutazioni che debbano essere rilasciate da amministrazioni per la tutela ambientale, paesaggistico – territoriale e della salute dei cittadini.

59 AUTOCERTIFICAZIONE Le Amministrazioni devono adottare tutte le misure organizzative l’autocertificazione e la presentazione di atti e documenti di cittadini alle pubbliche amministrazioni. I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti 'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, Istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni. L'amministrazione procedente può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti

60 Silenzio assenso art 20 PER GLI ATTI A CONTENUTO DISCREZIONALE
IL SILENZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EQUIVALE AD ASSENSO TRASCORSI 30 GIORNI

61 Diritto d'accesso DIRITTO DI PRENDERE VISIONE ED ESTRAZIONE DI COPIA DI UN DOCUMENTO AMM.VO

62 TITOLARI Interesse diretto concreto e attuale
tutti i soggetti (cittadini, associazioni, imprese etc) che dimostrino di avere un “interesse giuridicamente rilevante” nei confronti dell’atto oggetto del diritto di accesso sono titolari del diritto in esame Interesse diretto concreto e attuale Soggetti passivi le Pubbliche Amministrazioni ed i concessionari di pubblici servizi.

63 oggetto documento amministrativo: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque specie del contenuto di atti, anche interni, detenuti da una Pubblica Amministrazione o comunque utilizzati ai fini dell’attività amministrativa.

64 LIMITI Documenti coperti da segreto di Stato
Documenti con divieto di divulgazione previsto dalla legge, Documenti di procedimenti selettivi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi Atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e programmazione Le singole amministrazioni possono individuare i documenti sottratti all’accesso. Non è ammesso un controllo generalizzato sull'operato della pubblica amministrazione

65 TAR DIFENSORE CIVICO Commissione accesso atti
RICORSO TAR DIFENSORE CIVICO Commissione accesso atti

66 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
sSede amministrativa Il soggetto si rivolge direttamente all’autorità giudiziaria.

67 RICORSI AMM.VI per chiedere l’annullamento, la modifica degli atti amm.vi Il ricorso presuppone 1. deve esistere un precedente prov. della PA 2. che un privato basandosi su probabili vizi ne richieda l’annullamento, la revoca, la modifica 3. l’interesse alla rimozione del prov.

68 RICORSO IN OPPOSIZIONE
(è un r. amm.vo atipico), Stessa amministrazione che ha emanato l’atto. Utilizzabile solo in casi tassativamente previsti dalla legge motivi di merito che di legittimità i interessi semplici, legittimi, e di veri e propri diritti ENTRO 30 giorni dalla notifica dell’emanazione dell’atto impugnato, anche se la legge può prevedere termini diversi.

69 ’organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l’atto.
RICORSO GERARCHICO ( carattere generale ) atto non definitivo ’organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l’atto. Il termine è di 30 giorni. Se trascorsi 90 giorni dalla data di presentazione del ricorso non si è ricevuta notizia il ricorso s’intende respinto (silenzio rigetto).

70 RICORSO STRAORDINARIO PDR
Rimedio a carattere generale atto amm.vo definitivo solo per motivi di legittimità per la tutela sia di interessi legittimi che di diritti soggettivi ,è alternativo a quello giurisdizionale al TAR. Il termine previsto è 120 giorni

71 RICORSO GIURISDIZIONALE
GIUDICE ORDINARIO DIRITTTO SOGGETTIVO GIUDICE AMM.VO LE ALTRE SITUAZIONI GIURIDICAMENTE RILEVANTI

72 La giurisdizione amministrativa ordinaria si divide :
GIURISDIZIONE AMM.VA La giurisdizione amministrativa ordinaria si divide : 1 primo gradoTAR 2 secondo gradoConsiglio di Stato

