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la chiamata insistente SAMUELE
Il discepolo amato la chiamata insistente SAMUELE
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Canto Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai volesse proprio me nella sua vita non lo so. e quel giorno mi chiamò. Vocazione
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Canto Tu Dio che conosci il nome mio, fa’ che ascoltando la tua voce, io ricordi dove porta la mia strada nella vita all’incontro con te. Vocazione
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Canto Era l’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò era un uomo come tanti altri, ma la sua voce quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato, una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore. Era un giorno come nessun’altro e quel giorno mi chiamo. Vocazione
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Canto Tu Dio che conosci il nome mio, fa’ che ascoltando la tua voce, io ricordi dove porta la mia strada nella vita all’incontro con te. Vocazione
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PREGHIERA Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele, se tu mi ascoltassi! Non ci sia in mezzo a te un altro dio e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, la voglio riempire. Salmo 81
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PREGHIERA Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito. L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, che seguisse il proprio consiglio. Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari porterei la mia mano. Salmo 81
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PREGHIERA I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, li sazierei con miele di roccia». Gloria al Padre… Salmo 81
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ORAZIONE Signore nostro Dio, che ci chiami con insistenza, il tuo Spirito susciti nel nostro cuore una generosa risposta e fa’ che possiamo sempre ascoltare la tua voce in ogni giorno della nostra vita. Tu benedetto nei secoli dei secoli. preghiamo…
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La vocazione di matteo Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, , Chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma.
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Una domanda Come cristiani, a cosa siamo chiamati? Cosa contraddistingue la nostra vita cristiana? Quali sono le peculiarità della vita cristiana? Cosa deve contraddistinguere un cristiano? Quale rapporto tra la vita quotidiana e la vocazione? Come suscitare la domanda vocazionale nei giovani? Non solo ed esclusivamente una domanda religiosa, ma la domanda che li deve spronare a delle scelte di vita, di vocazione, di senso oltre alle domande professionali che possono far nascere nel loro animo.
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la chiamata insistente SAMUELE
Il discepolo amato la chiamata insistente SAMUELE
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La Parola 1 Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. 2 In quel tempo Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. 3 La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio. 4 Allora il Signore chiamò: «Samuele!» e quegli rispose: «Eccomi», 5 poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. Primo libro di Samuele cap. III versetti
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La Parola 6 Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!» e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quegli rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». 7 In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8 Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò ancora e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovinetto. 9 Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti si chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta». Samuele andò a coricarsi al suo posto. Primo libro di Samuele cap. III versetti
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La Parola 10 Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». 19 Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. 20 Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore. 21 In seguito il Signore si mostrò altre volte a Samuele, dopo che si era rivelato a Samuele in Silo, e la parola di Samuele giunse a tutto Israele come parola del Signore. Primo libro di Samuele cap. III versetti
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Commento Anna, moglie di Elkanà era per lungo tempo sterile, riceve la grazia di poter concepire e partorire un figlio, a cui dà il nome di Samuele (=richiesto al Signore). Nel figlio lei riconosce il dono di Dio e per questo lo ridona al Signore presentandolo e lasciandolo al tempio affinché possa crescere e venire educato al servizio di Yhwh. UN FIGLIO È SEMPRE UN DONO?
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Commento La decisione di Anna ed Elkanà è certamente grande, ma affinché Samuele possa davvero entrare in tale servizio e necessario che sia il Signore a volerlo e a comunicarlo. È SUFFICIENTE LA BUONA INTENZIONE? CHI È IL VOCATO? In una notte, carica di mistero, presso il tempio di Silo, all’epoca centro religioso d’Israele prende forma la chiamata rivolta a Samuele.
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Commento Samuele è un ragazzino. La chiamata non è un privilegio privato, qualcosa di riservato soltanto a lui, ma rappresenta un intervento di Dio nella storia del popolo che sta vivendo un momento spiritualmente buio e di grave disorientamento, perché proprio nel tempio hanno attecchito corruzione e iniquità a causa dei suoi primi responsabili, e cioè i due figli del sommo sacerdote Eli. Costui e anche fisicamente appesantito e amitto da una cecità sempre più grave. Alla condizione di cecità del sacerdote si associa quella di una sordità che coinvolge l’intero popolo, perché indocile all’ascolto della parola di Dio, che si è fatta perciò rara, quasi assente. ANCHE I BAMBINI SONO DESTINATARI DI CHIAMATA VOCAZIONALE.
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Commento L’autore biblico segnala che «la parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti». Eppure Dio non ha smesso di essere accanto al suo popolo: «La lampada di Dio non era ancora spenta». Ma come potrà Israele vedere questa luce se le sue guide sono cieche? Questo potrà avvenire solo attraverso una persona “nuova”, un suo “chiamato”. DIO È SEMPRE PRESENTE ANCHE NEI MOMENTI PIÙ TRISTI E BUI.
