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PubblicatoCorinna Corti Modificato 6 anni fa
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L’impiego di nab-paclitaxel nel trattamento terapeutico del carcinoma mammario metastatico (in prima/seconda linea) Dott.ssa Silvia Sari Ospedale Predabissi AO Melegnano S.C Oncologia
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La paziente B.G. nata il sesso femminile
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Anamnesi familiare: padre deceduto per npl polmone; madre per npl gastrica. Unigenita.
Anamnesi fisiologica: casalinga; cgt con una figlia, menopausa iatrogena nel 2008; abitudini di vita regolari, modesta fumatrice, nega potus.
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Anamnesi Patologica Remota
Nessun precedente fino al maggio 2008 quando viene sottoposta presso altra sede a mastectomia radicale ds e svuotamento ascellare per neoplasia. Istotipo: carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato (G2) nel contesto di estesa componente di ca. duttale in situ, variante cribriforme e solida con necrosi. Estensione: lesione di 3 x 2,5 x 2,5 cm con metastasi a 4/14 linfonodi di 1° livello e 2/7 linfonodi di 2° livello Profilo biologico: ER negativo PgR negativo; HER2/neu: 3+ (IHC, Herceptest); indice proliferativo non noto. Stadio pTNM: pT2pN2a Esami strumentali di stadiazione negativi per metastasi in altri distretti corporei.
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Terapia adiuvante Chemioterapia secondo schema FEC (5-FU 500 mg/mq ev, EPI 100 mg/mq ev, CTX 500 mg/mq ev giorno 1, q21) per un totale di 6 cicli Trastuzumab in schedula tri-settimanale per 12 mesi, concluso nel gennaio 2010 Successivo intervento di ricostruzione mammella ds e mastoplastica sn Esclusa da radioterapista eventuale RT complementare su stazioni sovra-claveari
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Follow up Riferisce follow up regolare presso il centro oncologico dove era seguita. Ultimo accesso gennaio 2011: non evidenza clinico-strumentale di ripresa della neoplasia.
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Evoluzione Giunge presso il PS dell’Ospedale di Melegnano in data per comparsa di dolore dorso-lombare ingravescente, non controllato dalla terapia analgesica (FANS) in atto; successivo ricovero presso SC di Oncologia per riscontro di grave ipercalcemia ed alterazioni degli indici di funzione epatica
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Clinica Paziente in discrete condizioni generali con parametri vitali nella norma. Allettata per intenso dolore dorso lombare. Vigile ed orientata, ma rallentata. Non segni neurologici centrali o periferici
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Diagnosi: Esami ematochimici
Emocromo: modesta anemia normocitica (Hb 11,7 g/dl); leucocitosi neutrofila (11.000GB;88%N). Funzione renale normale. Calcio 12 mg/dl; Na 130 mEq/L AST 272 UI/L; ALT 335 UI/L; bilirubina 0,6 mg/dl; yGt 1309 UI/L CEA 102 ng/ml; Ca UI/L
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Diagnosi: Esami strumentali
Ecografia addome: fegato ingrandito ad ecostruttura diffusamente disomogenea per la presenza di plurime localizzazioni secondarie, la maggiore in S4 di 55 mm Rx Torace: nei limiti della norma ECG ed ecocardiogramma: normale
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Diagnosi: Esami strumentali
Tac Torace con mdc: due millimetriche nodularità emitorace sn. Linfonodi patologici mediastinici ed ilari bilaterali. Areole di radiotrasparenza a carico delle vertebre dorsali. Tac Addome completo con mdc: fegato ingrandito con parenchima quasi completamente sostituito da formazioni ipodense riferibili secondarismi. Numerosi linfonodi ingranditi a livello della piccola curvatura gastrica,tripode celiaco, sede periaortica e inter-aortocavale. Lesioni litiche a livello di metameri lombari ed emisoma di S1 Tac encefalo con mdc:negativa
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Diagnosi: Esami strumentali
Scintigrafia ossea total body: iper- fissazione scheletrica in corrispondenza di una delle vertebre toraciche medie. Lieve captazione a carico della regione sacro-iliaca sin. e della porzione inferiore del sacro. RMN dorsale: multiple aree di alterata intensità di segnale a carico di tutti i metameri del rachide dorsale e lombare. Esteso interessamento del soma di D7
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Diagnosi citologica Agobiopsia epatica eco-guidata:
Reperto compatibile con localizzazione di carcinoma mammario Profilo biologico: HER 2/neu 3+ (IHC); ER e PgR negativi. IP (ki-67) 45%
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Terapia Idratazione - Steroidi
Antidolorifici ( FANS + paracetamolo/ codeina) Zoledronato Inizio terapia con Paclitaxel 80 mg/mq ev + Trastuzumab in schedula settimanale; prima infusione complicata da neutropenia febbrile G3 della durata di 72 ore, che ha richiesto utilizzo di G-CSF ed antibiotici.
