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CUPRESSUS SEMPERVIRENS

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Presentazione sul tema: "CUPRESSUS SEMPERVIRENS"— Transcript della presentazione:

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2 CUPRESSUS SEMPERVIRENS
DENOMINAZIONE SICILIANA: Cipriessu, Nuci -Persa; ALTEZZA: sino a 50 metri; ETA’: sino a 300 anni; CURIOSITÀ: fu importato in Italia dagli Etruschi; ORIGINI: Grecia, Libano, Rodi, Cipro

3 CUPRESSUS SEMPERVIRENS
Il cipresso è una pianta molto longeva. Ha un portamento molto slanciato, tronco diritto, una chioma densa e di colore verde cupo a forma di cono. Il tronco ha una corteccia scavata da fessure longitudinali; il legno, duro e di grande resistenza, è molto apprezzato per la costruzione di mobili e serramenti. E’ profumato e tiene lontano le tarme, viene quindi usato per cassapanche ed armadi. In Italia cresce lungo le coste e nell’interno, sino a 700 metri. E’ sempre stato considerato un albero funebre, da collocare accanto alle tombe. Si diceva che una volta tagliato, non potesse più ricrescere e diventò il simbolo della morte. Ripetono insistentemente questa tradizione tutti gli autori latini, come Virgilio, Lucano, Ovidio. Un tempo il legno era usato come legname per costruzioni navali, infatti gli antichi lo credevano incorruttibile e risulta che le navi dei Fenici e quelle della flotta di Alessandro Magno siano state costruite con legno di cipresso, come pure le porte di San Pietro a Roma.

4 VIBURNUM TINUS Profumato e precoce arbusto dei giardini mediterranei; ha rami allungati e piuttosto deboli, spesso appoggiati su altri alberi, con foglie dentate. A seconda delle specie i fiori possono essere grandi e raggianti (Tinus), o bianchi (Opulus, detto Pallon di maggio). Il frutto è un drupa scarlatta.

5 RHAMNUS ALATERNUS L’alaterno è un arbusto con foglie piccole e persistenti, fiori verdastri con odore melato; i frutti sono polposi, rossi, della grossezza di un pisello. Fiori, frutta e scorza hanno azioni purgative. Il legno ha un alto valore combustibile, brucia bene e fa molto calore.

6 OLEA EUROPAEA var. SILVESTRIS
Olivo selvatico (Alivu) E’ una pianta sempre verde molto longeva. Il tronco è irregolare. La corteccia è di colore grigio chiaro. Le foglie sono semplici e persistenti, opposte e coriacee, di colore verde glauco e glabre di sopra, più chiare per la presenza di peli stellati nella pagina inferiore. I fiori sono ermafroditi in racemi ascellari. Il frutto una drupa ovale, prima verde poi nera a maturazione.

7 QUERCUS ILEX DENOMINAZIONE SICILIANA: Cerza - Ilici, Ilici;
ALTEZZA: varia dai 20 ai 25 metri; ETA’: è molto longevo; CURIOSITÀ: la corteccia tannica si usa per la concia delle pelli. Il leccio tende a formare boschi molto fitti, per la qualcosa si dice in Sicilia “po’ crisciri a macchia o ad arvulu”. Il legno pesante e duro, di difficile lavorazione, è utilizzato per falegnameria, attrezzi agricoli, quale combustibile per ottenere carbone di legna.

8 QUERCUS ILEX E’ una quercia sempreverde. I rami sono irregolari e pelosi. La chioma è molto densa ed ampia e tende ad appiattirsi. La corteccia da giovane è liscia e grigia, ma poi diventa finemente screpolata e suddivisa in piccole placche grigio - bruno, simili alla pelle di un coccodrillo. Le foglie sono persistenti, lanceolate, di colore verde scuro, lucide di sopra, biancastre per pelosità al rovescio. I frutti maturano in un anno e si chiamano ghiande; sono di colore bruno, appuntite all’estremità e protette da una cupola a squame piatte. Fiorisce in aprile / maggio. E’ distribuito nelle coste meridionali d’Europa e in Africa Settentrionale.

