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Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca Andrea Ludovico Laboratorio di Informatica Musicale Dipartimento di Informatica.

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Presentazione sul tema: "Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca Andrea Ludovico Laboratorio di Informatica Musicale Dipartimento di Informatica."— Transcript della presentazione:

1 Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca Andrea Ludovico Laboratorio di Informatica Musicale Dipartimento di Informatica “Giovanni Degli Antoni” Università degli Studi di Milano

2 Codifica multi-livello dell'informazione musicale
Incontro maggio 2018

3 Scaletta della lezione
Extensible Markup Language (XML) Introduzione Principali aspetti sintattici Importanza in ambito musicale Formato IEEE 1599 Storia del formato Principi di codifica dell’informazione musicale Aspetti critici Il futuro del formato Esempi Dimostrativi stand-alone Dimostrativi online Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

4 Extensible Markup Language (XML)

5 Perché parliamo di XML Perché al giorno d’oggi è un formato rilevante nella rappresentazione e nell’interscambio di informazioni nei sistemi informativi (anche se sta subendo la «concorrenza» di JSON) Perché è utilizzato come base sintattica per i 3 principali formati di rappresentazione dell’informazione musicale: MusicXML e derivati Music Encoding Initiave (MEI) IEEE 1599 Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

6 Introduzione a XML XML (acronimo di eXtensible Markup Language) è un meta-linguaggio di markup. Il suo nome ne evidenzia le principali proprietà: linguaggio marcatore (markup language); estensibile (extensible) in quanto permette di creare tag personalizzati. Più propriamente, si tratta di un meta-linguaggio: definisce un meccanismo sintattico che consente di estendere o controllare il significato di altri linguaggi marcatori. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

7 Cos’è (e cosa non è) l’XML
Linguaggio di annotazione o etichettatura o marcatura che permette di creare gruppi di marcatori o etichette (tag set) personalizzati Formato standard per lo scambio dei dati Un supporto per la costruzione di formati specifici per gli usi più disparati (esempi: MathML, XHTML, ChemicalML, ecc..) L’XML non è: Un sostituto di HTML, anche se entrambi condividono il concetto di marcatura: le pagine web sono scritte in HTML. Inoltre, XML è un metalinguaggio, mentre HTML è un linguaggio. Un linguaggio di programmazione: ogni documento XML contiene dati ed informazioni sui dati (metadati). Questi possono poi venire estratti ed elaborati dalle varie applicazioni. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

8 Background Sottoinsieme di Standard Generalized Markup Language (SGML)
La sua adozione estensiva deriva dal successo dell’HMTL come linguaggio per descrivere pagine Web. L'HTML è stato sviluppato nei primi anni novanta al CERN di Ginevra, assieme al protocollo HTTP dedicato al trasferimento di documenti in tale formato. Viene pubblicato nel 1993. Standard approvato dal World Wide Web Consortium (W3C, e pubblicato nel 1998. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

9 Formati per la rappresentazione dell’info
Linguaggi di markup HTML Basati su XML MusicXML IEEE 1599 MEI Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

10 Principali vantaggi dell’XML
Uso di testo semplice, tanto per i dati quanto per le marcature (metadati) Interoperabilità e interscambiabilità in rete Struttura gerarchica Intelligibilità Approccio dichiarativo alla rappresentazione delle informazioni Sintassi e semantica ben distinte Estendibilità Disponibilità di tool di editing e supporto da parte dei linguaggi di programmazione Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

11 Svantaggi dell’XML XML presenta anche alcuni svantaggi noti:
Ridondanza Verbosità Dimensione non trascurabile dei file prodotti (soprattutto se confrontati con i formati binari) Visualizzazione non WYSIWYG Esempio: Invenzione a 2 voci n.1 di J.S. Bach Finale: byte IEEE 1599: byte Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