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Commento Dio si rivolge con insistenza a Samuele, la Parola non cessa di chiamarlo, facendolo alzare dal letto e correre ogni volta dall’anziano Eli. Dio insiste ma non si impone, aspetta che Samuele si ponga in atteggiamento di disponibilità e accoglienza. L’ONNIPOTENZA E LA GRANDEZZA DI DIO SI FONDA SULLA CAPACITÀ DI RISPETTARE LA LIBERTÀ DI CUI HA INVESTITO LA SUA CREATURA. Dio è talmente grande da rispettare la scelta degli uomini anche se non la condivide. La sua onnipotenza si fonda sulla libertà della sua iniziativa e questa stessa categoria di libertà connota la sua opera creatrice ed è la possibilità stessa affinché la sua opera sia vivente. Il limite non è dato alla libertà ma alla vita, al punto che l’uomo ha la possibilità di agire anche contro il progetto di Dio, ma non contro la realtà della morte. Solo Dio vince e supera la morte. Adamo ed Eva possono disubbidire mangiare dell’albero, ma non possono rifiutare la condizione di mortalità.
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Commento Dio non forza, non si impone, ma attende che Samuele si apra all’ascolto. Samuele, da solo, non sarebbe in grado di decifrare quanto gli sta succedendo, ma ha bisogno dell’aiuto di Eli. Costui, nonostante la sua decadenza fisica e spirituale, e ancora in grado di discernere i segni della presenza di Dio e di riconoscere la sua parola di verità. NESSUNO PUÒ CREDERE DA SOLO, NESSUNO PUÒ RICONOSCERE DA SOLO LA VOCE DI DIO.
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Commento L’intervento di Eli e fondamentale e porta Samuele verso l’unica reazione adeguata: mettersi in ascolto di chi lo cerca. Così Eli indica a Samuele le parole con cui dovrà rispondere al Signore quando verrà nuovamente chiamato: «Parla Signore, perché il tuo servo ti ascolta». DOBBIAMO ESSERE LEALI VERSO I GIOVANI PER ESSERE STRUMENTI DI DIO. QUALE È IL PROBLEMA: DIO NON CHIAMA PIÙ? L’UOMO NON RISPONDE? NON CI SONO PIÙ GUIDE PER I GIOVANI?
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Commento Da questa momento in avanti Samuele entra in una relazione di familiarità crescente con il Signore, così da poterne discernere la parola e comunicarla al popolo. DAL PRIMO PASSO NE NASCONO MOLTI ALTRI CHE TI AIUTANO A FAR DIVENTARE QUELLA CHIMATA LA TUA STESSA VITA. VITA È VOCAZIONE E VOCAZIONE È VITA!
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la chiamata insistente SAMUELE
Il discepolo amato la chiamata insistente SAMUELE
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CATECHISMO degli adulti
La vocazione passa attraverso una preghiera perseverante, un prudente discernimento e una graduale maturazione, con la cooperazione di sagge guide spirituali. Alcune vocazioni comportano una chiamata della Chiesa. Per il discernimento occorre considerare la storia personale, le circostanze esterne, le attitudini, le corrette motivazioni, l’attrattiva interiore. La maturazione consiste nel purificare e consolidare le motivazioni, nell’assumere uno stile di vita adeguato, nell’incanalare l’affettività verso gli obiettivi vocazionali, nel rimanere fedeli alla decisione presa. n. 508
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CATECHISMO degli adulti
Le vocazioni si personalizzano in modo originale in ogni singolo fedele. Ognuno è chiamato per nome; ognuno ha la sua storia e porta un proprio contributo al regno di Dio. «L’acqua delle piogge scende dal cielo sotto un’unica forma e produce effetti molteplici. Così anche lo Spirito Santo, pur essendo unico, semplice e indivisibile, a ciascuno distribuisce la grazia come vuole... Egli suscita molte virtù per volontà di Dio nel nome di Cristo». n. 509
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Preghiera conclusiva Signore Gesù, hai chiamato i discepoli per essere tuoi collaboratori, affinché stessero con te e per affidargli il Vangelo del regno. Ti preghiamo insieme: donaci la forza della risposta. invocazioni Aiutaci a mantenere viva la vocazione di ogni battezzato a credere in te e ad esserti testimone; preghiamo… Quando siamo sordi e non vogliamo ascoltare la tua Parola che ci smaschera dai nostri difetti; preghiamo…
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Preghiera conclusiva Signore Gesù, hai chiamato i discepoli per essere tuoi collaboratori, affinché stessero con te e per affidargli il Vangelo del regno. Ti preghiamo insieme: donaci la forza della risposta. invocazioni Quando ogni giorno con generosità cerchiamo di realizzare la tua volontà; preghiamo… Quando non vogliamo ascoltare i consigli di chi ci guida nel cammino della fede; preghiamo…
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Preghiera conclusiva Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
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la chiamata insistente SAMUELE
Il discepolo amato la chiamata insistente SAMUELE
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