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Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili : l’Amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di noi». Guida agli aspetti procedurali e disamina casi pratici. A cura dell’Avv. Francesca Camoglio Operatore Sportello Tutele Legali - Centro Disabilità Globale del Plus di Ozieri Provincia di Sassari Distretto Sanitario di Ozieri
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Chi siamo? Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 2
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Sportello Tutele Legali.Sede ed Orari. Ozieri- Sportello Home Care Premium Via Veneto presso ex Burrificio 2 Piano Recapiti: 079/781272 ;079/781275 Numero dedicato 340/3831225, Indirizzi E-mail: sportellotutelelegali.plus.oz@gmail.com;sportellotutelelegali.plus.oz@gmail.com Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 3 Giorni di ricevimento al pubblico Martedì: 9,00-14,00; Giovedì : 9,00-14,00; Si riceve per appuntamento.
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Cosa facciamo ? Informazioni ai cittadini sulle forme di tutela dei soggetti non autosufficienti Consulenza legale gratuita, individuale e di «gruppo» Supporto amministrativo e raccordo con le Cancellerie del Tribunale di Sassari e di Nuoro Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 4
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Brainstorming Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 5
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“ ” “ Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Convenzione adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 (art. 1) Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 6
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CONCETTI BASE Capacità giuridica idoneità ad essere titolari di diritti e di doveri La capacità giuridica è la idoneità ad essere titolari di diritti e di doveri (art.1 c.c.). Si acquisisce con la nascita ; Accompagna l’individuo per tutta la vita ; Si perde con la morte, scomparsa, assenza o morte presunta. Capacità di agire compiere validamente atti giuridici La capacità di agire è la idoneità a compiere validamente atti giuridici (art. 2 c.c.). (ad esempio: stipulare contratti o tutelarsi in via giudiziale). Si acquisisce con la maggiore età o con l’emancipazione* ; Si perde con la morte e con l’interdizione legale o giudiziale. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 7
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COSA SIGNIFICA :EMANCIPAZIONE* ? Viene considerato minore emancipato colui che abbia compiuto i 16 anni, ma non ancora i 18, che sia stato ammesso dal Tribunale per i minorenni a contrarre matrimonio. Le facoltà: L'emancipazione conferisce al minore la capacità di compiere gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione. Per gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, oltre il consenso del curatore, è necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare, mentre per gli atti di straordinaria amministrazione, l'autorizzazione (se il curatore non è il genitore) deve essere data dal Tribunale per i Minorenni su parere del Giudice Tutelaregiudice tutelare Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 8
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Presupposti della Capacità di agire La capacità di agire si basa su tre presupposti : la capacità di intendere la capacità di volere l' età Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 9
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I tre presupposti della Capacità di agire 1. capacità di intendere è la capacità di comprendere il valore e le conseguenze delle proprie azioni ; 2. capacità di volere è la possibilità di fare le proprie scelte in maniera consapevole e responsabile, è quel minimo di attitudine psichica di rendersi conto delle conseguenze del proprio agire ; 3. per età si intende la maggiore età, cioè il compimento del diciottesimo anno (emancipazione) Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 10
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Cause di esclusione(o limitazione) della capacità di agire 1. Minore età 2. Interdizione 3. Inabilitazione Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 11
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CONCETTI BASE: atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione Ordinaria amministrazione operazioni di conservazione e gestione del patrimonio, che non ne riducono la sostanza Ad esempio: pagare le bollette, l’affitto, riscuotere gli interessi di un conto, chiedere un risarcimento. Straordinaria amministrazione atti che modificano la consistenza del patrimonio Ad esempio comprare una casa, fare investimenti, ecc. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 12
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Le tre forme di protezione dei soggetti fragili : Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 13 InterdizioneInabilitazioneAmministrazione di sostegno
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Interdizione Persone che possono essere interdette: Il maggiore di età o il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare loro adeguata protezione. Art. 414 c.c. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 14