12 Le etichette in XML Le etichette (tag) sono alla base del concetto di marcatura XML. In un documento XML è possibile “inventare” i tag. La scelta della forma più opportuna di etichettatura può essere effettuata a seconda delle informazioni che interessa rappresentare. <?xml version="1.0"?> <opera> <titolo>Aida</titolo> <compositore>Giuseppe Verdi</compositore> <librettista>Antonio Ghislanzoni</librettista> <descrizione>Aida è un'opera in quattro atti. La prima rappresentazione avvenne al <luogo>Teatro khediviale dell'Opera del Cairo</luogo> il <data>24 dicembre 1871</data></descrizione> </opera> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

13 Spiegazione <?xml version="1.0"?> <opera> <titolo>Aida</titolo> <compositore>Giuseppe Verdi</compositore> <librettista>Antonio Ghislanzoni</librettista> <descrizione>Aida è un'opera in quattro atti. La prima rappresentazione avvenne al <luogo>Teatro khediviale dell'Opera del Cairo</luogo> il <data>24 dicembre 1871</data></descrizione> </opera> dato metadato La prima linea del testo (opzionale) lo identifica come un documento in formato XML e ne indica la versione. La versione 1.0 è ancora quella corrente. Il primo tag <opera> identifica la radice del documento. In linguaggio naturale significa: “questo documento descrive un’opera”. E’ anche l’ultimo tag ad essere chiuso con la sintassi </opera>. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

14 Start, end ed empty tag I tag si dividono in:
Tag di apertura (start tag): <nome_tag> Esempi: <opera>, <titolo>, … Tag di chiusura (end tag): </nome_tag> Esempi: </opera>, </titolo>, … Tag vuoti (empty tag): <nome_tag/> Esempio: <inedita /> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

15 Esempio E’ l’unica formalizzazione possibile? NO!
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <tema_musicale> <nota> <altezza> <nome>Do</nome> <ottava>3</ottava> <diesis /> </altezza> <durata> <numeratore>1</numeratore> <denominatore>4</denominatore> </durata> </nota> ... </tema_musicale> E’ l’unica formalizzazione possibile? NO! E’ la migliore? Non è detto. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

16 <nome_tag> … contenuto … </nome_tag>
Elementi Un elemento XML è tutto ciò che è compreso tra un tag di apertura (incluso) ed il corrispettivo tag di chiusura (incluso). Tra i due tag si trova il contenuto dell’elemento, che può definirsi: simple content se il contenuto è un semplice testo Esempio: l’elemento <titolo>…</titolo> element content se il contenuto è costituito da altri elementi Esempio: l’elemento <opera>…</opera> mixed content se contiene testo inframezzato da altri elementi Esempio: l’elemento <descrizione>…</descrizione> empty content se il contenuto dell’elemento è vuoto. Per un elemento vuoto la coppia apertura/chiusura può essere sostituita da un tag vuoto. <nome_tag> … contenuto … </nome_tag> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

17 Esempio <opera> <titolo>Aida</titolo>
<n_atti>4</n_atti> </opera> Start tag Markup Content End tag Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

18 Estendibilità degli elementi
Gli elementi in XML sono estendibili. In questo modo è possibile mantenere compatibilità delle nuove versioni del formato con versioni precedenti del software (backward compatibility), ma anche aggiungere ove necessario nuovi descrittori. Es: Versione Versione 2.0 Grazie a questa proprietà, un software creato ai tempi della versione 1.0 non saprà interpretare l’elemento <data>, ma per il resto continuerà a funzionare correttamente anche su documenti 2.0. <?xml version="1.0"?> <nota> <da>Carlo</da> <a>Luca</a> <titolo>Appuntamento</titolo> <messaggio>Ricordati la riunione di oggi</messaggio> </nota> <data>oggi</data></messaggio> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

