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Assestamento forestale
DEFINIZIONE studio e applicazione delle tecniche di pianificazione aziendale necessarie per l’uso sostenibile dei boschi COMPITI pianificazione, organizzazione e controllo dell’attività dell’azienda forestale o silvo-pastorale AZIONI conoscitive: descrizione e verifica quantitativa delle risorse pianificatorie: attribuzione di obiettivi da conseguire, miglioramenti infrastrutturali, prescrizioni normative SCOPI se prevale produzione legnosa si fornisce un ordinamento temporale e spaziale di tagli (in genere per 10 anni) se prevalgono scopi non produttivi (protezione idrogeologica, conservazione natura, conservazione paesaggio, etc.) allora monitoraggio per controllare evoluzione bosco prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Gestione sostenibile del bosco
prevede un adeguato funzionamento, cui corrisponde una struttura e una quantità di biomassa per ciascuna tipologia forestale al di sotto della quale la sua capacità biologica viene compromessa insieme a quella di fornire i numerosi servigi che gli sono attribuiti dall’uomo (servizi ecosistemici) prevede prelievi legnosi (= saggio di utilizzazione) non superiori al saggio di accrescimento del bosco persegue interessi collettivi persegue costanza e continuità dei prodotti (legnosi e non) rende più efficienti e massimizza i servigi del bosco riconosce al bosco il ruolo di serbatoio naturale di carbonio riconosce al bosco il ruolo di centro di diversità biologica prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
D.M. 16 giugno Linee guida di programmazione forestale Mantenimento e appropriato sviluppo delle risorse forestali e loro contributo al ciclo globale del carbonio – sostenibilità di medio e lungo periodo e minimizzazione dei danni diretti ed indiretti alle risorse forestali, idriche, di flora e fauna. Mantenimento della salute e vitalità dell'ecosistema forestale – monitoraggio e prevenzione dei fattori di perturbazione biotici (insetti e patogeni) ed abiotici (incendi e fenomeni climatici). Mantenimento e promozione delle funzioni produttive delle foreste (prodotti legnosi e non) – prelievo compatibile con un tasso di utilizzazione sostenibile nel lungo periodo, certificazione e tracciabilità dei prodotti, creazione di albi di imprese qualificate. Mantenimento, conservazione e adeguato sviluppo della diversità biologica negli ecosistemi forestali – inventari delle risorse con relativa mappatura, valorizzazione ed incentivazione di sistemi gestionali tradizionali, minimizzazione dell’impatto delle infrastrutture. 5. Mantenimento e adeguato sviluppo delle funzioni protettive nella gestione forestale (in particolare suolo e acqua) – problematiche di erosione, regimazione delle acque, protezione dei versanti. Mantenimento di altre funzioni e condizioni socio-economiche – opportunità occupazionali anche per funzioni non produttive, razionalizzazione di una gestione economicamente sostenibile, formazione degli operatori, educazione ambientale, manutenzione ordinaria. prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Assestamento forestale
nasce come tentativo di razionalizzare i prelievi legnosi (per attività navali, arsenali, distretti minerari, etc.) in modo da garantire continuità (= durevolezza) e costanza del prelievo: ordinamento spaziale e temporale dei tagli o attività selvicolturali in Italia reso obbligatorio per i boschi pubblici dal testo unico forestale (regio decreto) n del 30 dicembre 1923 con eminente funzione limitativa. Precedenti esempi di vincoli economici sono quelli applicati alle foreste che fornivano l’arsenale della Repubblica di Venezia, la legge austriaca del 1836 valevole per il Trentino e la legge del 1825 del Regno delle Due Sicilie l’uso sostenibile del bosco, postulato dall’assestamento, si basa sul concetto che i prelievi legnosi (ripresa, interessi sul capitale fruttante) non devono intaccare la massa legnosa presente in un bosco (provvigione legnosa, simile al capitale fruttante), altrimenti viene impoverita la sua capacità produttiva prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Ruolo dell’assestamento forestale nella pianificazione territoriale