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Interdizione Costituisce la misura più grave ed estrema, che postula una condizione di infermità assoluta e comporta la limitazione completa della capacità di agire. L’istituto dell’interdizione e gli effetti che esso comporta risultano incentrati non tanto sul soggetto debole da tutelare, bensì in larga parte destinati alla protezione del suo patrimonio. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 15
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Inabilitazione Art. 415 c.c. Persone che possono essere inabilitate. Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale non è talmente grave da far luogo all'interdizione, può essere inabilitato. Possono anche essere inabilitati coloro che, per prodigalità o per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongono sé o la loro famiglia a gravi pregiudizi economici*. Possono infine essere inabilitati i soggetti non udenti o ipovedenti dalla nascita o dalla prima infanzia, se non hanno ricevuto un'educazione sufficiente ovvero quando risulta che essi sono del tutto incapaci di provvedere ai propri interessi. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 16
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Differenze tra interdizione e inabilitazione RIGUARDA PERSONE CON PATOLOGIE PSICHIATRICHE DI GRADO SEVERO L’INTERDETTO NON PUO’ COMPIERE NESSUN ATTO : NE’ DI ORDINARIA, NE’ DI STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE, VIENE SOSTITUITO INTEGRALMENTE DAL TUTORE RIGURDA PERSONE AFFETTE DA PATOLOGIE MENO INVALIDANTI RISPETTO A QUELLE PREVISTE PER L’INTERDIZIONE OVVERO PERSONE CHE SI TROVANO IN CONDIZIONI SANITARIE O SOCIALI CHE METTONO A RISCHIO L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO DEL SOGGETTO E/O DELLA SUA FAMIGLIA; L’INABILITATO PUO’ COMPIERE GLI ATTI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE, mentre per gli atti di straordinaria amministrazione provvede il curatore Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 17
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Caratteristiche comuni all’ interdizione all’inabilitazione: a) obbligatorietà del provvedimento di interdizione/inabilitazione a prescindere da una valutazione di opportunità da parte del giudice: in presenza di una malattia mentale il giudice DEVE pronunciare una sentenza di interdizione /inabilitazione. b) Conseguenze predeterminate dalla legge, senza possibilità di graduazione da parte del giudice. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 18
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Legge 9 gennaio 2004, n. 6 L’istituzione dell’ Amministrazione di sostegno e la «rivoluzione copernicana» delle misure di protezione a favore dei soggetti fragili Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 19
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Perché l’amministratore di sostegno ?????? Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 20
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Finalità della Legge 6/2004 La risposta la troviamo all’ art. 1 della legge n. 6/2004 “La presente legge ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente” Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 21
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Principi della nuova forma di protezione : 1. Principio di conservazione della capacità di agire; 2. Principio di personalizzazione; 3. Principio di celerità e gratuità del procedimento; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 22
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1.Il minor sacrificio possibile della capacità d’agire Principio cardine della nuova normativa è la conservazione della capacità di agire del beneficiario : la tutela della persona fragile deve “realizzarsi con il minor sacrificio possibile della sua capacità d’agire”. Il beneficiario conserva la piena capacità di agire per tutti gli atti per i quali non è previsto l’intervento dell’amministratore, nonché per quelli necessari alle sue esigenze quotidiane. Il Giudice Tutelare deve compiere una rigorosa valutazione sulle restrizioni che appaiono indispensabili nel caso concreto ad assicurare la protezione del soggetto a cui lo specifico procedimento si riferisce. ( NO “AUTOMATISMO”) 23
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2.Principio di personalizzazione: la cura della persona La “cura” del beneficiario e dei suoi “interessi”(personali e patrimoniali) costituisce l’oggetto principale e determinante della procedura. - Il Giudice deve : 1. accertare le condizioni di vita personale e sociale del beneficiario 2. sentire personalmente il beneficiario della misura 3. tener conto, compatibilmente con gli interessi e le esigenze di protezione della persona, dei bisogni e delle richieste del beneficiario Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 24
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2.Principio di personalizzazione : caratteristiche del provvedimento Proporzionalità Flessibilità Temporaneità Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 25
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Aspetti procedurali : tutte le domande che vorreste fare all’avvocato ! Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 26
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A quali categorie di “persone deboli” si rivolge la legge n. 6/2004 ? Persone che si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi Per effetto di una : 1. Infermità 2. una menomazione fisica 3. menomazione psichica Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 27
