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Comitato paritetico Strategia Nazionale Biodiversità 28 novembre 2017

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Presentazione sul tema: "Comitato paritetico Strategia Nazionale Biodiversità 28 novembre 2017"— Transcript della presentazione:

1 Comitato paritetico Strategia Nazionale Biodiversità 28 novembre 2017
Punto 7 ordine del giorno - aggiornamenti su: Stato designazione delle ZSC Rendicontazione dello stato di conservazione di habitat e specie ai sensi di art. 12 direttiva uccelli e art. 17 direttiva habitat Prossimo incontro bilaterale con la commissione europea Turismo sostenibile: opportunità per il 2018 Natura 2000 in ambito marino Piano nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici Recepimento del regolamento UE 1143/2014 sulle specie esotiche invasive Linee guida VIncA

2 1. Stato designazione ZSC

3 SIC DA DESIGNARE OGGETTO DELLA PROCEDURA
1895 SIC designati ad oggi 1365 SIC ancora da designare 530 Per le ZSC ricordiamo: Individuare, per le ZSC sprovviste, gli obiettivi sito specifici, habitat e specie specifici; Individuare gli enti gestori (6 mesi dalla designazione); Verificare e allineare i contenuti tra formulario standard e obiettivi e misure di conservazione (6 mesi dalla designazione). Per i SIC non oggetto della Procedura di infrazione, ma per i quali sono passati i 6 anni dalla individuazione, approvare gli obiettivi e le misure di conservazione al fine di procedere alla designazione.

4 Situazione designazione regionale a Novembre 2017
REGIONE N° SIC oggetto della procedura N° ZSC designate Abruzzo 54 1 Basilicata 55 Calabria 178 153 Campania 109 Emilia-Romagna 139 Friuli Venezia Giulia 56 Lazio 155 Liguria 126 Lombardia 193 Marche 76 Molise 85 60 PA Bolzano 40 PA Trento 135 Piemonte 122 Puglia 78 Sardegna 89 Sicilia 219 204 Toscana 134 Umbria 97 Valle d'Aosta 28 27 Veneto 104

5 2. Rendicontazione dello stato di conservazione di habitat e specie ai sensi di art. 12 Direttiva Uccelli e art. 17 Direttiva Habitat

6 CRONOPROGRAMMA EUROPEO
Versione definitiva dei documenti europei (Reporting format, Linee guida, Checklist etc.) e loro caricamento sui Portali di Riferimento Europeo: estate 2017 Scadenze per la consegna dei report: Report ART. 17 Dir. Habitat: Aprile 2019 Report ART. 12 Dir. Uccelli: Luglio 2019

7 CRONOPROGRAMMA REPORT EX ART.17
Riorganizzazione sito ftp di ISPRA con mappe III Report, a disposizione di Regioni e Province Autonome come base di lavoro per l’elaborazione delle mappe IV Report: 15 dicembre 2017 Predisposizione da parte di ISPRA di appositi format (db in Access) e relative istruzioni per la compilazione, per la trasmissione dei dati da parte di Regioni e Province Autonome: gennaio 2018 Invio da parte delle Regioni e Province Autonome dei format compilati e delle mappe: settembre 2018 Elaborazione a livello biogeografico, da parte di ISPRA, di dati e mappe e verifica della coerenza con la banca dati Natura 2000: gennaio 2019 Condivisione e validazione dei reporting format e delle mappe di distribuzione: aprile 2019 Invio del IV Report ex Art. 17 dir. Habitat alla CE: aprile 2019

8 CRONOPROGRAMMA REPORT EX ART.12
Proposta metodologica raccolta dati inviata alle Regioni e Province Autonome il (Prot. MATTM 2328) Termine per l’invio da parte delle Regioni e Province Autonome dei format compilati: ottobre 2018 Elaborazione dei dati e mappe di distribuzione e verifica della coerenza con la banca dati Natura2000: marzo 2019 Condivisione e validazione dei reporting format compilati e delle mappe di distribuzione: luglio 2019 Invio del report ex ART 12 dir. Uccelli alla CE: luglio 2019

9 COERENZA DEI DATI E DEI PROCESSI
Le diverse attività afferenti alle Direttive Habitat e Uccelli devono essere coerenti fra loro e tutte insieme concorrono al raggiungimento degli obiettivi (stato di conservazione soddisfacente di specie ed habitat). E’ necessario pertanto assicurare la coerenza dei dati, in particolare: Formulari Standard Manuale Italiano di Interpretazione degli Habitat della Direttiva 92/43/CEE Obiettivi e misure di conservazione Monitoraggio