9  ACANTUS MOLLIS ACANTO E’ una pianta erbacea, perenne, tipica dei luoghi ombrosi ed umidi. Può essere alta più di un metro. Le sue foglie sono grandi e di un verde intenso con il margine molto lobato. I fiori sono delle spighe di color bianco rosato e quando si aprono, sembrano delle labbra aperte. I frutti sono delle capsule con tanti semi dentro. Gli antichi greci scolpivano le foglie di acanto sui capitelli corinzi delle colonne dei templi.

10 VICIA CRACCA E’ una pianta rampicante pelosa, alta da 0,20 ad 1,50 m.
CICERCHIA DEI PRATI E’ una pianta rampicante pelosa, alta da 0,20 ad 1,50 m. Possiede foglie pennato - composte, terminanti con un cirro. I fiori azzurri e penduli, sono riuniti in racemi unilaterali e fioriscono da maggio ad agosto. E’ presente lungo le scarpate e le siepi.

11 OXALIS ACETOSELLA Pianta priva di fusto (acaule), alta da 5 a 15 cm.
Le foglie hanno lunghi piccioli e sono composte da tre foglioline uguali e cuoriformi. I fiori sono solitari bianchi o rosei. E’ comune nei nostri boschi, cresce nei luoghi ombrosi, tra i muschi, tra le rocce o ai piedi degli alberi più annosi. Fiorisce da aprile a giugno.

12 CONVOLVULUS ARVENIS Possiede foglie intere, oblunghe o lanceolate.
CONVOLVOLO / VILUCCHIO E’ una pianta perenne strisciante o rampicante, lunga circa 1 metro. Possiede foglie intere, oblunghe o lanceolate. Il fusto volubile, porta fiori rosei o bianchi, un po’ profumati ed imbutiformi che fioriscono da maggio ad ottobre. Si trova dappertutto in Italia, nelle siepi, fra le messi e lungo le strade.

13 PISTACIA TEREBINTUS Il terebinto è un arbusto aromatico, caratterizzato dalla corteccia grigia. Può raggiungere anche i 5 metri di altezza. Le foglie sono verde brillante, oblunghe e coriacee. I fiori, raccolti in grandi infiorescenze, sono verdi o porpora. I frutti sono delle drupe ovoidi, della grandezza di un pisello, color rosso brillante, diventano bruni a maturazione.

14 FRAXINUS ORNUS ALTEZZA: 10 metri e anche più;
FRASSINO - ORNIELLO DENOMINAZIONE SICILIANA: Frascinu, Frassinu; ALTEZZA: 10 metri e anche più; ORIGINI: Penisola Iberica ed Europa centro meridionale, Asia Minore; CURIOSITA’: In Sicilia viene coltivato per la produzione della manna.

15 FRAXINNUS ORNUS L’orniello è un piccolo albero, o più spesso arbusto, con foglie caduche. I fiori sono bianchi e profumati, riuniti in pannocchie, compaiono in primavera avanzata; il frutto è oblunghe di color rossastro. E’ un bell’albero da ornamento, il cui legno semiduro è di facile lavorazione; per i suoi pregi di elasticità è ricercato per la fabbricazione di attrezzi sportivi, come sci, mazze da golf, stecche da bigliardo. Nell’Italia meridionale le varietà rotundifolia e garganica, vengono coltivate per la produzione della manna, sostanza zuccherina che si ricava dalla linfa secreta dai tronchi incisi nello strato corticale.

16 CELTIS AUSTRALIS DENOMINAZIONE SICILIANA: Caccami niuri, Coccumu, Favaraggiu, Millicucchi, Zafarem; ALTEZZA: dai 15 ai 20 metri; ORIGINI: Paesi del Mediterraneo e Asia; CURIOSITA’: dal frutto i ragazzi ricavano i proiettili per le cerbottane.

17 CELTIS AUSTRALIS Il CACCAMO – BAGOLARO- ha tronco robusto e chioma globosa e folta; la corteccia è di color grigio / cenere e liscia. I fiori compaiono in primavera, tra aprile e maggio, e sono piccoli e verdastri; i frutti sono mangerecci, ma soprattutto appetiti dagli uccelli. E’ un albero essenzialmente da fogliame. Il legno, duro, compatto ed elastico, è ricercato per farne ruote. Viene anche usato per la fabbricazione di fruste ed è ottimo per fare legna e carbone.