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1.Deficit di autonomia dovuti a problemi fisici: Malati terminali, trapiantati; Persone affette da patologie invalidanti, quali la distrofia muscolare, fibromialgia etc…. Persone che devono sottoporsi ad interventi chirurgici importanti ; Soggetti con limitazioni sensoriali : ipovedenti, persone affette da sordomutismo; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 28
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2.Deficit di autonomia legati a problemi psichici o neurologici 1. Persone affette da dipendenza da sostanze ( alcool, droghe) affette da ludopatia; 2. Persone gravemente depresse; 3. Anziani con il Morbo di Parkinson, con il Morbo di Alzheimer; 4. Pazienti affetti da gravi forme di Sclerosi multipla, SLA; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 29
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3. Deficit di autonomia legati a problemi sociali /relazionali/istituzionali 1. Detenuti ; 2. Stranieri; 3. Anziani privi di familiari o isolati; 4. Analfabeti ; 5. Soggetti abbandonati o senza fissa dimora, persone non in carico ai servizi sociali ; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 30
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Chi può attivare la procedura? Il potenziale beneficiario può presentare richiesta di nomina per se stesso di un Amministratore di sostegno ? Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 31
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PROCEDIMENTO PER LA NOMINA DI ADS : I SOGGETTI LEGITTIMATI AD AGIRE (art.406 c.c.) 1. Lo stesso soggetto beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato*; 2. Il coniuge; 3. La persona stabilmente convivente; 4. I parenti entro il quarto grado *; 5. Gli affini entro il secondo grado *; 6. Il tutore o curatore; 7. Il pubblico ministero; 8. I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona,; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 32
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I responsabili dei servizi sanitari e sociali(art. 406 c.c) I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona qualora siano a conoscenza di fatti che rendono opportuna la nomina di un Amministratore di sostegno DEVONO Proporre ricorso ; Oppure Fornire le informazioni al Pubblico Ministero*; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 33
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Il cittadino a conoscenza di una situazione “fragile” è legittimato ad agire ? Segnalazione al PM Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 34
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Parenti entro il quarto grado : Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 35
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Affini entro il secondo grado : Affinità è il vincolo che unisce un coniuge ed i parenti dell’altro coniuge. Sono affini, perciò, i cognati, il suocero e la nuora, ecc.. Per stabilire il grado di affinità si tiene conto del grado di parentela con cui l’affine è legato al coniuge; così suocera e nuore sono affini in primo grado; i cognati sono affini di secondo grado, ecc. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 36
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PROCEDIMENTO PER LA NOMINA : LE FASI Deposito del ricorso presso la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione c/o Tribunale competente per territorio; Nomina da parte del Giudice Tutelare di un amministratore provvisorio ( Fase eventuale: SOLO IN CASO DI ATTI URGENTI NON DIFFERIBILI); Udienza davanti al giudice ; Istruttoria e Decisione; Il decreto di nomina ; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 37
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Ricorso : fotografia della situazione del beneficiario Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 38
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Cosa deve indicare la domanda (Ricorso) ? Le generalità del Beneficiario; La sua dimora abituale; Le ragioni per cui si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno; Il nominativo ed il domicilio del coniuge, dei discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e dei conviventi del beneficiario. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 39
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Cosa deve indicare la domanda (Ricorso) ? -Specificazione delle ragioni per cui si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno: Indicazione della situazione clinica/sanitaria del proposto con apposita certificazione; Indicazione degli atti di carattere negoziale o comunque di rilevanza giuridica di cui vi è la concreta e attuale necessità di compimento ; Indicazione dei fatti o degli eventi che evidenziano l’opportunità della misura di Protezione Giuridica (prodigalità, mancanza di una valida rete familiare di supporto, conflittualità in famiglia che renda difficoltoso il sostegno del beneficiario, circonvenzione, raggiri o altro); Indicazione della situazione patrimoniale (saldo conto corrente o deposito titoli, pensione, immobili e spese mensili). Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 40
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ELEMENTI UTILI DA SEGNALARE AL GIUDICE : Capacità del Beneficiario di comprendere cosa accade intorno a lui; Capacità del Beneficiario di esprimersi verbalmente; Trasportabilità (o assoluta intrasportabilità) del proposto presso il Tribunale; Dati anagrafici (allegando il documento di identità) della persona ritenuta idonea a svolgere l’incarico di Amministratore di sostegno; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 41