10 RETE NATURA 2000 E’ UN PROCESSO DINAMICO IN CUI TUTTI GLI ELEMENTI SONO INTERCONNESSI

11 COERENZA DEI DATI E DEI PROCESSI
I Formulari Standard rappresentano le fondamenta dalle quali partire per le attività di implementazione della rete Natura 2000 (misure di conservazione, gestione, valutazione d’incidenza, monitoraggi). Per questo è di massima importanza che i dati dei FS siano solidi e aggiornati. Gli obiettivi e le misure di conservazione vengono definiti per le specie e gli habitat dei FS e possono a loro volta condurre all’aggiornamento dei FS (ampliamento delle superfici coperte dagli habitat, aumento delle popolazioni ecc.). Obiettivi e misure di conservazione ben progettati conducono al miglioramento dello stato di conservazione di habitat e specie; la valutazione dello stato di conservazione, effettuata nell’ambito del monitoraggio, è a sua volta funzionale a verificare l’efficacia degli obiettivi e delle misure di conservazione e orientarne gli sviluppi futuri. SIC, ZSC e ZPS costituiscono “l’ossatura” delle attività di monitoraggio; il monitoraggio a sua volta fornisce dati utili all’aggiornamento dei FS e al completamento della rete Natura 2000 (insufficienze e riserve, EU Pilot).

12 3. Prossimo incontro bilaterale con la Commissione Europea
Nel processo Environmental Implementation Review è previsto per febbraio 2018 un incontro bilaterale per valutare congiuntamente come migliorare l’attuazione delle Direttive Habitat e Uccelli L’incontro con la Commissione Europea avrà una sessione dedicata a Ministero Ambiente e Regioni e una sessione aperta agli stakeholder Fra i punti da affrontare: il completamento della rete Natura 2000, il processo di designazione, la gestione e le misure di conservazione, la valutazione d’incidenza, il finanziamento della rete Natura 2000, il monitoraggio e la rendicontazione, le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione

13 4. Turismo sostenibile: opportunità per il 2018

14 Opportunità nel 2018 di valorizzazione turistica sostenibile per Natura 2000 e Aree Protette in un’ottica di connessioni tra Capitale Naturale e Culturale 2018 Anno del Cibo Italiano MIBACT (made in Italy, sostenibilità, natura, biodiversità, territorio..) Occasione per valorizzare e mettere a sistema le straordinarie eccellenze dei Parchi e delle aree Natura 2000 e per rafforzare l'immagine del nostro patrimonio naturale protetto 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale (cultura, ricchezza, storia, diversità, creatività, identità, dialogo..) Occasione per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale dell’Europa quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo. Il lancio avverrà al Forum della Cultura, Milano 7-8 dicembre 2017.

15 Comunicazione da referente MIBACT, Paolo Piacentini
Il MIBACT ha recentemente presentato l’Atlante dei Cammini d’Italia che raccoglie, per ora, più di 40 Cammini ma più del doppio sono in progress. Questa rete di itinerari storico-culturali è talmente diffusa nei territori che sicuramente favorirà una fruizione più sostenibile dell’Italia “minore”. Il Ministro Franceschini, dopo aver dichiarato l’Anno dei Cammini per il 2016, Anno dei borghi per il 2017 e Anno del buon cibo per il 2018, ha lanciato per il 2019 l’Anno del Turismo lento. Poiché il turismo è materia regionale in modo quasi esclusivo , tutte le azioni previste dal Piano Strategico del Turismo , o la stessa gestione dei Fondi di Sviluppo e Coesione che il Ministro ha voluto mettere sull’ottimizzazione dei Cammini più importanti, verranno gestite attraverso APQ con le Regioni interessate.

16 5. Natura 2000 in ambito marino
Nel contesto del Caso EU-Pilot 8348/16 è stata effettuata una valutazione scientifica delle nuove aree da proporre come SIC e ZPS. E’ stato avviato il confronto con Regioni e MIPAAF per la proposta di SIC e ZPS, la valutazione delle misure di conservazione e dei loro impatti e identificato un percorso, articolato in diverse fasi, coordinate con le scadenze delle Direttive Natura e della Strategia Marina, da attuarsi attraverso l’attivazione di specifici tavoli tecnici trilaterali Regioni-MIPAAF-MATTM. Allo scopo di supportare le Regioni nelle attività di monitoraggio a mare, è stato firmato un Addendum all’Accordo tra Ministero dell’Ambiente e Regioni Costiere per l’attuazione dei Programmi di monitoraggio ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs 190/2010 che prevede l’integrazione dei Programmi di Monitoraggio realizzati dalla ARPA nell’ambito dell’attuazione della Strategia Marina, con nuove attività finalizzate al monitoraggio di specie ed habitat compresi nella Direttive 92/43/CEE “Habitat” e 2009/147/CE “Uccelli”.

