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SCUOLA E PROGETTO DI VITA

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Presentazione sul tema: "SCUOLA E PROGETTO DI VITA"— Transcript della presentazione:

1 SCUOLA E PROGETTO DI VITA
STRATEGIE INCLUSIVE PER UNA SCUOLA E UNA SOCIETA’ PER TUTTI Simone Consegnati, LUMSA, Roma

2 COSA AVRESTI VOLUTO FARE DA GRANDE?
PERCHE’ LA DIMENSIONE DEL SOGNO E’ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’. Simone Consegnati, LUMSA, Roma

3 COSA CI HA PERMESSO DI DIVENTARE CIO’ CHE SIAMO???
E PERCHE’ NON L’HAI FATTO? COSA CI HA PERMESSO DI DIVENTARE CIO’ CHE SIAMO??? Simone Consegnati, LUMSA, Roma

4 Prima di iniziare: Perché ci si deve fermare a riflettere sull’importanza del progetto di vita Come e dove si costruisce il progetto di vita Quali sono i protagonisti, quando iniziare Il ruolo della scuola Simone Consegnati, LUMSA, Roma

5 APPROCCIO EDUCATIVO “CALDO”
IL PROGETTO DI VITA CONSISTE NEL: Fantasticare Immaginare Sognare Desiderare UN FUTURO PER TUTTI I BAMBINI INIZIA DA OGGI (DIMENSIONE DEL QUI ED ORA) APPROCCIO EDUCATIVO “CALDO” Simone Consegnati, LUMSA, Roma

6 Sempre di più si esce dalla logica:
Figlio disabile = figlio malato In che modo???????? Simone Consegnati, LUMSA, Roma

7 Si anticipa il “dopo di noi” al presente
anticipare costruire progettare Il futuro dei propri figli Simone Consegnati, LUMSA, Roma

8 LE DIMENSIONI DEL PROGETTO DI VITA
DIMENSIONE SINCRONICA: SI RIFERISCE AL “QUI ED ORA” TIENE IN CONSIDERAZIONE IL CONTESTO “ORIZONTALE” PARTE NON SOLO DA CIO’ CHE IL BAMBINO E’, MA DALL’IDEA CHE LA FAMIGLIA HA Simone Consegnati, LUMSA, Roma

9 LE DIMENSIONI DEL PROGETTO DI VITA
DIMENSIONE DIACRONICA SI RIFERISCE AL FUTURO (DOPO DI NOI, ECC) SI BASA SULLE FANTASIE DEI GENITORI E’ CARATTERIZZATA DALLA DOPPIA DIMENSIONE DELLA POSSIBILITA’ VS RISCHIO Simone Consegnati, LUMSA, Roma

10 LE DIMENSIONI DEL PROGETTO DI VITA
DIACRONICA SINCRONICA Simone Consegnati, LUMSA, Roma

11 TEMPO RIMANDARE PROGETTARE SPAZIO NEGARE ACCUMULARE
Simone Consegnati, LUMSA, Roma

12 Il progetto di vita dal punto di vista psicologico
La persona sarà adulta se: Avrà un identità stabile e autonoma Il processo di separazione/individuazione dalle persone del suo gruppo familiare d’origine potrà dirsi compiuto Le sue capacità auto progettuali elaboreranno Sé possibili e sequenze d’azioni per realizzarli Sarà capace di gestirsi in modo autonomo i propri tempi (occupati, liberi, progettuali) Sarà capace di realizzare un suo percorso affettivo/sessuale/familiare Simone Consegnati, LUMSA, Roma

13 L’IDENTITA’ La riflessione consapevole e stabile, storica e insieme progettuale, sull’insieme delle nostre varie caratteristiche, che dà un senso alle nostre azioni future e un significato a quelle passate. Simone Consegnati, LUMSA, Roma

14 ATTRIBUZIONI (DA QUESTA MIA AZIONE DERIVANO QUESTI RISULTATI)
L’IDENTITA’ SI SVILUPPA E SI MODIFICA ATTRAVERSO IL LAVORO INTERCONNESSO DI QUATTRO DIMENSIONI: MOTIVAZIONI (E’ LA DIMENSIONE CHE SPINGE ALL’AZIONE, ORIENTATA A FARE CIO’ CHE SIAMO CAPACI, PER RAGGIUNGERE I RISULTATI DESIDERATI) ATTRIBUZIONI (DA QUESTA MIA AZIONE DERIVANO QUESTI RISULTATI) AUTOEFFICACIA (SONO IN GRADO DI FARE CIO’ CHE VOGLIO FARE) AUTOSTIMA (IL GIUDIZIO, LA PERCEZIONE E LA SENSAZIONE DI VALORE/SODDISFAZIONE DI SE STESSI, CHE NASCE DALLE AZIONI POSITIVE REALIZZATE) Simone Consegnati, LUMSA, Roma