19 Modello ad albero Gli elementi in XML sono in relazione (di contenimento, di paternità, ecc.) tra di loro, e queste relazioni determinano il modello del documento. Il documento è organizzato come un albero gerarchico, in cui la relazione di contenimento tra elementi è equivalente alla relazione nodo-sottonodo Es: titolo e compositore sono sotto-elementi di opera L’entità che non è sotto-entità di nessuno (es: <opera>…</opera>) è l’elemento radice (root element). <?xml version="1.0"?> <opera> <titolo>Aida</titolo> <compositore>Giuseppe Verdi</compositore> </opera> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

20 Attributi Gli attributi consentono di esprimere informazioni aggiuntive relative agli elementi XML per completarne o arricchirne l’informazione. Sintassi: coppie nome = “valore” Gli attributi possono essere inseriti solo nei tag di apertura o nei tag vuoti, mai in quelli di chiusura. Il valore degli attributi è racchiuso o tra apici singoli o doppi. Il nome dell’attributo deve essere univoco nell’elemento. <nome_tag nome_attr1="val1" nome_attr2="val2" ...> ... </nome_tag> <opera anno="1871" luogo="Il Cairo">Aida</opera> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

21 Elementi o attributi? Elementi Attributi
Spesso le stesse informazioni possono essere rappresentate sia tramite attributi che tramite gerarchie di elementi. Nell’ottica di chi può scegliere la strutturazione del documento XML (senza quindi aderire a un formato basato su XML già standardizzato), la scelta non è sempre ovvia. Elementi Attributi <opera> <titolo>Aida</titolo> <autori> <musica>G. Verdi</musica> <libretto>A. Ghislanzoni</libretto> </autori> <data>1871</data> <n_atti>4</n_atti> </opera> <opera n_atti="4" data="1871"> <autore tipo="musica">G. Verdi </autore> <autore tipo="libretto">A. Ghislanzoni</autore> <opera titolo="Aida" n_atti="4" data="1871" compositore="G. Verdi" librettista="A. Ghislanzoni" /> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

22 Elementi o attributi? La scelta tra attributi o elementi (quando si ha modo di progettare il linguaggio) è soggettiva, tuttavia le due soluzioni non sono sempre semanticamente equivalenti. Problemi con gli attributi: Non possono contenere «strutturalmente» valori multipli <autori> <autore>G. Verdi</autore> <autore>A. Ghislanzoni</autore> </autori> Non sono espandibili tramite aggiunta di sotto-elementi Non possono descrivere strutture gerarchiche Al contrario, è opportuno usare gli attributi per valori enumerativi, identificatori e riferimenti a identificatori. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

23 Esempio <autori> <autore>G. Puccini</autore> <autore>L. Illica</autore> <autore>G. Giacosa</autore> </autori> OK <autori nome="G. Puccini" nome="L. Illica" nome="G. Giacosa" /> NO, perché non posso avere 3 attributi con identico nome all’interno dello stesso elemento. <autori nomi="G. Puccini, L. Illica, G. Giacosa" /> Sintatticamente OK, però è difficile separare i diversi valori: richiede di aderire a una convenzione (ad esempio, spezzare la stringa sulle virgole) che è arbitraria e non appartiene alla sintassi XML. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

24 Regole sintattiche Tutti i tag aperti devono essere chiusi.
I tag devono essere correttamente annidati (innestati, nested) quindi l’ordine di chiusura deve essere inverso rispetto a quello di apertura. Corretto Errato <autore>Nome1</autore> <titolo>Il mio titolo</titolo> <autore>Nome1 <titolo>Il mio titolo Corretto Errato <opera> <titolo>Aida</titolo> </opera> <opera><titolo> Aida </opera></titolo> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

25 Regole sintattiche Ogni documento XML deve avere uno ed un solo elemento radice. Quando risolvere un certo problema di rappresentazione dei dati implicherebbe l’uso di più nodi radice, è necessario sostituire il nodo radice scelto con uno di significato più generale. Ad esempio, se è necessario rappresentare tanti elementi <opera>…</opera>, l’elemento radice sarà più propriamente <raccolta>…</raccolta> contenitore di sotto-elementi <opera>…</opera>. Corretto Errati <opera> <titolo>Aida</titolo> <autore>Giuseppe Verdi</autore> </opera> --- <opera>…</opera> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

