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PubblicatoSusanne Egger Modificato 6 anni fa
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Finanziare l’innovazione con capitali privati: gli strumenti di Intesa Sanpaolo
Torino 12 aprile 2018
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Fondamentale per il sistema imprenditoriale e per la crescita del Paese…
La finanza per l'innovazione è cruciale: i paesi con focus al sostegno all'innovazione evidenziano infatti una maggiore crescita stimata del PIL. Posizionamento paesi per finanziamento all'innovazione In Italia il fabbisogno annuo di capitali per le start-up è stimato in circa 1 miliardo di euro di cui, circa il 75% risulta non coperto da operatori specializzati (fondi di venture capital e Business Angels) e dalle banche. 5% Israele 4% (0,65%;4.2%) Svezia USA % spese R&D su PIL (2015) Germania 3% (0,09%;2,9%) Francia UK (0,353%;2,8%) 2% Olanda (0,14%;1,7%) Crescita stimata GDP (fonte: OECD) 1 % Italia Fonti: elaborazione interna su dati International Monetary Fund, OECD, Dealroom (0,006%;1,3%) (x;y) 0% 0,00% 0,05% 0,1% 0,2% 0,3% 0,6% % investimenti VC su PIL (2015)
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Sul segmento dell’innovazione l’Italia sconta un gap di equity funding con altri paesi EU (media EU 5-10 volte superiore) … Investimenti VC e tot. Private Equity (% su PIL; 2014) Media UE Totale investimenti Private Equity, incluso Venture Capital Italia ~5X Disponibilità di equity funding significativamente inferiore alla media europea 0,278% ~10X 0,024% 0,045% 0,002% Venture Capital Private Equity1 Composizione tot. Passivo stato patrimoniale PMI (%; 2013) 100% Include: Germania, Francia, Spagna, Austria, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Rep. Ceca, Portogallo, Polonia, Slovacchia Altre passività Significativa sottocapitalizzazione delle PMI e ricorso al debito bancario in misura superiore alla media UE Debiti finanziari 28% Δ -12 p.p. 30% Equity 40% 28% Media UE2 Italia Spesa per R&S (% su PIL; 2013) 2,12% Limitati investimenti in R&S (Italia 15° paese in EU28 per investimenti su PIL) in particolare nel settore privato Di cui imprese 1,21% 1,31% Di cui imprese 0,73% Media UE Italia
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…ma alcuni macrotrend chiave suggeriscono una graduale evoluzione di scenario
in Italia ~30-40 nuove startup innovative registrate a settimana (tot a fine agosto 2017)1 A livello globale gli investimenti VC su tutti i settori nel 2016 sono stati 148 Mld USD (+ 54% sul 2015)2. 71 nuovi Unicorni In Italia nel 2016 EUR 202M investiti in Early Stage (ex EUR 101M del 2015)3 Startup innovative e Investimenti Venture Capital in costante aumento Aumenta la propensione degli imprenditori ai mercati dei capitali 12 nuove IPO nel 2016 su AIM Italia (22 nel 2015), EUR 208M di capitali raccolti ~80 emissioni di minibond 2016 (+3% vs 2015) con predominanza emissioni di piccolo taglio (focus PMI)4 I policy makers supportano gli investimenti in innovazione DL Crescita 2.0: accesso semplificato diretto e gratuito per le startup al FdG (1 Mld € 2017) Sgravi Fiscali 30% IRPEF e IRES per investimenti in Startup (Legge di stabilità 2017) Investimenti di Business Angel in Italia ~EUR 21M (cui si aggiunge partecipazione a deal sindacati per cpl EUR 39M)3 19 piattaforme attive per l'equity crowdfunding (Italia primo regolamento in Europa) – normativa recentemente estesa a tutte le PMI (DL 50/2017) L'innovazione riscuote l'interesse anche di investitori privati Fonti: 1) MISE – 2) EY global venture capital trends 2015; 3) Aifi, il mercato italiano del private equity, venture capital e private debt nel 2016; 4) Osservatorio Minibond – Politecnico di Milano; 5) 2° Report italiano sul Crowdinvesting – luglio 2017
