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PubblicatoMariana Longhi Modificato 6 anni fa
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I PERICOLI DELLA RETE: CYBERBULLISMO E DIPENDENZE TECNOLOGICHE
DR.SSA ANNA D’ANDRETTA UOP DDP-ASL FG 7 MARZO 2017
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Nuovi linguaggi L'espressione nativi digitali indica la generazione di chi è nato e cresciuto in corrispondenza con la diffusione delle nuove tecnologie informatiche. Si tratta soprattutto di giovani che non hanno avuto alcuna difficoltà a imparare l'uso di queste tecnologie (2001) Si comincia a parlare di Cyberbullismo dal 2002
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Ogni epoca ha i suoi pericoli…
E così si passa dai giochi di piazza con pericoli reali Alla piazza virtuale con altro tipo di pericoli
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I bisogni sono gli stessi
Ma coniugati in modo diverso
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I fatti di cronaca
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Alcune esperienze
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Quali forme di violenza on line
Violenza sessuale: •Adescamento (grooming) •Sesso on line (cyber sex) •Sexting (sex+texting) Violenza psicologica: Cyberbullismo
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La violenza sessuale on line
“Ogni forma di abuso sessuale su minori perpetrata attraverso internet e la documentazione di immagini, video, registrazioni di attività sessuali esplicite, reali o simulate” La rete permette la diffusione delle immagini in un enorme circuito telematico e quindi l’accesso delle immagini della violenza sessuale da parte di molte persone con la possibilità di scaricarle
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VITTIME PASSIVE • Per età e per condizione non sono in grado di rifiutarsi o di ribellarsi, non sono consapevoli e sperimentano gravi vissuti traumatici. • Bambini che hanno subito abusi (intrafamiliari o extrafamiliari), che vengono fotografati o filmati e messi in rete a loro insaputa, o non comprendendo bene cosa accade. Produzione, distribuzione e visualizzazione di materiale pedopornografico
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VITTIME “ATTIVE” Adolescenti o preadolescenti sollecitati da adulti in attività sessuali on/off line anche assumendo un ruolo attivo Ragazzi/e acconsentono in cambio di attenzioni, affetto e promesse di amore, altre volte sono oggetto di manipolazioni in cambio di regali o denaro. Incontri offline a sfondo sessuale
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Conseguenze psicologiche
•Disturbi della sfera emotiva (depressione e ansia) •Disturbo post-traumatico da stress •Disturbi psicosomatici •Disturbi sul piano sessuale •Disturbi del comportamento •Disturbi delle relazioni interpersonali •Episodi dissociativi Molti adolescenti non associano i sintomi all’abuso e affermano di non avere problemi
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BULLISMO E CYBERBULLISMO
Il bullismo è definito come l'aggressione o la molestia ripetuta, da parte di singoli o più persone, nei confronti di una o più vittime allo scopo di ingenerare in essi timore ansia o isolamento ed emarginazione; sono manifestazioni di bullismo una serie di comportamenti di diversa natura: atti vessatori, pressioni e violenze fisiche e psicologiche, istigazione all'autolesionismo e al suicidio, minacce e furti, danneggiamenti, offese e derisioni anche relative alla razza, alla lingua, alla religione, all'orientamento sessuale, all'opinione politica, all'aspetto fisico o alle condizioni personali e sociali della vittima. Il cyberbullismo è, invece, definito come fenomeno che si manifesta attraverso un atto o una serie di atti di bullismo che si realizzano attraverso la rete telefonica, la rete Internet, i social network, la messaggistica istantanea o altre piattaforme telematiche. Ulteriori manifestazione di bullismo telematico sono: la realizzazione e diffusione online, attraverso Internet, chat-room, blog o forum, di immagini, registrazioni o altri contenuti aventi lo scopo di offendere l'onore e la reputazione della vittima; il furto d'identità e la sostituzione di persona per via telematica aventi lo scopo di manipolare i dati personali della vittima e diffondere informazioni lesive del suo onore e della sua reputazione.
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Differenze tra bullismo e cyberbullismo
Le caratteristiche tipiche del bullismo sono: l’intenzionalità: la persistenza nel tempo, l’asimmetria di potere la natura sociale del fenomeno (Olweus 1996).
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Il Cyberbullismo: caratteristiche
Pervasività ed accessibilità: il cyberbullo può raggiungere la sua vittima in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo Persistenza del fenomeno: il materiale diffamatorio pubblicato su internet può rimanere disponibile online anche per molto tempo Mancanza di feedback emotivo: il cyberbullo, non vedendo le reazioni della sua vittima, non è mai totalmente consapevole del danno che arreca; questo lo rende più disinibito e abbassa i livelli di autocontrollo. Spettatori infiniti: le persone che possono assistere ad episodi di cyberbullismo sono potenzialmente illimitate. La diffusione in rete è incontrollabile e non avviene con un gruppo di persone definito. Moltiplicazione di cyberbulli: la natura online del cyber bullismo permette che siano molti quelli che diventano cyberbulli, anche solo condividendo o promuovendo l’episodio di cyberbullismo, che finisce per replicarsi in modo indefinito. Sottovalutazione degli adulti: molti ragazzi ritengono che gli adulti non comprendono la portata e la pervasività del fenomeno online.