26 Regole sintattiche I valori degli attributi devono sempre essere inclusi tra apici, indifferentemente singoli o doppi. Se si adotta una certa tipologia di apici, attenzione però al contenuto del valore dell’attributo: se a sua volta il valore contiene quel tipo di apice, XML ne considera la chiusura e genera errore. XML è “case sensitive”, cioè distingue maiuscole da minuscole Quando risolvere un certo problema di rappresentazione dei dati implicherebbe l’uso di più nodi radice, è necessario sostituire il nodo radice scelto con uno di significato più generale. Ad esempio, se è necessario rappresentare tanti elementi <opera>…</opera>, l’elemento radice sarà più propriamente <raccolta>…</raccolta> contenitore di sotto-elementi <opera>…</opera>. Corretti Errati <opera titolo='Aida' /> <opera titolo="L'amore delle tre melarance" /> <opera titolo=Aida /> <opera titolo='L'amore delle tre melarance' /> Corretto Errati <titolo>Aida</titolo> <titolo>Aida</Titolo> <titolo>Aida</TITOLO> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

27 Well-formedness vs Validity
Un documento è detto ben formato (well-formed) se segue le regole grammaticali fornite dal W3C, di cui sono esempio le regole sintattiche elencate. Quindi, un documento è ben formato rispetto all’XML in generale, non rispetto a un particolare formato basato su XML. Un documento è detto valido (valido) se è conforme ad un DTD che ne specifica la struttura. Per essere valido, il documento deve essere innanzi tutto ben formato. Attenzione, però: la well-formedness è condizione necessaria ma non sufficiente per la validity. La validità si verifica rispetto a un particolare linguaggio basato su XML, ad esempio rispetto a MathML o XHTML. Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

28 Well-formedness vs Validity
Riassumendo: Un documento è detto ben-formato (well-formed) se è conforme alle regole grammaticali fornite dal W3C per un qualsiasi linguaggio basato su XML. Un documento è detto valido (valid) se è conforme ad un documento che ne specifica la struttura, e dunque fissa uno specifico linguaggio basato su XML. I validatori XML, spesso integrati negli editor, hanno un doppio meccanismo di verifica. Esempio di validatore online: Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

29 Esempio con sintassi colorata (arbitrariamente)
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <testo tipo="articolo"> L'album <title>The Beatles 1</title>, più noto semplicemente come <title>1(One)</title>, è una raccolta dei più grandi successi dei <artista>Beatles</artista>, pubblicata nel <anno>2000</anno>. La compilation, prodotta da <artista>George Martin</artista> come la quasi totalità degli album della band di Liverpool, raccoglie su un unico disco 27 singoli che tra il <anno>1962</anno> e il <anno>1970</anno> raggiunsero la prima posizione nelle classifiche di vendita del <paese>Regno Unito</paese> o degli <paese>Stati Uniti</paese>. Tutte le canzoni della raccolta sono famosissime e vengono considerate dei capisaldi della storia del rock mondiale. <title>1</title> è risultato l'album più venduto nel <anno>2000</anno>, con oltre 31 milioni di copie, di cui 10 solo negli <paese>Stati Uniti</paese>. </testo> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

30 Esempio con sintassi colorata (arbitrariamente)
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <raccolta proprietario="Luca"> <ultimo_aggiornamento> <data>18/11/2009</data> <orario> <ore>15</ore> <minuti>12</minuti> <secondi>05</secondi> </orario> </ultimo_aggiornamento> <!-- Commento: sarebbe stato accettabile anche: <ultimo_aggiornamento data_ora="18/11/2009, " /> --> <cd titolo_album="One" artisti="The Beatles"> <traccia num="1">Love Me Do</traccia> <traccia num="2">From Me To You</traccia> ... </cd> <cd titolo_album="So far so good" artisti="Bryan Adams"> <traccia num="1">Summer of '69</traccia> <traccia num="2">Straight from the heart</traccia> </raccolta> Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

