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Antonella Nonnis| ICOM Italia Commissione sicurezza ed emergenza

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Presentazione sul tema: "Antonella Nonnis| ICOM Italia Commissione sicurezza ed emergenza"— Transcript della presentazione:

1 Antonella Nonnis| ICOM Italia Commissione sicurezza ed emergenza

2 La movimentazione dei beni culturali prevenzione ed emergenza
ICOM Italia Commissione sicurezza ed emergenza OBIETTIVO DALLA PREVENZIONE ALL’EMERGENZA: LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO NEGLI ISTITUTI DI CULTURA

3 La commissione sicurezza ed emergenza
I riferimenti internazionale : International Committee for Museum Security (ICSM) di ICOM, tavolo di confronto internazionale per la sicurezza fisica e tecnica del patrimonio culturale International Committee of Blue Shield organizzazione per la protezione del patrimonio culturale minacciato da catastrofi naturali e conflitti armati . Nel maggio del 2014 è stato siglato il Protocollo d’intesa fra ICOM Italia, ICOMOS con la condivisione della Commissione Italiana dell’Unesco che da avvio alla costruzione del Blue Shield Italia

4 Obiettivi operativi della commissione
Piani di sicurezza ed emergenza dei musei (in collaborazione con il MAB) DECRETO Ministeriale n /06 /2016 - Criteri per l'apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali - art.2.2 cita i piani e riconosce l’ICOM come soggetto di riferimento per i parametri e la redazione di questi Prevenzione per agire in emergenza: costruire la rete di collaborazioni tra istituzioni in caso di emergenza con il coinvolgimento dei professionisti del patrimonio culturale e dei volontari (da avviare in alcune regioni collaborando con gli enti locali di riferimento in particolare le Unità di Crisi Regionali, i Settori Cultura o Istituti di Cultura e i dipartimenti di Protezione Civile delle Regioni) Formazione e aggiornamento professionale per professionisti e volontari Musei Archivi e Biblioteche come luoghi di mediazione culturale, presidi per la tutela attiva dei territori locali, per costruire una nuova cultura della sicurezza a partire dalla consapevolezza del rischio con le comunità e le scuole (convenzione ICOM e Legambiente Marche)

5 Piani di sicurezza ed emergenza nei musei
Negli ultimo dieci anni abbiamo assistito a diversi eventi sismici che hanno coinvolto i beni culturali: il sisma de L’ Aquila, dell’ Emilia Romagna e soprattutto l’ultimo Sisma del Centro Italia hanno riproposto la vulnerabilità dei contenitori destinati a custodire il patrimonio culturale. Diviene sempre più urgente per gli istituti culturali lavorare nella logica della prevenzione, assicurandosi la presenza di piani di sicurezza ed emergenza adeguati per la salvaguardia delle opere, il loro inserimento all’interno dei piani di emergenza comunali e la preventiva individuazione di depositi attrezzati per la messa in sicurezza ed il pronto intervento delle opere

6 La formazione dei responsabili della sicurezza negli istituti di cultura
E’ necessario, nonché urgente modificare l’approccio al tema della sicurezza partendo in primis Responsabili della Sicurezza degli istituti di cultura, superando la formazione prevista dal D.lgsl 81/08 organizzando corsi di aggiornamento professionale parallelamente a quella dei volontari. Regione per regione, la commissione intende verificare la disponibilità di rendere le Unità di Crisi Regionali, attraverso specifici accordi, dei luoghi di costruzione di una concreta prevenzione capaci di mettere a sistema le relazioni presenti nei territori regionali (protezione civile regionale- gruppi di volontari specializzati- associazioni …) organizzando corsi di formazione e di aggiornamento professionale che prevedano esercitazioni e modalità operative già testate in emergenza

7 Modello Operativo per il recupero delle opere in emergenza
Modello Operativo e di Gestione della Protezione Civile Beni Culturali (MOG) ideato dall’Associazione Legambiente in collaborazione con il MiBACT ed il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, ha reso possibile il recupero e la messa in sicurezza delle opere mobili dal Sisma Umbria Marche del 1997 in poi. La Legambiente è stata di fatto la prima associazione nazionale ambientalista che si è dotata di una struttura di protezione civile. Dal 1997 è intervenuta con i suoi volontari in tutte le grandi calamità che hanno colpito l’Italia, acquisendo specializzazioni riconosciute in ambito italiano e mondiale, come la salvaguardia del Patrimonio Culturale in caso di emergenza e la pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di petrolio

8 Il PROTOCOLO L’esperienza del Protocollo d’intesa «Agire insieme» per la programmazione di attività di protezione civile volte alla salvaguardia dei Beni Culturali dai rischi nella Regione Marche ha creato un nuovo modo di operare in emergenza partendo dalla costruzione di un modello di prevenzione attraverso: Corsi di formazione di approfondimento; Attività esercitative; Mappatura dei Beni a rischio; Gemellaggi volontari – istituti culturali; Monitoraggio e segnalazione situazioni di rischio, di degrado e di illegalità. Corso Pinacoteca Jesi

9 ICOM Italia – Legambiente
Le attività di movimentazione recupero e messa in sicurezza delle opere nel Sisma 2009 L’ Aquila video

10 MOG – la squadra La squadra di Protezione Civile BC contiene figure diversificate per competenze , necessarie a svolgere le operazioni previste dal «MOG». Nella salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi naturali le squadre operano su due diverse tipologie di attività: la messa in sicurezza dei beni mobili e la schedatura e archivi dati del danno ai beni immobili

11 modulistica in emergenza

12 La movimentazione delle opere in emergenza è un settore di intervento complesso
Intervento oggettivamente complesso: gamma vastissima di tipologie di beni da salvaguardare, dove un intervento errato provoca più danni dell’evento calamitoso. Intervento organizzativamente complesso: autorità diverse non abituate ne a lavorare insieme ne alle procedure di protezione civile. Sistema di competenze e responsabilità complesso: MiBACT: (UCN - UCCR) Vigili del fuoco Forze dell’ordine Proprietari o Enti Gestori (Diocesi- Enti Locali ) Volontariato (organizzazione di squadre tipo a seconda dei ruoli richiesti e dei compiti a cui assolvere)

13 compiti del volontario in emergenza
Supporto alle attività della Funzione presso la struttura di coordinamento dell’emergenza (organizzativo, amministrativo, logistico) Supporto nella ricerca del magazzino temporaneo dove sistemare le opere delocalizzate da chiese e musei Supporto all’allestimento e alla gestione del magazzino Compilazione e verifica dati relativi alle attività di catalogazione, rilevamento del danno, ecc. Intervento di messa in sicurezza dei beni mobili (delocalizzazione e/o protezione in loco, schedatura, operazioni complesse)

14 ANTONELLA NONNIS antonella.nonnis@progettozenone.it
OBIETTIVO COMUNE PREVENZIONE ALL’EMERGENZA LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO NEGLI ISTITUTI DI CULTURA ANTONELLA NONNIS


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