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Terapia Secondo ciclo CT con dosi ridotte del 25% per paclitaxel; durante infusione dello stesso comparsa di brividi, modesta febbre ed arrossamento diffuso. Terzo ciclo CT sempre a dosaggi ridotti (25%), con premedicazione potenziata (aumento dello steroide anche in regime domiciliare); febbre elevata preceduta da brivido, arrossamento cutaneo diffuso e dispnea. SOSPENDE PACLITAXEL RT su sedi ossee sintomatiche (rachide)
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Quadro clinico dopo III ciclo
Miglioramento clinico della paziente: PS (ECOG): 1, precedente 2 Riduzione fabbisogno analgesici Riduzione markers neoplastici (CEA 65 ng/ml; Ca UI/ml) Miglioramento indici funzionalità epatica (AST e ALT nella norma; γGT 560 UI/ml). Ecografia epatica: lesione target in S4 di 26 mm (prec. 55 mm)
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Cosa fare? Dato il progressivo miglioramento clinico della paziente, la riduzione dei markers neoplastici e l’evidenza strumentale di riposta al paclitaxel in associazione a trastuzumab abbiamo ritenuto opportuno proseguire trattamento con un taxano. Varie possibilità: Terapia con nab-paclitaxel (da scheda tecnica in mono-terapia) con sospensione di trastuzumab. Terapia con nab-paclitaxel in associazione a trastuzumab. Docetaxel in monoterapia.
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Cross-sensitivity of D after P was 90% at our institution.
Given the different vehicles used in P and D, it is likely attributed to the taxane moiety. Caution is required with re-challenge of patients with docetaxel if they have previously reacted to paclitaxel.
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Paclitaxel albumina e trastuzumab
1° ciclo Trastuzumab in schedula trisettimanale 6mg/Kg (480 mg) Abraxane 260mg/mq tot 480 mg 2° ciclo Trastuzumab 6 mg/Kg Abraxane 260 mg /mq tot 480 3° ciclo Abraxane 260mg/mq tot 480
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Complicanze Terapia sempre ben tollerata Nessuna reazione da iper-sensibilità Mantenuti intervalli terapeutici e dosaggi da scheda tecnica Nessuna tossicità significativa (Neutropenia grado 2 conANC al nadir: mmc al terzo ciclo)
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Ristadiazione dopo 3 cicli
Buone condizioni generali; dolore controllato da terapia antalgica minore ( paracetamolo- codeina) PS ECOG = 0 Autonoma nella vita quotidiana e nei movimenti
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Ristadiazione dopo tre cicli
ECG: nella norma Ecocardiogramma: reperti di normalità Markers neoplastici: CEA 25 ng/ml; CA ; Hb 12 g/dl; AST 38 UI/ml; ALT 70 UI/ ml; Ca 9,0 mg/dl
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Ristadiazione dopo tre cicli
Tac encefalo con mdc: negativa Tac torace con mdc: millimetrico nodulo apicale sn. Non più apprezzabili i linfonodi mediastinici Tac addome compelto con mdc: drastica riduzione numerica e volumetrica delle lesioni epatiche. Attualmente in VIII,VII,IV e V segmento si evidenziano aree ipodense confluenti di aspetto aspecifico (colliquazione post CT). Non più apprezzabili linfonodi. Lesioni litiche alle vertebre D-L-S con parziali fenomeni di ricalcificazione
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Che fare? Prosegue terapia
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Altri tre cicli 4°ciclo 25.08.2011 Tratuzumab 6mg/Kg
Abraxane 260 mg/mq tot 480 mg 5° ciclo Trastuzumab 6mg/mq Abraxane 260 mg/mq 500mg 6° ciclo Trastuzumab 6mg/Kg Abraxane 260 mg/mq tot 500 mg
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Cosa fare? In attesa della ristadiazione, esegue un ulteriore ciclo con solo trastuzumab trisettimanale
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Eventi avversi Nessuna complicanza di rilievo
Nessun problema allergico Mantenuti dosaggi da schedula e intervalli terapeutici Neutropenia G1 al nadir senza mai complicanza infettive Non necessità di fattori di crescita
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Ristadiazione dopo sei cicli
PET-CT TB con FDG modesta concentrazione del radiofarmaco a carico di C5,D7 e L3. Tac Torace ed addome con mdc: al torace non focalità parenchimali, non linfomegalie. In addome invariata la disomogeneità epatica. Non linfomegalie. Invariate le lesioni ossee dorso lombari Tac encefalo con mdc: comparsa di 4 tenui impregnazioni cerebellari e uno temporale ds (dato confermato anche da successiva RMN encefalo con mdc)
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RMN encefalo 16.12.2012 Conferma delle multiple lesioni encefaliche
Nessun segno neurologico
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Cosa fare? Lapatinib + capecitabina Radioterapia pan-encefalica
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Follow up Paziente vivente in discrete condizioni generali senza segni neurologici Sta proseguendo lapatinib+capecitabina discretamente tollerato tranne per tossicità gastroenterica G1 G2 che ha richiesto riduzione dei dosaggi della capecitabina e, soprattutto all’inizio della terapia, ritardo nel riciclo Prosegue acido zolendronico mensilmente
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Outcome Si è assistito ad un sostanziale miglioramento clinico della paziente che progressivamente è diventata autosufficiente nelle quotidane attività della vita con alcune difficoltà nei movimenti per le algie al rachide Non si è assistito a complicanze significative
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Riepilogo caso clinico - Fasi del trattamento ed evoluzione clinica corrispondente
Periodo Trattamento Evoluzione clinica Esordio 2008 Fec+trastuzumab Fase metastatica- 2011 Paclitaxel+trastuzumab per tre cicli Reazione allergica a paclitaxel Fase metastatica-2011 Paclitaxel albumina+trastuzumab per 6 cicli Miglioramento clinico Riduzione secondarismi viscerali Comparsa di secondarismi cerebrali 2012 Lapatinib+capecitabina stabile
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