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Il contesto italiano: focus su finanziamenti garantiti da Fondo di Garanzia per le PMI (ex lege 662/96) Il DL 179/2012, noto anche come “Decreto Crescita 2.0”, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano la definizione di nuova impresa innovativa ad alto valore tecnologico: la Startup Innovativa In favore di questa tipologia di impresa è stato predisposto un vasto corpus normativo che prevede nuovi strumenti e misure di vantaggio che incidono sull’intero ciclo di vita dell’azienda. Inter alia, è stato previsto per le startup innovative l’intervento semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FdGPMI), con garanzia (fino allo 80% del credito erogato dalla banca e fino a un massimo di € 2,5 Mln), concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati e con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario1 Diventa indispensabile dotarsi di strumenti adeguati alla comprensione e valorizzazione del potenziale di queste realtà early stage
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Uno strumento dedicato per la valutazione delle startup innovative
Intesa Sanpaolo ha sviluppato al proprio interno un Modello di «Perizia Tech» a supporto della valutazione creditizia delle Startup (in futura estensione alle PMI innovative): si tratta di uno strumento profondamente innovativo e distintivo, che consente alle imprese e alla banca di cogliere al meglio le opportunità offerte dalle misure governative e le agevolazioni per la crescita, recentemente estese dal Piano Industria 4.0. Si tratta di un modello di valutazione «forward looking», per superare la logica statica propria della tradizionale valutazione creditizia incentrata sugli economics (assenti, o quasi, in realtà early stage), introducendo un modello di valutazione qualitativo comprensivo di una visione prospettica che valorizzi il potenziale di crescita di questa tipologia di realtà Razionale Il modello è basato su logiche derivate dalla valutazione degli investitori in Venture Capital per evidenziare informazioni aggiuntive sulla controparte «startup innovativa», assenti nella tradizionale analisi creditizia Struttura Ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al finanziamento di debito per realtà innovative ad alto potenziale, introducendo un modello idoneo ad una prima valutazione qualitativa di queste realtà, che si integra nella tradizionale valutazione creditizia. Obiettivo
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Ambiti di valutazione del DATS
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Fondi Risorse Competenze
Indaco Venture Partners SGR - Il progetto Indaco Venture Partners SGR (anche «Indaco SGR») diventerà il principale operatore italiano di VC in termini di dimensioni dei fondi gestiti. Indaco SGR sarà comparabile ai principali operatori VC europei e beneficerà di sinergie derivanti dall’esperienza del Team e dal network dei soci Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. Fondi Risorse Competenze Indaco SGR gestirà il fondo Indaco Ventures Fund (“Indaco Ventures” o il “Fondo”), attualmente in raccolta, nonché i quattro fondi già esistenti, derivanti dalle attività VC di Intesa Sanpaolo (ISP) e TTVenture. Indaco Ventures ha già raggiunto il 1° closing a 30M€. Sono stati sottoscritti impegni per un ammontare di ulteriori 75M€. L’obiettivo di raccolta supera i 200M€. Indaco SGR farà leva sull’esperienza e sul know-how che caratterizzano i rispettivi team di Atlante e TTVenture. +1500 deal esaminati +50 società investite 70+M€ investiti 2008 2011 Obiettivo del FUNDRAISING di Indaco Ventures 200+M€ 2008 2009 MEZZOGIORNO FUNDRAISING 2017
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Strategia di investimento di Indaco Ventures
Indaco Ventures investirà principalmente in round late-stage di società che operano in quattro settori chiave (medtech/healthcare; elettronica/IoT/robotica; nuovi materiali/cleantech; digitale), e i cui vantaggi competitivi si basano su tecnologie d’avanguardia/innovative o innovazioni che portino ad una trasformazione digitale. 