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CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
L’alba dell’era nuova (cap. 1) II SEMESTRE A.A Facoltà di Scienze Politiche
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Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche
1.1 Nel XIX secolo, in Occidente si apre una lunga fase di sviluppo economico e progresso Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche settore tessile e siderurgico macchina a vapore = aumento produttività Inghilterra, “officina del mondo” processo virtuoso: aumento della produzione accumulo di profitti sperimentazione di tecniche e macchinari sempre più efficienti disponibilità carbone e ferro, la produzione siderurgica inglese = 2/3 di quella europea
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industria cotoniera inglese = attività “globalizzata”
1.2 cotone grezzo (India, Egitto e Sud USA) = trasformato in stoffa in Inghilterra, poi esportato industria cotoniera inglese = attività “globalizzata” prima metà XIX secolo = applicazione nuovi sistemi produttivi in Europa centro-occidentale: in altri settori: Rivoluzione agricola Rivoluzione dei trasporti Rivoluzione commerciale stimolo ulteriore alla produzione di locomotive, vagoni, piroscafi e macchinari
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inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica
1.3 inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica incremento della popolazione europea maggiore popolazione urbana effetti = non omogenei; permangono diseguaglianza, sfruttamento e povertà Sviluppo economico del XIX secolo emerge il problema ecologico No trasformazioni brusche ma continuità storica con le forme produttive e i metodi precedenti “Rivoluzione industriale” o “rivoluzioni industriose” (BAYLY)?
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“protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII:
1.4 XIX secolo = crescente integrazione su scala planetaria (globalizzazione) “protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII: - integrazione commerciale e traffici sempre maggiori tra vari continenti - penetrazione commerciale nel Nuovo Mondo anche penetrazione politico-militare (colonialismo) sostegno attivo dei governi = politiche mercantilistiche e concessione di monopoli colonizzazione altri continenti + tratta degli schiavi ( “mercato triangolare” tra Europa-Africa-Americhe) Compagnia delle Indie orientali
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Nuova politica e nuova società
1.5 Nuova politica e nuova società Governo parlamentare: Camera dei Lord (per diritto ereditario) + Camera dei Comuni (elettiva) Parlamento = potere legislativo + vota fiducia al Governo modello britannico Sistema giuridico di common law grande continuità politico-costituzionale nel tempo Rivoluzione americana Self government: Costituzione scritta (1787) e Bill of Rights Dichiarazione d’indipendenza americana (1776)
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Dichiarazione di indipendenza americana (1776)
Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo Governo, che si fondi su quei principi e che abbia i propri poteri ordinati in quella guisa che gli sembri più idoneo al raggiungimento della sua sicurezza e felicità.
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Rivoluzione francese discontinuità politico-costituzionale
1.6 Rivoluzione francese discontinuità politico-costituzionale Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) Democrazia all’apparenza diretta ma in realtà autoritaria (nessuna tutela per le minoranze, manca il controllo sul potere) 4 fasi politiche: 1. Monarchico-costituzionale ( ) 2. Repubblicano-radicale ( ) – il Terrore 3. Repubblicano-moderata ( ) – il Direttorio 4. Bonapartista ( ) Potere democratico nell’origine, ma assoluto nella sua gestione
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Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789)
Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. Art. 2 – Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. Art. 3 – Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa. Art. 7 – Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla Legge, e secondo le forme da essa prescritte. Art. 9 – Presumendosi innocente ogni uomo sino a quando non sia stato dichiarato colpevole, se si ritiene indispensabile arrestarlo, ogni rigore non necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla Legge.
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1.7 1789 Art. 2. Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. 1793 Art. 1. Lo scopo della società è la felicità comune. – Il Governo è istituito per garantire all’uomo il godimento dei suoi diritti naturali e imprescrittibili. Art. 2. Questi diritti sono l’uguaglianza, la libertà, la sicurezza, la proprietà
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1.8 Mutamenti innescati dalla RF e dal Bonapartismo: abolizione del sistema feudale + esproprio dei possedimenti del clero sistema di diritto codificato = legge scritta e raccolta in codici sistematici e organici: es. = Costituzioni scritte e Codice Civile napoleonico (1804) centralismo amministrativo: stesse pratiche amministrative e stesse leggi per tutti i territori e per tutti i cittadini borghesia = classe emergente (si libera da vincoli feudali e rigide compartimentazioni giuridiche e sociali dell’Antico Regime) Congresso di Vienna (1815) applicazione solo parziale del principio della Restaurazione: ibridazione tra AR e riforme successive Ordine europeo = tutelato dalla Santa Alleanza
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rifiuto del concetto di partito rifiuto del mandato imperativo
1.9 Liberalismo Il Parlamento rappresenta l’intera cittadinanza affermazione dei diritti naturali degli individui (LOCKE) Uomo = essere razionale lo Stato deve intervenire il meno possibile nella sfera privata dei cittadini Ideologia liberale separazione dei poteri e loro equilibrio (MONTESQUIEU) rifiuto del concetto di partito rifiuto del mandato imperativo Principi della: Dichiarazione di indipendenza americana (1776) Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) due concezioni dell’elettorato: suffragio ristretto ai notabili (per “capacità”) – tendenza moderata diritto naturale della cittadinanza- tendenza democratica Costituzioni scritte come limite legale all’autorità ampie autonomie locali
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Contraddizioni dell’ordine sociale liberale
1.10 Eguaglianza di diritto (stessi diritti civili) ma anche disuguaglianza di fatto Contraddizioni dell’ordine sociale liberale Ruolo emancipatore del denaro ed di conferma delle gerarchie sociali Istruzione (stessa funzione contraddittoria)
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Altre idee-chiave della modernità politica
1.11 Altre idee-chiave della modernità politica Comunanza/comunità: forma di Stato unitaria + confini ben definiti + lingua ufficiale + circuiti opinione pubblica GB e Francia = Stati-Nazione Nazione ruolo d’avanguardia in Europa nei processi di liberalizzazione e democratizzazione Nazionalismo = necessità fondare la sovranità sulla nazione stessa Germania e Italia: unitarietà linguistica e culturale ma non unica forma di Stato obiettivo: creare uno Stato nuovo di forma federale o unitaria
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Caratteristiche degli imperi: Tradizionale extraeuropeo =
1.12 Teoria del “dispotismo orientale” Caratteristiche degli imperi: Tradizionale = est europeo: asburgico, russo, ottomano sovranità si basa su principio dinastico o autoritario, non sull’idea di nazione o popolo l’imperatore è il “padre” che protegge i propri sudditi Tradizionale extraeuropeo = cinese, persiano, giapponese, indiano dei Moghul Impero variegato insieme di popoli, lingue e religioni grandi squilibri (economici, politici, militari) tra centro e periferie (soprattutto negli imperi coloniali) Napoleonico, non tradizionale = legato a vicende post RF Coloniale europeo: britannico e francese
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