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La nascita dell’antropologia
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Evoluzionismo filosofico
Dottrina filosofica della seconda metà dell’ottocento basata sul principio che la realtà, fisica e sociale, sia in continua trasformazione e che proceda gradualmente verso forme di organizzazione sempre più complesse e armoniose (H. Spencer)
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Evoluzionismo antropologico
Dottrina secondo cui la storia dell’umanità è una successione di stadi culturali che procedono dal semplice al complesso, sulla linea di un progresso/evoluzione costante. Questo processo è unilineare e universale, nel senso che la cultura è una sola, unica per tutta l’umanità, e le differenze tra le culture non sono che stadi diversi della sua evoluzione.
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Principali esponenti dell’evoluzionismo
Lewis Morgan Edward Tylor James Frazer
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Etnologo e antropologo
Lewis Morgan ( ) Etnologo e antropologo statunitense. Visse a lungo tra gli Irochesi e compì spedizioni fra le popolazioni indigene del Kansas, del Nebraska, delle Montagne Rocciose e del Nuovo Messico.
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“Le società antiche” di L.Morgan
In questo saggio tracciò uno schema evolutivo delle società umane che si articola in tre tappe obbligate: Vita selvaggia (società di caccia e raccolta) Barbarie ( società orticole e agricole) Civiltà ( società alfabetizzate e dotate di tecnologia)
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“Sistemi di consanguineità e di affinità nella famiglia umana” L
“Sistemi di consanguineità e di affinità nella famiglia umana” L.Morgan E’ il primo testo di antropologia della parentela. Utilizzando il metodo comparativo, confronta i sistemi di parentela presso le tribù dei nativi americani, arrivando a teorizzarne una evoluzione articolata in cinque tappe:
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La famiglia consanguinea, in cui il matrimonio avveniva tra fratelli e sorelle.
La famiglia punalua, in cui vigeva il divieto di matrimonio tra fratelli e sorelle. La famiglia sindiasmiana, nella quale le coppie nascevano e si scioglievano spontaneamente. La famiglia patriarcale, in cui l'autorità suprema spettava al capo di sesso maschile. La famiglia monogamica, basata sull'uguaglianza tra maschio e femmina, che si va evolvendo verso la famiglia nucleare.
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Edward Tylor ( ) Inglese, studiò alla facoltà di Scienze Biologiche dove si laureò nel 1857, specializzandosi in Zoologia e Botanica. E’ considerato, insieme a Morgan, uno dei fondatori dell’antropologia. Al contrario di Morgan lavorò perlopiù su resoconti di missionari e esploratori (antropologo da tavolino)
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Definizione di cultura
“La cultura, o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro di una società”.
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“Cultura primitiva”(1871)
In questo saggio si occupò di storia delle religioni applicando il seguente schema evolutivo: Animismo Politeismo Monoteismo
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James Frazer ( ) Antropologo e storico delle religioni scozzese, scrisse un’enciclopedia in 12 volumi, intitolata “Il ramo d’oro. Studio sulla magia e la religione” in cui passa in rassegna i miti, le credenze, le usanze, le cerimonie e i rituali delle antiche religioni.
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J.Frazer “Il ramo d’oro” 1915
Adottando l’approccio evoluzionista, considera la magia e la religione sistemi pre-scientifici di conoscenza nati per tentare di esercitare, non riuscendoci, quel dominio sulle forze naturali che sarà il tratto caratteristico della scienza moderna.
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Franz Boas ( ) Di origini tedesche, partecipò ad una spedizione scientifica in Canada dove si appassionò di etnografia studiando gli Inuit. Trasferitosi negli USA cominciò a studiare i nativi americani. E’ il padre dell’antropologia statunitense. Fra i suoi allievi più noti: Ruth Benedict, Margaret Mead, Alfred Kroeber.
