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Strategia di Lisbona, Politica di Coesione e Fondo Sociale Europeo

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Presentazione sul tema: "Strategia di Lisbona, Politica di Coesione e Fondo Sociale Europeo"— Transcript della presentazione:

1 Strategia di Lisbona, Politica di Coesione e Fondo Sociale Europeo
Scenari e strumenti per la nuova programmazione FSE 5 Maggio 2006 Strategia di Lisbona, Politica di Coesione e Fondo Sociale Europeo Andrea Mancini DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania

2 Il Fondo Sociale Europeo
Il FSE è lo strumento finanziario per sostenere le politiche per l’occupazione nell’Unione Europea E’ all'incrocio tra Strategia Europea per l’Occupazione e politica di coesione Rappresenta il sostegno finanziario della Strategia Europea per l‘Occupazione (1997) e della Strategia di Lisbona

3 Fondi Strutturali 2000-2006 Tre obiettivi:
Promuovere lo sviluppo e l’aggiustamento strutturale delle regioni in ritardo Sostenere la convergenza economica e sociale delle aree in difficoltà Sostenere l’adattamento e la modernizzazione delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione

4 Le priorità del FSE politiche attive per il mercato del lavoro inclusione sociale formazione continua (lifelong learning) adattabilità per lavoratori e imprese pari opportunità

5 Gli Importi finanziari 2000-2006
Italia Contributo fondi strutturali (milioni di €) Contributo FSE Contributo FSE (% contributo fondi strutturali) Ob. 1 24.160 4.472 18.5% Ob. 2 2.522 0% Ob. 3 4.055 100% Equal 394 Totale 31.131 8.921 28.7%

6 Meccanismi di funzionamento
Quadro comunitario di sostegno (QCS): definisce gli obiettivi e le linee guida d’intervento ed é articolato in assi prioritari Programma operativo (nazionale/regionale): definisce le azioni da realizzare e assicura l'attuazione delle linee di intervento programmate. Cofinanziamento CE/Governo Italiano Gestione a livello nazionale/regionale (principio di sussidiaretà)

7 Meccanismi di funzionamento
Programmi Operativi Nazionali: sono rivolti a specifiche tematiche (sicurezza, ricerca, scuola, sviluppo imprendotoriale) e coprono più regioni P.O. Regionali: in Italia 21 (19 regioni, prov. TN, BZ) Iniziativa Comunitaria Equal: Sperimentazione di nuovi metodi per la lotta alla discriminazione e disparità in relazione al mercato del lavoro Articolo 6 (Gestione diretta CE): azioni innovative e promozione di nuovi metodi e soluzioni (es. problemi invecchiamento popolazione, ristrutturazione aziende)

8 Futuro - Nuove sfide Unione allargata Disparità occupazionali
Disuguaglianze sociali Divari di competenze Cambiamento demografico Riduzione ed invecchiamento della forza lavoro Ristrutturazioni economiche e sociali

9 Futuro: 4 priorità UE sviluppo sostenibile, competitività e coesione per favorire crescita e occupazione (Fondi strutturali) conservazione e gestione delle risorse naturali cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia l'Unione europea nel mondo

10 Strategia di Lisbona: Obiettivi
Rendere l’Europa attraente per gli investimenti Crescita basata su conoscenza e innovazione Favorire la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro

11 Nuovi orientamenti europei per l’occupazione: Piena occupazione
Strategia di Lisbona Nuovi orientamenti europei per l’occupazione: Piena occupazione Qualità e produttività del lavoro Coesione e mercato del lavoro favorevole all’inserimento

12 Orientamenti integrati per la crescita e l'occupazione (24 orientamenti integrati)
aspetti macroeconomici (1-6) aspetti microeconomici (7-16) aspetti relativi all'occupazione (17-24) : Tre grandi aree: Attrarre più persone nel mondo del lavoro Capacità di adattamento dei lavoratori e delle imprese Capitale umano