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Il Cyberbullismo FLAMING: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali HARASSMENT: spedizione ripetuta di messaggi offensivi mirati a molestare e/o ferire i sentimenti di qualcuno DENIGRAZIONE: sparlare di qualcuno (via , SMS, sui social network, ecc.) per danneggiarne gratuitamente e con cattiveria la reputazione IMPERSONATION: spacciarsi per un’altra persona per spedire messaggi e/o pubblicare testi reprensibili EXPOSURE: rivelare informazioni private e/o imbarazzanti su altre persone TRICKERY: ottenere la fiducia di qualcuno con l’inganno per poi condividere con altri le informazioni ESCLUSIONE: discriminare deliberatamente una persona da un gruppo online per provocarle un sentimento di emarginazione CYBERSTALKING: molestie, persecuzioni e denigrazioni ripetute mirate a intimorire altri utenti
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Il Cyberbullismo: conseguenze per vittime ed autori
Il malessere per le vittime viene spesso espresso attraverso ansia, bassa concentrazione e un basso rendimento scolastico e può sfociare in comportamenti più gravi come depressione e tentativi di suicidio. Le conseguenze però coinvolgono anche i cyberbulli, che possono essere maggiormente a rischio di sviluppo di comportamenti antisociali e di problemi relazionali, delinquenza, abuso di sostanze e suicidio.
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Il Cyberbullismo: segnali comportamentali
Cambiamento improvviso del comportamento con gli amici, a scuola, o in altri luoghi dove socializzano Essere restii a frequentare luoghi o eventi che coinvolgono altre persone. Evitare l’uso di computer, telefonini e altre tecnologie per comunicare con gli altri. Essere particolarmente stressati ogni volta che si riceve un messaggio. Mostrare scarsa autostima, depressione, disturbi alimentari o del sonno.
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Il Cyberbullismo: gli esiti per le vittime
BREVE TERMINE •Sintomi fisici quali mal di stomaco, mal di testa •Sintomi psicologici quali disturbi del sonno, incubi, ansia •Problemi di concentrazione e di apprendimento calo del rendimento scolastico •Riluttanza nell’andare a scuola •Svalutazione della propria identità - scarsa autostima
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LUNGO TERMINE Depressione Ansia Fobie sociali Disturbi psicosomatici Disturbi del comportamento alimentare Abbandono scolastico Problemi nell’ adattamento PTSD Ideazione suicidaria Comportamenti autolesivi/autodistruttivi Isolamento sociale Problemi nell’ adattamento socio-affettivo A livello sociale: ritiro, solitudine, relazioni carenti
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Il Cyberbullismo: gli esiti per gli autori
BREVE TERMINE Basso rendimento scolastico Disturbi della condotta per incapacità di rispettare le regole Difficoltà relazionali LUNGO TERMINE Ripetute bocciature e abbandono scolastico Comportamenti devianti e antisociali: crimini, furti, atti di vandalismo, abuso di sostanze Violenza in famiglia e aggressività sul lavoro
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Indagine della Società Italiana di Pediatria (2014)
80% si collega a internet tutti i giorni 70% usa il cell. per farlo 45% resta collegato da 1 a 3 ore 56% chatta la sera dopo cena 35% prima di addormentarsi (interferendo con le ore di sonno!) 60% ritiene internet irrinunciabile 87% è un modo per stare sempre in contatto con gli amici 53% ha cambiato abitudini grazie a internet 44% ritiene di avere più amici 81% può essere molto pericoloso 1 su 3 qualche volta ha subito minacce, insulti.. 1 su 2 ha amici che hanno subito minacce, insulti.. 53.8% si è difeso da solo
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COMPORTAMENTI A RISCHIO
Ha postato un selfie provocante % Amici che lo hanno fatto % Dare il num tel % Inviare una foto ,8% Rivelare la scuola frequentata ,7% Incontrarsi con uno sconosciuto ,6% Accettare proposte di sesso online ,2% Farsi vedere in webcam ,8% Ha giocato “a soldi” online , 6% una o più volte
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Altre manifestazioni VAMPING il fenomeno dei giovanissimi che rimangono on line fino a tardi di notte per chattare o collegarsi ai social network FOMO Fear of missing out la paura di esser tagliati fuori da qualcosa di grande e di non essere accettati all'interno del gruppo sociale di cui si vorrebbe far parte NOMOFOBIA no-mobile fobia stato ansioso che si manifesta quando non è possibile usare il telefono cellulare‘ Hikikomori giovani che volontariamente si recludono tra le quattro pareti della propria camera da letto, nessuna attività sociale, professionale, di studio, nessun incontro con persone reali: tutto quello che succede passa attraverso il computer e la navigazione on line
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LAVORO DI GRUPPO Se Gaetano fosse un vostro alunno e quella di Gaetano una vostra classe…. Ripensando al lavoro svolto sulla relazione adulto- adolescente e alle parole chiave scelte, individuate le azioni che si possono mettere in campo nel momento i cui si viene a conoscenza di un episodio di cyberbullismo.
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GRUPPO 1 Centro ascolto Genitori Presenza LAVORARE IN GRUPPO
Stimolare alla solidarietà Consapevolezza delle conseguenze
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GRUPPO 2 GRUPPO DI ASCOLTO ESTERNO
DIFFICOLTA’ DI COMPRENSIONE (SEGNALI) COINVOLGIMENTO GENITORI
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GRUPPO 3 SOLUZIONI COMPLESSE(FAMIGLIA, DOCENTI, SOGGETTO, GRUPPO DEI PARI) GIOCHI DI RUOLO, TECNICHE INTERATTIVE E DI RICERCA DI SOLUZIONI)
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GRUPPO 4 RIFLESSIONI SULLA NOSTRA COMUNITA’ (MODELLI AGGRESSIVI)
RASSICURARE LA VITTIMA E CREARE UNA RETE PUNIZIONI, SGRETOLARE IL GRUPPO DEI BULLI,
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