15 Il progetto di vita dal punto di vista relazionale
Quali sono gli “attori” (protagonisti e non) del progetto di vita? IL BAMBINO LA FAMIGLIA LA SCUOLA (INSEGNANTI, BIDELLI, CUOCHE ECC) PARENTI, AMICI DI FAMIGLIA GRUPPO DEI PARI, COMPAGNI DI ATTIVITA’ SPORTIVE TERAPISTI, ALLENATORI SPORTIVI VICINI DI CASA, BARISTA VICINO CASA, IL VIGILE NEGOZIANTI, GENITORI DI AMICI AD OGNUNO IL SUO RUOLO E IL SUO SPAZIO!!! Simone Consegnati, LUMSA, Roma

16 Il progetto di vita dal punto vista didattico
Promuove apprendimenti funzionali Sviluppa competenze Incoraggia apprendimenti “significativi” Realizza strategie inclusive Simone Consegnati, LUMSA, Roma

17 Sviluppare competenze
Proviene dall’ambito comportamentista nella quale la competenza si misurava con la capacità di raggiungere obiettivi misurabili Sintesi tra sapere teorico (sapere) e pratico (saper fare) Composto da aspetti cognitivi, affettivi, emotivi, strategici, relazionali, progettuali, motivazionali, e legati all’immagine de sé Consente di allagare lo sguardo da ciò che lo studente sa a ciò che sa fare con ciò che sa È pensata come un’integrazione di risorse individuali, conoscenze e abilità, spinge ad andare oltre i comportamenti osservabili e si riferisce soprattutto alle modalità di esecuzione di un compito e alle disposizioni interne del soggetto, tende a riferirsi alle capacità di affrontare compiti in specifici contesti culturali

18 Promuovere apprendimenti funzionali
Impariamo e memorizziamo (facciamo proprio): 5% di quanto ascoltiamo 10% di quanto vediamo e leggiamo 20% di quanto vediamo e ascoltiamo 50% di quanto discutiamo e verbalizziamo 75% di quanto mettiamo in pratica 90% di quanto insegniamo agli altri (G. Philips, 1986, A. Furco, 2004) EIS – LUMSA (Educar all’Incontro e alla Solidarietà) 18 18

19 Le competenze secondo l’OCSE
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE Le competenze secondo l’OCSE “Fronteggiare efficacemente richieste e compiti complessi comporta non solo il possesso di conoscenze e di abilità, ma anche l’uso di strategie e di routines necessarie per l’applicazione di tali conoscenze e abilità, nonché emozioni e atteggiamenti adeguati e un’efficace gestione di tali componenti.” Consegnati Fiorin, Padova-Mestre 2015

20 Le competenze come … Nella parte visibile dell’iceberg abbiamo le conoscenze,le abilità e le strategie. È la zona del sapere e del saper fare. Ma la parte sommersa, quella più profonda e ampia, è caratterizzata dall’affettività, dalla motivazione, dalla volontà, dall’immagine di sé e dai valori

21 Istanza educativa La valutazione autentica si fonda sulla convinzione
che l’apprendimento non si dimostra con l’accumulo delle nozioni, ma con la capacità di generalizzare, trasferire, utilizzare la conoscenza acquisita in contesti reali Consegnati, UER, marzo 2016

22 Istanza educativa la valutazione ‘autentica’
E’ realistica Richiede giudizio e innovazione Richiede agli studente di ‘costruire’ le discipline Replica o simula i contesti nei quali gli adulti sono “controllati” sul luogo di lavoro, nella vita civile e nella vita personale Accerta l’abilità dello studente a usare efficientemente e realmente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso Permette appropriate opportunità di ripetere, di praticare, di consultare risorse e di avere feedback su e di perfezionare la prestazione e i prodotti ( G. Wiggins) Consegnati, UER, marzo 2016

23 QUANDO L’APPRENDIMENTO E’ SIGNIFICATIVO?
Significatività Cognitiva Disciplinare Affettiva Socio-culturale APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Consegnati, UER, marzo 2016

24 Caratteristica valutazione autentica
La prospettiva didattica che porta alla valutazione ‘autentica’ è impegnativa, in quanto richiede agli studenti di svolgere prestazioni complesse, che li obbligano a mettere in relazione i contenuti appresi con i contesti reali; rigorosa, perchè richiede la spiegazione delle soluzioni cercate; coerente, perchè richiede di collegare in modo efficace e coerente le conoscenze, le procedure e i singoli momenti del processo di apprendimento. Consegnati, UER, marzo 2016