13 Linee Guida Integrate ♦ calo della popolazione in eta’ lavorativa
Area I. Attrarre un maggior numero di persone verso il mondo del lavoro e modernizzare i sistemi previdenziali Sfide ♦ calo della popolazione in eta’ lavorativa ♦ approccio intergenerazionale ♦ parita’ donne e uomini ♦ lotta all’esclusione sociale ♦ qualita’ posti di lavoro ♦ ammoderamento regimi previdenziali

14 Linee Guida Integrate Entro il 2010, conseguire un tasso medio di occupazione totale pari al 70% Italia (2004): 57,6% femminile pari al 60% Italia (2004): 45,2% delle persone tra 55 e 64 anni pari al 50% Italia (2004): 30,5%

15 Linee Guida Integrate Area I. Attrarre un maggior numero di persone verso il mondo del lavoro e modernizzare i sistemi previdenziali Azioni Linea 17: Attuare strategie volte alla piena occupazione, a migliorare qualita’ e produttivita’ e potenziare la coesione sociale e territoriale. Linea 18: Promuovere un approccio al lavoro basato sul ciclo di vita Linea 19: Creare mercati del lavoro inclusivi Linea 20: Migliorare le risposte alle esigenze del mercato del lavoro

16 Linee Guida Integrate Sfide:
Area II: Accrescere la capacita’ di adattamento dei lavoratori e delle imprese Sfide: ♦ Economia globalizzata, apertura dei mercati, rinnovamento tecnologico ♦Costi di lavoro & manodopera favorevoli all’occupazione, ridurre forchetta fiscale ♦ Ammoderamento organizzazione del lavoro ♦ Flexicurity ♦ Evitare segmentazione del mercato di lavoro ♦ Ridurre lavoro non dichiarato

17 Linee Guida Integrate Area II: Accrescere la capacita’ di adattamento dei lavoratori e delle imprese Azioni Linea 21: Favorire flessibilità e sicurezza e ridurre la segmentazione del mercato del lavoro Linea 22: Garantire un’evoluzione del costo del lavoro e salari favorevoli all’occupazione

18 Linee Guida Integrate Area III: Maggiori investimenti in capitale umano migliorando l’istruzione e le qualifiche Sfide ♦ Carenza e squilibrio tra domanda e offerta di qualifiche ♦ economia della conoscenza ♦ Tecnologia e innovazione ♦ Strategie globali di apprendimento permanente entro 2006 ♦ Programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010”

19 Linee Guida Integrate Area III: Maggiori investimenti in capitale umano migliorando l’istruzione e le qualifiche Azioni Linea 23: Potenziare e migliorare gli investimenti in capitale umano Linea 24: Adattare i sistemi d’istruzione e di formazione alle nuove competenze richieste

20 Il nuovo approccio strategico
Obiettivi EU tradotti in priorità nazionali, regionali, locali e settoriali e rispondenti alle sfide nazionali, regionali, locali e settoriali

21 Il nuovo approccio strategico
STRATEGIA DI LISBONA LINEE GUIDA INTEGRATE LINEE GUIDA STRATEGICHE per la COESIONE PROGRAMMA NAZIONALE di RIFORMA QUADRO STRATEGICO NAZIONALE di RIFERIMENTO PO PO PO priorità priorità priorità

22 Il nuovo approccio strategico
Linee guida integrate Linee guida strategiche coesione Obiettivi EU Programma nazionale di riforma Quadro strategico nazionale di riferimento Obiettivi nazionali Programmi operativi Obiettivi regionali, locali, settoriali Strategie di sviluppo settoriali regionali, locali

23 Il nuovo FSE Legami più stretti con la Strategia Europea per l’Occupazione Coerenza con gli obiettivi di Lisbona e con i Piani nazionali di riforma (NRP) Concentrazione Transnazionalità e innovazione Focus su governance e partnership "Capacity building" istituzionale