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La richiesta di un amministratore provvisorio Se il ricorrente richiede la nomina di un ADS provvisorio, nel ricorso deve indicare quali sono le ragioni di urgenza, specificando, ad esempio, quali atti pregiudizievoli stiano per essere compiuti dalla persona incapace oppure quali operazioni necessarie ed indifferibili occorre, viceversa, compiere subito al fine di tutelare gli interessi della persona invalida, la quale non e ̀ in grado di provvedere autonomamente. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 42
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Durata della procedura Il giudice tutelare provvede entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta alla nomina dell'amministratore di sostegno con decreto motivato immediatamente esecutivo. (art. 405 c.c.) Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 43
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Durata incarico. Dipende dalle esigenze di tutela della persona : Può essere a tempo indeterminato Per l’espletamento di incarichi con cadenza regolare ; Può essere anche UNA TANTUM : OSSIA PER UN SOLO SPECIFICO ATTO. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 44
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Chiusura dell’amministrazione Sostituzione dell’amministratore Richiesta del ricorrente Espletamento dell’incarico Sostituzione con altra misura Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 45
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I costi della procedura di nomina dell’ADS E’ un procedimento esente dal pagamento del contributo unificato e delle spese di registrazione degli atti; Al momento della presentazione del ricorso presso le Cancelleria della Volontaria Giurisdizione occorre applicare una marca da bollo da 27,00 Euro. Le copie degli atti, in genere*, non si pagano. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 46
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Identikit dell’amministratore di sostegno Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 47
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Soggetti che possono ricoprire il ruolo di Amministratore si sostegno Nella scelta, il giudice tutelare preferisce, ove possibile, 1. il coniuge che non sia separato legalmente, 2. la persona stabilmente convivente, 3. il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, 4. il parente entro il quarto grado 5. ovvero il soggetto designato dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata. 6. Volontari Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 48
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Criteri di scelta del Giudice Tutelare La scelta del Giudice sull’amministratore da nominare avviene con esclusivo riguardo alla cura ed agli interessi della persona del beneficiario. Il giudice tutelare può chiamare all'incarico di amministratore di sostegno anche persona idonea diversa da quella indicata nel ricorso: -quando ne ravvisa l'opportunità; -quando ricorrano gravi motivi (nel caso di designazione da parte dell'interessato). Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 49
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Incompatibilità Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 50 “ Non possono ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno: gli operatori di servizi (pubblici o privati) che hanno in cura o in carico il beneficiario.”
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Incompatibilità stabilite per legge : Non possono essere nominati ADS 1) coloro che non hanno la libera amministrazione del proprio patrimonio ; 2) coloro che sono stati esclusi dalla tutela per disposizione scritta del genitore il quale per ultimo ha esercitato la responsabilità genitoriale; 3) coloro che hanno o sono per avere o dei quali gli ascendenti, i discendenti o il coniuge hanno o sono per avere col minore una lite, per effetto della quale può essere pregiudicato lo stato del minore o una parte notevole del patrimonio di lui ; 4) coloro che sono incorsi nella perdita della responsabilità genitoriale o nella decadenza da essa, o sono stati rimossi da altra tutela ; 5) il fallito che non è stato cancellato dal registro dei falliti. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 51
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In caso di necessità ed urgenza :ADS PROVVISORIO Se il ricorrente richiede la nomina di un ADS provvisorio, nel ricorso deve indicare quali sono le ragioni di urgenza, specificando, ad esempio, quali atti pregiudizievoli stiano per essere compiuti dalla persona incapace oppure quali operazioni necessarie ed indifferibili occorre, viceversa, compiere subito al fine di tutelare gli interessi della persona invalida, la quale non e ̀ in grado di provvedere autonomamente Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 52
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Quali sono i poteri dell’amministratore di sostegno? Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 53
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Compiti dell’amministratore di sostegno Dipendono dal Decreto di nomina del Giudice Tutelare; -In generale può avere compiti di rappresentanza e assistenza del beneficiario; -L’individuazione dei poteri dell’amministratore di sostegno delinea la sfera dei poteri rimasti in capo al beneficiario; NOTA BENE ! Rimane sempre in capo al beneficiario la capacità di compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 54