73 ELEMENTI ESSENZIALI ATTO
1- soggetto : è l'autorità amministrativa che ha emesso l'atto competente a realizzarlo 2-destinatario: il soggetto nei confronti del quale l'atto produce o può produrre i suoi effetti. il soggetto deve essere determinato o determinabile 3-volontà: in questo caso vige il principio assoluto secondo il quale chi ha compiuto un atto deve averlo voluto consapevolmente 4-contenuto: ogni atto è caratterizzato da un proprio contenuto, che deve esser comunque possibile, lecito e determinato. In sostanza il contenuto indica tutto quello che si vuole realizzare attraverso l'atto amministrativo (autorizzare, disporre, attestare, concedere) 5- oggetto: è la res in cui l'atto incide, che può essere un comportamento, un fatto, un bene. anche in questo caso l'oggetto deve essere determinato, possibile e lecito. 6-causa: è il fine tipico, lo scopo per il quale viene emesso l'atto, la sua funzione istituzionale 7-forma: è il modo in cui l'atto si affaccia verso l'esterno, cioè il modo i8n cui esso viene emesso(forma scritta. orale, tacita)

74 ELEMENTI ACCIDENTALI elementi non essenziali per l'esistenza dell'atto
Possono essere ad esempio il termine, la condizione, l'onere ecc

75 NULLITA' 1 è assente uno dei requisiti essenziali: soggetto, oggetto, forma, contenuto. Volontà, finalità. 2 Vizio di difetto assoluto di attribuzione 3 Violazione ed elusione del giudicato 4 Altri casi espressamente previsti dalla legge

76 NULLITA' Non produce effetti Non dovrà esser annullato.
L’atto nullo non può esser né sanato né convalidato, Ammessa la conversione in altro atto valido dell’atto nullo che presenta i requisiti e gli elementi essenziali del nuovo atto e realizza l’interesse pubblico

77 ANNULLABILITA‘/ILLEGITTIMITA’
violazione di legge incompetenza relativa; eccesso di potere, violazione dei limiti impliciti all’esercizio della discrezionalità amministrativa.Sussiste quando la facoltà di scelta spettante all’amministrazione non è correttamente esercitata.

78 L'ATTO E' PERFETTO MA NON PUO' PRODURRE I SUOI EFFETTI
INEFFICACIA L'ATTO E' PERFETTO MA NON PUO' PRODURRE I SUOI EFFETTI

79 EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO
Il provvedimento che limita la sfera giuridica dei privati è efficace nei riguardi del destinatario conla comunicazione allo stesso, secondo anche le norme del codice di procedura civile in caso dnotifica ad irreperibili Se non è possibile la comunicazione personale o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari, la P.A. trova altre forme di pubblicità idonee stabilite di volta in volta dalla stessa P.A.

80 EFFICACIA . Il provvedimento che limita la sfera giuridica del privato e che non ha carattere sanzionatorio può contenere una motivata clausola di immediata efficacia. I provvedimenti che limitano la sfera giuridica del privato ma che hanno carattere cautelare ed urgente sono immediatamente efficaci.

81 ESECUTORIETA' Nei casi previsti da legge le P.A. possono imporre in modo coattivo gli adempimenti degli obblighi nei loro confronti. Il provvedimento che costituisce gli obblighi indica il termine e le modalità dell’esecuzione da parte del soggetto obbligato. Nel caso in cui l’interessato non ottemperi, le P.A lo diffidano e poi possono provvedere all’esecuzione coattiva secondo la legge

82 ESECUTIVITA' o l’esecuzione del provvedimento può essere sospesa per gravi ragioni e per iltempo necessario dall’organo che ha emanato il provvedimento o da un altro organo previsto dallalegge. Il termine di questa sospensione è esplicitamente indicato nell’atto che la dispone e puòessere prorogato o differito una sola volta o ridotto per sopravvenute esigenze

83 REVOCA Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, o per mutazione della situazione, o per una nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato dall’organo che lo ha emanato o da altro organo previsto da legge. La revoca fa sì che il provvedimento revocato non può più produrre effetti

84 ANNULLAMENTO D'UFFICIO
Il provvedimento amministrativo illegittimo (nei casi previsti all’art. di cui sopra sull’annullabilità del provvedimento) può essere annullato d’ufficio, se ne sussistono le ragioni di interesse pubblico entro un termine ragionevole e tenuto conto degli interessi dei destinatari e controinteressati, dall’organo che ha emanato l’atto o da un altro organo previsto dalla legge. La P.A. può convalidare il provvedimento finale entro un termine ragionevole

85 ATTO DI NOTORIETA' In tutti i casi in cui la legge o i regolamenti prevedono atti di notorietà o attestazioni asseverate da testimoni, il numero dei testimoni è ridotto a due


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