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Documentare un’esperienza didattica

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Presentazione sul tema: "Documentare un’esperienza didattica"— Transcript della presentazione:

1 Documentare un’esperienza didattica
Castiglioncello, 13/01/2010 Antonella Turchi

2 Obiettivi della documentazione
“L’obiettivo della documentazione è far conoscere ciò che è stato fatto per poter fare” “La documentazione è comunicazione di conoscenze, offerte sotto forma di dati elaborati con criteri rigorosi e procedure omogenee” (Paolo Bisogno – Il futuro della memoria. Elementi per una teoria della documentazione -1995)

3 Rapporto UNESCO del 1996 (a cura di Jacques Delors)
Importanza del significato dell’informazione e della documentazione nel sistema scolastico in funzione della qualità L’insegnamento deve fare i conti con la scuola parallela costituita dalla società dell’informazione

4 Perché documentare?

5 Documentazione e Monitoraggio
Dal bando di concorso Cittadinanza e Costituzione: - Documentazione del progetto: le scuole selezionate si impegnano a documentare i processi e i risultati dei progetti attraverso format resi disponibili dall’ANSAS allo scopo di proporre un circuito nazionale di buone pratiche, quali modelli trasferibili a sostegno dell’innovazione

6 Documentazione e Monitoraggio
Dal bando di concorso Cittadinanza e Costituzione: - Monitoraggio del progetto: gli Uffici Scolastici Regionali procederanno alle necessarie azioni [….] di monitoraggio, con la collaborazione scientifica dell’INVALSI.

7 Documentazione e Monitoraggio
Chi è responsabile I Dirigenti scolastici e i docenti referenti del progetto I Dirigenti scolastici e i docenti referenti del progetto, gli Uffici Scolastici Regionali, i Nuclei territoriali, con la collaborazione dell’INVALSI A chi è rivolta Alle scuole della sperimentazione, a tutte le scuole a livello nazionale, agli Uffici Scolastici Regionali, all’ANSAS, all’INVALSI, al MIUR A tutte le scuole della sperimentazione (scuole singole, scuole capofila e scuole in rete), all’ANSAS, all’INVALSI, al MIUR Strumenti Format di documentazione accessibili sul sito: Griglie, check list, ecc. Obiettivi Comunicazione professionale di modelli trasferibili al supporto dell’innovazione in corso Verifica della congruenza tra dichiarato nel progetto e realizzato nella scuola. Valutazione dei risultati ottenuti dagli studenti e nella comunità scolastica.

8 Il percorso della documentazione di un’esperienza in 7 passi
Documentare il contesto Documentare le finalità, gli obiettivi specifici e le scelte di contenuto Documentare le premesse teoriche Documentare le metodologie/le strategie/le tecniche Documentare i passi più importanti del processo Documentare i risultati e la ricaduta sulla didattica corrente Documentare la valutazione

9 1-Documentare il contesto
Qual è il contesto sociale, culturale e pedagogico della realtà scolastica in cui l’esperienza è maturata, con particolare riferimento alla classe/i direttamente interessata/e? Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza? Quale/i problema/i hanno spinto a progettare l’esperienza? Che cosa si intendeva stimolare/valorizzare o superare/migliorare?

10 2-Documentare le finalità, gli obiettivi specifici e le scelte di contenuto
Qual era la finalità generale del progetto? Nell'ambito di questa finalità, quali erano gli obiettivi specifici del progetto? Quali i loro tempi e quale la loro concatenazione logica? Quali contenuti sono stati scelti per i conseguimento degli obiettivi?

11 3-Documentare le premesse teoriche
L’elaborazione di questa esperienza si è avvalsa della lettura/discussione di testi teorici? Quali gli autori? Quali i testi? In che senso si è sviluppata la discussione?

12 4-Documentare le metodologie/le strategie/le tecniche
Quali metodologie didattiche sono state adottate? Qual è stata la suddivisione di ruoli fra colleghi? Quali forme di collaborazione fra docenti, alunni e genitori sono state adottate? Quali risorse e quali strumenti sono stati necessari nelle diverse fasi di realizzazione dell’esperienza? Strumenti e risorse erano già presenti? Se no, come è stata programmata la loro ricerca o la loro ideazione/elaborazione?

13 5-Documentare i passi più importanti del processo
Come si è sviluppata l’esperienza? Quali sono stati i passi più significativi del percorso? Quali gli aspetti più originali? Su quali contenuti e in quali momenti l’esperienza ha modificato strategie e stili di apprendimento, clima di lavoro e relazioni interpersonali? Quali collaborazioni si sono rivelate più interessanti e perché?