17 6. Piano nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici
Approvato il 30 marzo il piano d’azione nazionale, è stata formalmente costituita la Cabina di Regia che ne cura l’attuazione sia nella componente tecnico-scientifica che istituzionale, con grande supporto dei Carabinieri Forestali e di ISPRA La Cabina di Regia, nelle sue due componenti Politico-istituzionale e Tecnico-operativa ha avviato i propri lavori con una riunione congiunta dei due tavoli nel luglio 2017; sono state successivamente convocate una riunione del Tavolo tecnico-operativo nel mese di ottobre e una del Tavolo Politico-istituzionale nel mese di novembre. E’ iniziata la ricognizione della consistenza del personale addetto ai servizi di prevenzione e sorveglianza, e si sono attivate le iniziative atte a raccogliere materiale e suggerimenti finalizzati alla stesura di proposte di modifica normativa della legislazione in materia i fauna selvatica che possano agevolare il lavoro degli addetti e ne rendano più agevole la lettura da parte degli utenti. Si stanno inoltre richiedendo i dati necessari alla attività di reporting del primo anno di attività, elemento utile ed essenziale per l’invio di una risposta da inviare alla Commissione Europea al fine di adempiere a quanto richiesto dal EU-Pilot in materia di uccisioni illegali di uccelli selvatici in Italia.

18 7. Recepimento del Regolamento UE 1143/2014 sulle specie esotiche invasive
A seguito della delega parlamentare, è in fase di approvazione il decreto legislativo che adegua la normativa italiana al Regolamento Europeo 1143/2014 sulle specie esotiche invasive. Nel Decreto Legislativo si dettano le modalità di applicazione del regolamento e si individuano le Amministrazioni responsabili dell’applicazione delle misure previste per il rilevamento precoce, la gestione e l’eradicazione. Vengono inoltre individuate le modalità dei controlli in dogane, i controlli sul territorio e i presupposti per la concessione di eventuali deroghe ai divieti imposti dal regolamento.

19 8. Linee guida VIncA

20 EU Pilot 6730/14/ENVI –  Attuazione in Italia della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. 28 luglio 2017 – Nel rispetto dei termini stabiliti dalla DG Envi, questa Direzione ha trasmesso la Bozza “Linee Guida sulla Valutazione di Incidenza”, che costituiscono il risultato tecnico del confronto svolto nell’ambito del Gruppo di Lavoro MATTM/Regioni e Province Autonome in nove incontri, istituito a seguito della decisione assunta dal Comitato Paritetico, organo di governance della SNB, il 17 febbraio 2016.

21 5 ottobre La DG Envi ha acconsentito ad un confronto in videoconferenza, nel corso del quale questa Direzione ha evidenziato come necessità primaria il raggiungimento di un risultato coerente con i criteri della Direttiva, con contenuti condivisi tra le autorità istituzionali nazionali ed europee, affinché dette Linee Guida costituiscano un supporto efficace per una migliore omogeneità nei recepimenti regionali, ed un riferimento certo per i proponenti e, soprattutto, per i funzionari e i valutatori delle competenti autorità. Si è inoltre sottolineato come un contributo da parte della DG Envi rappresenti un autorevole consolidamento delle Linee Guida. Altresì, da parte della DG Envi è stato espresso l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’Italia, riservandosi di fornire osservazioni puntuali sul testo.

22 24 novembre 2017 – la DG Envi ha trasmesso le proprie osservazioni, chiedendo riscontro entro il 9 dicembre. In merito all’impegno assunto per la predisposizione della stesura definitiva delle “Linee Guida”, affinché risulti conformata alle osservazioni della Commissione e coerente con le Direttive 92/43/CEE Habitat e 2009/147/CE Uccelli, si è rappresentato che tale adempimento comporta un necessario approfondimento, tra l’altro già avviato da questa Direzione, e la previsione di tempi tecnici per uno specifico confronto con il Gruppo di Lavoro istituito tra Ministero e Regioni e Province Autonome. Per tali motivi è stata formulata la richiesta di proroga di almeno trenta giorni, concessa dalla CE entro e non oltre l’8 gennaio 2018.


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