25 Creare percorsi di didattica inclusiva significa promuovere una didattica per TUTTI gli alunni
Valutare significa “dare valore” a un processo che promuova autonomia e spirito critico L’ottica di tutto il percorso di progettazione e valutazione didattica deve essere orientato ad apprendimenti funzionale e sviluppo del progetto di vita Consegnati, UER, marzo 2016

26 UNA STRATEGIA E’ INCLUSIVA SE:
SECONDO VOI???? ESERCITAZIONE N.1 ELENCARE CARATTERISTICHE (ANCHE FACENDO RIFERIMENTO AD ESEMPI PRATICI) PER LA COSTRUZIONE DI STRATEGIE INCLUSIVE Simone Consegnati, LUMSA, Roma

27 UNA STRATEGIA E’ INCLUSIVA SE:
SA COINVOLGERE TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI NELLA SCUOLA SA DARE A CIASCUNO IL GIUSTO RUOLO (EVITANDO CONFUSIONE TRA LE DIVERSE MODALITA’ DI RELAZIONE) HA UN’OTTICA PROGETTUALE (FUGGENDO LO SPONTANEISMO) Simone Consegnati, LUMSA, Roma

28 UNA STRATEGIA E’ INCLUSIVA SE:
PONE AL CENTRO NON LA PERSONA CON DISABILITA’, MA IL CONTESTO IN GENERALE RICONSOCE OGNI PERSONA PORTATORE DI’ CAPACITA’, DESIDERI,ASPIRAZIONI,VALORI E’ NELL’OTTICA DEL PROGETTO DI VITA Simone Consegnati, LUMSA, Roma

29 Che cosa mettere in un progetto?
Obiettivi Azioni Strumenti e metodi Destinatari Risorse Tempi Coordinamento, monitoraggio e valutazione Simone Consegnati, LUMSA, Roma

30 PROGETTO DI VITA PSICOLOGICO TECNICO DIDATTICO RELAZIONALE
Simone Consegnati, LUMSA, Roma

31 Scuola inclusiva/società inclusiva
La creazione di una società inclusiva passa per la costruzione di una scuola inclusiva: dalla famiglia alla comunità Simone Consegnati, LUMSA, Roma

32 COSTRUIRE COMUNITA’ INCLUSIVE E’ FRUTTO DI:
UNA CULTURA DI ACCOGLIENZA (CORNICE GENERALE) POLITICHE DI VARIO GENERE (SCUOLA, SOCIETA’) PRASSI QUOTIDIANE (CORNICE PIU’ STRETTA) Simone Consegnati, LUMSA, Roma

33 LA CULTURA DI ACCOGLIENZA
INFLUENZA ED E’ INFLUENZATA DAL PARTICOLARE MOMENTO STORICO (AD ESEMPIO IL 1968) ED ECONOMICO (RICCHEZZA O RECESSIONE) RISENTE DI EVENTI ECCEZIONALI (GUERRE, CATASTROFI NATURALI, ECC AD ESEMPIO LA QUESTIONE EBRAICA) MOLTO LEGATA ALL’AMBITO DELLE EMOZIONI E DELLE SPINTE SENTIMENTALI Simone Consegnati, LUMSA, Roma

34 CULTURA E STORIE DI VITA N.1
E mi ha fatto vedere Ambra e mi dice “ allora che ne dici di questa ragazzina?” Io l’ho guardata e ho detto “ bella, rosa, paffutella, se penso a come era V. era carina”. E poi mi chiese “ ma noti niente di strano? C’è qualcosa che ti fa pensare? Per caso in famiglia da voi c’è qualcuno che ha gli occhi un po’ più a mandorla” e io gli dissi no. E allora mi disse “ vabbè, allora fai finta che siano le fisime di una vecchia ostetrica ma io ho chiesto per la bambina la mappa cromosomica”. Poi sono tornato in ospedale. Mi hanno chiamato dicendomi che il pediatra voleva parlare con me. Io sono andato e mi ha detto “ lei è il papà della bambina Down?”, mi ha messo una mano sulla spalla in mezzo al corridoio e mi ha detto così. (P. B. papà di Ambra) Simone Consegnati, LUMSA, Roma

35 LE POLITICHE La politica organizza e regolamenta ogni ambito della vita pubblica e privata (Stati, Stato, enti territoriali,ma anche scuola,lavoro, tempo libero) Evoluzione nel tempo del concetto di politica e di bene comune Simone Consegnati, LUMSA, Roma