4 key sector: FOCUS Settoriale E DI STADIO Gli investimenti si focalizzeranno su società con team e tecnologie di origine italiana o con business in Italia. Gli investimenti fuori dall’Italia ammonteranno per circa il 30% del Fondo, localizzati in Europa ed Israele, ed occasionalmente in USA. Focus GEOGRAFICO FOCUS PREVISIONE: CIRCA 30% DEL FUNDO Focus su late-stage: Round di investimento minimo, considerando co-investitori, €2,5M oppure Società esistente da più di 4 anni oppure Ricavi degli ultimi 12 mesi superiori a €500k+ e/o crescita dei ricavi del 25+% (nel caso di società Medtech, ottenimento del marchio CE). Medtech - Healthcare Digitale Elettronica, IoT, Robotica Materiali, CleanTech Il Fondo prevede di investire in società. Gli investimenti early-stage saranno intrapresi per creare buone condizioni di follow-on per i round successivi. Gli investimenti early-stage avverranno principalmente in Italia per garantirne un efficace monitoraggio. DIMENSIONE ATTESA DEGLI INVESTIMENTI 15-20 investimenti. Investimento medio € 0,75M ROUND EARLY-STAGE 10-15 investimenti. Investimento medio € 12M fino a € 40M ROUND LATE-STAGE 5-7 FOLLOW-ON SELEZIONATI + NUOVI LATE STAGE
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OFFERTA DI INNOVAZIONE DOMANDA DI INNOVAZIONE
Cosa fa la banca per l’open innovation OFFERTA DI INNOVAZIONE DOMANDA DI INNOVAZIONE Accelera lo sviluppo delle Start Up che offrono tecnologia fornendo loro sia supporto finanziario e consulenziale, sia l’accesso a un portafoglio di potenziali clienti Stimola la domanda di innovazione da parte delle Imprese che non operano sulla frontiera tecnologica del proprio settore di appartenenza
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La StartUp Initiative in breve
Una piattaforma di accelerazione internazionale per startup high-tech focalizzata su 9 cluster tecnologici e settori industriali: Digital & Mobile, Biotech & Healthcare, Cleantech, Nanotech & Materials, Social Ventures, FoodTech, Fashion & Design, Automotive & Transportation, Smart Building & Construction Un processo rigoroso, che garantisce la qualità delle proposte e la chiarezza nella comunicazione dei business plan e dei contenuti innovativi, a vantaggio di potenziali investitori in capitale di rischio e partner industriali Un importante track record a partire da settembre 2009: 110 investment forum in 7 Paesi (IT, UK, DE, FR, US, IL) che hanno permesso di connettere oltre 820 startup con oltre investitori finanziari e industriali. I nostri alumni hanno raccolto complessivamente investimenti per oltre 120 M€
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I target primari Investitori in capitale di rischio in cerca di opportunità di investimento early-stage ad alta tecnologia (angel investors, fondi seed, fondi di venture capital) Operatori dell’ecosistema dell’innovazione e fornitori di servizi per le startup: incubatori, centri di ricerca, acceleratori, istituzioni, professionisti (es. legali, advisors, …) Imprese e Corporates in cerca di soluzioni tecnologiche a tutti i livelli, secondo il paradigma dell’Open Innovation
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Il nostro processo Investor Arena Meeting Boot Camp Deal Line-Up
Scouting Cosa Individuazione delle startup di interesse, analisi dei business plan e prima scrematura Coaching alle startup per affinamento business plan e presentazione Individuazione delle startup più preparate per l’incontro con gli investitori Presentazioni delle start-up finaliste, sessione Q&A, raccolta manifestazioni di interesse Chi Innovation manager ISP, sulla base di un modello di Coach di caratura mondiale tra cui un primario angel investitor californiano e un esperto di M&A corporate Panel di esperti da Investitori italiani e incubatori, acceleratori, internazionali (Angel screening condiviso con università, industry e fondi di investimento Investors, Seed Capital, Venture Capital) e imprese investitori target Quanto tempo Ongoing 2 giornate + one-to-one sessions 1 giornata 1 giornata Quante startup 70-100 20-25 7-10 Per ogni edizione
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I nostri contatti
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Grazie per l’attenzione
Alessandro Medaglia Specialista per l’Innovazione Direzione Regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria
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