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Abilità Informatiche per Giuristi Roberto Diana
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Abilità Informatiche per Giuristi Roberto Diana Concetti di base Concetti teorici di base Concetti teorici di base Università degli Studi di Bari "A. Moro" - Dipartimento di Giurisprudenza
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Information technology
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Information technology Tecnologia utilizzata per la realizzazione dei moderni sistemi di elaborazione Informatica: Informazione automatica Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Il ciclo di elaborazione dell’informazione
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Il ciclo di elaborazione dell’informazione Visualizzazione Immissione dei dati Elaborazione memorizzazione Diffusione delle informazioni Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Computer: Macchina per la gestione Automatica delle informazioni
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Computer: Macchina per la gestione Automatica delle informazioni Componenti: Hardware (la parte fisica del computer) Software (la parte intangibile, insieme di programmi) Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Tipi di computer Tipi di computer Elementi di differenziazione
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Tipi di computer Tipi di computer Mainframe Minicomputer Network computer Personal computer Laptop computer Elementi di differenziazione prestazioni costi Modalità di impiego Numero di utenti Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Architettura di von Neumann
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Architettura di von Neumann Macchina a programma memorizzato CPU memoria centrale Input Output Bus di collegamento Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Architettura di von Neumann
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Architettura di von Neumann Macchina a programma memorizzato: dati (del programma e di elaborazione) e programma nella memoria centrale Le architetture precedenti prevedevano i dati in memoria centrale e il programma era hardware o su memoria di massa La CPU prevedeva, al suo interno, una ALU (Arithmetic Logic Unit) e una unità di controllo (CU, Control Unit) La macchina di Von Neumann era una macchina binaria La memoria di lavoro è la memoria primaria (RAM) La memoria di massa (non volatile) è tra i dispositivi di Input/Output Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Componenti principali
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Componenti principali Scheda madre Memorie di massa Unità di Input Memoria RAM Processore (o CPU) Scheda Video Unità di Output Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Unità centrale di elaborazione (CPU)
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Unità centrale di elaborazione (CPU) Dati in ingresso Clock Istruzioni dalla memoria ALU Registri CU Dati in uscita Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Processori multi-core
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Processori multi-core Inizialmente a singolo nucleo (core) La miniaturizzazione consente l’aumento della frequenza di lavoro ma anche del calore dissipato; soluzione: architetture parallele (dual-core, quad-core, opta-core…) Tali soluzioni aumentano il numero di operazioni elementari in un ciclo di clock La frequenza non cambia a vantaggio della dissipazione Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Memoria RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale)
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Memoria RAM (Random Access Memory, memoria ad accesso casuale) Struttura a matrice Lettura e scrittura Veloci Volatili Hanno elevata densità di integrazione ROM (Read only memory, memorie di sola lettura) Lettura Non volatili Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Memorie cache Sono estremamente veloci perché:
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Memorie cache Sono estremamente veloci perché: Sono fisicamente vicine al processore Sono di piccole dimensioni minore densità di integrazione rispetto alle RAM Volatili Esistono due livelli di cache, uno interno al processore ed uno esterno CPU L1 cache L2 Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Le memorie secondarie o di massa
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Le memorie secondarie o di massa Tre categorie: Magnetiche (Hard disk, floppy...); Ottiche (CD, DVD); Stato solido (pendrive); Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Memorie di massa magnetiche: Hard Disk
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Memorie di massa magnetiche: Hard Disk La velocità di accesso è elevata, ma minore non arriva ai livelli della RAM a causa dei componenti elettromeccanici. I tempi di accesso sono dell’ordine dei millisecondi Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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CD e DVD Tecnologia impiegata: ottica
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza CD e DVD Tecnologia impiegata: ottica Capacità di memorizzazione: CD, fino a 700 MB; DVD, fino a ~16GB Velocità di accesso ai dati: media, nell’ordine delle centinaia di ms Masterizzatori Dispositivi in grado di registrare su supporti ottici mediante LASER Vengono impiegati anche come dispositivi di backup Tipi di supporti: CD-R (DVD-R): Registrabili una sola volta (recordable) CD-RW (DVD-RW): Registrabili e cancellabili (rewritable) Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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BIOS (Basic Input Output System)
