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“UN ALBERO PER OGNI NEONATO “

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Presentazione sul tema: "“UN ALBERO PER OGNI NEONATO “"— Transcript della presentazione:

1 “UN ALBERO PER OGNI NEONATO “
L’ALBERO DI SAN MARTINO Realizzato da Sara e Nicolas della classe III C della scuola media “Panzacchi”nell’a.s con le insegnanti Katia D’Orsi e Alessandra Iacuzzi settembre ’18

2 ORIGINE DELL’INIZIATIVA
Un albero per ogni neonato ORIGINE DELL’INIZIATIVA Legge 113 del 29/01/1992 Imposizione ai Comuni di piantare un albero per ogni neonato Nascita nell’anno precedente alla messa a dimora degli alberi settembre ’18

3 In autunno avviene la messa a dimora degli alberi in una zona destinata a verde pubblico
Funzioni coinvolte: Assessorato all’Ambiente, Servizi Demografici, gruppi di volontariato settembre ’18

4 Tempi e azioni Il Comune procura le piante e organizza gli spazi, le attrezzature e gli interventi dei gruppi di volontariato e delle scuole Il Comune invita ogni famiglia coinvolta Viene consegnata una pergamena in ricordo dell’evento Nel caso di impossibilità della famiglia alla partecipazione, il Comune provvede alla spedizione della pergamena settembre ’18

5 settembre ’18

6 Ozzano dell’Emilia dove
1996 Area verde PEEP Via Don Minzoni, Capoluogo 1997 Area verde Via Don Minzoni, Capoluogo 1998 Area verde Parco Via Piave, Capoluogo 1999 Area verde Parco Via dell’industria, Ponte Rizzoli2000 Area verde Parco Tolara 2001 Area verde Parco di Via delle Armi, San Pietro 2002 Area verde Parco di Via delle Armi, San Pietro 2003 Area verde della nuova stazione ferroviaria metropolitana, Via dello Sport 2004 Area verde pubblica Tolara, nei pressi della nuova rotatoria settembre ’18

7 I bambini e gli alberi Dal 1996 al 2004 vengono piantati 950 alberi
Gli alberi messi a dimora nel territorio, sono tipici della vegetazione locale settembre ’18

8 LA TERZA C E’ PRONTA Forza ragazzi adesso tocca a noi settembre ’18

9 I NOSTRI ALBERI ACERO CAMPESTRE
ACERO CAMPESTRE (Acer campestre) - Aceracee Il nome specifico deriva dal fatto che è spesso coltivato nei campi, in particolare come albero tutore della vite e nelle formazione di siepi. E' un albero caducifoglie di terza grandezza, alto non più di 15 m e non molto longevo ( anni). Ha tronco spesso contorto che può raggiungere in alcuni esemplari anche 1 m di diametro. E' una specie che preferisce le esposizioni soleggiate e si adatta a vivere anche su terreni argillosi. settembre ’18

10 CARPINO BIANCO Famiglia: Corylacee Habitat: Il Carpino bianco in Italia si trova fino a 900 m sulle Alpi e 1300 m sugli Appennini. Fusto: Diritto con chioma ovale, allungata. Fusto scanalato e corteccia liscia, color grigio cenere. Foglie: Ovali e appuntite, a margine doppiamente seghettato.. Le foglie del Carpino bianco diventano di colore giallo carico in autunno, prima di cadere. Fiori: I fiori del Carpino bianco sono unisessuali. (nella foto i fiori maschili) Frutti: Acheni portati a grappoli settembre ’18

11 FRASSINO FRASSINO (Fraxinus excelsior) - Oleacee
Il Frassino maggiore, così chiamato per distinguerlo dal minore, l'Orniello, è un albero caducifoglie, abbastanza longevo, alto anche 30 m e con diametro del tronco fino 1 m. E' presente in tutta Europa e in parte della Asia minore. In Italia è frequente soprattutto al nord dove vegeta con preferenza su terreni freschi, fertili e profondi. Il legno,è molto resistente ed elastico, è molto usato nella fabbricazione di attrezzi sportivi. settembre ’18

12 CILIEGIO SELVATICO Il ciliegio selvatico è originario dell’Asia occidentale da dove si è diffuso, per coltura, in Europa già in tempi molto antichi. Ora è spontaneo anche se non frequente in molti boschi dell’Europa centrale. E’ un albero alto fino a 20 metri con chioma ovata di un bel verde vivo. La corteccia e bruno scuro e si lacera in strisce orizzontali con l’età. I frutti, ciliege, sono penduli di un colore che va dal rosso vivo al rosso cupo, quasi nero. Da questa specie sono state ricavate, mediante innesti, tutte le varietà coltivate di ciliegio settembre ’18

13 TIGLIO Albero di prima grandezza, può raggiungere un’altezza di 40 m e un diametro di 2 m. Ha portamento espanso, fusto slanciato e dritto, chioma regolare, ampia e con fitta ramificazione. I rami sono robusti e presentano una densa peluria dal verde al rossastro. La corteccia nella pianta giovane è liscia e si fessura invecchiando. Il legno, grigio chiaro, è tenero, di aspetto sericeo, con porosità diffusa e raggi midollari piccoli, ma ben visibili ad occhio nudo. settembre ’18

14 GLI ATTREZZI DEL DURO LAVORO
Vanga Badile Guanti Stivali TANTA BUONA VOLONTA’ !!!!!! settembre ’18

15 LA SCUOLA MEDIA COLLABORA
Novembre 2004, la terza C, aiuta : Alpini Addetti del Comune settembre ’18

16 IL MERITATO RISTORO Evviva le mogli degli alpini.
Ringraziamoli per il loro contributo a diverse manifestazioni ed attività socialmente utili. settembre ’18

17 UNA FOTO Ringraziamo per averci offerto l’esperienza di una manifestazione che auspica la crescita delle aree verdi, rendendoci partecipi dei temi dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente settembre ’18


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