31 Il formato IEEE 1599

32 Eterogeneità dell’informazione musicale
I contenuti musicali sono per natura multimediali ed eterogenei: Simbolici (partitura dal punto di vista logico) Generali/catalografici (metadati sul brano) Strutturali (relazioni tra oggetti musicali) Notazionali (versioni manoscritte o a stampa) Performance al computer (musica generata tramite sistemi HW/SW) Audio/video (registrazioni) Altri contributi grafici (bozzetti, figurini, costumi, foto di scena, locandine, …) Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

33 Esistono descrizioni digitali standard?
Contenuti musicali e relativi formati: Simbolici – formati binari (NIFF, Finale, Sibelius), testuali (Guido, ABC, DARMS), XML (MusicXML, MEI, …) Generali/catalografici – formati testuali, database, … Strutturali [?] Notazionali – formati grafici, raster e vettoriali Performance al computer - Csound, MIDI, SASL/SAOL, … Audio/video – formati non compressi, compressi con e senza perdita Altri contenuti grafici – formati grafici, principalmente raster Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

34 E’ possibile riunire all’interno di un unico documento dell’informazione eterogenea?
Come sincronizzare le informazioni sincronizzabili? E’ necessario rinunciare a formati standard e universalmente accettati per rappresentare certi tipi di informazione?

35 Idea: sfruttare le potenzialità dell’XML

36 Perché XML e musica? Struttura gerarchica e modularità: strutturazione multi-livello dell’informazione Estendibilità: nuove esigenze notazionali o descrittive, nuovi elementi Flessibilità: possibilità di definire diversi linguaggi per la musica, ad esempio ChordML o MusicXML Interscambio informativo Aspetti economici: svincolarsi dai formati proprietari Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

37 Breve storia del formato IEEE 1599
1992 – Costituzione dell’IEEE Computer Society Task Force on Computer Generated Music. 1994 – Creazione dell’IEEE Technical Committee on Computer Generated Music (TCCGM). 2001 – Creazione dell’IEEE Standards Association Working Group on Music Application of XML; approvazione del PAR Recommended practice for the “Definition of a Commonly Acceptable Musical Application Using the XML Language” da parte dell’IEEE Standard Association. 2002 – 1st IEEE International Conference on Musical Application using XML (MAX 2002) presso l’Università degli Studi di Milano. Presentazione alla comunità scientifica del format MX (il futuro IEEE 1599). Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

38 Breve storia del formato IEEE 1599
2008 – Conclusione positiva della fase di balloting: IEEE 1599 diventa ufficialmente uno standard dell’IEEE. 2011 – Finanziamento del progetto EMIPIU (Enhanced Music Interactive Platform for Internet User): rilascio del primo web player IEEE. 2013 – Pubblicazione del libro "Music Navigation with Symbols and Layers: Toward Content Browsing with IEEE 1599 XML Encoding" da parte di Wiley 2018 – Revisione dello standard? Sperabilmente sì! Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

39 Dal modello piramidale al modello a stella
Alto livello di astrazione (metadati) Basso livello di astrazione (segnale audio) Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

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41 Concetti principali Rappresentazione multi-livello
Lo spine (colonna vertebrale): struttura dati spazio-temporale che funge da collante tra i vari livelli e, attraverso una marcatura univoca di tutti gli eventi musicali, consente di raggiungere gli obiettivi di sincronizzazione intra-livello e inter-livello. Lo spine fa parte del livello Logic. Ma cosa intendiamo per “eventi musicali”? Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

42 Sincronizzazione intra-livello
Ha luogo tra diverse rappresentazioni di un dato evento musicale all’interno dello stesso livello (dunque rappresentazioni omogenee) Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