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza BIOS (Basic Input Output System) Particolare set di istruzioni residente su una memoria non volatile presente sulla scheda madre La funzione fondamentale del BIOS è quella di riconoscere l'hardware del PC Dopo il riconoscimento hardware, il BIOS carica il sistema operativo Il Bios di ogni scheda madre può essere opportunamente configurato per migliorare le prestazioni dell’intero sistema I parametri di configurazione vengono memorizzati in una piccola area programmabile detta CMOS Il CMOS evidenziato dal cerchio rosso Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Scheda madre La motherboard svolge funzioni di:
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Scheda madre La motherboard svolge funzioni di: organizzazione (forma e design) supporto per il processore supporto per le periferiche prestazioni (attraverso il chipset) possibilità di espansioni Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Scheda madre – schema funzionale
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Scheda madre – schema funzionale North Bridge CPU RAM AGP Cache North-Bridge: componenti veloci South Bridge Super I/O Hard Disk USB COM LPT1 Floppy Disk Drive Tastiera, mouse… BIOS South-Bridge: unità di I/O Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Semplici sistemi di input
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Semplici sistemi di input Mouse Tastiera Joystick Scanner Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Alcune unità di output: Monitor
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Alcune unità di output: Monitor Tecnologia; Risoluzione (numero di Pixel); Luminanza (valori tipici 250 cd/mq); Contrasto (differenza tra il bianco più luminoso e il nero più scuro); Tempo di risposta; Angolo di visuale; Formato ( rapporto d’aspetto); Porte di connessione Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Stampante Tipologie: Ad impatto A getto d’inchiostro Laser
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Stampante Tipologie: Ad impatto A getto d’inchiostro Laser Caratteristiche qualificanti: tecnologia utilizzata funzioni grafiche colore risoluzione grafica velocità di stampa funzioni ausiliarie sistema di alimentazione sistema di trascinamento Concetti teorici di base Concetti teorici di base
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Concetti teorici di base
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Il sistema binario La logica umana è abituata a lavorare secondo un sistema decimale: ogni cifra può assumere 10 valori (0,1,…,9). Il computer capisce solo segnali elettrici è necessario un modo semplice per codificare e trattare l’informazione come una sequenza di segnali. Tale esigenza ha portato all’introduzione del sistema binario: ogni cifra può assumere solo due valori (zero oppure uno). Bit (da BInary digiT, cifra binaria). Ma perché “zero” e “uno”? Concetti teorici di base
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Il sistema binario: un semplice esempio
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Il sistema binario: un semplice esempio Una lampadina, due stati: acceso (on), spento (off) Due lampadine quattro stati Tre lampadine otto stati Concetti teorici di base
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Concetti teorici di base
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Il sistema binario Supponiamo di avere, in generale, N lampadine. Ogni lampadina può assumere 2 possibili stati, ovvero acceso (on) o spento (off). Il numero di stati possibili per le N lampadine si ottiene moltiplicando il numero di stati di ogni lampadina (due) per il numero di stati di ogni altra lampadina. Ovvero: 2 x 2 x 2 x … x 2 = 2N N volte Nel caso di tre lampadine: 2 x 2 x 2 = 23 = 8 stati possibili Tre lampadine otto stati Concetti teorici di base
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Il sistema decimale è posizionale…
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Il sistema decimale è posizionale… 2742 2 migliaia + 7 centinaia + 4 decine + 2 unità Il sistema decimale è detto posizionale, perché ogni cifra assume un valore che dipende dalla sua posizione. Il peso di ciascuna cifra è una potenza di dieci (101, 102,…) = 2· · · = 2·103 + 7·102 + 4·101 + 2·100 Concetti teorici di base
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Concetti teorici di base
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Un numero binario… 1001 = 1·23 + 0·22 + 0·21 + 1·20 il sistema binario è posizionale; Nel sistema BINARIO, il peso di ciascuna cifra è una potenza di due (21, 22,…). = 1·8 + 0·4 + 0·2 + 1 = 9 Concetti teorici di base
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Concetti teorici di base
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Byte Un Byte = 8 bit Un byte può assumere 28=256 valori (da 0 a 255) Esso rappresenta lettere dell’alfabeto, segni di interpunzione altri e simboli Nel codice ASCII (American Standard Code for International Interchange) la lettera «A» è codificata utilizzando la sequenza binaria = 64 decimale (65 per la lettera «B»,…) Concetti teorici di base
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Concetti teorici di base
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Multipli del Byte Multipli dei byte sono sempre potenze di due Kilobyte = 210 byte = 1024 byte (circa mille) Megabyte = 220 byte = byte (circa un milione) Gigabyte = 230 byte = … (circa un miliardo) Terabyte = 240 byte Concetti teorici di base
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Passaggio da base decimale a binaria
Università degli Studi di Bari "A. Moro" Dipartimento di Giurisprudenza Passaggio da base decimale a binaria Dividendo Divisore Quoziente Resto 1∙24+1∙23+1∙22+0∙21+1∙20= = 29 Concetti teorici di base
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