Manifestazione del Signore

Presentazione sul tema: "Manifestazione del Signore"— Transcript della presentazione:

1 Manifestazione del Signore
Epifania Manifestazione del Signore

2 I Magi, esempi di audacia da seguire nella nostra vita

3 Cercatori, capaci di mettersi in cammino, di non restare chiusi nei loro confini, di non essere soddisfatti dei propri orizzonti, e per questo partono, fanno un viaggio, seguendo la stella, senza sapere dove avrebbe potuto portarli.

4 Si tratta di ripartire sempre di nuovo nella fede per un viaggio sconosciuto, come il padre Abramo, che partì senza sapere dove andava. Scrutate n°3

5 I Magi riconoscono i segni dei tempi
La stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva (Mt 2,9).

6 Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità. Vegliare vigilanti e intercedere, saldi nella fede (Scrutate n°1).

7 «Le Figlie della Carità sono vigilanti ed attente ai segni dei
«Le Figlie della Carità sono impegnate in una ricerca e un’accettazione umile e leale della volontà di Dio, manifestata alla Compagnia in molteplici modi: il grido dei poveri, gli appelli della Chiesa, i segni dei tempi» (C. 31). «Le Figlie della Carità sono vigilanti ed attente ai segni dei tempi, per discernere e denunciare le cause profonde della povertà» (DIA )

8 si sono incamminati seguendo una stella
I Magi hanno rischiato, si sono incamminati seguendo una stella «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo (Mt 2,2).

9 «Rivestiamoci delle armi della luce, della libertà, del coraggio del Vangelo per scrutare l’orizzonte, riconoscervi i segni di Dio e obbedirgli. Con opzioni evangeliche osate nello stile dell’umile e del piccolo» (Scrutate n° 1).

10 «Tenendo conto dell’emergenza delle nuove povertà, siamo chiamate a dare risposte efficaci, intrepide, persino rischiose che esigono l’audacia della Carità !» (DIA )

11 I Magi giungono a Gerusalemme
ed incontrano Erode «Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme» (Mt2, 7-8).

12 Erode, personaggio poco piacevole, nonostante tutto
I Magi, obbedienti alle Scritture, pur svelate loro da nemici di quel re bambino nato da poco, vanno verso Betlemme, ed ecco ricomparire la stella che li accompagnava… Erode, personaggio poco piacevole, nonostante tutto indica ai Magi la strada…

13 «Non c’è maggior libertà che quella di lasciarsi portare dallo Spirito, rinunciando a calcolare e a controllare tutto, e permettere che Egli ci illumini, ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera. Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Questo si chiama essere misteriosamente fecondi! Scrutate n°12

14 aprire i nostri cuori ed andare al di là delle nostre paure
«Osiamo aprire i nostri cuori ed andare al di là delle nostre paure per accogliere le differenze» (DIA )

15 I Magi giungono a Betlemme, cittadina piccola ed insignificante
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino (Mt 2,9).

16 «Riconoscere nei segni piccoli e fragili la presenza del Signore della vita e della speranza»! Scrutate n°7 «Dimorare in Cristo, amare, servire, vivere con i più poveri ed andare insieme verso le periferie del mondo» (DIA )

17 «Una Suora andrà dieci volte al giorno a vi­sitare i malati e dieci vol­­te al giorno vi troverà Dio...Andate a visitare i poveri forza­ti in ca­tena, vi troverete Dio; ser­vite i bambini, vi troverete Dio. Figlie mie, ciò vi obbliga! Voi andate in povere casupole, ma vi trovate Dio!» (San Vincenzo in Opere, vol. IX n.ed.it. pag.198)

18 I Magi si prostrano per adorarlo
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono (Mt 2,11).

19 onorare Nostro Signore Gesù Cristo
«Il fine principale per cui Dio ha chiamato e riunito le Figlie della Carità è per onorare Nostro Signore Gesù Cristo come la sorgente e il modello di ogni carità, servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei Poveri…» (Regole Comuni delle Figlie della Carità, I, 1.)

20 Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli 2015
Musica : Yiruma - Hope