36 PRASSI QUOTIDIANE AD INFLUENZARE LE PRASSI E’ LA CONOSCENZA CHE SI HA DI UN ARGOMENTO LA SCUOLA SI E’ DOTATA GRADUALMENTE DI BUONE PRASSI LA SOCIETA’ HA IMPIEGATO PIU’ TEMPO PER DOTARSI DI PRASSI INCLUSIVE Simone Consegnati, LUMSA, Roma

37 PRASSI e STORIE DI VITA N.3
Il 4 luglio è nata Antonella. La stessa situazione di Federico, nel senso che in me, in qualità di mamma, non c’è mai stata l’idea del non accettare, del non vederla. Io anzi, quando me la portarono, la vidi e la trattai subito come un qualsiasi altro figlio. La mia paura era di non essere l’altezza, anche considerando la situazione che avevamo con Federico. Riusciremo ad essere all’altezza della situazione?Seguire una bambina con questo handicap, questa era la mia difficoltà iniziale. Quello che mi disse mia madre, quando seppe questa cosa qua fu:” è nostra e ce la teniamo!” Per me anche era la cosa più normale di questo mondo. Anche in questo caso, nella sfortuna (che poi oggi non chiamo più sfortuna) siamo stati fortunati, perché Antonella aveva si la sindrome di Down, ma non ha mai avuto problemi di salute, né operazioni, niente. Simone Consegnati, LUMSA, Roma

38 UN CONTESTO INCLUSIVO UN CONTESTO SI PUO’ DEFINIRE VERAMENTE INCLUSIVO SOLO SE I TRE PIANI COMUNICANO E SI INTRECCIANO VICENDEVOLMENTE E SE VI E’ UNA REALE PROGRAMMAZIONE DI STRATEGIE INCLUSIVE Simone Consegnati, LUMSA, Roma

39 COSA E’ UNA STRATEGIA INCLUSIVA?????
Simone Consegnati, LUMSA, Roma

40 UNA STRATEGIA E’ INCLUSIVA SE:
SA COINVOLGERE TUTTI GLI ATTORI DELLA SCUOLA SA DARE A CIASCUNO IL GIUSTO RUOLO (EVITANDO CONFUSIONE TRA LE DIVERSE MODALITA’ DI RELAZIONE) HA UN’OTTICA PROGETTUALE (FUGGENDO LO SPONTANEISMO) Simone Consegnati, LUMSA, Roma

41 UNA STRATEGIA E’ INCLUSIVA SE:
PONE AL CENTRO NON LA PERSONA CON DISABILITA’, MA IL CONTESTO IN GENERALE RICONSOCE OGNI PERSONA PORTATORE DI’ CAPACITA’, DESIDERI,ASPIRAZIONI,VALORI E’ NELL’OTTICA DEL PROGETTO DI VITA Simone Consegnati, LUMSA, Roma

42 Che cosa mettere in un progetto?
Obiettivi Azioni Strumenti e metodi Destinatari Risorse Tempi Coordinamento, monitoraggio e valutazione Simone Consegnati, LUMSA, Roma

43 Chi sono queste persone????
Simona Atzori, 34 anni Paolo Puddu, laureato in lettere Claudio Imprudente Pedagogista, scrittore Giacomo, tirocinante alle cucine del Quirinale Chi sono queste persone???? Simone Consegnati, LUMSA, Roma

44 Conosco delle barche Conosco delle barche che restano nel porto per paura che le correnti le trascinino via con troppa violenza. Conosco delle barche che arrugginiscono in porto per non aver mai rischiato una vela fuori. Conosco delle barche che si dimenticano di partire hanno paura del mare a furia di invecchiare e le onde non le hanno mai portate altrove, il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare. Conosco delle barche talmente incatenate che hanno disimparato come liberarsi. Conosco delle barche che restano ad ondeggiare per essere veramente sicure di non capovolgersi. Conosco delle barche che vanno in gruppo ad affrontare il vento forte al di là della paura. . Simone Consegnati, LUMSA, Roma

45 Conosco delle barche che si graffiano un po' sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco. Conosco delle barche che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora, ogni giorno della loro vita e che non hanno paura a volte di lanciarsi fianco a fianco in avanti a rischio di affondare. Conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti. Conosco delle barche straboccanti di sole perché hanno condiviso anni meravigliosi. Conosco delle barche che tornano sempre quando hanno navigato. Fino al loro ultimo giorno, e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti perché hanno un cuore a misura di oceano Simone Consegnati, LUMSA, Roma

46 Solo quando faccio canottaggio mi sento veramente fichissima
IL PROGETTO DI VITA Solo quando faccio canottaggio mi sento veramente fichissima Chiara, 24 anni, campionessa di canottaggio con sindrome di Down Simone Consegnati, LUMSA, Roma


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