18 PISTACIA LENTISCUS E’ un arbusto sempreverde, alto da 2 a 4 metri, presenta rami un po’ tortuosi e ricadenti. Le foglie sono persistenti, formate da tre a cinque paia di foglioline intere con il picciolo tinto di rossiccio. I fiori sono rossi, raccolti in racemi (grappoli) e formano una pannocchia. Il frutto è una piccola drupa rossa che maturando diventa nera. E’ una pianta molto simile a quella del pistacchio e per questo veniva detto “pistacchio dei poveri”.

19 FUMARIA OFFICINALIS E’ una pianta gracile, molto ramificata, alta da 20 a 70 centimetri. Le foglie hanno un lungo picciuolo. I fiori sono rosa, riuniti in racemi e fioriscono da aprile a settembre. Si trova comunemente nei luoghi coltivati, sui muri, lungo le siepi, dal mare alla zona sub montana di tutta Italia.

20 MALVA SILVESTRIS Pianta erbacea, alta da 30 a centimetri, con foglie a contorno rotondo, ma incise da lobi dentati. I fiori sono grandi e color malva e fioriscono da giugno ad agosto. E’ comune negli orti, nei luoghi erbosi e presso le case.

21 ALLIUM ORSINUM E’ una pianta bulbosa, alta da 15 a 45 centimetri, con larghe foglie basali. I fiori sono bianchi, riuniti in un’infiorescenza ad ombrella e fioriscono da aprile a giugno. La si trova spesso nei luoghi umidi e boscosi, in densi popolamenti che emanano un forte odore.

22 PINUS HALEPENSIS DENOMINAZIONE SICILIANA: Pignara sarvaggia, Mpignola sarvaggia, Pignu, Zappinu; ALTEZZA: varia dai 10 ai 20 metri; ETA’: non è longevo (150 / 200 anni); ORIGINI: paesi del Mediterraneo; CURIOSITA’: la corteccia tannica si usa per la concia e per la tintura delle reti da pesca.

23 PINUS HALEPENSIS PINO D’ ALEPPO La chioma è a forma di ombrello, molto espansa ed irregolare; il tronco è molto resinoso e contorto. La corteccia, da giovane grigio / verde, diventa poi bruno / rossastra, fessurata e screpolata. Le foglie, aghiformi, sono riunite a due o a tre e rimangono sulla pianta circa due anni. Il frutto è uno strobilo ( pigna ) di colore rosso scuro. Il legno per le sue caratteristiche di resistenza, si usa nelle costruzioni navali; le schegge resinose si usano come combustibile e per farne torce. L’industria cartaria utilizza il Pino d’aleppo per cellulosa e pasta di legno.

24 RHUS CORIARIA E’ un piccolo albero di 3 / 4 metri.
I fiori sono insignificanti, bianco giallastro, riuniti in pannocchie; i frutti sono drupe, bruno porporine a maturità. Le foglie ed i getti giovani sono ricchi di tannino che viene usato nella concia delle pelli delicate. La corteccia contiene una sostanza colorante gialla o aranciata. In Sicilia si coltiva nei luoghi poveri ed aridi, ma questa coltura un tempo aveva molta più importanza di quanta ne abbia oggi.

25 PHYLLIREA ANGUSTIFOLIA
Arbusto con corteccia grigia. Foglie opposte sempreverdi, a margine dentato. Fiori in racemi di 5 – 7 fiori, petali bianchi – rosei. Il frutto è una drupa. Si trova nelle leccete fino a 800 metri di quota.

26 CHAMAEROPS HUMILIS ALTEZZA: da pochi decimetri a 4 metri;
PALMA NANA DENOMINAZIONE SICILIANA: Ciafagghiuni spinusu, Erba di scupi, Giummara, Scuparina, Scupazzu; ALTEZZA: da pochi decimetri a 4 metri; ORIGINI: Paesi del mediterraneo occidentale e Africa occidentale; CURIOSITA’: Le antiche monete e medaglie siciliane, come quelle di Segesta, recavano sovente impresso il disegno dei ventagli di palma nana.

27 CHAMAEROPS HUMILIS Ha un portamento quasi cespuglioso; le fronde sono palmate e divise in dieci/venti lobi allungati. I frutti sono drupe ovali, di color giallo/rosso. Le fronde si utilizzano per lavori di intreccio ed il crine per imbottiture, cordami, stuoie e scope. In Sicilia vegeta spontanea un po’ dovunque, è molto diffusa a Scopello, nella Riserva dello Zingaro. Le palme nane avrebbero costituito l’alimento di cui si nutrivano le popolazioni dell’isola prima che fossero introdotti i cereali.