24 La proposta del 2004 Tre Fondi per il 2007-2013
Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Fondo di Coesione Un regolamento generale che stabilisce i principi, gli obiettivi e le regole principali 3 specifici regolamenti sui fondi per FSE, FESR e il Fondo di Coesione Un regolamento che istituisce un gruppo europeo per la cooperazione transfrontaliera un regolamento attuativo della Commissione

25 Gli obiettivi dei fondi
Convergenza (ex obiettivo 1) Supporto alla crescita economica e alla creazione di lavoro negli Stati membri e nelle regioni meno sviluppate (FESR, FSE, FC) Competitività regionale ed occupazione (ex ob. 2 e 3) Aiutare le regioni e le persone a prepararsi e ad adattarsi al cambiamento economico (FESR, FSE) Cooperazione territoriale promuovere una integrazione territoriale bilanciata (FESR)]

26 Obiettivo I Convergenza tra Stati e Regioni (FESR, FSE, Fondo Coesione) Regioni con ritardo di sviluppo PIL < 75% della media europea Regioni <75% in EU15 ma >75% EU25 ricevono aiuti transitori fino a 2013 Regioni PIL < 90% media europea ricevono finanziamenti dal fondo di coesione + assistenza transitoria Effettuazione sul livello NUTS II 60% del budget per la promozione della competitivita', la creazione di posti di lavoro e le linee guida integrate per la crescita e l’occupazione

27 Obiettivo II Competitivita' e Occupazione Regionale (FESR, FSE)
Regioni non classificati sotto Obiettivo 1 75% del budget per la promozione di competitivita', la creazione di posti di lavoro e le linee guida integrate per la crescita e l’occupazione Effettuazione sul livello NUTS I o II o III

28 Obiettivo III Cooperazione Territoriale (FESR)
Cooperazione transnazionale Cooperazione interregionale Cooperazione lungo le frontiere esterne Effettuazione sul livello NUTS III

29 Tappe istituzionali Luglio 2004  La Commissione adotta la proposta legislativa Dic  Decisione sulle prospettive finanziarie Metà 2006  Decisione del Consiglio e del PE sui nuovi regolamenti; Settembre 2006  Adozione degli orientamenti strategici per la coesione Fine 2006  Preparazione e negoziato sul QSRN e i programmi operativi 1/1/2007 (??) Inizia l'implementazione

30 Priorità FSE negli obiettivi Convergenza Competitività e Occupazione
adattabilità per lavoratori e imprese miglior accesso all'occupazione inclusione sociale riforme per occupazione e inclusione – sviluppo di partnerships e patti a livello nazionale, regionale e locale.

31 Priorità FSE – Convergenza
Investimento nel capitale umano "Institutional capacity" per amministrazioni e servizi pubblici "Programme design" e valutazione

32 Promozione di buona governance e partnership
Il FSE deve essere implementato al livello territoriale appropriato (nazionale, regionale, locale) in accordo con le specificità di ogni Stato membro Coinvolgimento delle parti sociali e consultazione della società civile Accesso delle ONG alle attività finanziate

33 Concentrazione del FSE e risorse
Concentrazione sull'implementazione delle raccommandazioni sull'occupazione Risorse concentrate sulle necessità principali. Focus su quelle aree in cui si puo' ottenere un effetto significativo (valore aggiunto) Attenzione alle regioni e aree più problematiche.

34 Quadro Finanziario Fondi Strutturali 2007-2013
Budget Totale Spartizione del budget per obiettivo:

35 Distribuzione geografica degli obiettivi 2000-2006

36 Distribuzione geografica degli obiettivi 2000-2006

37 Grazie per l’attenzione
Indirizzi utili Strategia di Lisbona Strategia europea per l'occupazione Linee guida integrate Fondi strutturali – proposta luglio 2004 Linee guida politica di coesione Grazie per l’attenzione


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