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Lezione 3, 28 febbraio 2018 TMRS PST Valentina Cuzzocrea

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Presentazione sul tema: "Lezione 3, 28 febbraio 2018 TMRS PST Valentina Cuzzocrea"— Transcript della presentazione:

1 Lezione 3, 28 febbraio 2018 TMRS PST Valentina Cuzzocrea
Come definire i giovani e l’età giovanile?

2 Età? Indagini IARD (Italia): 15-34 (https://www.istitutoiard.org/)
Spesso fino ai 29 ONU: dai 15 ai 24, con il suggerimento di operare una successiva distinzione tra e Sempre secondo l’ONU, sotto i 14 si è bambini e quindi soggetti alla Convenzione dei diritti dei bambini del 1979 Dai 12 in Finlandia….variazioni nazionali NEET (giovani Not in employment, education or training) di norma sotto i 24; però alcuni governi finanziano i programmi per i NEET fino ai 29 (vedi ‘Garanzia Giovani’ in Italia). (vedi: giovani come target di policy)

3 Come definire i Giovani?
I giovani sono un gruppo socialmente costruito, relativo alle contingenze storiche e culturali. Anche gli studi sulle transizioni all’età adulta lo sono, nel senso che anche le condizioni ritenute indispensabili perchè si venga considerati adulti dipendono dal contesto. Secondo P. Aries (1962), nel medioevo non c’era grande differenza tra bambini e giovani: entrambi difettavano di autonomia. [Vedi C Satta ‘Bambini e adulti: la nuova sociologia dell'infanzia (2012; 2nd ristampa 2017) Carocci, Roma ] Il gruppo emerge dalla necessità di differenziare il periodo della dipendenza (infanzia) da quello della autonomia dell’indipendenza. Sono perciò un fenomeno interstiziale

4 (Cavalli, A. , ‘La gioventù : condizione o processo
(Cavalli, A., ‘La gioventù : condizione o processo?’, in Rassegna italiana di sociologia, 4, 1980, ) Trasformazioni strutturali e istituzionali hanno profondamente cambiato il modo in cui si è giovani (si pensi al sistema formativo e al lavoro). Nell’età contemporanea si è passati, secondo la tesi di Cavalli, dalla gioventù come processo alla gioventù come condizione. Nella prima la gioventù è una fase nel corso di vita, ha una durata definita, ci sono passaggi definiti. Si conclude con l’adozione dei ruoli da adulto, nella sfera private e in quella pubblica. Nella seconda si rimane intrappolati in una situazione in cui si aspetta, ma non si sa bene per cosa. La traiettoria che porta verso l’adultità ha perso evidenza. Prevale la situazione di incertezza. ………………………………………………………………………………………………. Ma qual è il punto di arrivo? Vedi H Blatterer (2007, scaricabile su sulla riconcettualizzazione dell’età adulta, o anche Cuzzocrea, Magaraggia, 2013, Blurred transitions, in Growing up and Growing old, ed by Nicolas, Flaherty, Oxford ID press)

5 Alcune concettualizzazioni contemporanee dei giovani

6 1. ‘Arrested adulthood’ (J Cote, 2000)
Focus sui limiti strutturali allo sviluppo di sé, vulnerabilità, incapacità di trovare se stessi. Problemi agente- struttura Studio di adolescenti americani, approccio che si appoggia sul lavoro di E. H. Erikson

7 2. ‘Adultescente’ (C. Feixa)
Sottolinea il comportamento e lo stile di vita tipico da adolescente, anche se in presenza di possibilità diverse; ‘Kidult’ Vedi: -retrato-del-eterno-adolescente.html

8 3. ‘Emerging adulthood’ (J Arnett, 2000, 2004)
Relazioni sentimentali anche prima dei 20 anni, però matrimonio e genitorialità sono ritardate, e il processo educativo dura più a lungo. Ci si ‘sistema’ più tardi Enfasi su: esplorazione dell’identità, instabilità, focus su di sè, sentirsi sospesi, apertura alle possibilità. Lavoro di psicologia americana, relativo alla vita nei college

9 4. Giovani adulti (young adults)
Termine adatto per il contesto italiano? Cosa rende giovani i giovani italiani fuori dagli stretti limiti d’età delle statistiche? Secondo alcuni autori (es V. Cicchelli), l’Italia è un paese in cui si diventa adulti anche dentro la famiglia. In altri paesi d’Europa è necessario uscire dalla famiglia d’origine per essere considerati adulti, si diventa adulti fuori dalla famiglia d’origine. Importanza della mobilità nel caso sardo.

10 MORATORIA come tratto costitutivo della gioventù:
Erik Erikson: ‘psychosocial moratorium’ is a niche in which the young adult can find his or her place throught self- experimentation It allows those who are not ready not to take the adults roles for some time; society thus permits that this posticipation is taken and is indulgent towards youth, its desires and ambitions It is niche of time which is made for the youth to be taken. ‘Selective permissiveness’, ‘provoking lightness’ (Erikson, 1968: ). Vedi trad italiana: ‘Gioventù e crisi d’identità’ (biblioteca scpol)

11 Cuzzocrea, Magaraggia, 2013, Blurred transitions, in Growing up and Growing old, ed by Nicolas, Flaherty, Oxford ID press Vedi anche Istituto Toniolo:


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