28 CORONILLA - GINESTRA DEI CARBONAI SAROTHAMNUS SCOPARIUS
E’ un arbusto sempreverde, privo di spine che raggiunge un’ altezza di 2 metri. Le foglioline hanno un gambo corto sempreverde; i fiori sono di colore giallo dorato e fioriscono da maggio a giugno. I rami giovani vengono usati per la loro azione diuretica e i rami lunghi e flessibili, per costruire scope. Cresce nei boschi.

29 SCHINUS MOLLIS CURIOSITÀ: le foglie emanano aroma di pepe;
ORIGINI: proviene dal Perù; ALTEZZA: può raggiungere i 10 /15 metri

30 SCHINUS MOLLIS Albero sempreverde.
Le foglie sono piccole a forma di lancia con margine liscio di colore verde scuro. Su ogni ramo ci sono una ventina di foglioline in numero dispari, strofinandole emanano il caratteristico odore di pepe; esse, assieme alla forma rotonda del frutto, hanno dato alla pianta il nome di Falso Pepe. I fiori sono piccoli, di colore biancastro o verdastro. I frutti sono piccole palline rotonde di colore corallo e formano dei grappoli pendenti; anticamente venivano usati per curare le malattie dei bronchi.

31 LAURUS NOBILIS DENOMINAZIONE SICILIANA: Lauru; ALTEZZA: 10 / 20 METRI;
ETA’: fino a 100 anni; CURIOSITÀ: si può coltivare in vaso e vive bene in città; il legno, di colore bianco rosato, profumato, si impiega per lavori di intaglio. Le foglie si usano per aromatizzare i cibi e contengono sostanze medicinali. ORIGINI: Asia settentrionale.

32 LAURUS NOBILIS E’ un albero di dimensioni ridotte, ma di grande importanza perché era il simbolo di onore e successo per gli antichi romani e greci, che utilizzavano le ghirlande di foglie per incoronare poeti e guerrieri. Ama il sole, ma lo si trova solo negli angoli più umidi ed è una delle piante più tipiche dell’ambiente mediterraneo. Si trova lungo tutte le coste del Mediterraneo e, in Italia, fino a 600 metri di altitudine, ai piedi dell’Appennino.

33 CERATONIA SILIQUA DENOMINAZIONE SICILIANA: Carrua, Carrubbi, Pedi di carrubba; ALTEZZA: sino ai 20 metri; CURIOSITÀ: I semi del carrubo, un tempo, erano usati come pesi per l’oro, l’argento e le pietre il termine “carato” deriva dall’arabo “quirat”, che vuol dire “seme di “carrubo”; ORIGINI: Paesi mediterranei orientali, Asia Minore.

34 CERATONIA SILIQUA E’ un albero sempreverde con il tronco tozzo ed irregolare. La chioma è ampia e densa con rami sparsi:La corteccia è fessurata ed ha un colore bruno / rossiccio. I fiori sono molto piccoli, non hanno petali e sono riuniti su lunghi steli formanti infiorescenze giallastre. Le foglie sono di colore verde scuro lucido nella parte superiore e bruno / rossastro nella parte inferiore. Il frutto è un grosso legume coriaceo e pendulo di color bruno / violaceo; all’interno del lungo baccello si trova la polpa nera e dolce, dove sono allineati i semi ovali e molto duri; da essi si ricavano farine, polveri per la produzione di gelati, biscotti. Vengono anche usati per la preparazione di appretti nell’industria tessile. La carruba è molto nutriente e viene usata come foraggio per i cavalli. Fiorisce da maggio sino all’ autunno. In Sicilia se ne trovano vasti impianti nel ragusano.

35 CERCIS SILIQUASTRUM SILIQUASTRO - ALBERO DI GIUDA DENOMINAZIONE SICILIANA: Arvulu di Giuda, Carrubba sarvaggia, Ciapparana, Terebintu cche sciuri russi; ALTEZZA: dagli 8 ai 10 metri; CURIOSITÀ: viene chiamato anche albero di Giuda, perché si narra che Giuda, pentito d’aver tradito Gesù, per rimorso, si sia impiccato ad un ramo di esso; ORIGINI: Asia occidentale e minore.