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Metodo induttivo Applicò all’antropologia il metodo induttivo articolato in tre fasi: Osservazione diretta dei fatti Raccolta e analisi dei fatti Elaborazione di teorie e leggi
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Il particolarismo culturale
Contrario all’evoluzionismo di Morgan e Tylor, elaborò la teoria del particolarismo culturale, secondo cui ogni cultura deve essere studiata e compresa in relazione allo specifico ambiente in cui si sviluppa. Tale teoria apre la strada al relativismo culturale
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Altri contributi fondamentali
Studioso di linguistica, pubblicò una grammatica comparativa della lingue dei nativi americani Studiò il rito del potlach
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Margaret Mead ( ) Allieva di Boas, pubblicò una serie di saggi che oggi sono considerati dei classici dell’antropologia: 1926 “L’adolescenza in Samoa” 1935 “ Sesso e temperamento in tre società primitive” 1949 “Maschio e femmina”
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La scuola cultura e personalità
Fu fondata dagli allievi di Boas che concepirono la cultura come un sistema di comportamenti che caratterizza un determinato ambiente sociale, trasmesso da una generazione all’altra attraverso l’inculturazione. Tutti i membri di una cultura condividono dei comportamenti che costituiscono i i tratti comuni della loro personalità di base ovvero un denominatore comune
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Alfred Kroeber ( ) Allievo di Boas studia, soprattutto le popolazioni indiane della California. Nel 1917 pubblicò un saggio intitolato “Superorganco”: Kroeber riprende la nozione di superorganico da Herbert Spencer, il quale l’aveva coniata per definire un ordine di fenomeni distinti da quelli organici; tuttavia, mentre per Spencer i due ordini di fenomeni sono comunque legati l’uno all’altro, Kroeber rifiuta ogni possibile punto di contatto tra l’ordine biologico e quello socio-culturale.
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Il superorganico Il Superorganico è rimasto celebre come una delle opere più controverse dell'antropologia culturale. La tesi presentata da Kroeber nel saggio afferma che la cultura costituisce un ordine di fenomeni autonomi e separati rispetto agli altri livelli in cui si articola la realtà, che sono sostanzialmente quattro: Inorganico; Organico; Sociale; Individuale.
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Il concetto di cultura Per Kroeber la cultura è un fatto collettivo, riguarda cioè i comportamenti e le idee dei gruppi sociali e non dei singoli individui
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Ruth Benedict ( ) Studiò antropologia alla Columbia University sotto la guida di Boas Fu la prima donna ad insegnare antropologia in una università statunitense Fu insegnante di Margaret Mead e Cora DuBois
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Ruth Benedict Pubblicò nel 1934 il saggio “Modelli di cultura” dove mise a confronto tre civiltà primitive: i Pueblos del Nuovo Messico, i Dobu della Nuova Guinea e gli Indiani della costa nord-occidentale d'America (principalmente i Kwakiutl). Rielaborò la definizione di cultura eliminando le arti, le tecniche, l’economia ecc. riducendola al linguaggio e al comportamento in quanto espressioni (simboli) del pensiero
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Il configurazionismo Con questo termine si indica la teoria di Ruth Benedict secondo cui ogni cultura è il risultato unico e irripetibile della combinazione e interconnessione di idee, valori e comportamenti
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Cora Du Bois (1903-1991) Nacque a New York da immigrati svizzeri.
Fu allieva di Ruth Benedict e Franz Boas Partecipò alle ricerche sul campo condotte in California da Alfred Kroeber Studiò gli abitanti dell’isola di Alor in Indonesia e nel 1944 pubblicò il volume “Il popolo di Alor”.
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Interpretazione psicoanalitica
Riprendendo la teoria psicoanalitica, nell’adattamento antropologico di Abram Kardiner, sostiene che la personalità degli aloresi si caratterizza per la mancanza di un forte Super-Io, che si traduce in una predisposizione al sospetto e all’instabilità caratteriale
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La personalità modale Arnold Van Gennep Read more A determinare questi tratti della personalità erano fattori culturali: le madri per dedicarsi al lavoro nei campi erano costrette a lasciare i bambini al villaggio, causando in loro un senso di abbandono e frustrazione (perdita dell’oggetto d’amore). Questi tratti caratteriali erano i più frequenti ma non gli unici, fra gli abitanti di Alor; per tale ragione sostituì il concetto di personalità di base con quello di personalità modale
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