14 6-Documentare i risultati e la ricaduta sulla didattica corrente
In che misura gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti? Quali ricadute sono state rilevate nella didattica corrente o nei comportamenti degli alunni, che possano essere fatte risalire a questa esperienza?

15 7-Documentare l’autovalutazione
Quante sono state le fasi di autovalutazione e di valutazione delle competenze acquisite dagli alunni? Che cosa hanno riguardato? Quali criteri hanno guidato la/e verifica/che? Quali strumenti sono stati utilizzati? Erano già in uso e in tal caso come sono stati adattati? I risultati delle eventuali valutazioni intermedie hanno apportato delle modifiche alle fasi successive dell'esperienza? Quali? I risultati della valutazione finale hanno eventualmente suggerito degli spunti di cambiamento per un rinnovamento dell'esperienza? Quali?

16 Scrivere per il web Digital writing Scrittura testuale per il web
Web writing (Jakob Nielsen) Scrittura intesa come sinergia di codici Brevità Microcontent (titoli, sottotitoli semplici e informativi, link, ecc.) Sintassi Linguaggio riferito all’utente Punteggiatura Colore Grassetto Verdana

17 Tecniche di documentazione
A seguito di una ricerca effettuata in collaborazione con gli ex IRRE e con alcune scuole, siamo giunti alla messa a punto di 6 tecniche di documentazione educativa: Ambiente integrato Taglio ipertestuale Taglio slide-show Taglio giornalistico Docu-fiction Tecnologie Web 2.0

18 Ambiente integrato Un ambiente integrato di documentazione è caratterizzato essenzialmente da una molteplicità di ambienti e funzioni destinati alla crescita della comunità in senso scolastico ed extrascolastico. La caratteristica principale è l’interazione tra i vari partecipanti all’esperienza e l’interattività di contenuti e ambienti.

19 Ambiente integrato Nell’ambiente integrato i canali di apprendimento messi in gioco sono i seguenti: - area emotiva: contiene stimoli, materiali e funzioni che fanno leva sul canale emotivo (metafora, comunicazione per immagine, simbologia, ecc.) - area cognitiva: contiene stimoli, materiali e funzioni che cercano di trasmettere le competenze da un contesto ad un altro o da un soggetto ad un altro; - area metacognitivo-relazionale: contiene stimoli, materiale e funzioni che attivano la riflessione sui processi e sulle dinamiche in atto nel contesto e nell’esperienza presa in esame.

20 Quando usare l’ambiente integrato
Cerca di integrare l’aspetto documentario e quello formativo, in un continuum circolare di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione dell’azione formativa. Per le sue caratteristiche di complessità, l’ambiente integrato comporta una gestione più impegnativa da parte del docente (o dei docenti) che decidono di avvalersi di tale modalità documentativa. E’ consigliato per i progetti di rete.

21 Gli strumenti per l’ambiente integrato
Per la parte video: editing: software per il montaggio scelto tra i molti a disposizione sul mercato o scaricabili dal web (es. Movie Maker) oppure Jumpcut, deposito: GOLD VIDEO (da GOLD, inserisci esperienza, Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice Per le immagini: Picasa, Photo Story (slide show) Per la parte interattiva: Per realizzare un wiki, tra i tanti strumenti gratuiti presenti in rete si segnalano  WetPaint e Wikispaces. Piattaforma per la creazione di blog (ad esempio Wordpress Per la struttura (sito): Software di editing per siti web. L’ambiente GOLD mette a disposizione nelle aree regionali il software MyGOLD; È anche possibile utilizzare DocTime (una linea del tempo - “timeline” - mette in evidenza l’articolazione cronologica del percorso e i suoi momenti più significativi, collegando ad ogni fase specifica i relativi documenti)

22 L’AMBIENTE INTEGRATO

23 Taglio ipertestuale Si presenta come un mini-sito composto da più pagine web. Chi consulta la documentazione può scegliere il livello di approfondimento più rispondente ai suoi interessi, con la possibilità di scaricare materiali e strumenti. La flessibilità di questo modello lo rende adatto alla rappresentazione di esperienze anche complesse, avendo la possibilità di trasformare un testo sequenziale modo reticolare e ipermediale.