36 CERCIS SILIQUASTRUM Ha il tronco tortuoso, i rami sono irregolari e rossastri. La chioma è globosa ed espansa. Le foglie, lungamente piccionate, hanno forma di cuore con la punta arrotondata e crescono dopo la fioritura. Il frutto è un legume che resta sulla pianta anche d’inverno. I fiori sono numerosissimi e molto belli, di colore rossiccio/violaceo, pendenti, riuniti a gruppetti di quattro o cinque; possono essere mangiati insieme con l’insalata o conservati sotto aceto. Fiorisce tra marzo e maggio. Il legno è molto duro e si conserva lungamente anche a contatto del suolo; è pertanto ricercato per pali da vite e per piccoli lavori da tornio; come combustibile ha elevato potere calorifico. La corteccia fibrosa si utilizza come vimini per legacci da vite. In Sicilia è tipico delle alberature stradali nei viali cittadini.

37 ARTEMISIA ARBORESCENS
Arbusto con rami eretti grigio o bianchi tomentosi. Foglie di 2-3 cm pennatosette. Infiorescenze in capolini emisferici. Fiorisce da giugno ad agosto Predilige le macchie, le garighe, rupi calcaree fino a 800 metri

38 TEUCRIUM FRUTICANS Cespuglio alto da 50 cm a poco più di un metro.
Fusto cinerino tomentoso a sezione quadrangolare. Foglie lanceolate o ovate con pagina inferiore grigia, superiore verde scura. Fiori a verticilli con corolla azzurro violetta. Fiorisce ad aprile – maggio. Vive nelle rupi calcaree prospicienti il mare da 0 a 600 metri.

39 EUFORBIA DENDROIDES Arbusto emisferico con rami legnosi coperti dalle cicatrici di foglie morte. Le foglie si trovano solo sui rami giovani, sono lanceolate lineari, lunghe 7-8 cm, uninervie, glabre. I fiori sono riuniti in ombrelle a 5-6 raggi. Si trova sulle rupi calcaree, fino a 700 metri, in zone vicino al mare.

40 EUFORBIA BIVONAE Denominata volgarmente camarruni, maccaruni.
È una pianta fruticosa con fusti alti fino a 15 dm, con rami rossicci, allungati, densamente fogliosi in alto. Foglie lanceolate, con margine intero di colore verde glauco, acute, mucronate. Infiorescenze raccolte in ombrelle, brattee ovate, verdi, ovario trilobato, verrucoso; I frutti sono capsule arrotondate, glabre. È pianta tipica delle garighe aride, dei pascoli, delle rupi calcaree soleggiate.

41 BRASSICA RUPESTRIS È la progenitrice della brassica oleracea (il cavolo), varietà endemica siciliana, della famiglia delle crucifere. È una pianta erbacea originaria del Medio Oriente, alta cm 20, con radice a fittone, foglie alterne, oblunghe, ondulate, cerose, con nervatura centrale bianco – giallastra. All’inizio della primavera l’apice vegetativo si modifica, formando infiorescenze a racemo gialle.

42 DIANTHUS RUPICOLA Il garofano selvatico è una pianta perenne sempreverde. Ha foglie lineari lanceolate addensate in ciuffi basali, appuntite e di colore grigio verde. I fiori sono riuniti in infiorescenze e hanno calice tubuloso. La pianta tollera bene sia il terreno roccioso che la brezza salmastra.

43 SCABIOSA CRETICA Cespuglio emisferico dal diametro di 50 – 90 cm.
Foglie cinerino tomentose, oblunghe lanceolate spatolate. Infiorescenze in capolini isolati, su peduncoli di 15, 20 cm; corolla rosa o violacea; fiorisce da aprile ad agosto. Vive in rupi calcaree prospicienti il mare, fino a 900 metri.

44 CENTAUREA UCRIAE Lacaita
Pianta erbacea perenne, cinerina, tomentosa, alta da 30 a 75 cm. Ha foglie bipennatosette. I fiori sono riuniti in capolini di 2-4 cm di colore roseo porporino. Fiorisce da giugno a settembre Per frutto ha un achenio. Abita nelle macchie, nelle garighe, in rupi calcaree soleggiate.

