La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“Le nuove prospettive della produzione integrata”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“Le nuove prospettive della produzione integrata”"— Transcript della presentazione:

1 “Le nuove prospettive della produzione integrata” Piacenza, 19 aprile 2007 AREFLH: la proposta di regolamento europeo per definire linee guida di produzione integrata dott. TRENTINI Luciano

2 La costituzione AREFLH nasce nel 1999 in Aquitania (Francia) e rappresenta l’associazione delle più importanti regioni ortofrutticoli europee di Francia, Spagna, Italia e Portogallo. AREFLH ha come scopo principale quello di difendere e promuovere la filiera ortofrutticola.

3 Le 25 Regioni SPAGNA: Andalucia, Aragon, Catalunya, Murcia, Navarra, Pais Vasco, Valencia. FRANCIA: Aquitaine, Basse-Normandie, Centre, Ile-de-France, Languedoc-Rousillon, Limousin, Midi-Pyrénées, Pays de la Loire, Provence-Alpes-Cote d’Azur, Rhone-Alpes. ITALIA: Basilicata, Bolzano, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Trento, Veneto. PORTOGALLO: Lisboa-Vale de Tejo.

4 Le attività Le iniziative poste in essere riguardano le seguenti tematiche: la riforma dell’OCM la promozione e comunicazione i programmi di ricerca la produzione integrata le barriere SPS l’osservatorio dei prezzi di pesche e nettarine

5 Le ragioni della richiesta

6 Il ruolo dominante della GDO
L’informazione al consumatore Il livello di applicazione

7 CENTRI di DISTRIBUZIONE
La moderna GDO Attraverso l’analisi delle dinamiche di determinazione del prezzo nel settore alimentare, si evince che… CONSUMATORI CLIENTI PUNTI VENDITA determinazione del PREZZO CENTRI di DISTRIBUZIONE 600 CENTRALI di ACQUISTO 110 LAVORAZIONE 8.600 SEMI LAVORAZIONE 80.000 FORNITURA PRODUZIONE Fonte: OECD, 2003.

8 … i gruppi di acquisto della moderna GDO, sia in Europa che nel resto del mondo, hanno acquisito un ruolo prevalente nei confronti delle aziende produttrici. Vengono, pertanto, sempre maggiormente richiesti ai fornitori standard produttivi “personalizzati” con valenza ambientale (EUREPGap, BRC, IFS, ecc.).

9 Le campagne di informazione
I risultati dell’indagine condotta da GREENPEACE nei confronti dei discount tedeschi.

10 Le nuove richieste della distribuzione tedesca.
Il livello di RMA non deve eccedere 1/3 del livello di RMA vigente in Germania; È ammesso un numero massimo di s.a. (che varia da 3 a 5) sul singolo prodotto; La somma delle ARfD delle singole sostanze non deve essere superiore all’80% La novità è l’introduzione del rispetto del parametro dell’ARfD. Indica la dose acuta di riferimento in considerazione dell’assunzione di 500 gr. di frutta/giorno da parte di un bambino di 4 – 6 anni di età e del peso corporeo di 13,5 kg.

11 Le evidenze scientifiche della ricerca,
da “QN Quotidiano Nazionale del 11 dicembre 2006”. 1.423 i microgrammi di vitamina C nelle mele a P.I. contri i delle Bio 33% Di patulina (micotossina) trovata nelle mele Bio contro lo 0 nelle Integrate 37,5% Di ocratossina (micotossina) trovata nel riso Bio, contro il 5,8% di quello convenzionale

12 L’applicazione e diffusione della Produzione Integrata
In Europa i contesti applicativi regolamentati fanno riferimento: Reg. CE 2200/96 OCM ortofrutta Reg. CE 1257/99 interventi agroambientali Reg. CE 1782/03 ecocondizionalità e buone pratiche agricole Il livello di diffusione europea è circa del: 78% per agricoltura integrata 18% per agricoltura convenzionale

13 La P.I. in Spagna La P.I. spagnola è regolamentata tramite il Real Decreto del 1202/2002 del MAPA. Trova la sua diffusione in tutte le principali Generalitat della nazione. Le produzioni principali sono: Pomacee Drupacee Agrumi Ortaggi Riso Cotone

14 La P.I. in Emilia Romagna Nella Regione Emilia Romagna, il contesto di diffusione maggiore della P.I. è rappresentato dal Reg. CE 2200/96. Le 20 O.P. regionali, attraverso i programmi di assistenza tecnica ed il coinvolgimento di 260 tecnici specializzati, applicano la P.I. su una superficie di circa ha, per oltre aziende agricole.

15 L’esigenza

16 AREFLH, per i motivi precedentemente richiamati, ha avanzato alla Commissione europea la proposta di una linea guida della Produzione Integrata, quale riferimento per la stesura dei Disciplinari di Produzione Integrata di livello nazionale, regionale, di area omogenea di coltivazione.

17 La proposta è stata presentata a Bruxelles nel corso dell’audizione il 26 luglio2006.
La Commissione ha richiesto: di rimodulare la proposta come linea guida disciplinata da Regolamento CE (lavoro attuato); di evidenziare il livello di applicazione della P.I. nei paesi aderenti ad AREFLH (in attuazione). La Commissione ha proposto: di applicare a livello ”sperimentale” la P.I. nell’ambito dei programmi operativi svolti dalle O.P. ai sensi del Reg. CE 2200/96.

18 Gli aspetti salienti della proposta:
l’agricoltura integrata è un sistema di produzione che si può applicare a diversi areali produttivi; i Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) rappresentano gli strumenti operativi per l’applicazione sul territorio della agricoltura integrata.

19 Le finalità della proposta sono coerenti con:
le prospettive di riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi; la necessità di assicurare il consumatore circa la sicurezza degli alimenti, attraverso una precisa e puntuale registrazione delle diverse pratiche agronomiche adottate che permettono la creazione di un efficace sistema di rintracciabilità; l’agevolazione dell’applicazione al settore primario del Reg. 852/04 (pacchetto igiene).

20 L’articolazione della proposta
Linea Guida UE Produzione Integrata (PI) DPI (disciplinare tecnico regionale/area) campo confezion./trasform. vivaio centro lavorazione punto vendita PROTOCOLLO SICUREZZA ALIMENTARE su FILIERA(certificato)

21 I ruoli e i compiti nella proposta
Comitato di coordinamento europeo di P.I. Commissione di coordinamento per ogni S.M. Autorità competente nazionale o regionale Produttori, OP Certificazione e controllo ECC – EN-45011 Definisce gli aspetti generali, il sistema di controllo, le sanzioni, ecc. Stabilisce le norme specifiche, coordina le Commissioni, i corsi di formazione, il sistema di controllo. Registro degli operatori Applicazione norme tecniche Piano dei controlli sugli operatori

22 Grazie per l’attenzione
sito web:


Scaricare ppt "“Le nuove prospettive della produzione integrata”"

Presentazioni simili


Annunci Google