24 Gli strumenti per il taglio ipertestuale
Per l’ipertesto: Software di editing per siti web. L’ambiente GOLD mette a disposizione nelle aree regionali il software MyGOLD; È anche possibile utilizzare DocTime (una linea del tempo - “timeline” - mette in evidenza l’articolazione cronologica del percorso e i suoi momenti più significativi, collegando ad ogni fase specifica i relativi documenti) Per la parte video: editing: software per il montaggio scelto tra i molti a disposizione sul mercato o scaricabili dal web (es. Movie Maker) oppure Jumpcut, deposito: GOLD VIDEO (da GOLD, inserisci esperienza, Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice Per le immagini: Picasa, Photo Story (slide show)

25 IL TAGLIO IPERTESTUALE

26 Angeli e Demoni nei Sibillini [ipertesto]

27 Il taglio slide show Mira ad ottenere una suggestione emotiva tale da aumentare la possibilità di coinvolgimento, motivazione e cambiamento del contesto o delle persone che fruiscono dell’oggetto. L’uso della metafora e del simbolismo è fondamentale in questa tecnica. Poiché si tratta di un racconto per immagini, sarà fondamentale avere cura di scegliere immagini significative e di corredarle di un testo che ben si integra con il messaggio che si vuole dare ma anche con le immagini che si sono scelte.

28 Gli strumenti per il taglio slide show
Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice Per le immagini: Picasa, Photo Story (slide show)

29 IL TAGLIO SLIDE-SHOW

30 Mettici la testa [slide-show emotivo]

31 Il taglio giornalistico
Questa modalità di documentazione prevede la realizzazione di un servizio giornalistico in video, la cui durata può variare da qualche minuto fino a raggiungere la complessità di un documentario. All’interno del servizio possono trovare spazio le riprese dirette delle attività più significative realizzate nell’ambito dell’esperienza, le interviste con i protagonisti e i commenti di osservatori esterni.

32 Gli strumenti del taglio giornalistico
Per la parte video: editing: software per il montaggio scelto tra i molti a disposizione sul mercato o scaricabili dal web (es. Movie Maker) oppure Jumpcut, deposito: GOLD VIDEO (da GOLD, inserisci esperienza, Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice

33 IL TAGLIO GIORNALISTICO

34 Ridere con le immagini [giornalistico]

35 Il taglio docu-fiction
E’ la realizzazione (a posteriori o in itinere) di un documentario romanzato, di un film che racconta una certa situazione o una certa storia. Come per la realizzazione di un film, il primo elemento importante è la realizzazione del soggetto, ossia della traccia scritta di cosa si vuole rappresentare, una sorta di sintesi del progetto narrativo. Il soggetto sarà, quindi, la ricostruzione di una situazione problema o di un certo percorso didattico realmente avvenuto o la rappresentazione romanzata di essi, inserendo elementi immaginifici e/o drammaturgici.

36 Gli strumenti della docu-fiction
Per la parte video: editing: software per il montaggio scelto tra i molti a disposizione sul mercato o scaricabili dal web (es. Movie Maker) oppure Jumpcut, deposito: GOLD VIDEO (da GOLD, inserisci esperienza, Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice

37 IL TAGLIO DOCU-FICTION

38 Verso senza zaino [docufiction]

39 Il taglio web 2.0 Può prendere la forma di:
un blog, un vero e proprio “diario on line”, gestito da un solo docente o da un gruppo di insegnanti, anche con la collaborazione degli alunni; un wiki, una modalità di scrittura collaborativa; un podcasting, una modalità che permette la “portabilità” di contenuti audio-video su dispositivi mobili, quali il cellulare, l’i-pod, il lettore MP3, ecc.

40 Gli strumenti del taglio web 2.0
Per la parte video: editing: software per il montaggio scelto tra i molti a disposizione sul mercato o scaricabili dal web (es. Movie Maker) oppure Jumpcut, deposito: GOLD VIDEO (da GOLD, inserisci esperienza, Per la parte audio: Software per la registrazione dei file audio, Audacity Software per la fruizione di podcast, es. Juice Per le immagini: Picasa, Photo Story (slide show) Per la parte interattiva: Per realizzare un wiki, tra i tanti strumenti gratuiti presenti in rete si segnalano  WetPaint e Wikispaces. Piattaforma per la creazione di blog, Wordpress

41 IL TAGLIO WEB 2.0

42 La storia, la matematica, la storia della matematica [web 2.0]

43 Obiettivo finale della documentazione
104 modelli innovativi documentati attraverso i format proposti consultabili dalle altre scuole tramite lo spazio dedicato nel sito trasferibili in altri contesti

44 Per contattarci Antonella Turchi (coordinatrice Sezione Documentazione – ANSAS): Silvia Panzavolta (documentalista senior Sezione Documentazione – ANSAS):


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