45 MATTHIOLA INCANA L. Pianta erbacea perenne. Ha fusti alla base legnosi e contorti, defogliati. Le foglie sono intere, lanceolate o ottusamente dentate. I fiori sono violetti. Fiorisce da marzo a maggio. Per frutto ha una siliqua appiattita, larga 3 mm e lunga 6-7 cm. Vive in rupi marittime fino a 600 metri.

46 HELICHRYSUM RUPESTRE È un cespuglio perenne alto fino a 50 cm, bianco grigio, tomentoso. Ha foglie sottili con margini revoluti. Le infiorescenze sono in capolini emisferici gialli, raccolti in corimbi densi e numerosi. Vive sulle rupi calcaree fino a 1200 metri.

47 CLEMATIS CIRRHOSA È una pianta rampicante sempreverde, a fusti legnosi lunghi 2 – 5 cm. Foglie arrotondate, ovate, dentate o trilobate; brillanti, di colore verde scuro e di consistenza coriacea. Sono poste in gruppi presso i nodi del fusto. Fiori campanulati reflessi, larghi, solitari, di colore crema; involucro caliciforme al disotto di ogni fiore. Vive in boscaglie, in macchie.

48 OPUNTIA FICUS INDICA È una pianta succulenta alta 1 – 5 metri, con fusti legnosi ramosissimi. Rami carnosi obovati o ellittici con spine biancastre rare e isolate, lunghe fino a un centimetro. Fiori gialli di circa 6 – 7 cm di diametro. Frutto ovoidale, lungo 5 – 9 cm, commestibile.

49 LITHOSPERMUM ROSMARINIFOLIUM
È una pianta erbacea perenne, formante densi cespugli di 3 – 6 dm. Fusti legnosi, molto ramificati e contorti, pelosi in alto. Foglie lanceolate lineari con margini rivoltati, verdi di sopra e bianco setose nella pagina inferiore. Fiori in cime brevi, con calice di 6 – 8 mm e corolla pubescente color blu genziana, con tubi di 11 – 12 cm. Fiorisce tra dicembre e aprile. Vive nelle rupi marittime calcaree.

50 FERULA COMMUNIS L. Pianta glabra alta fino a1,5 – 2 metri con fusto grosso striato midolloso, a rami alterni inferiori, opposti e verticillati i superiori. Foglie con ampie guaine a lacinie allungate lineari, mucronate. Ombrella centrale a raggi, le laterali più piccole. Fiori gialli. Frutto compresso, lungo 12 – 18 mm.

51 ARBUTUS UNEDO L. Piccolo albero con foglie simili a quelle dell’alloro con corteccia ruvida di colore bruno; i rami giovani sono ruvidi e rossastri. Le foglie sono coriacee, lucenti, dentate e lanceolate. I fiori sono posti in racemi ramificati, composti da campanelle cascanti, di colore crema; provvisti di corolla con 5 brevi denti; il calice ha denti triangolari. I frutti sono inconfondibili, ricordano le fragole, sono globulari, di colore rosso a superficie ruvida. È una pianta caratteristica delle macchie, dei luoghi rocciosi e delle boscaglie.

52 PRASIUM MAJUS L. Cespuglio alto da 30 cm a un metro. Fusti legnosi, i più giovani a sezione quadrangolare. Fogle opposte a lamina lanceolata e seghettata. Fiori in verticilli di due fiori ravvicinati. Corolla bianca o violacea. Fiorisce da aprile a giugno. Cresce nelle garighe, in rupi o macchie basse.

53 CISTUS SALVIFOLIUS L. Arbusto sempreverde, a portamento cespitoso, scarsamente aromatico, con steli di colore rosso verde leggermente coperti di peli. Le foglie di colore verde pallido, lunghe fino a 40 mm, sono picciolate e ellittiche. Hanno margini ondulati e sono leggermente pelose su entrambe le pagine. I fiori solitari o raccolti in piccole infiorescenze sono portati su lunghi peduncoli. I semi si sviluppano in capsule pelose lunghe fino a 8 mm. Vive in garighe e macchie.