l’assestamento dei boschi di proprietà pubblica è un processo di conoscenza del territorio dal “basso” che culmina nel catasto regionale delle superfici boscate assestate le conoscenze acquisite con i piani di assestamento forestale (PAF) devono raccordarsi con gli strumenti di pianificazione della medesima scala territoriale o di ordine gerarchico superiore (intersettorialità) es.: il PAF del Comune di Bagnoli Irpino (AV) e quello del Comune di Sanza (SA), interessano una superficie molto estesa di ciascun territorio comunale e sono di importanza pianificatoria non inferiore al piano urbanistico comunale prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Ruolo dell’assestamento forestale nella pianificazione territoriale
il Piano di assestamento si raccorda con i principali strumenti di pianificazione territoriale, in particolare tiene conto o si raccorda con: Piano Urbanistico Comunale Regolamenti e Usi civici Carta del rischio idrogeologico dell’Autorità di bacino Carta del pericolo e rischio di incendio boschivo Rete regionale dei siti SIC e ZPS e relativi piani di gestione e criteri minimi uniformi *Zonizzazione Parchi Naturali Regionali Zonizzazione e Piani di Gestione Parchi Nazionali (Cilento e Vesuvio) 8. Piani paesistici Piano Territoriale Provinciale Piano Territoriale Regionale *Mancano di piano di gestione e pertanto nella gestione ordinaria e nella pianificazione valgono solo le norme di salvaguardia e dei PAF in vigore (ove esistenti) prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
Ruolo dell’assestamento forestale nella pianificazione territoriale regionale registra i cambiamenti conseguenti alle variazioni di uso del suolo, con particolare riferimento ai fenomeni di silvogenesi in corso cerca soluzioni efficaci per la gestione dei boschi in ambiti periurbani e urbani anche con prescrizioni di dettaglio, da selvicoltura urbana. In Campania sono presenti alcuni importanti boschi urbani: Capodimonte, Reggia di Caserta, Reggia di Portici esamina e propone soluzioni di raccordo fra le aree boscate naturali e seminaturali e quelle isolate periurbane e urbane (corridoi ecologici dei Regi Lagni, boschi tampone delle aree agricole contaminate di Acerra e dintorni) prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Corine Land Cover 1990 aggiornato al 1998 (CASI3 - INEA)
1960 1998 Carta dell'utilizzazione agricola del suolo CNR-Touring Club Italia ( ) Corine Land Cover 1990 aggiornato al 1998 (CASI3 - INEA) prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
Fig. 7. Istogramma delle superfici regionali delle diverse classi di coperture delle terre al 1960 ed al 1998 (migliaia di ettari). (migliaia di ettari) prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Livelli e strumenti di pianificazione forestale regionale
Piano Forestale Regionale Piani Forestali Comprensoriali (o interaziendali) Aziendali Piani di Assestamento Piani di Gestione Naturalistici Piani di Coltura o di Conservazione SIC e ZPS Piani di gestione Parchi nazionali e relativa zonizza- zione prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Piano Forestale Regionale (PFR)
gli argomenti del PFR secondo l’art. 5 LR 11/96: a) nuovi rimboschimenti e manutenzione di quelli già realizzati; b) viabilità, sistemazioni idrauliche e manutenzione delle opere già realizzate; c) assestamento ed utilizzazione del demanio comunale, regionale e di altri Enti; d) prevenzione e lotta agli incendi boschivi e difesa fitosanitaria; e) produzione vivaistica forestale; f) tutela ed incremento della fauna selvatica; g) creazione di occupazione aggiuntiva giovanile … indirizzo web PFR: prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Stato dell’assestamento forestale in ambito regionale
Superficie silvopastorale regionale pianificata mediante PAF ripartita per province. Fonte: la superficie forestale regionale censita dall’INFC (2005) è pari a ha per quanto riguarda le macro categorie Bosco e Altre terre boscate (32,7% del territorio regionale) di cui ha sono classificati come Bosco (fustaie, cedui, rimboschimenti e impianti di arboricoltura da legno) la superficie boscata pianificata nella Regione Campania è pari al 36% (~ ha) della macro categoria Bosco prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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Stato dell’assestamento forestale in ambito regionale
incidenza dell’assestamento forestale sulla superficie delle principali tipologie forestali presenti nei boschi demaniali della Campania prof. Antonio Saracino Lezioni di Assestamento forestale
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