43 Sincronizzazione inter-livello
Ha luogo tra diverse rappresentazioni di un dato evento musicale su più livelli (dunque rappresentazioni eterogenee) Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

44 Esempi di documenti IEEE 1599
Come visualizzare degli esempi completi di documenti in formato IEEE 1599: Accedere al portale IEEE Selezionare Music Archive > All music pieces Fare clic sull’icona XML di fianco al titolo del brano Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

45 La revisione dello standard
Alcuni aspetti di criticità: Asimmetria nella descrizione multi-livello (descrizione logica delle partiture) Impossibilità di definire nuovi layer al di fuori dei 6 predefiniti Limitate possibilità di creare aggregazioni tra materiali (ad es. per gli audio multi-traccia) Alcune «ingenuità» nella progettazione (ad es., non c’è modo per descrivere una traccia audio) Mancanza di un formato onnicomprensivo per scambiare i materiali Gestione poco accorta del copyright Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

46 Sessione dimostrativa

47 Principali mostre basate su IEEE 1599
Elenco completo: Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

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51 Dimostrativi stand-alone vs. online
Funzionalità nella navigazione e nell’interazione simili Però tecnologie differenti: linguaggi di programmazione diversi interfacce uomo-macchina (uso del touch screen) hardware sotto il controllo degli sviluppatori o meno (risoluzione dello schermo, potenza di calcolo, ecc.) Qualità dei materiali e latenze nel loro caricamento Esigenze di comunicazione Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

52 Dimostrativi online Portale EMIPIU http://emipiu.di.unimi.it/
Portale IEEE Videostudio Pearson (prossima lezione) Altri progetti (link dalla sezione demo del sito LIM) Bach Digital Catalogo tematico musicale (PRIN 2009) Graduale 814 della Certosa di Pavia Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

53 Esempi IEEE 1599 più significativi
Caratteristiche del formato IEEE 1599 Ave Maria, A Chloris [molti audio], Il mio ben quando verrà [molte versioni notate] Contenuti video Por una cabeza [colonne sonore] Notazioni non tradizionali Introitus [notazione neumatica], Prélude dalla Suite n.3 [intavolatura per liuto], Khomus [strumenti etnici] Didattica musicale Un bel dì, vedremo [confronto interpretazioni vocali], The Sleeping Beauty [Labanotation e movimenti] Altro CLIL [sperimentazione pedagogica] Generici Pag Ave Maria Pag A Chloris [molti audio] Pag Il mio ben quando verrà - Nina [molte trascrizioni] --- Con video Pag Por una cabeza Notazioni particolari Pag In Nativitate Domini, Ad Primam Missam - Introitus [notazione neumatica] Pag Suite n. 3 - Prélude - Silvius Leopold Weiss [intavolatura per liuto] Pag Khomus [strumenti etnici] Didattica Pag Un bel dì, vedremo [confronto cantanti] Pag The Sleeping Beauty [Labanotation] Altro Pag CLIL Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico

54 Bibliografia di riferimento
Raccolta completa degli articoli su IEEE 1599 Testo di riferimento sul formato IEEE 1599 Baggi, D., Haus, G. (eds.) Music Navigation with Symbols and Layers: Toward Content Browsing with IEEE 1599 XML Encoding, pp. 115–132. John Wiley and Sons, Hoboken, NJ, USA (2013). Criticità dello standard Baratè, A., Haus, G., Ludovico, L.A.: A Critical Review of the IEEE 1599 Standard. Computer Standards & Interfaces, vol. 46, pp. 46–51. Elsevier (2016). Formati per la rappresentazione della musica sul web Baratè, A., Haus, G., Ludovico, L.A., Presti, G.: Advances and Perspectives in Web Technologies for Music Representation. DigitCult - Scientific Journal on Digital Cultures, vol. 1(2), pp. 1–8. Aracne editrice (2016). Tecnologie informatiche per la codifica dell’informazione musicale Luca A. Ludovico


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