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Compiti dell’amministratore di sostegno In linea di principio l’ADS può essere nominato per qualsiasi atto, contratto o adempimento utile al maggior benessere e alla difesa degli interessi personali e patrimoniali del beneficiario. Compiti di natura personale : scelte che si collegano alla salute fisica e psichica e alla cura generale dell’individuo : il rilascio del consenso informato, in vista di un intervento sanitario, indicazioni di fine vita, opzioni relative alla separazione personale o al divorzio Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 55
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Compiti dell’amministratore di sostegno Atti di natura /rilievo patrimoniale sono quelli che attengono al soddisfacimento e alla “copertura”di ordine reddittuale /economico : Pagamento delle utenze domestiche, riscossione dello stipendio o della pensione, domanda di accertamento dell’invalidità, richiesta di assegno di accompagnamento, vendita di un immobile, accettazione/rinuncia dell’eredità, esercizio di un’impresa commerciale, transazioni con il fisco ; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 56
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I doveri dell’amministratore di sostegno Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 57
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Doveri dell’Amministratore di Sostegno : Rispettare le aspirazioni e i bisogni del beneficiario; Informare, spiegare al beneficiario gli atti che dovrà compiere per suo conto; Svolgere i suoi compiti in maniera continuativa; Riferire al Giudice i casi di dissenso con il beneficiario; Redigere annualmente una relazione sull’attività svolta, sulle condizioni di vita, personale e sociale del beneficiario; Al momento della nomina deve prestare giuramento di fedeltà e diligenza nello svolgimento dell’incarico; Rendicontare le spese sostenute, la gestione dei beni del beneficiario inventariati nella nomina ; Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 58
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E’ NECESSARIA L’ASSISTENZA DI UN AVVOCATO? Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 59
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Presentazione del ricorso AVVOCATO SI O NO? NON E’ NECESSARIA UNA DIFESA TECNICA, PER CUI SE SI HA UNA SUFFICIENTE DIMESTICHEZZA CON LA BUROCRAZIA SI PUO’PRESENTARE IL RICORSO PER LA NOMINA IN MANIERA AUTONOMA : Consigli : rivolgersi alla Volontaria Giurisdizione del Tribunale presso cui risiede il soggetto bisognoso di protezione; Ritirare la modulistica rilasciata dalla Cancelleria della Volontaria Giurisdizione ; Seguire le istruzioni del cancelliere ; Comprare una marca da bollo da 27,00 Euro Mettersi di impegno a scrivere la situazione del soggetto che si intende proteggere …. oppure rivolgersi ad un avvocato o allo Sportello tutele legali più vicino !!!!! Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 60
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IL BENEFICIARIO HA BISOGNO DEL PATROCINIO DI UN DIFENSORE ???? “Il beneficiario di un’amministrazione di sostegno mantiene la capacità processuale integra ed autonoma nell’intero procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno, sicché lo stesso potrà, del tutto autonomamente, conferire procura al difensore prescelto, col solo limite di una palese insussistenza di capacità naturale, rilevabile anche d’ufficio, dal Giudice” Tribunale Novara 05/12/2012 Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 61
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Il gratuito patrocinio per non abbienti Al fine di essere rappresentata in giudizio, sia per agire che per difendersi, la persona non abbiente può richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, purché le sue pretese non risultino manifestamente infondate. L’istituto del patrocinio a spese dello Stato vale nell’ambito di un processo civile ed anche nelle procedure di volontaria giurisdizione. L’ammissione al gratuito patrocinio è valida per ogni grado del processo e per le procedure connesse. In caso di ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno, i Giudici talvolta ritengono non concedibile il beneficio in quanto non è necessario il patrocinio tecnico obbligatorio in questo genere di procedimenti. Invero gli effetti dell’ammissione al patrocinio gratuito non afferiscono esclusivamente al pagamento del difensore ma anche all’esenzione dagli ulteriori costi che altrimenti escluderebbero per i non abbienti l’accesso alla giustizia. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 62
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Il gratuito patrocinio per non abbienti Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.766,33. Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante. In tale caso il reddito massimo per accedere al beneficio è aumentato di 1.032,00 per ogni familiare. Nel caso di ricorso per la nomina di amministratore di sostegno, il reddito di cui tenere conto è quello del soggetto che formula il ricorso e non del proposto, salvo che proprio costui sia il ricorrente. La domanda di ammissione al beneficio si presenta presso la Segreteria del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del luogo dove ha sede il magistrato competente a conoscere del merito. Gli strumenti di tutela e di cura delle persone fragili. L’amministratore di Sostegno e la gestione del «Dopo di Noi». A cura dell’Avv. Francesca Camoglio 63
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