54 TAMUS COMMUNIS Vite nera – tamaro
Pianta rampicante perenne con fusti alti più di tre metri. Foglie di colore verde scuro e lucenti, con 5-7 nervature forti, alterne, cordate, dotate di una lunga cuspide. Fiori monosessuali: quelli maschili posti in racemi lunghi quelli femminili in racemi più brevi, peduncolati costituiti da piccoli fiori verdastri piccoli; corolla lunga fino a 3 mm. Bacche rosse lucenti e brillanti. Vive ai limitari dei boschi.

55 SMILAX ASPERA Volgarmente denominata Straccia brache, salsapariglia è una pianta rampicante provvista di spine ricurve poste sul fusto e sulle larghe foglie coriacee e sempreverdi. Ha foglie alterne cordate o astate alla base e provviste di una cuspide all’apice. Ha infiorescenze costituite da piccoli fiori giallo verdastri. Il frutto è una bacca rossa.

56 RUBUS ULMIFOLIUS Pianta della famiglia delle Rosacee con arbusti cespugliosi, che cresce spontanea in luoghi incolti delle regioni temperate. Ha fusto con rami lunghi, flessuosi, provvisti di aculei; fiori bianchi o rosei; Produce infruttescenze eduli, dette more, commestibili. costituite da un certo numero di fruttini semplici (drupe), tutti prodotti da un medesimo fiore con gineceo pluricarpellare.

57 ARUM ITALICUM MILL. Pianta perenne alta cm provvista di largo tubero oblungo, di foglie dotate di lungo picciolo, di colore giallo verdastro e con spadice giallo. Le foglie sono spesso venate di verde. La spata che racchiude il fiore è larga, lunga fino a 40 cm, di colore giallo all’esterno, bianco all’interno. Il frutto è di colore scarlatto, carnoso. Si trova nei boschi e nei luoghi cespugliosi.

58 PHYLLIREA LATIFOLIA Arbusto sempreverde a portamento eretto, di m. Ha numerosi rami con internodi. Ha foglie sempreverdi, opposte, coriacee, glabre con lamina stretta, 8 x 60 mm I fiori sono piccoli, con 4 petali bianchi, riuniti in densi corimbi all’ascella della foglia, poco appariscenti ma profumatissimi e compaiono da maggio a giugno I frutti sono piccole drupe lunghe 6 mm, globose, blu, poi nere a completa maturazione (novembre - dicembre) Cresce spontaneo sino a 600 m in zone collinari e litoranee in macchie e garighe Habitat d'origine: bacino mediterraneo,

59 HEDERA HELIX Pianta lianosa perenne, alta sino a 15 mt, con fusti volubili aderenti ai tronchi e ai rami della pianta ospite. Foglie con picciolo lungo 2-4 volte la lamina, coriacee e lucide, colore verde intenso, nei rami sterili la lamina è palmato-lobata con 3-5 lobi triangolari, nei rami fertili è ovato-romboidale, ad apice acuto, intera. Fiori bisessuali 5-meri in ombrelle di 8-20, riunite a 2-3 all'apice dei rami, petali verdastri, ripiegati verso il picciolo, fiorisce a settembre-ottobre. Il frutto è una bacca ovoidale, nero-bluastra a maturità. Curiosità

60 HEDERA HELIX Curiosità
Il nome "Edera", antichissima denominazione latina, ha origine, probabilmente, dalla radice Heud con il significato di "prendere" o di "attaccarsi"; l'epiteto specifico helix deriva dal greco helissein che significa "arrampicarsi". Pianta velenosa, specialmente le sue bacche nere, per cui se ne sconsiglia ogni uso domestico; è conosciuta da moltissimo tempo come sedativa, depurativa, ma soprattutto come tossifuga e anticatarrale, utilissima nella tracheite, laringite, asma, tosse e pertosse. Per uso esterno sono usate le foglie, sotto forma di cataplasmi, pomate e decotti, nella cura delle ulcerazioni, delle ferite e della cellulite. In alcune regioni l'unguento delle foglie fresche era usato su foruncoli, lividi ed ematomi. Un detto popolare dice "E' come l'edera, dove s'attacca, muore". E' considerata a torto una specie parassita ma non assume linfa dalla pianta ospite, usandola solamente come sostegno per raggiungere il sole. Pianta sacra a Dionisio che se ne ornava il capo a difendersi, con la sua freschezza, dall'ardore del vino; forse per questo, ancor oggi, in qualche osteria paesana, per segnalarne la mescita, si appende fuori dell'uscio un tralcio d'edera.


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